Paros… il viaggio

Alla scoperta dell'isola greca
Scritto da: delfinomex
paros... il viaggio
Partenza il: 20/07/2012
Ritorno il: 28/07/2012
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
E anche noi, dopo aver visto il film “Immaturi il viaggio” ci siamo fatti catturare dalla curiosità di rivivere le stesse emozioni provate davanti al grande schermo. Decidiamo di pianificare il viaggio, e in men che non si dica, giunge il 20 luglio 2012; volo easyJet per Atene. Giunti a destinazione verso le ore 13, usciamo dall’aeroporto e prendiamo l’autobus X96 (costo del biglietto 5 euro e lo si compra all’esterno dell’uscita numero 4, tempo di percorrenza circa 1 ora e mezza) diretto al Pireo (Porto di Atene). Arriviamo al Pireo verso le 15; la zona del porto non è delle migliori, sporca, caldissima e afosissima, ma comoda per imbarcarsi il giorno dopo per Paros. Nel pomeriggio ci dirigiamo al gate 7, presso gli uffici della BlueStar per confermare la prenotazione effettuata dall’italia via internet del traghetto. Successivamente prendiamo la metropolitana (capolinea a due passi dal porto linea verde) e ci rechiamo in centro ad Atene, per fare un giro e visitare il Partenone. Scendiamo alla stazione di Monastiraki (se vi interessa all’interno della stazione della metro c’è un deposito bagagli automatico a pagamento) e ci dirigiamo a piedi verso il Partenone. Acquistiamo il biglietto d’ingresso per la modica cifra di 12 euro (non comprate nulla nel chioschetto attaccato alla biglietteria… sono dei ladri) e facciamo ingresso. Purtroppo rimaniamo delusi dai lavori in corso: trattori, gru edili, impalcature ecc ecc che hanno fatto perdere tutto il fascino del monumento e logicamente nessun avviso della presenza dei lavori in corso… mica fessi.

Finita la visita storica ci facciamo una camminata per l’Agorà, e giungiamo nelle viettine del centro turistico, piene di negozietti che vendono le solite cianfrusaglie (ma qualcuno ha delle cose davvero carine e originali, ma abbastanza care). Ormai è tardi, e decidiamo di fermarci a mangiare in uno dei tanti ristorantini li presenti, ben consapevoli di cosa andremo incontro. Cena finita, 25 euro a testa il costo, riprendiamo la metro dalla stazione della linea rossa Akropolis, dopo una fermata facciamo il cambio con la verde, e ritorniamo al Pireo per andare a dormire. Abbiamo pernottato nell’Hotel Faros1 (trovato su venere.com) in via Notapa civico 140; 70 euro la camera per 4 persone; hotel pulito, tranquillo, personale gentilissimo, aria condizionata e wifi.

La mattina dopo ci dirigiamo all’alba al gate 7 del porto, da dove partirà il nostro traghetto per Paros (quando entrerete nel traghetto troverete degli spazi per il deposito bagagli; noi da buoni italiani non ci siamo fidati e ce li siamo portati con noi tanto era una cosa possibile e lecita.) La nave parte… 4 ore di mare.

Verso le 12 giungiamo al porto di Paros (la cittadina si chiama Parikia). Tocchiamo terra e veniamo assaliti da noleggiatori di scooter e macchine o da persone che ci propongono appartamenti in affitto o stanze in hotel. Il marasma è generale, ma dopo circa mezz’oretta il porto ritorna alla sua normalità. Proviamo a prendere un taxi per dirigerci a Naoussa (altra località dell’isola) ma la cosa è impossibile, cosi optiamo per il bus. Costo irrisorio e servizio ottimale (i bus si trovano alla destra dell’attracco non potete non vederli, e li c’è anche la biglietteria). Dopo circa 12km giungiamo in centro della cittadina, presso il capolinea dei bus. Il nostro residence si trova a circa 200 metri.

Sempre su internet dall’Italia abbiamo optato per alloggiare presso la struttura denominata Sunrise e col senno di poi possiamo dire di aver fatto un’ottima scelta. Il residence si trova a 5 minuti a piedi dal centro del paese e quindi della vita serale, ma nello stesso tempo è abbastanza distante dai rumori notturni. Agata la proprietaria ci accoglie con una gentilezza e disponibilità disarmante (sarà lei che ci consiglierà i ristoranti dove mangiare, le spiaggie da visitare, dove noleggiare lo scooter ecc ecc.).

