Crociera nel Mediterraneo di Turchia, Grecia, Croazia
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SABATO 21 LUGLIO: VENEZIA
Arriviamo a Venezia e, dopo aver parcheggiato al terminal passeggeri, ci dirigiamo con i nostri trolley verso l’imbarco. Dopo alcune titubanze sulla direzione da prendere e dopo aver ricevuto la nostra cruise card, che servirà per tutte le spese a bordo, saliamo finalmente sulla Divina: avevamo già visto alcuni video su you tube e molte fotografie, ma trovarci davanti a tanto lusso ci lascia davvero senza fiato. Preso possesso delle nostre cabine al ponte 10, comincia l’avventura… cerchiamo cioè di orientarci tra ponti, saloni, bar, ristoranti : ci divertiamo un sacco perdendoci qua e là tra ascensori, specchi, negozi.
L’esercitazione di emergenza obbligatoria è prevista prima della partenza e con molto ordine ci dirigiamo con il nostro giubbotto di salvataggio presso il nostro punto di raccolta, nel Casinò Veneziano, dove vengono date istruzioni precise a tutti. Già in questa occasione ci rendiamo conto dell’estrema professionalità degli addetti e soprattutto della cura verso le persone disabili, che più volte durante la crociera abbiamo avuto modo di osservare.
Alle 16.30 si salpa da Venezia e ci godiamo tutti, sul ponte 14, uno spettacolo unico: piazza San Marco e tutti i ponti lungo il Canale della Giudecca. Salutiamo chi ci vede passare, sperando di non suscitare troppa invidia …
Alla sera prima assistiamo allo spettacolo nel Pantheon Theatre, primo assaggio di varietà di altissimo livello; poi ci aspetta una cena principesca nel ristorante Black Crab, seguiti dal nostro simpaticissimo honduregno Josè, che ci seguirà per tutta la settimana. È strano farsi versare l’acqua nei bicchieri, usare tutte quelle posate e chiacchierare piacevolmente in attesa delle varie portate! Le prime volte ci sentiamo in imbarazzo e ci risulta difficile non aiutare a raccogliere i piatti sporchi… ridicolo…
DOMENICA 22 LUGLIO: BARI
Il viaggio durante la notte ci ha permesso di arrivare, senza renderci conto, a Bari. Abbiamo deciso di non utilizzare le escursioni proposte dalla Msc, purtroppo troppo care per una famiglia di quattro persone! Ci siamo precedentemente informati, perciò possiamo tranquillamente fare da soli: noi siamo veri Turisti Per Caso!
Visitiamo il la chiesa di S.Nicola dove sono custodite le spoglie del Santo che, a quanto pare, ha dato origine alla leggendo di Santa Claus, cioè Babbo Natale. La cripta con l’altare ortodosso è davvero suggestiva. Ci perdiamo poi tra il labirinto di stradine tortuose, cortili e case-torri. Ritorniamo sulla nave e ci godiamo un rigenerante bagno nella vasca idromassaggio e un po’ di sole prima della partenza, alle 15.30.
La sera si conclude con un bello spettacolo stile italiano e la cena.
LUNEDÌ 23 LUGLIO: KATAKOLON
Alle 8 siamo già a Katakolon in Grecia. Si potrebbe fare un’escursione a Olimpia, ma il tempo è davvero poco. Perciò facciamo un giretto fin sulla spiaggia, utilizzata come una strada da qualsiasi mezzo, dalle moto alle auto e persino da carrozze con cavallo! Poi un po’ di shopping greco e si rientra presto sulla nave. Dal porto siamo di nuovo sorpresi dalla maestosità della nostra nave, così grande e così alta da togliere il fiato. Lo spettacolo stile egiziano della sera è faraonico, con costumi , ballerini, cantanti e artisti straordinari. È serata di gala, perciò tutti siamo elegantissimi.
MARTEDÌ 24 LUGLIO: IZMIR
Alle 9 siamo a Izmir, terza città turca per numero di abitanti (quasi 4 milioni) e per il caos. Con una bella passeggiata a piedi sul lungomare, raggiungiamo il centro e in un attimo ci perdiamo in un dedalo di viuzze del Bazar con tutti i loro colori e profumi. Visitiamo una moschea dove entriamo rigorosamente scalzi. A dire il vero la città non è un gran che. Forse avremmo potuto sceglier di andare a Efeso, ma anche oggi si salpa molto presto. Verso sera ci troviamo nello stretto dei Dardanelli, davvero molto suggestivo. Spettacolo in stile francese con Can Can e la solita perfetta cena. I menù sono sempre molto ricercati, con più portate in modo che tutti possano scegliere liberamente e i piatti sono sempre molto curati.
