Irlanda, info a caso
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PREMESSA
Avendo le idee chiare abbiamo effettuato le prenotazioni a gennaio con l’obiettivo di limitare i costi. Volo Ryanair da Bergamo a Dublino € 158 (bagagli da stiva compresi), auto a noleggio prenotata per 10 gg attraverso il sito www.novacarhire.com (Ford Focus berlina) a € 176 + 78 € di assicurazione aggiuntiva ed ostelli tramite il sito www.hostelworld.com.
Pub Una vera istituzione, ce ne sono ovunque anche nei paesini più sperduti, inutile dire che l’atmosfera che si respira è fantastica, soprattutto nelle serate musicali: a tal scopo siamo andati alla ricerca di quella tradizionale che abbiamo trovato al Matt Molloy’s di Westport, al Mc Gann’s di Doolin, al Murphy’s di Killarney e al Kyleter’s Inn di Kilkenny.
ALLOGGIO
Abbiamo prenotato i seguenti ostelli tramite il sito www.hostelworld.com: The Dublin Central Hostel, Derry City Independent Hostel, Donegal Town Independent hostel, Abbeywood a Westport, Sleepzone a Galway, Rainbow Hostel Doolin, Fort Lach a Drumline (periferia di Shannon), Neptunes Town Hostel a Killarney e Kilkenny Tourist Hostel. Costo medio per notte 25€ a persona nella maggior parte dei casi compresa colazione e servizi in camera: tutte le sistemazioni si sono rivelate pulite e nel complesso soddisfacenti. Unica sistemazione che non si è rivelata un ostello ma bensì un vero e proprio B&B è Fort Lach a Drumline per cui colazione full irish e niente cucina.
Pasti Alloggiando in ostelli dotati di cucina e per non essere vincolati ad orari (in Irlanda cenano presto ma in estate fa notte tardi) abbiamo scelto nella maggior parte dei casi di cucinare per cui spesa quotidiana al supermercato, pranzo al sacco e cena in ostello, anche se in alcune occasioni abbiamo cenato al pub per scoprire i sapori d’Irlanda. Prezzi La vita in Irlanda costa più o meno come da noi, alcuni prodotti sono più cari (acqua) altri meno (birra e soprattutto carburante).
Persone Gli irlandesi sono fantastici. Punto. Loquaci, gentili e disponibili, in genere se vedono turisti in difficoltà sono i primi ad offrire aiuto. Ci ha colpito il fatto che nelle strade minori per loro sia usuale salutare gli automobilisti che viaggiano in senso opposto pur non conoscendoli: allo stesso modo ci è capitato di frequente, soprattutto in giro a piedi nei piccoli centri di ricevere il saluto da perfetti sconosciuti.
Clima Come tutti sanno l’Irlanda ha un clima estremamente variabile per cui consiglio di vestirsi a cipolla e di munirsi di indumenti e scarpe impermeabili,visto che piove di frequente (su 12 giorni 4 sono stati quelli di pioggia intensa). Altro elemento da considerare soprattutto nelle zone costiere è il vento, per cui è sempre bene premunirsi. Le temperature nel corso del nostro viaggio hanno oscillato fra i 10 ed i 16 gradi.
DUBLINO
Per raggiungere il centro di Dublino conviene prendere il bus n°16 o il n° 41 che con euro 2,40 ci ha portati nei pressi di Blessington Street (300 mt a nord di O’Connell Street): durata del percorso 30 min. circa. All’uscita del Terminal 1 (per chi viaggia con Ryanair) vi troverete davanti un edificio che contiene un parcheggio coperto e dei locali commerciali: la fermata del n°16 è oltre questo edificio, per cui conviene entrare ed uscire dalla parte opposta, sulla destra c’è la fermata. E’ possibile controllare sul sito www.dublinbus.ie le varie linee, il loro percorso, le fermate con il relativo numero, riportato anche sulle pensiline per capire quando dovrete scendere. Il biglietto si paga all’autista al quale va comunicato il nome della fermata o il punto che volete raggiungere (fate riferimento al nome della via o a qualche punto di interesse nei pressi): premunitevi di monetine in quanto non riceverete resto. Se volete spendere di più risparmiando qualche minuto all’uscita del Terminal 1 vedrete dei bus verdi dell’Airlink che con € 6 (10 per andata e ritorno) vi porteranno in città: effettuano meno fermate e sono un po’ più veloci (a mio parere non vale la pena). Molti supermercati della catena Spar in centro a Dublino chiudono alle 22 o ancor più tardi quindi non avrete problemi nel caso rimaneste senza viveri. In generale in tutta l’Irlanda ci sono supermercati (in particolare i Tesco) che nei maggiori centri abitati restano aperti addirittura per tutte le 24h. Dublino non è granchè rispetto ad altre città europee per cui se siete ginnici due giorni pieni bastano per visitarla (musei compresi): noi abbiamo visitato il National Museum contenente reperti archeologici (carino e gratuito), all’interno del Trinity College la sezione dedicata all’Old Library ed al Books of Kells (a pagamento) e la Guinness Storehouse (per risparmiare tempo e denaro consiglio di acquistare il biglietto on line). La National Gallery è gratuita ed il giovedì è aperta fino alle 20,30. Temple Bar: consiglio i pub Temple Bar, Oliver St John Gogarty, The Porterhouse, Auld Dubliner, ma in genere sono quasi tutti caratteristici (anche se turistici): troverete buona musica e ottima birra.
