Passeggiate lituane… all’insegna della tranquillità
Partenza da Roma il 18 Aprile alle 15,50 (lasciando le auto al servizio comodissimo Car Valet di Myparking € 26,80 ad auto per tutti i 5 gg) e arrivo puntualissimo a Vilnius alle 19,30 locali. Nel piccolo aeroporto di Vilnius è facile orientarsi e raggiungere l’uscita dove con i bus 1 o 2 si arriva in centro in 10/15m alla modica cifra di 2,50 litas (ovvero circa 75 centesimi) ed è possibile all’aeroporto stesso cambiare gli euro in litas (il bus accetta solo la moneta locale). Dalla stazione degli autobus, adiacente a quella dei treni, abbiamo raggiunto il nostro hotel a due passi: il Mikotel, un due stelle molto pulito e tranquillo, e a soli 3 minuti a piedi dalla Porta Aurora e dal centro di Vilnius. L’Hotel prenotato con Easytobook è costato per una doppia 11 euro al giorno a testa colazione compresa, il personale cortese (ringraziamo la receptionist Cristina che studia italiano), accettano carte di credito e l’unico neo dell’Hotel direi che era la colazione standard servita da una signora poco socievole. Lasciati i bagagli, la prima nostra meta era cercare il ristorante e con il programma alla mano e grazie ai consigli letti di altri turisti avevo segnalato il Cili Kaimas.
Scelta azzeccatissima; il locale è davvero singolare e straordinario, una vera pianta al centro circondata da tavolini, sale e salette, un piccolo pollaio, monitor ovunque che stavano trasmettendo l’incontro di Champions League Chelsea-Barcellona, una birra a dir poco favolosa servita in contenitori da 3/5 litri e spinata all’istante, pietanze ottime come la zuppa del contadino o quella ai funghi servita in zuppiera fatta di pane e il prezzo incredibile di 10/12 euro a testa. Beh non potevamo non prenotare anche per festeggiare il mio compleanno per il 20 aprile!
Dopo cena esausti siamo rientrati in albergo.
L’appuntamento del mattino seguente era per le 8 e dopo la colazione eravamo tutti pronti per la visita della città. Il tempo stava peggiorando ma nella mattina siamo riusciti comunque a visitare molte chiese lungo “il corso” e ad arrivare fino alla cattedrale (non rientra nel mio gusto personale, ha solo una bella cappella decorata e molto barocca sulla destra) con la ricerca della mattonella segnalata nella guida Lonely da dove potevamo esprimere un desiderio, poi la visita del Gedimino, la collina con il castello per una vista panoramica dall’alto sulla città.
Dopo la pausa pranzo ha cominciato a piovigginare e nonostante questo ci siamo diretti verso il quartiere di uzupio, (repubblica di Uzupio dichiaratasi scherzosamente indipendente) La pioggia incessante e lo squallore di una città così grigia in quella condizione ci ha messo un po’ di malumore. Non abbiamo potuto apprezzare il quartiere che dicevano essere vivo e pieno di artisti, nonché di negozietti particolari e comunque siamo rimasti fin verso le 19 aspettando anche qualcuno rientrato a prendere l’ombrello.
Per la cena Forto Dvaras lungo il corso e vicina alla piazza della Cattedrale è un locale molto carino, al pari di quello della sera precedente. Ha salette al piano di sotto a mò di grotte con graffiti alle pareti e uno splendido pavimento, o in legno o ceramica decorata. Si mangia ottimamente e si spende sempre sulle 12 euro a testa. Purtroppo la pioggia era più forte di prima e insistente così non ci rimaneva che tornare in hotel sperando in una giornata migliore per l’indomani.
