Amore, pesca e natura a Creta
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All’interno dell’aeroporto troviamo subito delle agenzie per noleggiare le macchine; ce ne sono 4 una accanto all’altra, la fila delle persone si nota solo in quella legata alla Ryanair. Noi avevamo deciso di chiedere direttamente appena arrivati. Il nostro albergo è a Kano Stalos, raggiungibile con il taxi pagando 40 euro (così avevo trovato scritto in un diario di una viaggiatrice). Per non buttare via 80 euro preferiamo prendere subito la macchina all’aeroporto; chiediamo informazioni alla Budget ci dicono che il costo per noleggiare la macchina per 10 giorni è 380 euro, appena vedono che ci guardiamo anche le altre ci abbassano subito di 20 euro….aggiudicato 360 euro. La nostra vacanza ha veramente inizio…ci dirigiamo verso Kato Stalos, con qualche difficoltà per orientarci visto che troviamo solo qualche indicazione ma mai cartelli dei paesi in cui ci troviamo. Arrivati al nostro albergo (Annicos) troviamo un ottima accoglienza e anche una ragazza che parla perfettamente italiano. Noi abbiamo prenotato un monolocale (una stanza leggermente più grande delle altre con un piccolo angolo cottura); semplice ma carina ed efficiente per noi due. Usciamo subito a fare un po’ di spesa e ci prepariamo per uscire a cena. Decidiamo di girare un po’ in zona e ci fermiamo in uno dei tanti locali presenti sul mare. Mangiamo abbastanza bene anche se non ci entusiasmiamo.
PRIMO GIORNO: ELAFONISSI
Dopo una buona colazione siamo partiti per Elafonissi. Abbiamo seguito la strada principale che dai Castelli di Kissamos scende giù passando dalla parte interna. Niente mare ma comunque paesaggi mozzafiato; dopo un ora e mezza arriviamo… stellare! Non posso aggiungere altro veramente bella, incredibile e affascinante. Due lettini e un ombrellone costano 5 euro e due panini spendiamo all’incirca 7 euro…non possiamo lamentarci. Dopo una giornata da sogno… forse eravamo ai Tropici… ripartiamo dopo aver mangiato una pannocchia arrostita… squisita. Decidiamo di non fare la strada interna ma di fare il lungo mare, almeno possiamo renderci conto di cosa ci offre la parte Ovest di Creta. Sicuramente più lungo come tragitto ma anche veramente bello. Il mio ragazzo fa pesca sub in apnea, quindi stiamo cercando di capire se ci sono posti belli e adatti dove lui può pescare; la costa è tutta bella. Arriviamo a Falassarna, dove ci sono anche dei resti di una città portuale…deludenti…ma il mare è bellissimo. Si è fatto tardi e siamo stanchi, decidiamo così di fermarci in una taverna non sul mare ma subito all’inizio della discesa per esso. Taverna Spillos… abbiamo mangiato bene, vista spettacolare del mare e speso poco: 25 euro in due.
SECONDO GIORNO: FALASSARNA
Dopo la spedizione di ieri, abbiamo deciso di andare al mare a Falassarna. Questo posto accontenta tutti, perchè potete trovare la spiaggia ma anche gli scogli. Un posto favoloso: noi abbiamo deciso per gli scogli, così il mio ragazzo può uscire per pescare. Ci siamo spostati un po’ dalla spiaggia e possiamo trovare insenature facilmente raggiungibili dove non c’è nessuno: solo noi, la natura e il nostro amore… ops ogni tanto spuntavano dei nudisti 😀 ma ognuno fa la sua vita. Nel tardo pomeriggio andiamo sugli scogli dopo gli scavi, per cambiare zona di pesca e per poter vedere un tramonto sensazionale. Siamo affamati decidiamo di fermarci al ristorantino presente all’inizio della spiaggia: Sun set…pessima scelta.
TERZO GIORNO: BALOS E L’ISOLA DI GRAMVOUSA
Ieri prima di andare a Falassarna ci siamo fermati a chiedere informazioni sulla barca da prendere per andare a Balos. Il viaggio è di 1 ora, il costo di 22 euro ma se il biglietto lo compriamo nei giorni precedenti al viaggio c’è un risparmio di 2 euro. Decidiamo di prenderlo e ci spiegano che ci sono dei giri “forzati” : se si parte alle 10,15 si torna alle 18 se si parte alle 12.30 il ritorno è alle 19. Decidiamo per quello delle 10.15….che poi è partito mezzora dopo….accidenti! Il viaggio non è dei migliori causa mare mosso ma ce la facciamo. Scesi dalla barca, sarà un po’ per il viaggio movimentato un po’ per l’ambiente particolare, ci aspettavamo il cartello: benvenuti sulla luna!
