Weekend tra Como e Villa Litta
Noi abbiamo fatto tappa a Como in un piccolo albergo in città, con parcheggio e vicinissimo al lago, ma vi ricordo che è necessario prenotare con un buon anticipo. Siamo arrivati il sabato mattina di buon’ora, il che ci ha permesso di goderci il lago senza la folla del sabato pomeriggio e della domenica e di dedicare il pomeriggio ad una bella gita in battello sul Lario. Usciti dall’albergo e raggiunto il lago, ci siamo diretti verso Villa Geno ed eccoci di fianco alla partenza della Funicolare, in pochi minuti siamo arrivati a Brunate godendoci, durante il tragitto, una meravigliosa panoramica sul lago. Appena scesi a Brunate, ci siamo diretti verso quello che tutti ci hanno indicato come il “belvedere”: un meraviglioso panorama sulle Alpi, sul primo bacino del lago e sulla città. Siamo quindi tornati sulla strada principale da dove abbiamo proseguito per un breve tratto sufficiente per ammirare qualcuna delle belle ville Liberty della zona. Ritornando sulla piazza sovrastante la fermata della funicolare ci siamo guardati in giro, abbiamo bevuto un caffè e promesso di tornare con calma per raggiungere le altre ville, San Maurizio, il Cao e, magari, il monte Palanzone. Tornati in città ci siamo diretti verso la famosa Villa Olmo, che già si vede da lontano lungo tutto il tragitto. In Piazza Cavour abbiamo visto dove partono i battelli, guardato gli orari e preso i biglietti. Quindi, sempre seguendo il lago (anche se, a tratti, separati dalla paratia dei lavori in corso) abbiamo raggiunto il famoso Mausoleo di Alessandro Volta, immerso tra i giardini pubblici e il lago, e il grande bianco edificio dei Caduti progettato dall’architetto Sant’Elia e poi realizzato dal famoso Terragni. Proseguendo lungo il lago abbiamo dato un’occhiata alla partenza degli idrovolanti e la prossima volta, forse, ci faremo un giro panoramico sul lago, anche se lo abbiamo giudicato parecchio costoso. Le belle ville palladiane, con i loro splendidi giardini, ci hanno accompagnato per tutta la pedonale lungo il lago (e qui non c’è nessun muro!!), raggiunta Villa Olmo abbiamo visitato la mostra dedicata alla famiglia dei Brueghel, pittori fiamminghi. Ritornando sulla medesima strada lungo il lago, poco prima della Piazza Cavour, sulla destra si vedono delle fontanelle e lÏ ci siamo fermati per una buona pizza consumata sui tavoli all’aperto. Di corsa, in due minuti, abbiamo raggiunto il nostro battello e siamo partiti per la mini-crociera su Lario. Abbiamo optato per un battello, piccolo e lento, che è stato meno costoso e ci ha permesso di vedere da vicino le numerose ville, compresa quella famosissima di Jorge Cluney. Siamo scesi ad Argegno dove ci siamo fermati nella pasticceria sulla piazza per un tè con dolcetto. Quindi, nel tardo pomeriggio, abbiamo ripreso il battello godendo della frescura del lago e del panorama al tramonto. Per la cena siamo andati a Cantù, la famosa cittadina del mobile a venti minuti di auto da Como. Per prima cosa abbiamo cenato, come ci era stato consigliato, al “Wok” il self-sevice del supermercato Bennet; seguire le indicazioni stradali. Qui abbiamo cenato con 20 euro a testa, scegliendo tra gamberi, pesce, verdure e carne alla piastra fatti al momento, sushi a volontà, ma c’è anche molto altro. Ci siamo proprio rimpinzati e, per digerire, abbiamo fatto un giro della cittadina di Cantù.