Consegnate le chiavi della stanza 103 (al primo piano proprio affianco alla piscina del residence dove c’è anche la zona solarium, mentre la zona barbecue è al piano terra ) entriamo nella nostra dimora cosi composta; ingresso con lavello, piastra elettrica per cucinare, frigorifero, poi due stanze da letto, bagnetto (un po’ piccolino ma con lavandino water e doccia ) come comfort abbiamo aria condizionata, tv, wifi gratuito e terrazzino con stendibiancheria e tavolino con sedie. Sistemati i bagagli ci infiliamo prontamente i costumi, e chiediamo subito ad Agata dove andare a noleggiare gli scooter. Lei ci indica 3 noleggiatori, e dopo aver confrontato i prezzi decidiamo di affittarlo al “Ride moto rental” per la cifra di 10 euro al giorno lo scooterino 80cc più 3 euro per la super casco ( per annullare tutte le franchigie in caso di sinistri furti ecc ecc). Visto che siamo stanchi decidiamo di andare ad abbrustolirci nella spiaggia del paese, vicino al nostro residence. La spiaggia non è molto bella, abbastanza sporca (cicche di sigarette, pezzi di plastica e di carta ecc ecc) e il mare non è di certo da isola in mezzo all’egeo, ma per il primo giorno va benissimo. Dopo esserci cotti a puntino prendiamo gli scooter e andiamo a fare la spesa nel supermarket li vicino. Decideremo di cenare sempre al ristorante quindi ci dedichiamo ad acquistare i prodotti per far colazione al mattino… e l’alcool per gli aperitivi serali a bordo piscina.

Rientrati al residence, doccia, aperitivo a base di birra e amaretto di saronno con succo d’arancia, e poi andiamo a piedi in centro. Ci lasciamo tentare nuovamente dall’alcool e facciamo un altro aperitivo in un baretto situato di fronte al porto, sopra al locale denominato “YouLove” (se siete abituati agli aperitivi milanesi, scordateveli in Grecia. i cocktail costano parecchio, la media è 9 euro, e portano qualche patatina e qualche nocciolina. Inoltre la qualità dei cocktail è abbastanza scarsa). Ad aperitivo ultimato, ci rechiamo al ristorante chiamato “Mediterraneo” a due passi dal bar dell’aperitivo, proprio di fronte agli ormeggi delle barche. Cena vista mare e molto buona. Prezzo circa 20 euro (sarà la media della vacanza per ogni cena, mangiando sempre in maniera abbondante e di tutto rispetto, e senza mai farci mancare il vino a fiumi). A cena ultimata iniziamo la perlustrazione dei localini, ed essendo sabato notiamo la presenza di moltissimi greci (che nel week end fanno la gita fuori porta nelle isole ). Da subito ci rendiamo conto che l’età media dei turisti è abbastanza bassa per noi (noi siamo tutti dai 30 ai 37 anni, mentre la media è di 23 – 24 anni; i disco pub si chiamano shark, linardo, barbarossa, come back (sulla spiaggia di quest’ultimo hanno girato un pezzo del film immaturi il viaggio), musica ad alto volume, abbastanza carina, piazzetta dove si affacciano i locali molto affollata, e posto per ballare quasi zero.

Siamo al secondo giorno, e decidiamo di andare al santa Maria Beach. (www.santamariabeachbar.com), spiaggia ben attezzata con ombrelloni, lettini, bar e ristorante. Bel mare e spiaggia sabbiosa mediamente curata molto lunga per camminate e (il costo medio per due lettini e un ombrellone sarà per tutte le località di 8 euro, mentre il costo medio di un pranzo sulla spiaggia a base di insalata greca e bevanda sarà di 10 euro). Alla sera cena al ristorante da Christiana in località Ampelas (a circa 8km dal nostro residence) il ristorante è in riva al mare, si mangia molto bene e si spende il giusto, inoltre il personale è davvero gentile. Rientriamo a Naoussa e andiamo a bere al come back sulla spiaggia.

E’ già giunto lunedi, e decidiamo di andare al Golden beach a circa 20km da dove alloggiamo. Questa è una spiaggia rinomata soprattutto tra i windsurfer, e per avere una sabbia color oro. Effettivamente spiaggia molto carina e lunga, ben attrezzata e piena di windsurfer pronti a cavalcare il mare grazie al vento. Il mare ha dei bellissimi colori. Durante il rientro ci fermiamo al supermercato Carrefour per far spesa e poi rientriamo in camera. Solito rito dell’aperitivo e poi usciamo a cena. Questa volta rimaniamo a pochi passi dalla nostra camera, e mangiamo al ristorante Pervolaria. Il posto è davvero carino, la sala è un piccolo giardino botanico. Alcuni di noi hanno preso pasta col pesce o risotto col pesce… voi direte i soliti italiani… n effetti…. ma posso garantire che erano davvero molto buoni.

Il martedi 24 decidiamo di andare alla spiaggia di Colimbithres. Mare molto bello, spiaggette di sabbia piccoline, e scogli che fanno da contorno al paesaggio. Io verso le 17.30 decido di abbandonare la spiaggia per tornare in camera, doccia e poi a spasso per Naoussa a fare foto nei vicoli del paesino. molto carino vedee il paesello con la luce del sole che si riflette sulle case bianche. Per la sera decidiamo di ritornare a far visita al ristorante da Christiana.