MERCOLEDÌ 25 LUGLIO: ISTANBUL
Arriviamo molto presto a Istanbul, l’unica città al mondo a essere costruita su due continenti con circa 14 milioni di abitanti. Con il tram pubblico raggiungiamo il centro, il Corno d’oro, passando per il ponte del Galata. La Mosche Blu o Moschea di Sultanahmet, svetta con i suoi sei minareti: entriamo, dopo aver tolto le scarpe e indossato un velo sulla testa, più per sfizio che per obbligo, e ammiriamo lo spettacolo delle piastrelle blu che danno il nome alla moschea. Il caldo è soffocante e i profumi non sono certo gradevoli… ma è molto bella. Qui si trova anche un frammento della pietra nera venerata dai musulmani; qua e la ci sono degli uomini che pregano con i loro rituali.
Santa Sofia si trova proprio di fronte alla Moschea Blu, quasi a specchiarsi della propria bellezza. A dividerle è un complesso di splendidi giardini e viali. Si tratta di uno dei più grandi edifici del mondo, risalente al sesto secolo e originariamente costruito come basilica per l’imperatore romano Giustiniano. E’ un capolavoro di ingegneria romana con una enorme cupola di diametro di 30 metri. La chiesa è stata saccheggiata durante la quarta crociata nel 1204 ed è diventata una moschea nel 15° secolo, quando gli Ottomani conquistarono la città; infine e’ stata trasformata in un museo nel 1935.
Poco distante si trova una gigantesca cisterna sotterranea costruita da Giustiniano nel 532 per fornire acqua alla città in caso di assedio. Una passerella di legno si snoda tra i pilastri e le luci e una musica turca rendono l’atmosfera ancora più misteriosa. È composta da 336 colonne di marmo riciclate dalle rovine ellenistiche del Bosforo. In fondo alla passerella sono situate due teste di Medusa, una rovesciata e l’altra su un fianco: secondo la mitologia, ponendosi in questo modo Medusa fu costretta a trasformare se stessa in pietra. La cisterna era alimentata da un acquedotto che portava acqua fin dalla foresta di Belgrado, distante 19 chilometri dalla città.
Ci dirigiamo verso il Palazzo Topkapi, con i sui giardini e il suo Harem, è stato a lungo il rifugio dorato del sultano. C’è una coda lunghissima per entrare, perciò ci accontentiamo di vedere le corti e i giardini dell’ingresso, dove si trova una fontana e un cippo dove il sultano faceva giustiziare tutti coloro che erano caduti in disgrazia. La fontana serviva al boia per sciacquare l’ascia.
Non si può non andare a visitare il Gran Bazar. Si tratta del più grande e vecchio bazar di Istanbul con un circa 4400 negozi allineati lungo gallerie coperte. Sembra un antico centro commerciale formato da un labirinto di stradine.
Fuori dal Bazar andiamo a mangiare un kebab turco, mentre iniziano a risuonare le musiche dai minareti: è iniziata l’ora delle preghiere (siamo nel ramadan). Il tutto è davvero suggestivo.
Torniamo stanchi ma soddisfatti sulla nostra Divina e, dopo un salto al buffet per un po’ di frutta fresca, andiamo tutti in piscina.
Istanbul è davvero una città affascinante: forse merita più di una visita così veloce.
Alle 17.30 lasciamo l’affollato porto e ci godiamo dal ponte un magnifico spettacolo , con il profilo della città e una musica etnica che il nostro Capitano ci regala dagli altoparlanti della nave.
La sera è rallegrata da un fantastico spettacolo che ha per tema “ I Pirati dei Caraibi”.
GIOVEDÌ 26 LUGLIO: NAVIGAZIONE
Il giorno di navigazione è l’occasione per visitare tutta la nave e scoprire nuovi angoli. Possibile che non avessimo visto tutto? E poi l’incontro con un branco di delfini è stato emozionante! Piscina, idromassaggio, sole e alla sera di nuovo serata di gala, servizio fotografico per i nostri splendidi figli, serata con il magico Michael Jackson: ma era lui o non era lui?
VENERDÌ 27 LUGLIO: DUBROVNIK
Raggiungiamo il centro città con un autobus pubblico in circa dieci minuti. Entriamo dalla Porta Pile e ci troviamo di fronte ad una graziosa cittadina circondata da mura medievali. Percorriamo lo “Stradun”, la via centrale che tradisce le chiare origini architettoniche venete e ci perdiamo nelle caratteristiche viuzze e negozietti.
La partenza da Dubrovnik è un po’ triste, perché tutti stiamo già pensando che ormai siamo giunti alla fine della nostra fantastica crociera. Il nostro Capitano fa sfoggio delle sue capacità poetiche e ci propone una canzone che più triste di così non si può: “con teee partitòòò paesi che non ho mai veduto e vissuto con te adesso si li vivrò con te partirò su navi per mari che io lo sono no non esistono più con te io li vivrò…”.
SABATO 28 LUGLIO: VENEZIA
Alle 8 siamo già a Venezia che ci offre un ultimo straordinario paesaggio di una città ancora addormentata. Ritirati i nostri bagagli con estremo ordine, lasciamo definitivamente la nave dei sogni. La guardiamo ancora un po’ con gli occhi sognanti, felici di avere trascorso una settimana davvero speciale.