Girovagando per l’India centrale

Questo è il terzo viaggio che facciamo in India e quindi lo scopo era quello di vedere le zone interessanti che ci mancavano: Khajuraho, Varanasi, Orissa, Le grotte di Ellora e Ajanta
Scritto da: giover
girovagando per l'india centrale
Partenza il: 08/01/2012
Ritorno il: 26/01/2012
Viaggiatori: 6
Spesa: 2000 €
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Siamo in 6 amici e partiamo l’8 gennaio 2012 da Milano Malpensa con Volo Emirates per Dubai con proseguimento per Delhi. Aerei nuovi, buon servizio a bordo, puntualità unico inconveniente che la sosta a Dubai e’ stata lunga (7 ore) fortunatamente ci sono delle comode sedie sdraio. Arrivati a Delhi (9 genn. h. 11) avevo prenotato una macchina adatta a 6 persone con bagaglio (Toyota Innova) e nonostante la conferma due giorni prima, macchina e autista non si trovano. Non c’e’ problema in quanto all’uscita dell’aeroporto ci sono molti taxi e conoscendo già quanto dovevo spendere (1300 rupie) non ho avuto problema a trovarne uno che ci portasse (al prezzo giusto) alla stazione di Delhi per prendere il treno (prenotato dall’italia) per Jhansi. Qui abbiamo saputo che il nostro treno era in ritardo di due ore e tribolando un po’sono riuscito ad avere i biglietti per quello seguente che partiva puntualmente 30 minuti dopo e arrivava 45minuti prima, l’inconveniente era che si trattava di posti in 3° classe e non di 2°ma la differenza non si notava.

Arrivati a Jhansi alle ore 20,45 poco dopo troviamo, nonostante fossimo in anticipo, la macchina con autista che avevo prenotato e dopo averci portato in un ristorante per un breve pasto (pollo tandori ottimo) arriviamo, dopo 30 ore dalla partenza da casa, a Orchha. Qui la sorpresa e’ stata che l’albergo (molto basico) non era quello che mi aspttavo in quanto i nomi dei due alberghi (albergo bello e quello brutto) si assomigliavano e non avevo notato la differenza, comunque siamo sopravvissuti (eventualmente consiglio Orchha Resort che visto da fuori sembrava bello).

Martedi 10/1

Il titolare dell’Agenzia Mr Ashish (ashishtoursindia@hotmail.com) ci viene a prendere in albergo e ci porta in agenzia dove regoliamo i conti (non mi aveva chiesto acconti) – prelevo rupie dal bancomat e ci presenta la guida Tiger che parlando un po’ di italiano ci porta a vedere l’interessante Palazzo Reale con discrete pitture, purtroppo per mancanza di soldi tutto e’ mal conservato. In macchina (ma il posto e’ vicino) ci portano a vedere i Cenotafi e il relativo giardino bello dove decidiamo di fare il pic-nic a base di nan + formaggio italiano e banane. Per digerire breve passeggiata lungo il fiume e inevitabile visita con acquisti al mercato e al tempio ( Chatturbuj Mandir ) che lo domina. La sera siamo andati a mangiare al ristorante del lussuoso hotel del palazzo (Sheesh Mahal), prenotato alla mattina, con una ottima cena da Maharajia con musica (rupie 400).

Mercoledi 11/1

Partenza ore 8,30 in auto per Khajuraho – il fondo stradale e’ abbastanza buono (salvo alcuni brevi tratti); dopo 4 ore arriviamo a destinazione all’ hotel Usha Bundela (Bello – Rp 2400 la doppia). Facciamo il nostro pic-nic nel giardino con piscina. Dopo il nostro autista ci porta all’ingresso della zona dei templi (patrimonio dell’Unesco). Questi, sono famosi per le sculture erotiche; molto belle in uno scenario piacevole, ben curato e con pochi turisti in giro.

