Alla ricerca di Nessie e di Highlander
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22 luglio
Partenza per l’Orto botanico Benmore prima tappa sul Loch Lomond sulle sue rive, e arrivo al parco, situato lungo le pendici di una collina, dove figura un viale spettacolare di immense sequoie. Si mette a piovere di brutto, altro che 4 gocce per 10 minuti come ci si aspettava, ci bagnamo per bene e Ale si cambia in macchina. Il morale va un po’ giù, se fa una settimana così è dura! Ma ognuno si tiene per sè queste considerazioni… Cambiati e asciutti arriviamo ad Inveraray, grazioso villaggio di pescatori sul fiume Aray, dove sorge l’omonimo castlello, che visitiamo anche dentro: è carino ma non eccezionale. Più che altro incontriamo per caso nel parco vicino una tappa dei giochi delle Highland e sotto alla pioggia compriamo un ombrello bianco e blu, i colori della Scozia. Spendiamo un bel po’ di tempo a guadare le varie competizioni, dal lancio della mazza, ai balletti in costume, alla lotta corpo a corpo con le zampogne e i zampognari che suonano da tutte le parti senza sosta. Proseguiamo per Oban, porticciolo nella regione dell’Argyll dove non ci fermiamo e prendiamo il traghetto Caledonian per l’isola di Mull. Trasferimento sull’isola di Mull con il traghetto (costa una fucilata) e pernottiamo nel b&b Pennigate lodge, un pò “industriale”, molto diverso da quello familiare della sera prima, comunque pulito ed efficiente. La sera ci concediamo un paio di birre al pub di fronte al b&b e una piacevole passeggiata per guardare un po’ il panorama, gironzolare nel campeggio vicino al b&b e farci due risate.
23 luglio
Sull’isola di Mull, non senza aver gustato un bella colazione a base di sgombro affumicato per me (!) e un meraviglioso porridge per Ale, visitiamo sulla costa ovest il sia il Tarasay castle che il Duart castle, ma dall’esterno, un po’ perchè aprono tardi un po’ perché ci basta così. Giriamo l’isola in lungo e in largo, concedendoci un pranzetto in un angolino in mezzo ai prati, dove non passa nessuno e la natura fa la parte del leone. E un sole davvero bello e inaspettato ci accompagna fino al tardo pomeriggio, quando prendiamo il traghetto per tornare sull’isola principale e, circondati da un paesaggio meraviglioso, ci innamoriamo della strettissima strada panoramica che ci porta fino a Mallaig, talmente bella che fa passare in second’ordine il famoso viadotto Glenfinnan, del film Harry Potter. A Mallaig pernottiamo, esausti, nel grazioso b&b Seaview Mallaig.
24 luglio
A mezzogiorno finalmente riusciamo a traghettare sull’isola di Skye, girelliamo e pranziamo nella natura e nel tardo pomeriggio arriviamo a Portree nel bel b&b MacCallum, dove ci aspetta una signora davvero squisita e solare che ci fa sentire come a casa. La veduta dalla stanza da letto sulla baia di Portree è meravigliosa. Prima di cena ci spingiamo più a nord, il tempo continua ad assisterci e troviamo molto affascinante, come anche il percorso per arrivarci, l’altopiano vulcanico Quiriraig e vale davvero la pena proseguire fino al il Kilt Rock, montagna a picco sul mare spieghettata appunto come un kilt con le sue enormi scogliere e la spettacolare cascata. Ci addormentiamo dopo aver cenato (bene) nel centrale, romantico e colorato Arriba cafè, consigliatissimo.
25 luglio
Dopo colazione decidiamo di saltare la visita al Dunvengan Castel che non ci sembra un granchè, ma ci concediamo una passeggiata di puro cazzeggio e shopping in centro a Portree e addirittura un tè in un bar della via centrale. Si va poi verso la terraferma attraverso il bel ponte che a sud est collega l’isola alla terraferma (ponte Skye bridge, presso Kyle of Lochals). Pranziamo con due panini coi semi di papavero di fronte all’Eilean Donan Castle, famoso castello dove è stato girato il film Highlander e poi entriamo a visitarlo. Dopo esser ripartiti alla volta di Invergarry ci fermiamo in una piazzola per un pisolino pomeridiano. Pernottiamo per 2 notti nel beb Glen Albyn Lodge ad Invergarry, dove i gentili padroni di casa ci fanno usare la vasca con idromassaggio nello chalet in legno nel giardino della villetta. Il giro dell’indomani prevede una tappa al bel Urquart Castle e al Loch Ness, dove non incontriamo Nessie, ma un sole calduccio che ci fa compagnia durante il pranzo con vista panoramica sul lago. Facciamo una capatina per qualche souvenir in centro ad Inverness, carino, e continuiamo il perimetro del Loch ness, bello ma come ci aspettavamo non all’altezza della sinistra fama che ha. Arrivati al b&b ci concediamo un altro giro nella vasca idromassaggio e una cenetta a base di pesce all’unico pub del paesello. Crolliamo esausti nel letto mentre cerchiamo di capire qualcosa dal film Bravehart in lingua originale.
26 luglio
Ultimo giorno. Salutiamo i cordiali padroni di casa che insistono per farci una foto e chiederci informazioni sulla Sardegna, dove andranno in ferie ad ottobre. Il tempo è bruttino, ma nel viaggio verso Balloch ci permette di farci una sgambettata di un’oretta e mezzo nel paro del Glen Coe. Seguiamo verso il Loch Diamond e ripassiamo a Luss davanti al beb della prima notte e ci chiediamo come abbiano fatto a passare di già tutti quei giorni…* Pernottiamo nel beb Millhall” a Balloch, e anche questo b&b è bello e pulito e anche questo padrone di casa andrà in ferie in Italia. La cittadella è affollata per la presenza di un festival musicale, che però siamo troppo stanchi per andare a vedere. Decidiamo per una pizza in una pizzeria italiana, non è male e ci costa meno che tutte le altre cene che abbiamo fatto nei pub. Ci divertiamo a dar da mangiare alle papere dei biscotti che ci sono avanzati e rientriamo prestino, cotti come al solito.
27 luglio
Sentite le raccomandazioni del padrone di casa per non trovare traffico e per non sbagliare strada per l’aeroporto… eccoci in volo per Orio.