Uganda, tour dei parchi e dei primati
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Partenza da Milano con Egypt Air, via Cairo, volo sicuramente più economico e comodo come orari rispetto a klm e Qatar Airways. Arriviamo ad Entebbe la sera intorno alle 22.00 un po’ preoccupati per l’acquazzone che ci ha accolti, appena scesi dall’aeroporto, ma comunque molto felici; ad attenderci all’Aeroporto ci sono Philip e Edoardo di Albrieux Africa Tours; premesso che la guida degli Ugandesi è abbastanza pericolosa, Philip il nostro autista ci ha sempre dato molta sicurezza anche su strade “meno confortevoli”; la prima notte abbiamo alloggiato nella Guest House di Albrieux Africa tours a Kampala, con camere molto accoglienti con un ampio giardino, ma non abbiamo badato tanto alla sistemazione, visto che eravamo già pronti per iniziare il Tour il giorno seguente.Il primo giorno siamo partiti intorno alle 7 e 30 di mattina prima tappa: Ziwa Rhino Sanctuary Ranch, che raggiungiamo intorno alle 11, qui facciamo un game drive a piedi con due rangers alla ricerca dei rinoceronti; in questo luogo si cercano di proteggere questi meravigliosi animali estinti alla fine degli anni 80′ per cercare piano piano di inserirli nei vari parchi nazionali; dopo aver visto questi splendidi animali ci siamo diretti in direzione di Murchinson falls National Park, che abbiamo raggiunto dopo circa un ora e mezzo; dopo la registrazione per l’entrata nel parco ci siamo inoltrati nella foresta di Budongo, dove abbiamo avuto la compagnia di numerosi babbuini e ci siamo diretti sul punto più alto delle cascate, uno spettacolo davvero unico vedere le cascate che si buttano in un cunicolo con una forza impressionante prima di raggiungere le acque del Nilo.Qui abbiamo scattato numerose foto prima di dirigersi verso il Paraa Lodge (con un battello sul quale hanno caricato il nostro Land Cruiser, abbiamo passato le acque del Nilo).
giorno due: Murchinson Falls National Park
Sveglia all’alba per un game drive, il tracciato dove abbiamo fatto il safari era molto vicino al nostro lodge, e siamo rimasti estasiati dalla grande quantità di elefanti (specialmente all’inizio) e giraffe che popolano il parco; poi abbiamo visto un leopardo(cosa davvero rara da queste parti) 5 leoni, gazzelle, Uganda Kobs, iene, scimmie della savana, facoceri, ippopotami( che poi vedremo meglio nel pomeriggio). Intorno alle 10 e 30 siamo tornati al lodgeci siamo rilassati per un paio di ore abbiamo pranzato(cibo ottimo); nel pomeriggio boat trip nel lago, abbiamo fotografato tantissimi ippopotami, coccodrilli, uccelli acquatici, bufali elefanti che si sciacquavano nel fiume; e infine siamo arrivati al punto più basso delle cascate dove le cascate terminano la loro corsa nel Nilo, uno spettacolo di forza della natura, unico ed emozionante.
GIORNO 3: KIBALE FOREST
Oggi giornata dedicata al trasferimento a kibale forest dove ci aspetterà lo scimpanzé trekking il giorno successivo,circa sei ore di macchina, abbiamo cenato e passato la notte al primate lodge nella forest cottage.
GIORNO 4: KIBALE FOREST SCIMPANZè TREKKING
Questa mattina scimpanzé trekking, il nostro autista Philip ci ha portati insieme ai ranger nel posto dove si inizia il trekking, abbiamo incontrato i primati dopo circa mezzora di cammino grazie al ranger che con i binocoli li ha trovati che si rilassavano su degli alberi molto alti, inizialmente erano solo due, ma ad un certo punto ne sono arrivati circa sei e ci sono passati davvero vicini, ci hanno attraversato la strada a pochi passi,e siamo stati davvero fortunati. nel pomeriggio ci siamo diretti verso Queen Elizabeth National Park dopo circa due ore abbiamo raggiunto il Mweya Safari Lodge.
GIORNO 5: QUEEN ELIZABETH NATIONAL PARK
Solito Game Drive all’alba, questo parco offre viste mozzafiato, distese di Savana interminabili; ci sono meno animali che a Murchinson, ma abbiamo visto molti elefanti (uno ci ha attraversato la strada a pochi metri) e poi abbiamo visto una leonessa con i suoi piccoli che si nascondevano nei cespugli, poi gazzelle, Kobs, facoceri, e tanti altri. Ritorno al Mweya per pranzare; e nel pomeriggio giro in battello nel kazinga Channel, il giro in battello dura circa 3 ore, abbiamo visto tantissimi ippopotami e coccodrilli e soprattutto una grande varietà di uccelli rispetto a Murchinson Falls.
GIORNO 6: ISHASHA SECTOR – BWINDI IMPENETRABLE FOREST
Siamo partiti all’alba perchè eravamo curiosi di passare da Ishasha sector del Queen Elizabeth National Park a circa due ore dal nostro lodge, qui ci sono i leoni che si arrampicano sugli alberi, purtroppo non siamo riusciti a vederli( Philip ci ha detto che in genere si vedono alla mattina presto) ma ne abbiamo approfittato per vedere ancora altri animali in questo settore di parco, fra cui uno splendido leopardo che si nascondeva; poi abbiamo proseguito il nostro tragitto per Bwindi, la strada piano piano inizia ad inerpicarsi e ci sono viste di foreste davvero che lasciano a bocca aperta, questo è un luogo davvero unico.Arrivati nel primo pomeriggio al Gorilla Resort dove abbiamo cenato e dormito in attesa del fatidico Gorilla Trekking.
GIORNO 7: GORILLA TREKKING – RITORNO A KAMPALA
Alle 8 ci siamo incontrati con i renger nel quartier generale del’Uganda Wildlife Authority, qui ci hanno spiegato alcune cose sulla famiglia dei gorilla che andavamo a vedere : Rushegura, da quanti elementi era composta, e i comportamenti da tenere in loro presenza, poi siamo partiti, e dopo circa due ore abbiamo visto in lontananza inerpicato su un’albero il primo gorilla e poi pian piano avvicinandoci, tutti gli altri, bè è stato davvero un’esperienza stupenda trovarsi a pochi metri da questi maestosi animali in quel silenzio che avvolge la foresta del Bwindi, un’emozione che non si può descrivere, ma che si può solamente vivere. Poi siamo tornati in Hotel sotto un acquazzone tipico della Rainforest, e siamo subito ritornati verso Kampala che abbiamo raggiunto nella notte dopo 8 ore; consiglio vivamente di non viaggiare di notte, perché le strade sono davvero periocolose, noi l’avevamo messo in preventivo, perché avevamo poco tempo disponibile.
Il giorno dopo siamo ripartiti, ma il nostro cuore è rimasto in Uganda.