DA NON PERDERE (a nostro parere)
Giant’s Causeways Straordinarie, è incredibile di cosa sia capace la natura. Noi siamo arrivati al centro visitatori oltre le 18: qui sorge un parcheggio a pagamento (6 sterline) ma a quell’ora è gratis (ce l’hanno confermato alla reception dell’albergo che sorge sul piazzale). L’accesso alle G.Causeways è aperto e gratuito dall’alba al tramonto. Poco distante troverete le rovine del Dunluce Castle, scenografico, appollaiato su uno sperone a picco sul mare.
Derry Tristemente famosa per i Troubles e la Bloody Sunday, vi comunicherà il senso di una divisione ancora presente fra cattolici e protestanti. Nel Bogside (quartiere cattolico) da vedere lungo Rossville Street la People’s Gallery composta dai 12 murales ispirati al conflitto fra le due comunità, il monumento commemorativo della Bloody Sunday e quello dei prigionieri politici morti in carcere, fra i quali Bobby Sands: qui dalle case svettano le bandiere irlandesi, mentre dalla parte opposta alla città vecchia cinta da mura, c’è Fountain il quartiere protestante che a sua volta esibisce le bandiere dell’Union Jack.
Donegal Terra selvaggia e poco turistica, ci ha appassionato per l’aspro e variegato paesaggio: dalle stupende Slieve League alla dolce vallata di Glencolumbkille, dalla fantastica spiaggia di Naran, all’incantevole zona del Rosses, punteggiata di laghetti e baie fra continui saliscendi, dagli ampi spazi dominati dal monte Errigal nel Gleanveagh National Park, agli estremi Horn Head e Malin Head, aspri e solitari, senza dimenticare il Glen Gesh Pass situato a metà fra Glencolumbkille e Ardara da cui si gode un’ampia panoramica sulle vallate sottostanti.
Achill Island Da non perdere l’Atlantic Drive una strada a partire da Achill Sound scorre lungo la costa per poi addentrarsi fino a raggiungere le spiagge bianchissime di Keel e Keem.
Sky Road E’ una strada panoramica ad anello che parte da Clifden e regala 12 km di pura poesia.
Connemara A partire da Leenane lungo la N59 che porta a Galway potrete ammirare questa zona in tutta la sua bellezza: incontrerete la Kylemore Abbey (che non abbiamo visitato internamente per questione di orario – chiude alle 18), Clifden con la sua fantastica Sky Road, i Twelve Bens che fanno da cornice alla brughiera intervallata da deliziosi laghetti. Proprio qui abbiamo avuto la fortuna di vedere un arcobaleno incredibile per estensione ed intensità di colori che ci ha realmente emozionati.
Isole Aran La meta più gettonata è Inishmore e noi non ci siamo sottratti alla regola. Siamo partiti in traghetto da Rossaveal alle 10.30 (altri ne partono nel corso della giornata) acquistando i biglietti pochi metri prima del punto di imbarco (€ 25 a/r + € di parcheggio): in 40 minuti si arriva a destinazione, e da qui è possibile visitare l’isola in bicicletta (10€), in pulmino (10 €) o in calesse. Tempo permettendo consiglio vivamente di affittare le biciclette in modo da avere massima libertà.
Carraroe E’ una località a pochi minuti da Rossaveal, la cui attrattiva è una spiaggia interamente composta da coralli.
Cliff of Moher Non c’è molto da dire sulle scogliere più famose d’Irlanda: meritano la fama di cui godono. Confermo il consiglio di altri turisti per caso riguardo al parcheggio: costa 6 € a persona per cui è bene far scendere i passeggeri e presentarsi soli all’entrata. La visita alle scogliere per i pedoni è gratuita. Per chi non vuole scucire i 6 € arrivando da Doolin, consiglio di oltrepassare il parcheggio e prendere la prima stradina a destra che sale sulla collina: qui potrete lasciare l’auto nei punti in cui la strada si allarga un pochino, raggiungendo le Cliffs a piedi (sempre se qualche allevatore locale non sollevi obiezioni).
Penisola di Dingle A contrario del Ring of Kerry che complice il brutto tempo ci ha un po’ deluso la penisola di Dingle è fantastica. Nel percorso che da Tralee porta a Dingle merita un cenno la splendida spiaggia di Inch, quindi superata Dingle la strada che porta a Slea Head regala splendidi panorami sulla costa e sulla penisola di Iveragh, mentre a Dunmore Head, poco più avanti, parcheggiata l’auto accanto alla spiaggia e risalita a piedi la collina che separa dal mare sarete ripagati da una vista superba sulle Blasket Island, sul tratto costiero circostante e magari, se sarete fortunati come noi, potrete ammirare dei surfisti intenti a cavalcare le onde. Proseguendo sulla R559 le emozioni continuano fino a Murreagh in un susseguirsi di spiagge, baie, insenature, scogliere e pascoli verde smeraldo. Dulcis in fundo il tratto di strada fra Dingle e Ballyduff sale progressivamente fino al culmine del Connor Pass, punto panoramico eccezionale sulle due coste della penisola.
Le altre mete che abbiamo visitato pur essendoci piaciute, forse anche per il cattivo tempo (in special modo il Ring of Kerry e il Killarney National Park) non ci hanno regalato le stesse emozioni.
Buon viaggio!