20 aprile
Al mattino pronto per la colazione ho aperto la porta di camera e… tutti gli amici in pigiama erano sul corridoio ad aspettarmi per gli auguri, facendomi una gradita sorpresa che poi sarebbe continuata per tutta la giornata. Alle ore 9,30 circa eravamo alla stazione degli autobus per prendere il primo in direzione di Trakai, fate attenzione che ad inizio mattinata partono bus ogni 15/20 minuti circa ma se fate tardi rischiate di attendere anche 1 ora alla stazione. Il percorso in bus dura circa 45 minuti e costa 6 litas a tratta. (meno di 2€). Scendendo a trakai dovrete attraversare a piedi il piccolo paese fino ad arrivare al maniero, vi auguro di avere la possibilità di vederlo sia con tempo brutto che con il sole perché l’atmosfera di questo luogo cambia completamente. Entrati al castello c’è da visitare diverse sale in un percorso a senso unico, un po’ stancante ma ugualmente piacevole. Ci siamo fermati a pranzo di fronte al maniero e da lì era impossibile non desiderare fotografarlo. (piccolo ristorante con piatto tipico i “kibinai” una specie di panzerotto ripieno di carne € 6 a testa compresa zuppa e bevanda). Ci sono sulla sponda del lago molti negozi di souvenir e confermo l’impressione di altri turisti sul minor costo rispetto a Vilnius degli oggetti in ambra e degli altri articoli. Rientriamo nel pomeriggio a Vilnius per aver la possibilità di poter visitare anche la zona delle università e la chiesa ortodossa dei Santi Costantino e San Miguel, quella per capirci che ha cupole verdi. Questa zona è molto vivace e piena di colori e di ragazzi. Attraversando la traku gatve troverete sulla sinistra (direzione centro) un cortile ed accedendovi c’è all’interno una singolare chiesa che dall’esterno non è visibile (S.Spirito). Ci fermiamo nella pasticceria all’angolo della Vokieciu gatve e comodi ci gustiamo favolosi pezzi di torta a prezzi veramente irrisori. Il cielo sin dal primo pomeriggio fortunatamente si era aperto lasciando spazio al sole. Ancora qualche passeggiata in centro prima della cena prenotata al Cili Kaimas. Beh in sincerità mi aspettavo il festeggiamento del compleanno, ma gli amici mi hanno organizzato una grande e bella festa. Prima il biglietto di auguri di mio figlio (lui rimasto a casa per impegni scolastici) che mi ha commosso, poi altre telefonate da casa con il “tanti auguri” scandito anche con tromba e pianoforte, poi una bella torta con delle candeline con scintille scoppiettanti che erano a prova della mia asma e i regali di rito. Beh davvero un bellissimo ricordo e li ringrazio ancora pubblicamente (lettera letta dalla Vania). Dopo la cena ancora un po’ di tempo giusto giusto per goderci la città anche di notte ed arrivare in piazza della cattedrale sv. Stanislovo per scattare qualche foto.
Per il giorno successivo come da programma la visita di Kaunas. Abbiamo preso un locale delle 8,42 con arrivo in orario alle 10,24 (prezzo 16 litas) (consiglio di valutare l’orario dei treni disponibile anche nel sito delle ferrovie lituane – un espresso impiega 1 h e 10m mentre il locale 30 minuti di più), dalla stazione di Kaunas in centro con bus e poi tutto un percorso a piedi ma rilassante. La zona è tutta riservata ai pedoni ed estremamente interessante. Arrivati in piazza municipio (detto “il Cigno Bianco”) coppie di sposi festeggiavano nella piazza il loro matrimonio con tanto di piccolo rinfresco riempiendo di colori la piazza che di colori a mio avviso ne avrebbe avuti ben pochi. Dopo pranzo un salto al museo dei diavoli poi dalla chiesa di S.Michele arcangelo abbiamo ripreso autobus per la stazione. Nel treno abbiamo conosciuto una ragazza lituana che parlava benissimo italiano e le abbiamo chiesto un pò di informazioni sugli usi e costumi del suo paese nonché ovviamente indicazioni su dove poter fermarci per la cena a Vilnius. Ci ha consigliato un locale dove si poteva mangiare carne di castoro e l’idea ci allettava molto ma il locale poi, seppur molto carino, era strapieno e dovevamo attendere più di un’ora. Comunque per chi fosse interessato il locale è Senasis Lokys lungo la Stikliu gatve nei pressi della piazza Rotuses. Noi ci siamo fermati li all’angolo all’Amatininku… abbiamo mangiato bene spendendo però un pò di più delle sere precedenti ovvero circa 18 euro a testa. La serata volge al termine così come le nostre passeggiate per le capitali Lituane. Sicuramente ci sono posti e città più belle e che offrono di più da vedere ma tutto sommato ci siamo divertiti moltissimo ed è stata una vacanza sicuramente meno frenetica di altre dove abbiamo potuto assaporare il gusto delle passeggiate in centro, e soprattutto è stata una vacanza all’insegna del buon cibo, dalle zuppa, alle carni ai piatti di pesce.
Ci siamo ripromessi di tornare con alcune valigie vuote perché le nostre donne si sono innamorate di quei tessuti in lino sia semplice che damascato che da noi hanno prezzi ben superiori.
La Lituania è anche terra dell’ambra che si acquista a buon prezzo.
Al mattino successivo il tempo per gli ultimi acquisti e per attraversare un mercatino dell’antiquariato li nella zona, e in orario decisamente comodo (ore 11) abbiamo preso il bus 1 per l’aeroporto e alle 13,30 ci siamo imbarcati per il rientro a Roma.