Grand tour della Sicilia
Indice dei contenuti
Inizialmente doveva essere il “viaggio nella storia” di Cartorange (che ci aveva favorevolmente colpito quando ce l’hanno proposto): purtroppo non si poteva fare e quindi siamo andati via con il tour dell’Aviomar.
Partenza il 26 Maggio da Bologna a Palermo. Arrivati là ci vengono a prendere e, visto che il tour comincia dalla sera, ne approfittiamo per girare in solitaria Palermo. Quindi ci addentriamo nel centro storico fino ad arrivare nell’Orto Botanico. Un vero paradiso, molto bello di cui consiglio la visita soprattutto per gli amanti delle piante.
Dopodiché continuiamo ad a andare a zonzo per Palermo anche se sempre con un po’ di timore visto che è una città bellissima per i suoi monumenti, ma il traffico e il rischio di essere investiti anche sulle strisce è una spada di Damocle che pende sempre sulla testa del turista…
DOMENICA 27 MAGGIO
Finalmente parte il Grand Tour!
Nel nostro gruppo non siamo in tanti (19 persone) di praticamente tutto il mondo: Argentini, Brasiliani, Australiani, Uruguagi, Spagnoli e Filippini.
La nostra guida è Salvatore, un simpaticissimo italo americano (più italo che americano…) che sarà preciso e puntuale a spiegare ogni paesino, ogni anfratto in tre lingue!
Come viaggio partiamo da Palermo e passiamo da Cefalù come prima tappa: un paese sul mare molto affascinante e con un Duomo maestoso. Bello anche il lavatoio medievale, molto particolare.
Da lì siamo partiti alla volta di Taormina e, successivamente, siamo arrivati in hotel a Catania.
Che dire di Taormina? Uno dei più bei paesi visti. Il teatro greco sul mare, le vie del centro… Per non parlare di due perle che sinceramente mi sono piaciute di più: il bellissimo giardino comunale, affacciato sul golfo e…. la magnifica granita mangiata al Bam Bar che consiglio vivamente!
LUNEDI’ 28 MAGGIO
Giornata di “riposo”: visita sull’Etna e di Catania. Vedere l’Etna è sinceramente impressionante e in alcune parti fa venire i brividi pensare quello che sono state le eruzioni del passato. Ma è assolutamente da vedere! Soprattutto se come noi, si ha la fortuna di prendere una giornata limpidissima e serena! Purtroppo con la moglie incinta non siamo potuti salire in quota per fare il giro con le jeep… Pazienza! Pranzo all’agriturismo Liperus, davvero molto buono!
Per quanto riguarda Catania, bello in centro storico. Ma come Palermo è molto trafficata e caotica.
MARTEDì 29 MAGGIO
Come sempre, partenza presto la mattina per andare a vedere Siracusa, la patria di Archimede!
La prima fermata la facciamo nel centro archeologico dove una preparatissima guida ci fa ammirare le meraviglie della Neapolis con il teatro romano e, più all’interno, l’Ara di Ierone II, la latomia del paradiso, la grotta chiamata l’orecchio di Dioniso e, naturalmente, il bellissimo teatro greco posto sopra alla collina con una spettacolare visione del mare! Peccato solo che, essendo periodo di spettacoli, il teatro sia coperto dalle strutture…
Subito dopo ci portano nel centro di Siracusa dove rimango affascinato dal centro vero e proprio, con le sue chiese e case bianchissime. Il tutto condito dal profumo del mare a due passi.
La vera scoperta della Sicilia! Non credevo che fosse così bella Siracusa!
Nel pomeriggio partenza per Noto dove visitiamo il duomo ricostruito dopo il terremoto del Belice e le viuzze di questo paese, capitale del Barocco.
Da qui raggiungiamo Modica dove assaggiamo la cioccolata e altri prodotti locali e dopo via per Ragusa (che sinceramente mi sembra molto bruttina… Per fortuna che qui ci dormiamo e basta!).
MERCOLEDì 30 MAGGIO
Altra piacevole sorpresa! Non mi aspettavo niente da Caltagirone, prima tappa del giorno. Invece è una bella città, molto piccola ma con le ceramiche che la rendono più brillante. Spettacolare la scalinata che porta al Duomo, che abbiamo visto anche con l’infiorata e dove, ogni fila di gradini è decorata da piastrelle di maiolica.
Da qui siamo andati a Piazza Armerina con i suoi mosaici. Sito archeologico di grande valore, ma sinceramente non ce lo siamo goduti moltissimo visto la presenza di troppi gruppi con guide tra l’altro non molto educate (bloccavano i già stretti passaggi non consentendo il fluire della coda d persone) e soprattutto visto perché il sito era parzialmente chiuso per restauri.
Dopo un ottimo pranzo in un agriturismo (purtroppo non ricordo il nome…), siamo andati ad Agrigento.
O meglio, siamo andati nella Valle dei templi! Tra l’altro l’abbiamo visitata al tramonto e le foto fatte sono venute davvero molto bene! La Valle dei Templi di per se già è bellissima: ma eravamo affiancati da una guida davvero in gamba, Vittorio Palermo, che ci ha spiegato in maniera approfondita e simpatica questo sito. Così ce lo siamo goduti davvero di più!
GIOVEDì 31 MAGGIO
Giornata in cui mi aspettavo davvero molto. Visto che dovevamo visitare Selinunte e Segesta.
