Locarno e dintorni
I giorno
Partiamo introno alle 9.00 da casa (provincia di PV), sotto la pioggia, con la speranza di trovare il sole alla meta finale. Man mano che proseguiamo verso la dogana di Chiasso lasciamo il brutto tempo alle spalle è troviamo il sole. Arrivati a Locarno, alle 11.00, raggiungiamo subito il nostro albergo, Pensione Miralago, con molto piacere realizziamo che la pensione è a due passi dal lungolago, fantastico! Parcheggiamo l’auto e portiamo i bagagli in camera, che per fortuna era già pronta. Vista la bella giornata e la temperatura piacevole decidiamo di metterci il costume e di dirigerci verso il lago. Dopo una breve passeggiata troviamo un posticino carino sulla riva del lago dove decidiamo di fermarci per il nostro pic-nic e magari più tardi fare un bagno.
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Mio marito si posiziona subito al fresco sotto un albero, io mi godo un po’ di sole seduta su di un sasso sulla riva del lago. Più tardi facciamo il bagno e poi proseguiamo la passeggiata, prima di fare ritorno alla pensione.
Dopo una bella doccia ci dirigiamo sul lungolago dove sta iniziando la festa “Luci ed Ombre”, motivo per il quale abbiamo organizzato questo week end. Decidiamo di cenare subito, per evitare le code che si formeranno più tardi. Dopo cena passeggiamo sul lungolago tra bancarelle e stand gastronomici e ci soffermiamo a guardare un simpatico clown.
Verso le nove decidiamo di prendere posto per sistemarci al meglio per vedere i fuochi e posizionare il cavalletto per la macchina fotografica, dobbiamo aspettare un po’ perché i fuochi inizieranno alle 10.45, ma l’attesa vola ed ecco che iniziano i primi botti e poi via con lo spettacolo pirotecnico! Bello ed entusiasmante come ci ricordavamo!
Al termine dello spettacolo decidiamo di incamminarci verso la pensione, perché la stanchezza comincia a farsi sentire, ci prendiamo una fetta d’anguria strada facendo, ottima!
II giorno
Ci alziamo con calma e scendiamo per un’abbondante colazione. E’ una giornata splendida, quindi prima di ripartire scendiamo al lungolago per qualche scatto con la luce della prima mattina.
Carichiamo i bagagli in auto e partiamo, direzione sponda piemontese del Lago Maggiore, passiamo Ascona, Brissago e il confine con l’Italia, ci fermiamo strada facendo ad ammirare gli splendidi panorami delle montagne che circondano il lago illuminato dai riflessi dorati del sole.
Poco più avanti ci imbattiamo in una coda, che durerà più di mezzora, la strada per Cannobio è intasata, quando raggiungiamo il paesino tentiamo invano di fermare la macchina per concederci una passeggiata e un caffè, ma è praticamente impossibile fermarsi. Un po’ demoralizzati e dispiaciuti ripartiamo per il paese successivo Verbania, qui ci concediamo quello che non abbiamo potuto fare a Cannobio, passeggiata lungolago e caffè, il paesino è molto tranquillo, non c’è particolare movimento.
Proseguiamo la strada verso Stresa, ci fermiamo a Carciano per qualche scatto alle Isole Borromee e ripartiamo, quando iniziamo a vedere alberghi superlusso ci rendiamo conto di essere arrivati! Wow che spettacolo! Parcheggiamo senza difficoltà e visto che ormai si è fatto mezzogiorno e la temperatura è piuttosto alta decidiamo di intrufolarci nelle viuzze del centro rallegrate dai negozi di prodotti tipici e souvenir e ci fermiamo per una pizza al taglio.
Finito il giretto nelle vie del centro storico ci dirigiamo verso la partenza dei battelli per chiedere informazioni, ma decidiamo che fa troppo caldo per una gita alle Isole Borromee. Passeggiando sul lungolago ammiriamo l’acqua limpida e le spiaggette di ghiaia. Non potendo immergerci, essendo in piena digestione, decidiamo di prendere la macchina e dirigerci verso la montagna del Mottarone, speranzosi di trovare un po’ di frescura.
Iniziamo la salita verso la cima e già la temperatura inizia a calare, pagato il pedaggio per l’ingresso al parco (6,50 €) raggiungiamo verso le 14.30 la cima, parcheggiamo l’auto e ci dirigiamo a piedi sulla vetta, all’arrivo delle seggiovie, da dove si gode di un panorama mozzafiato a 360°! Il Mottarone è un rilievo tondeggiante di circa 1500 m, da cui si gode di una vista sulle Alpi dove svetta il Monte Rosa, la pianura Padana e sui sette laghi: Orta, Maggiore, Mergozzo, Biandronno, Varese, Monate, Comabbio.
Dopo aver ammirato la vista mozzafiato ci facciamo incuriosire dall’attrazione per grandi e piccini, la sciovia, una specie di montagna russa che scende lungo il lato della vetta che da verso il lago Maggiore, facciamo un giro! Divertente ed originale.
Dopo esserci goduti un po’ il sole sdraiati sull’erba riscendiamo la vetta per un gelato e una passeggiata verso le collinette che danno verso il lago d’Orta.
Alle 17.00 ripartiamo per Stresa e ci dirigiamo verso Arona. Arrivati ad Arona ci godiamo una passeggiata sul lungolago ammirando la Rocca Borromea di Angera e ritorniamo all’auto passando nei vicoletti animati del centro.
Rientriamo a casa, senza incontrare molto traffico, stanchi, ma molto soddisfatti della gita, con il proposito di tornare per visitare Cannobio, le Isole Borromee e la costa lombarda del lago, magari in primavera quando il clima è più mite e le fioriture colorano i giardini.