Lisbona express

Lisbona in tre giorni tra sali-scendi, pesce e sole
Scritto da: CryTopina
lisbona express
Partenza il: 09/05/2012
Ritorno il: 12/05/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Il nostro viaggio è durato solo tre giorni, ma ci ha dato tanto. Siamo in due, partiamo il mercoledì alle ore 17.55 con volo easyjet Milano Malpensa-Lisbona a un prezzo veramente basso (55€ a testa, solo bagaglio a mano, prenotato però ai primi di gennaio) e atterriamo verso le 20.50. Prendiamo l’aerobus n.1 fuori dal terminal (i biglietti li fa un ragazzo lì, 3,50€ solo andata a testa) e in meno di 20 minuti ci ritroviamo in piazza Rossio, nel centro di Lisbona dove c’è il nostro ostello. È un ostello molto bello, semplice, ma con varie camere per tutti i gusti; la nostra era la più economica, a notte più colazione, 40€ a camera e bagno condiviso. Il posto è molto pulito e molto alla mano, i padroni sono giovani e gentilissimi, e la colazione abbondante e molto buona e la posizione si è rivelata davvero eccellente (si chiama Lisbon story guest house).

La nostra visita inizia giovedì di buon mattino: prima visitiamo Baixa, il cuore di Lisbona, con la famosa Praca do Comércio. Dopo di che inizia la prima salita: infatti Lisbona è tutta un sali-scendi essendo stata costruita su delle collinette. Abbiamo quindi visitato la Sè, cioè la catterale di Lisbona, in stile romanico, imponente e d’impatto. Poi abbiamo proseguito verso il quartiere Alfama, la parte più antica di Lisbona e sicuramente la più colorata e vissuta: ogni angolo è caratteristico e ispiratore, bisogna godersi semplicemente la passeggiata. Finalmente giungiamo al Castelo de Sao Jorge: in una splendida posizione, ci si può godere dei panorami molto belli; secondo me il prezzo del biglietto per entrare (7,50€) è un pò esagerato dato che non c’è praticamente nulla da vedere al suo interno.

Dopo la visita al Castelo decidiamo di andare a mangiare in un posto segnalato sulla nostra guida (The Rough Guide, Lisbona) un pò lontano ma buono (jardim do mariscos).

Per quanto riguarda la guida, io mi sono sempre affidata alla Lonely Planet, perchè secondo me non ha rivali. Solo che per quanto riguarda le singole città la Lonely non è molto soddisfacente e quindi ho pensato alla Roigh come alternativa pensando che fosse altrettanto buona, ma mi sbagliavo: è confusionaria e non è per niente aggiornata, i prezzi sono completamente diversi, le cartine sono sbagliate e imprecise e sui posti dove mangiare non è molto affidabile. Ma comunque per alcune cose ci è stata d’aiuto.

Il pomeriggio è poi proseguito con la visita di Rossio e di Praca dos Restauradores fino ad un bel pezzo di Avenida da Liberdade. Poi prendendo l’Elevador da Gloria (3,50€ andata e ritorno a testa, esperienza consigliata) siamo saliti fino al Bairro Alto, la cittá alta. Qui abbiamo visitato la Igreja de Sao Roque che al suo interno ospita la bellissima Capela de Sao Jao Baptista, il convento do Carmo, caratteristico perchè senza tetto, fatto alcune foto dal elevador de Santa Justa e infine semplicemente passeggiato per questo bel quartiere. Dopo di che siam andati fino a Praca do Principe, preso un aperitivo nei bar sotto agli alberi e poi siamo andati a cena in un posto consigliato dalla guida: con 20€ in tutto abbiamo bevuto birra portoghese e mangiato un pollo arrosto intero, il migliore che avessi mai mangiato. (Bom jardin).

Il secondo giorno è stato dedicato alla visita del quartiere di Belém. Abbiamo preso il treno dalla stazione di Cais do Sodré (1,55€più 50cent ditessera ricaricabile obbligatoria) e in sette minuti siamo arrivati a Belém. Sicuramente il Mosteiro dos Jeroimos è il più bel monumento di Lisbona, qualcosa di semplicemente magnifico e imperdibile. Dopo siamo andati a visitare la famosissima Torre di Belém (entrata 5€): famosa perchè scelta come simbolo turistico del Portogallo, fuori molto particolare per il suo stile manuelino ma dentro niente di che. Uno cdei momenti miglior a Belém è stato l’assaggio dei pastéis de Belém, deliziosi dolci di pasta frolla ripieni di crema, presso l’Antigua Confeitaria de Belém, la pasticceria più famosa di Lisbona.

La visita è proseguita con un giro in traghetto da Cais do Sodré fino a Cacilhas (2,60€ Andata e ritorno): dura cinque minuti la traversata e si può vedere il ponte 25 aprile; a Cacilhas non c’è niente da vedere, da lì partono i pulman per vedere la statua del Cristo re ma noi siamo tornati subito indietro. A cena siamo andati in un ristorante in una delle vie che partono dalla piazza di Rossio e che arrivao fino a Baixa: cena abbastanza buona a base di pesce. La nostra serata è stata piacevole grazie ad una manifestazione che si svolgeva a Rossio, dove abbiamo potuto mangiare un panino farcito con uno strano prosciutto e bere ginginha.

L’ultimo giorno abbiamo visitato la zona Chiado e ci siamo spinti fino al quartiere Sao Bento per vedere il palazzo del parlamento. Ultimo pranzo tipico portoghese e corsa all’aeroporto evitando di incappare in una manifestazione di protesta che bloccava il centro cittá; partenza ore 19.30 e arrivo a Malpensa alle 23.

Non servono molti giorni per innamorarsi di Lisbona, a me ne sono bastati tre: è una città colorata, piena di vita, in continuo movimento, non cara (il che al giorno d’oggi è importante), e soprattutto cosmopolita; appena si arriva si ha come l’impressione di essere a Cuba o in un paese dell’America del Sud e invece si è ancora nella vecchia Europa.

Consiglio a tutti di visitarla almeno una volta, non si rimarrà delusi e al massimo ci si consola con una scorpacciata di buon pesce fresco e un bicchiere di porto!



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