Segesta l’avevo già visitata e mi era piaciuta molto. Soprattutto per il panorama offerto. Sia il teatro che il tempio ottimamente conservati sono affascinanti, incastonati nella selvaggia natura del luogo.
Ma debbo ammettere che Selinunte forse è ancora più bella! Direttamente sul mare, con i suoi templi magnifici, e con il cielo blu che lo circonda, sembra un luogo da cartolina!
Giornata perfetta! Peccato che il tour stia terminando e arriviamo a Palermo la sera…
VENERDì 1 GIUGNO
Alla mattina visitiamo Palermo. Purtroppo debbo ammettere che la visita mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Visitiamo Monreale con il suo magnifico duomo, dove rimaniamo a bocca aperta nel vedere i mosaici che lo ricoprono. Dopo di che si riscende (lentamente visto il traffico allucinante) per andare al castello dei Normanni. Ora, paghiamo il biglietto intero ma poi visitiamo solo la Cappella Palatina (fantastica anche questa, come Monreale, ci sono mosaici coloratissimi ovunque!). il resto del palazzo per mancanza di tempo non lo possiamo vedere.
Usciti dal castello, visita veloce al Duomo che però, dopo aver visto le meraviglie di Monreale e della Cappella Palatina, sinceramente, non mi dice nulla.
Nel pomeriggio visita opzionale ad Erice. Ne approfittiamo e ci aggreghiamo quindi ad un gruppo più numeroso e con un’altra guida. Qui capiamo realmente quanto siamo stati fortunati ad avere Salvatore per questo Tour!
Erice, paese medioevale arroccato su un monte, è uno spettacolo! Le viuzze, le tante chiese e soprattutto il castello all’apice della montagna con il relativo paesaggio che si ha da là sopra! Si vede tutto, a 360° in particolare vedere le saline di Trapani dall’alto è stato molto bello!
SABATO 2 GIUGNO
Tutti partono… tranne noi! La nostra agente di viaggio aveva prenotato per noi un’auto che prendiamo per vedere un’altra parte della Sicilia non troppo pubblicizzata ma che a noi suscitava una certa curiosità.
Quindi prendiamo ed arriviamo velocemente a Marsala, terra dello sbarco dei mille!
Sorpreso e molto di Marsala. Non la conoscevo ma potendo starci per due giorni mi sono accorto di quanto sia vivibile! Il centro, pur essendo piccolo, è molto pulito e ben curato e anche qui il bianco delle chiese e dei palazzi lo rendono molto luminoso. Appena fuori c’è anche il sito archeologico con la nave punica. Ecco, da questo museo mi aspettavo molto di più. Anche perché della nave punica ci sono pochissimi resti. Ed invece ci sono tante anfore dell’epoca. Anche qui, purtroppo, non abbiamo potuto visitare l’esterno perché in manutenzione.
Dopo un ottimo pranzo a base di arancini, raggiungiamo non tanto velocemente (non perché sia distante o con strade impervie, ma perché tutti qui guidano ai 30 all’ora…) l’antico imbarcadero e da qui prendiamo il barchino per l’isola di Mozia, u’isola all’interno della riserva dello Stagnone.
Questo era il vero motivo del perché siamo venuti in zona. Ci avevano spiegato che Mozia fu una città punica estremamente importante. I fenici avevano costruito in tutta l’isola ed ancora adesso si possono vedere tante cose girando l’isola. Dapprima è da visitare il bel museo Whitaker in cui sono conservati pezzi meravigliosi tra i quali la statua del Giovane di Mozia e gli oggetti costruiti ai tempi dei fenici oltre a tanti Tofet, steli funerari dell’epoca. Ma lo spettacolo vero si ha girando l’isola e imbattendosi man mano negli scavi! Tra le cose più belle viste, senza dubbio la casa dei mosaici, la necropoli e due cose che credo si possano trovare solo qui. La strada punica sommersa, una strada a due corsie dentro la laguna che collegava anticamente Mozia con la terraferma (in parte ancora visibile e percorribile oggi) e il Kothon, una piscina quadrata vicina a un tempio che oggi è una baia sicura per un sacco di uccelli!
Di ritorno dall’isola, ormai al tramonto, ci fermiamo a mangiare vicino all’imbarcadero al ristorante Eubes, altro posto che sinceramente consiglio, specialmente il cous cous di pesce!!!! Non solo per il mangiare, ma anche per il panorama che fa da sfondo! Un tramomto indimenticabile!
DOMENICA 2 GIUGNO
Ultima giornata, ne approfittiamo per tornare alla riserva dello Stagnone per fare un giro naturalistico di questo posto “strano”. Si, perché tutta la laguna, pur essendo aperta dai due lati è estremamente bassa! La media di profondità è 60 cm e non si superano il 140 cm di altezza dell’acqua. Ed è un riparo per tanti uccelli (fenicotteri, trampolieri, aironi) e per tanti pesci. Inoltre, tutta la zona è chiamata anche la via del sale per la presenza delle saline. Anche questo ci ha spinto a visitarle e ad imparare tante cose che sinceramente ignoravamo!
Anche questa vacanza purtroppo è finita!
Una cosa ci tengo a sottolinearla: abbiamo fatto in una settimana il perimetro e oltre della Sicilia. Non so quanti km. Ma il viaggio è stato studiato per avere tante soste e debbo ammettere che non si sente per niente la fatica del bus. Insomma, è stato realmente un bel viaggio dove abbiamo conosciuto una Sicilia anche meno nota e che forse ci ha affascinato di più.