E’ già mercoledì e al mattino ci dirigiamo verso Parikia. La sua spiaggia denominata Livikia è abbastanza brutta e sporca, quindi decidiamo di dirigerci a Krios. Giunti in loco con dispiacere veniamo a conoscenza che ombrelloni e lettini sono gratis, e quindi già tutti pieni, cosi ci spostiamo di pochi metri per andare alla spiaggia Marcello. località molto carina, spiaggia attrezzata e bel mare anche qui. Alla sera andiamo a cena a Lefkes nell’entroterra. il paesino è molto carino e tranquillo. come ristorante ci hanno consigliato “Il Lefkiano”. abbiamo mangiato in maniera media, però molto caratteristica la location. Poco prima del ristorante c’è un negozietto di souvenirs davvero carino e con cose originali.

Giovedi 26 è arrivato, e con lui quasi la fine della vacanza. decidiamo di andare al mare a Faragas. Arrivati in spiaggia notiamo che è davvero piccolina, sabbia scura e mare cosi e cosi ma ormai ci siamo e quindi ci restiamo, però dopo un po’ di ore ci spostiamo a Parosporos, una spiaggia attrezzata li vicino, dove il mare è davvero bello, la spiaggia grande. Unico neo è che ci sono parecchi sassi in acqua. giunta l’ora abbandoniamo la spiaggia e ci dirigiamo a Parikia paese, per fare una passeggiata. Ci balza subito all’occhio che Parikia ha molti più negozietti di naoussa, e anche cose più caratteristiche. Cammina cammina ci imbattiamo in una piazzetta che è stata protagonista di una scena del noto film… la foto è obbligatoria. Ormai è tardi, si torna in stanza per poi tornare a cena al mediterraneo.

Il venerdì 27 decidiamo di fare la pazzia, e andiamo al mare al Punda beach. Con gran sorpresa scopriamo un posto molto carino, con spiaggia bella, mare bello e divertimento. Il punda è famoso per essere una località stile papeete. In realtà è una struttura unica, ma divisa in due. Al viva punda c’è gente più grande e musica più tranquilla, al punda beach invece tutti ragazzini, tanto alcool, musica tunz tunz. Essendo l’ultimo giorno siamo stati in spiaggia quasi fino al tramonto coccolati dalla musica moderna in spiaggia. Poi rientro in stanza doccia e a cena in un ristorante sul mare di cui non ricordo il nome, ma sempre in località Ampelas e subito dopo il ristorante da Christiana. Abbiamo mangiato bene, speso poco ma i camerieri erano davvero indisponenti.

Sabato mattina 28 luglio… dobbiamo rientrare in italia. Lasciamo la stanza e ci dirigiamo al capolinea dei bus per il Porto di Parikia. Scopriamo che gli autobus non sono cosi frequenti quindi decidiamo di prendere un taxi. Ci dirigiamo al parcheggio taxi e ci dicono che tutti i taxi sono al porto in attesa dei nuovi turisti. Quindi con mille peripezie raggiungiamo il porto, ci mettiamo nel gate 4 in fila per prendere il traghetto veloce della hellenic diretto ad Atene (traghetto molto carino, 3 ore di viaggio). Giunti ad Atene lasciamo i bagagli in un internet cafè che fa anche da deposito in zona porto, poi metro per altro giretto in centro città. Riientriamo al porto e prendiamo il bus per l’aeroporto. Il volo è alle 22.15 e arriviamo in italia alle 23.30 ora locale (in Grecia sono un’ora avanti).

I miei consigli: l’isola è abbastanza grande, quindi potete noleggiare tranquillamente la macchina oppure uno scooter di cilindrata 150 (se avete la patente); le strade molto buie e un po’ dissestate. L’asfalto pessimo. Quindi non correte in scooter.

L’inglese è molto ben conosciuto dagli abitanti.

L’isola secondo me è un po’ sporca, e i greci non mi sembra abbiano molto rispetto dell’ambiente. In giro per l’isola non ci sono bidoni dell’immondizia.

Alla sera portatevi un giubbino leggero… l’isola è un po’ ventosa e alla sera per qualcuno il vento potrebbe essere fastidioso.

In centro a Parikia e a Naoussa c’è il wifi libero

Il costo della vita è molto simile al nostro del nord italia, la benzina costa 1.80 euro

Se dimenticate qualcosa a casa sull’isola troverete di tutto (abbigliamento farmacia supermercato ecc ecc)

Se qualcuno volesse ulteriori consigli (delfino.mex78@tiscali.it) sono disponibilissimo, inoltre ho anche un file della piantina dell’isola con le località e le strade principali segnate.

Buon viaggio a tutti



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche