Stresa e isole Borromee
Una due giorni sul lago Maggiore
Eccoci di ritorno da due giorni a
Stresa! Era da una vita che mi ero ripromessa di andarci (nella mia testa la stagione ideale era la primavera), ma complice qualche gg di ferie a luglio impossibili da riprogrammare… Ora proviamo a dare qlc suggerimento. Come al solito io ed il mio fidanzato amiamo programmare tutto da soli (o almeno ci proviamo) e muoverci con i mezzi pubblici. Da bg il treno è veramente comodo (e la macchina col senno di poi non serve proprio), ore 07.00 in punto si parte, mezzoretta di attesa a Milano (giusto per fare colazione) e via sull’Intercity che in 50 minuti ti porta a Stresa (costo 9 euro a persona tariffa supereconomy). 100 metri ed arriviamo all’albergo prenotato (partendo da booking e poi mi sono ritrovata direttamente nel loro sito dove ho trovato una tariffa super vantaggiosa con pagamento anticipato a 73.80 euro la camera con colazione + 1 euro a persona per tassa di soggiorno),
Hotel Boston. Albergo tre stelle, camere normali ma cmq pulite, colazione varia ed abbondante e personale molto disponibile e sempre sorridente. Il punto di forza è veramente la posizione, 100 m dalla stazione, 20 dal lungolago e 200 dall’imbarcadero… cosa chiedere di più? Ovviamente a Stresa ci si rifà decisamente gli occhi con tutti gli alberghi quattro cinque stelle lungo lago, ma ovviamente i prezzi cambiano… eeehhhhh. 10 minuti per registrare i documenti e depositare gli zaini e si parte… destinazione
Isole Borromee! Prendiamo un biglietto giornaliero della navigazione pubblica (costo 16.90 e si possono percorrere tutte le tratte tra Stresa e Pallanza, battelli ogni 30 minuti, cmq ci sono diverse compagnie ed i prezzi più o meno sono quelli) e raggiungiamo con circa 25 minuti di navigazione L’
Isola Madre, la più grande e la più distante dalla terraferma tra le Isole Borromeo. Abbiamo preso il biglietto combinato Isola Grande più Isola bella a 18 euro (un po’ caretto ma ne vale la pena!!). Da visitare sull’isola il palazzo (con mobili e dipinti del sei e settecento, c’è una raccolta di bambole di porcellana e un caratteristico teatrino delle marionette) e soprattutto i rigogliosi giardini che la ricoprono quasi completamente (vivono in libertà fagiani e pavoni… bellissime le azalee e camelie e la vasca circolare con ninfee; imponente il cipresso più grande d’Europa, devastato nel 2006 a causa di una tromba d’aria). Passiamo poi all’
Isola dei Pescatori, piccolo borgo ancora abitato con una superficie di circa 300 metri di lunghezza e 100 di larghezza. A differenza dell’altre isole, non esistono palazzi o giardini nobiliari da visitare, ma è bellissimo perdersi in queste viuzze piene di negozietti per turisti e ristorantini. Dopo un pranzo veloce (3 tranci di pizza piu’ acqua 12 euro) e relax all’ombra, arriviamo all’
Isola Bella, sicuramente l’isola più ricca di cose da vedere. Il palazzo Borromeo è maestoso (non mi dilungherò con le spiegazioni, noi abbiamo comprato una guida cartacea..ma ho visto che volendo con 4 euro si possono prendere le audioguide), segnalo solo il salone grande, le grotte e la galleria degli arazzi. Che dire poi dei giardini, pura espressione del barocco italiano…il colpo d’occhio è impressionante, statue, terrazze, aiuole…tutto tenuto benissimo. E la vista sul lago… wow! E’ da vedere (non a caso c’erano tantissimi Turisti stranieri e pochi italiani… mmmm). Visto che il caldo non ha dato Tregua, alle 17.30 andiamo in camera per un breve sonnellino, doccia e pronti per cena. Leggendo i commenti di TripAdvisor, siamo arrivati al ristorante Mamma Mia, molto carino, con i tavoli all’aperto, un menu’ assortito e personale molto disponibile. Noi abbiamo ordinato 1 antipasto di mare, 1 Calamarata zucca e capesante, 1 tonno scottato 2 caffè ed acqua per un tot. di 45 euro, era tutto ottimo!! Una serata così bella non poteva concludersi con una passeggiata romanticissima sul lungo lago..veramente rilassante, con lo sfondo delle isole… wow! Abbiamo fatto non so quante foto.
Il giorno seguente, dopo un’abbondante colazione, e complice un tempo molto incerto (infatti alle 16 si è scatenato il diluvio universale ma noi eravamo già sul treno), decidiamo di andare a Villa Pallavicino, residenza neoclassica in stile ligure immersa in un ampio giardino. Arriviamo all’imbarcadero e prendiamo il biglietto comprensivo dell’andata più ritorno in Trenino (costo 13.50 a persona). Il parco è carino, nulla di speciale (mi spiego meglio, con meteo favorevole, sicuramente era meglio fare altro), una mezza giornata va piu’ che bene, sono presenti diversi animali anche se alcune gabbie sembrano abbandonate a sè stesse..l’idea carina è quella di camminare in una sezione con capre, piccoli cerbiatti, asini…per i bambini sicuramente è entusiasmante. Pranzetto in un bar in riva al lago, gelato, giretto di 30 minuti sul trenino turistico (costo 4 euro) l’abbiocco era padrone, il giretto di per sè è bello..ma mancano le spiegazioni o un sottofondo musicale. Arriviamo in stazione e con l’Intercity delle 15.39 si torna a Milano! Sicuramente bisogna tornarci perché ci sono tantissime cose da fare, Villa Taranto (in primavera è spettacolare, le foto su Internet danno una vaga idea), il lago d’Orta (ne parlano tutti come un gioiellino), la funivia per il Mottarone, Arona e la statua di S. Carlo, il lago maggiore Express (con trenino panoramico Da Domodossola)… l’ideale credo siano 5 gg!