Giovedi 12/1

Visita dei templi “minori” di Khajuraho, del museo e ritorno in Hotel; con un taxi raggiungiamo il vicino aeroporto da dove proseguiremo per Varanasi (con mezzora di ritardo ). All’arrivo dovevo trovare l’autista mandato dalla guida Prakash che avevo prenotato dall’Italia ma questa non si vede. Stavamo andando via con un altro taxi quando e’ arrivato l’autista che era in ritardo per il traffico! In una ora arriviamo nel centro di Varanasi da dove inizia la città vecchia e lì incontriamo Gopal Prakash padre (panditprakash2000@yahoo.com) che in sostituzione del figlio ci farà da guida in maniera egregia per i quasi tre giorni che staremo a Varanasi; ci porta per stradine strette, sporche, ecc all’albergo che avevo prenotato con Booking e che si rivelerà pessimo e ben diverso dalle foto e dai giudizi apparsi sul sito di B. e quindi con difficoltà avute con il proprietario ritorniamo nella città nuova ed andiamo all’Hotel India (Rp 4000 la doppia) bello ma con il personale e il direttore scortesi e antipatici. Prakash ci porta in un ristorante abbastanza vicino dove mangiamo bene ma purtroppo non era riscaldato e faceva freddo.

Venerdì 13/1

Alla mattina troviamo la nostra guida e mettiamo in chiaro il suo compenso che non era stato ben definito; mi dice che Lui era a nostra disposizione fino alla partenza e il costo era di Euro 9,00 ( dico nove ) a persona comprendente anche i vari trasporti con i tuc-tuc e la sua moto, la barca sul Gange (usata 3 volte). Partiamo con tuc-tuc e la moto di Gopal in un traffico allucinante per la visita a Sarnath dove vediamo il tempio Giapponese, quello Cinese e il grande stupa Dhamekh. Ritornando verso Varanasi ci fa vedere altre cose (poco interessanti) e rientriamo nella città vecchia per assistere alle cremazioni, meno impressionanti del previsto in quanto i corpi sono avvolti in teli e posti a bruciare su grosse cataste di legna, alla fine la cenere viene gettata nel Gange. Gopal ci invita a casa sua, che e’ li vicino, a pranzo. Casa super modesta, non ci sono mobili e ovviamente ne sedie ne tavoli e in 2 o tre stanze ci vivono in 13 persone. Pranzo a base di chapati con melanzane e altre verdure fritte, alla fine l’immancabile the. Al pomeriggio passeggiata sul Ghat e giro in barca al tramonto per vedere la Puja, preghiera officiata da bramini al Gange. Ceniamo in un ristorantino nella città vecchia e poi ritorniamo in Albergo

Sabato 14/1

Ieri passeggiando sul Ghat mi sono slogata una caviglia e quindi non sono andata all’alba sul Gange a vedere le abluzioni purificatrici nonostante il clima (freddo). Alle 9 il gruppetto ritorna e dopo la colazione Gopal mi porta da un medico (generico) che mi conferma che al 99% non c’e’ rottura (costo della visita Rp 200) e mi fa comprare li vicino (farmacia!) delle pastiglie x 2 gg. Proseguiamo la visita (che non vale la pena di fare) nell’enclave mussulmana dove tessono le sete in luoghi bui, sporchi e piccoli e naturalmente andiamo nel “solito” negozio”. Ritorniamo nella città vecchia iniziando dalla parte nord e attraverso innumerevoli stradine visitiamo la moschea, dalla quale c’e’ una vista molto bella sui Ghat, e vari templi minori. Arriviamo nella parte centrale dove c’e’ l’hotel Alka (fra l’altro le stanze sono accettabili) ottima vista sul Gange e Ghat, e rilassandoci mangiamo una minestra e i nostri formaggi. Per il Gange e’ un periodo di magra e quindi in mezzo si forma una grande isola sabbiosa e decidiamo di andarci con una barca e fare una bella passeggiata con vista e tramonto sulla città vecchia. Ritorniamo in albergo dopo aver fatto qualche acquisto fra gli innumerevoli negozietti. Mangiamo in albergo.

Domenica 15/1

Ci alziamo con comodo e in tarda mattinata andiamo in aeroporto da dove, via Calcutta andiamo a Bubaneshwar (Orissa) e li troviamo pulmino con autista e guida che prontamente ci portano alla guest-house modesta ma pulita e dove e’ stata preparata un’ottima cena (Residency 24×7).