Potrei scrivere paginate di diario ma niente può rendere vero ciò che abbiamo visto e vissuto. Consiglio….non portatevi l’ombrellone, perché anche qui due sdraio e un ombrellone costo 5 euro…a noi italiani fa strano. Questo paradiso può essere raggiunto anche in moto o in macchina (attenzione alcune agenzia di macchine non coprono con l’assicurazione questo tragitto perché è una vera propria mulattiera), dopo un tragitto a dir poco difficile dovete fare un sentiero di mezzora che scende sul mare. Sinceramente ve lo consiglio perché così siete liberi di stare quanto volete voi ma allo stesso tempo non avrete la possibilità di raggiungere Gramvousa. Alle 14.45 la nave riparte per l’isola di Gramvousa. Ci invitano ad andare a visitare le fortezze, l’unica pecca è un faticoso sentiero ma non impossibile…io l’ho fatto e sono una “pesaculo” per queste cose…quando arrivate in cima vi sembrerà essere i padroni del mondo…indescrivibile! Torniamo ci riposiamo un oretta e andiamo a fare una gita notturna a Chania; veramente molto bella…piena di gente, negozi aperti e vicoletti da film. Abbiamo cena in uno dei numerosi ristoranti sul molo.
QUARTO GIORNO: PALEOCHORA E DINTORNI
Siamo partiti per andare a scoprire la zona di Paleochora. Dopo un viaggio di circa un ora e mezza siamo arrivati. Che dire…anche questa zona meravigliosa…non ci siamo fermati nella spiaggia principale, abbiamo continuato verso ovest, anche perché la giornata era molto ventosa ed era la costa più riparata. Siamo arrivati in una spiaggia dove eravamo solo una decina di persone sparse il più possibile. Visto il vento molto forte abbiamo noleggiato l’ombrellone con due sdraio…6 euro…e ci siamo goduti l’atmosfera. Si avvicinava la sera e siamo andati ad esplorare la zona che va verso est di Paleochora… che dire ancora più meravigliosa. Visto l’ambiente molto incantevole siamo rimasti a mangiare lungo il mare alla taverna……e abbiamo mangiato veramente bene spendendo sempre le solite 22 euro in due.
QUINTO GIORNO: HERAKLION E IL PALAZZO DI KNOSSOS
Ci sembrava uno spregio venire a Creta e non visitare il palazzo di Knossos, per questo motivo abbiamo affrontato un viaggio di quasi 3 ore per vederlo. Pessima idea. Non voglio dire che sia brutto, anche se a me non è piaciuto molto, ma vi consiglio di vederlo solo se siete nei paraggi, non vale sicuramente la pena fare tutte quelle ora di viaggio.
La sera siamo andati a Chania…sempre incantevole…forse stasera ancora di più. Abbiamo camminato molto e abbiamo visto anche la zona del porto…stellare: con un sacco di persone da tutte le parti del mondo che bevono tranquillamente un drink in uno dei numerosi ed affollati locali.
Abbiamo camminato per i vicoli alla ricerca di una taverna dove mangiare…ci siamo innamorati di una piccola taverna “Mikio” lontana dalle persone, dai vocii e dal via vai di clienti. E che dire…Abbiamo mangiato benissimo e speso sempre le solite 25 euro in due. Attenzione perché nei ristoranti a Chania ovviamente i prezzi sono più alti.
SESTO GIORNO: CHORA SFAKION, LOUTRO E FRAGOCASTELLO
Dopo poco più di un ora di macchina siamo arrivati a Chora Sfakion. Arrivati abbiamo capito che non c’era possibilità di poter fare del mare in maniera autonoma, perché è tutto scogliera molto alta e le poche spiagge sono raggiungibili solo con i taxi acquatici o barche.
Abbiamo deciso così di andare a visitare il piccolo paesino di pescatori Loutro. Abbiamo fatto i biglietti 7 euro andata e ritorno e il viaggio dura 20 minuti circa. Il mare ovviamente è bellissimo e anche il paesino non è da meno.
Scesi dalla barca abbiamo fatto una piccola passeggiata per il paese e poi ci siamo goduti lo splendido mare sugli scogli circondati dai soliti nudisti, ma ormai non ci facciamo più caso.
Alle 16 riprendiamo la nave di ritorno e andiamo a visitare Fragocastello. Non abbiamo visto il castello perché stanchi ma ci siamo goduti la bellissima spiaggia.
A cena siamo andati in uno dei ristoranti di Chora Sfakion…la piccola passeggiata è costituita solo da ristoranti…pessima scelta. Cibo normale niente di particolare ma un piccolo problema: appena è arrivato il cibo siamo stati inondati dalle vespe che giravano sui nostri piatti. Anche nei tavoli vicini costringendo i clienti ad andare via.