La domenica mattina abbiamo visitato la città, il Duomo via V. Emanuele con i suoi negozi, la bellissima chiesa di San Fedele e la sua piazza con due case a graticcio e ci siamo spinti sino al Museo Giovio. Il tutto si trova nel raggio di meno di un chilometro. Tornati in piazza San Fedele ci è stato facile trovare la pizzeria-ristorante Il Barbarossa, in via Odescalchi, a pochi passi dalla piazza. Qui abbiamo ordinato un piatto di spaghetti, buoni e non troppo cari, e il locale è abbastanza carino. Tornati in albergo abbiamo ritirato i bagagli e preso la strada del ritorno con l’obbiettivo di fermarci a Lainate dove avevamo prenotato la visita guidata a Villa Litta. La visita va prenotata in quanto i numerosi e spiritosi giochi d’acqua si attivano al semplice sfioramento di alcune parti nel pavimento, ma comunque la sua storia è talmente interessante che merita una guida. All’arrivo ci era stato consigliato di superare la piazza per trovare un grande parcheggio e cosÏ abbiamo fatto; parcheggiare di fronte alla villa costa un euro l’ora. Sin dall’entrata al ninfeo, la villa ci ha stupito. Le sale si susseguono sempre pi˘ sorprendenti, dalla “tappezzeria” di piccoli sassolini di fiume che compongono decori geometrici e disegni al soffitto decorato con sassi dipinti, ma lo stupore vero arriva con una “sala delle meraviglie”. Qui tra i tanti meccanismi si trova anche una gallina semovente che depositava uova d’oro per stupire gli antichi ospiti non meno di quanto stupisce noi oggi, anche per le continue sorprese dei getti d’acqua sempre diversi e sorprendenti. E pensare che tutto questo fu creato tanti secoli fa! Altre grotte contengono statue mitologiche a grandezza naturale e l’illuminazione e i giardini all’italiana, uniti ai getti lasciano stupefatti. Ideatore dell’intero complesso fu il Conte Pirro I Visconti Borromeo il quale si ispirò alle ville medicee toscane e, verso il 1585, volle cerare un luogo di piacevoli e ludiche sorprese nel suo possedimento agricolo lainatese. Il conte si avvalse della collaborazione dei migliori artisti del tempo che stavano lavorando anche per la Fabbrica del Duomo. Parteciparono alla realizzazione: l’architetto Martino Bassi, gli scultori Francesco Brambilla il Giovane e Marco Antonio Prestinari, i pittori Camillo Procaccini e Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone. Il Conte fece realizzare anche i giardini e costruire il Palazzo delle Acque, più comunemente conosciuto come Ninfeo. La residenza divenne sede di feste e ricevimenti, luogo di studio e laboratorio di idee; accogliendo letterati, artisti e poeti.
E ora due parole sui giardini…
– gli alberi appartengono a 56 specie differenti: 15 specie in un parco che si estende per circa 3 ettari… un raro Ginko Biloba, risale all’Ottocento, inoltre alcuni cedri dell’atlante, magnolie e ippocastani
– il vero unicum è la carpinata che con i suoi ottocento metri di lunghezza rappresenta l’esempio più lungo d’Europa; un “corridoio verde” utilizzato dai signori come passeggiata rinfrescante soprattutto nella stagione estiva e restituito al pubblico grazie agli interventi avviati nel parco circa quattro anni fa da esperti agronomi
– e poi le limonaie, la fontana: il bacino e il gruppo scultoreo centrale sono in marmo di Carrara, opera di Stefano Sanpietro e Carlo Beretta.
Www.amicivillalitta.it www.villegentilizielombarde.it. Ci è rimasta solo la curiosità di vedere l’effetto delle luci durante le aperture notturne, ma ci torneremo. Ingresso: € 8 intero, € 5 ridotto, € 8 gruppi, € 4 scuole. Villa Litta, L.go Visconti Litta, 12, Lainate (Milano); tel. 02.935 98 266 – 267 cultura@comune.lainate.mi.it. Viste guidate al ninfeo: Domenica dalle 15 alle 18 dal 6 maggio al 5 agosto e dal 26 agosto al 22 settembre (esclusi: 30 giugno e 14 luglio). Serate a tema: Eventi: 30 giugno, 5, 6,14 luglio; Speciale mercoledì sera: visite al ninfeo 27 giugno, 11 e 18 luglio, ore 21,15, 21,45 e 22. Speciale Ferragosto: dalle 15 alle 18 Rievocazione storica: accompagnati da personaggi in costume d’epoca Sabato 1 settembre 17-22 Domenica 22 settembre 15-21,30 Aperitivo con delitto: sabato 29 settembre aperitivo e spettacolo interattivo
Giardini in Rete: Il parco di Villa Litta fa parte di alcuni tra i più prestigiosi network di giardini:
European Garden Heritage Network – Eghn www.eghn.eu Grandi Giardini Italiani www.grandigiardini.it; Sistema Ville nord Milano – Ville Gentilizie Lombarde www.villegentilizielombarde.org/ Rete dei Giardini Storici www.retegiardinistorici.com/
Alberghi a Como: Hotel Quarcino, 2 stelle, pulitissimo, il più economico con parcheggio, salita Marcino, zona Ferrovie Como-Nord, fermata Lago, prenotare con anticipo. Hotel Larius 3 stelle, in centro con parcheggio, € 80 per la singola, 110 per la doppia c.a., ma telefonando in genere in molti alberghi si può trattare il prezzo. Park Hotel MoublÈ, 3 stelle, vicinissimo al lago, da € 70 singola, da 95 la doppia.