Bangkok e Phuket, istruzioni per l’uso
Bangkok: una città da prendere a piccole dosi
-Il periodo migliore va da novembre a marzo con un clima semplicemente perfetto.
-Per muoversi è sempre meglio usare i taxi con la scritta “Taxi meter” cioè con il tassametro (ricordate che le tariffe non partono da 0 ma da 35 bath) oppure con lo sky train molto efficiente in funzione dalle 6 alle 24.
Caratteristici ma non economici i tuk tuk (un’Ape italiana “rivisitata”)
-I semafori sono per la maggior parte a scadenza numerica hanno cioè il conto alla rovescia per lo scatto del colore.
-I ristoranti ce ne sono di veramente caratteristici e solitamente si lascia una piccola mancia ( noi lasciavamo dai 30 ai 70 bath)
-Gli acquisti a Bangkok sono di diversi tipi: nei centri commerciali (ad esempio Mbk) oppure nei mercati all’aperto (Patpong o Pratunam) dove abbiamo notato che la famosa”arte del contrattare” tipica dei paesi asiatici stia pian piano scomparendo…
-Per visitare Bangkok sono sufficienti tre giorni: da non perdere assolutamente il Palazzo Reale ed il Wat Pra Keo, il tempio Wat Po dove ha sede la scuola nazionale del massaggio thai, con delle regole da rispettare: non si beve, non si mangia, niente cappelli in testa, pantaloni lunghi obbligatori, mai le spalle al buddha e in alcuni bisogna togliersi le scarpe;
Wat Phra Kaeo e Palazzo Reale ingresso: 400 bath
Wat Saket ingresso: piccola offerta
Wat Suthat: 20 bath
Wat Pho: 100 bath (incluso nel biglietto una bottiglietta di acqua)
Un aiuto importante lo potete avere da un ragazzo italiano che vive a Bangkok e ha un sito: solimaibangkok.com dove troverete tutti i tour possibili per la città e non solo
-Il quartiere di Prathunam, con il caratteristico mercatino, di fronte al Platinum fashion Mall, qui si trova di tutto dai vestiti all’oggettistica ai souvenir, perfetto per qualche ricordino.
Il quartiere di Siam è il più giovanile e occidentale di tutta la città, con negozi alla moda,(anche l’hard rock cafè si trova qui) vintage, insomma per tutti i gusti.
Chinatown, molto caratteristica diversa da tutte le Chinatown di altri paesi, un quartiere dove vive una delle più grandi comunità cinesi nel mondo.
Sukhumvit, è di giorno uno dei quartieri principali del business della città, dove si concentra la maggior parte degli hotel, mentre la notte è conosciuto per il suo alto tasso di prostituzione.
Il quartiere di Silom con il mercatino di Patpong, ”una mezza trappola per turisti”, sicuramente da visitare almeno una volta.
Thonburi o meglio i canali di Thonburi, uno dei posti più affascinanti della città, decine di canali che si intersecano con case/ capanne..da non perdere!
Phuket: un’isola ideale per tutti
-Temperature elevate tutto l’anno, ma il periodo migliore è tra dicembre e marzo (anche se parlando con persone del luogo ci hanno detto che quest anno è stato molto piovoso anche nel periodo della buona stagione)
-L’isola offre le più disparate ed interessanti attività tra le quali magnifiche passeggiate a “cavallo” di elefanti escursioni alle Phi Phi islands(dove è stata registrato il film The Beach con Leonardo di Caprio) ed ogni tipo di sport acquatico.
– Per muoversi i tuk tuk che, a differenza di Bangkok, sono molto economici, oppure potete affittare i motorini al prezzo di 200 thai bath al giorno, non serve la patente ma vi chiederanno la fotocopia del passaporto
-Da non perdere Phuket town con i suoi tipici mercatini, templi cinesi e buddisti, e una visita al Big Buddha
-Le spiagge tutte meravigliose da dove si possono ammirare tramonti mozzafiato: Karon Beach, Kata Beach, Patong Beach e Surin Beach.
Spiaggia di Patong, lettino in fronte al mare 100 bath, abbastanza pulita, molto turistica.
Isola di Raya,molto bella e con un taxi boat (900 bath) abbiamo visitato le tre spiagge che ci sono su questa isola, poco frequentate dai turisti
Spiaggia di kata Noi, sabbia bianca acqua trasparente, una delle nostre preferite
Spiaggia di Nai Harn formato famiglia, tranquilla, fondale basso,con il particolare faro su di un promontorio dal quale si può ammirare un paesaggio meraviglioso
– I ristoranti ce ne sono per tutte le esigenze, dove si possono gustare tutte le specialità della cucina thai (un‘aragosta 1400 bath)
-Le strutture alberghiere sono varie, dai bungalows a costi moderati ad alberghi di tutte le categorie
-il centro della vita notturna è a Patong Beach con la caratteristica Bangla road, un pò “Rimini d’agosto” ma da vedere sicuramente!
Thailandia la terra del sorriso? Direi proprio di si!