Lunedì 16/1

Partiamo alle 8,30 per Konarak, ma prima ci fermiamo a Peepli dove ci sono diversi negozietti che vendono roba di patchwork e compro un simpatico ombrellino per la mia nipotina. Arrivati a K iniziamo la visita del tempio del Sole (molto bello) e attorniato da giardini e fiori. Il tempio e’ molto famoso ed e’ per questo che ci sono molti indiani in pellegrinaggio. Ripartiamo verso l’oceano (Golfo del Bengala) fermandoci per un pic-nic veloce in una foresta di Kasorina e poi facendo una passeggiata sino a un villaggio di pescatori che vivono in capanne con tetti e struttura di paglia (ma sembra che resistono al monsone). Il pescato (sembrano sarde) dopo essere passato in acqua e sale, viene steso al sole e quindi essiccato; poi venduto a commercianti. In mare c’e’ qualche persona che fa il bagno; più avanti vediamo un crematorio e una scuola privata dove lavorano la pietra per farne statue di tutte le dimensioni. Arriviamo a Puri dove c’è il tempio indù ma noi non possiamo entrare, pero’ lo vediamo bene dalla libreria di fronte. C’è un mare di gente anche qui e la piazza sottostante sembra quella di Marrakesh. Il palazzo della libreria era l’abitazione del Maharaja che c’è ancora ma non ha più nessun potere. Torniamo in Hotel verso le 18,30. dove poi facciamo un’ottima cena e festeggiamo con panettone il compleanno di Pinuccia che riceve anche un cesto di fiori dal proprietario.

Martedì 17/1

Visita dei diversi templi di Bubanashwar e l’interessante museo tribale con la nostra guida che ci illustra le caratteristiche delle varie etnie (sono 63!). Andiamo a vedere le grotte di e dopo aver preso i nostri bagagli andiamo in stazione a prendere il treno notturno (con cuccetta ) per Rayagada dove arriveremo alle 5 di mattina.

Mercoledì 18/1

In pulmino ci trasferiamo in un hotel per una rinfrescata e per fare colazione e notiamo che c’è un altro gruppo di 15 italiani (AnM) con i quali (scopriremo poi) per due giorni faremo la stesso percorso. Incontriamo ShriKant (www.travelclubindia.com) noto antropologo che ci accompagnerà in questi giorni dove visiteremo alcuni villaggi tribali. Finita la colazioni partiamo per vedere il mercato settimanale e quindi la popolazione. Arriviamo dopo due ore e dopo la visita (due ore) ripartiamo per Jeypore. La strada e’ pessima, piena di buche, ma strada facendo ci fermiamo a vedere un altro villaggio. Arriviamo al nostra albergo Sai Khrishna (molto modesto) verso sera, cena e dopo ShriKant ci erudisce sulla vita e le usanze delle varie tribù.

Giovedì 19/1

Partenza alle 7 per il mercato settimanale di Honkudelli nella zona dell’etnia Bunda, ci arriviamo dopo 2,5 ore (Km 90) percorrendo una strada mal ridotta. La donne hanno collari in alluminio, un bel abbigliamento blu con gonnellino corto e gambe secche e tanti bambini piccoli. Gli uomini sono aggressivi e quindi non bisogna fotografarli, li vediamo andare al mercato con dei contenitori di alluminio che contiene del liquore artigianale ricavato dalle piante. Ritorniamo per la stessa strada e ci fermiamo per pranzo nel campeggio di Shrikant che ci offre un gradito pranzo. Ripartiamo e dopo un po ci fermandoci a vedere un villaggio dove fanno vasi di terracotta e in tardo pomeriggio arriviamo in albergo.

Venerdi 20/1

Colazione in albergo e partenza per un trekking fra villaggi e boschi. Dopo due ore su strade con buche passando per villaggi e vegetazione varia arriviamo ad un villaggio abbastanza pulito da dove partiamo per il trekking di 3 ore di cammino un po’nel bosco e un po’ al sole essendoci vegetazione bassa, e ovviamente attraversando alcuni villaggi dove vediamo prevalentemente donne e bambini in quanto gli uomini “ dicono “lavorano nei campi ci fermiamo per un pic-nic veloce in un prato all’ombra di un bell’albero e proseguiamo sino ad un villaggio con un fiume molto sporco, incontriamo il nostro autista che e’ arrivato li da un’altra strada e assieme alla guida si fermano a mangiare mentre noi andiamo a vedere il tempio, ma la lunga scalinata che occorre fare per raggiungerlo ci fa desistere. Ritorniamo in albergo (altre 2 ore di macchina) alle 16,30 e ho il tempo di vedere il mercato locale di Jaipore (molto vicino al nostro albergo) dove compro qualche cosa.