SETTIMO GIORNO: STAVROS
Oggi abbiamo deciso di visitare la parte costiera sopra Chania anche perché essendo domenica sapevamo che le spiagge sarebbero state tutte affollate.
Direzione Stavros; raggiunta ovviamente ci troviamo davanti ad un ennesima bellissima spiaggia ma affollatissima. Decidiamo così di continuare verso Ag. Ioannis, raggiunta rimaniamo un po’ delusi perché c’è un bellissimo monastero ma molto lontano dal mare raggiungibile solo da un sentiero duro e lungo.
Torniamo indietro e ci fermiamo a visitare il monastero di Gouvernetou…veramente bello.
Siamo tornati a Stavros e abbiamo passato una bellissima giornata in un acqua bellissima e pulitissima.
Cenetta nella nostra taverna preferita.
OTTAVO GIORNO: MENIES CON IL QUADD
Stamani ci siamo messi alla ricerca di un quadd. Al terzo noleggio auto l’abbiamo trovato: cilindrata 150 per 45 euro tutto il giorno. Dopo aver avuto il consenso per poter raggiungere Menies siamo partiti emozionatissimi.
Eravamo emozionati perché la prima volta in quadd per entrambi e in più sapevamo che l’avventura non sarebbe stata facile. Dopo un primo tratto di strada asfaltata abbiamo preso una vera e propria mulattiera…il paesaggio bellissimo ma altrettanto doloroso per la mia schiena Dopo due ore di viaggio siamo arrivati in una piccola spiaggetta di sassi a dir poco incantevole. Eravamo come ovvio in pochissime persone e questo rendeva ancora più emozionante la giornata.
In mezzo alla spiaggia c’erano 4 stecchi infilzati che delineavano un rettangolo; un signore ci ha spiegato che sotto i sassi c’erano le uova di tartaruga e con un bel po’ di fortuna avremmo potuto incontrare una tartaruga adulta a largo… ma purtroppo non è successo.
Il mio fidanzato è andato a pescare e a detta sua il posto era veramente buono, pieno di Cernie peccato che il suo fucile sub si sia rotto ed è finita la sua avventura di pescatore.
Siamo rimasti fino a sera in questo incantevole posto.
Vi consiglio di portarvi l’ombrellone perché il posto all’ombra è praticamente inesistente.
Tornati totalmente morti… il quad è tanto bello e avventuroso quanto duro…che non avevamo le forze per uscire e abbiamo deciso di mangiare una buonissime ed economica Pita nel locale proprio in fondo alla strada del nostro albergo.
NONO GIORNO: SOUGIA
Dopo un ora e mezzo di viaggio arriviamo a Sougia. Ci fermiamo subito in una spettacolare spiaggia di sassi, prendendo il solito ombrellone e due sdraio a 5 euro causa vento. La giornata è stata bellissima peccato per il vento che ultimamente ci perseguita. La sera siamo tornati a Chania per la nostra ultima cena nel nostro ristorante preferito e poi un po’ di shopping notturno.
DIECIMO GIORNO: ELAFONISSI
Purtroppo la nostra vacanza è finita ma abbiamo il volo stasera alle 22.15 e questo ci permette di goderci l’ultimo giorno di avventura.
Abbiamo così deciso di finire la vacanza dove è iniziata… Elafonnissi.
Posto sempre meraviglioso peccato però per il solito vento che in questi gironi domina nella costa sud. Purtroppo siamo dovuti scappare perché il vento non dava tregua e non riuscivamo a stare tranquillamente a prendere il sole oppure nell’acqua.
Ci siamo gustati la nostra ultima pannocchia cretese e siamo partiti con il cuore triste ma pieno di bellissimi ricordi.
Consigli:
VOLO: Se prenotate con Ryanair cercate di prendere il volo il prima possibile perché qualcosa riuscite a risparmiare.
ALBERGO: Il nostro è stato favoloso, economico e strategico; la padrona gentilissima ci portava spesso delle torte o frutta come regalo. Noi abbiamo deciso per il monolocale in modo da poter fare colazione con calma, lavare le nostre cose (a questo non avevamo pensato ma ci avrebbe fatto risparmiare almeno 60 euro di un bagaglio) e mangiare quando potevamo a casa… anche se vesti i prezzi economici noi non l’abbiamo mai fatto.
QUOTIDIANITA’: Creta è veramente economica; se viaggiate come noi quello che vi possiamo consigliare è di fermarvi ai mini market dei piccoli paesi in modo da poter far lavorare tutti, non solo quelli fortunati vicino al centro turistico. La sera prendete le viuzze per cercare le locande dove mangiare non andate subito dove c’è pieno di gente… noi siamo stati proprio fortunati.