Sabato 21/1

Partiamo da Jejpore verso le 9 con due auto per Vishakhapatnam (sembra che il pulmino non abbia il permesso per Andra Pradesh). Dopo due ore di strada brutta arriviamo a Koraput dove c’è un tempio indu interessante e diverso dagli altri con molti altarini e vari dei con facce con espressioni cattive fatte di cartone e legno colorato; l’esterno è tutto di un bianco abbagliante. Ripartiamo e prima di arrivare ad un grande mercato di mucche e bufali ci fermiamo a vedere un altro villaggio “semitribale” abbastanza pulito e in ordine con stradine molto strette. Breve stop in una bettolaccia e a metà pomeriggio arriviamo a Visha… che è una bella città sul golfo del Bengala. Passeggiamo sulla riva del mare molto affollata di gente e poi andiamo al nostra albergo (hotel Dolphin) veramente bello (finalmente).

Domenica 22/1

Trasferimento in aeroporto e dopo aver salutato autisti e la nostra bravissima guida ci prepariamo per il trasferimento ad Aurangabad via Mumbai. Naturalmente anche questo volo è in ritardo e siamo preoccupati per la coincidenza a Mumbai. Abbiamo avvisato la hostess che ci fa trovare ai piedi della scaletta un pulmino che ci porta assieme ai nostri bagagli al prossimo aereo che ci ha aspettato (meno male).

All’arrivo c’era Mr Hidayat Kahn (hidayatkhan_5557@yahoo.com) e l’autista con auto che ci porta all’hotel Athithi (Rp 2650 la doppia) decente, ma la pulizia è approssimativa; in compenso c’è la piscina davanti alla camera! Ceniamo nel bel ristorante a fianco dell’albergo (Top Roof). Dopo aver parlato con H K per definire il programma per le visite a Ellora e Ajanta, ( Patrimonio dell’Umanità) andiamo a letto.

Lunedì 23/1

Partenza ore 9 per Ellora che raggiungiamo in meno di 1 ora. Acquistiamo i biglietti (Rp 150) e prendiamo una guida che parla un inglese approssimativo e ci accompagna per 3 ore alla visita della grotte – Impressionanti – molto belle. A fine mattinata ripartiamo e ci fermiamo poco dopo per il solito pic-nic e proseguiamo poi per la visita al forte Daulatebad e ritornando verso Aurangabad andiamo a vedere il piccolo “Taj-Mahal”. Dopo cena ci incontriamo con H K che ci cambia euro in rupie e gli paghiamo quanto concordato (non ha voluto acconti).

Martedì 24/1

Partenza ore 8,30 per Ajanta dove arriviamo dopo 2,15h. Dal posteggio occorre prendere un Bus navetta che in poche minuti ci scarica all’ingresso del sito. Acquistiamo i biglietti (150Rp) ma decidiamo di don prendere la guida locale ma di avvalerci solo della L.P. Dopo 5 minuti di salita inizia la vallata dove sono le grotte (sono 33 una dopo l’altra) tutte scavate a mano nel fianco della valle, naturalmente non le abbiamo viste tutte ma solo le più interessanti. In alcune ci sono dei dipinti ma sono poco visibili in quanto non c’è luce. Dopo 2 ore e mezzo ritorniamo all’ingresso percorrendo il sentiero, più breve, che si snoda dall’altro lato del fiume. Al parcheggio ritroviamo auto e autista e ritorniamo verso Aurangabad fermandoci dopo mezza ora per il solito pic-nic con te. Sia qui che a Ellora abbiamo trovato molti turisti prevalentemente indiani. In albergo recuperiamo i bagagli e andiamo in aeroporto diretti a Mumbai dove arriviamo (con il solito ritardo) alle 22, troviamo la navetta che ci porta li vicino all’Hotel Columbus (camere un po’ piccoline ma abbastanza pulite).

Mercoledi 23/1

Alle 8 non essendoci colazione in albergo prendiamo due taxi (400 Rp cad) per farci portare al Gateway of India. Troviamo un piacevole bar dove facciamo colazione e poi andiamo al porto (lì vicino) per prendere la barca che ci condurrà all’isola Elephanta (durata 1 ora). Visitiamo le grotte che sono i “parenti poveri” di Ellora e Ajanta Al ritorno, dopo spuntino andiamo a vedere il museo… interessante, merita una visita. Prima di tornare in albergo (è l’ora di punta e ci vorrà 1.30 min.) breve shopping.

Giovedì 26/1

Con bus dell’hotel andiamo in aeroporto per prendere il volo per Milano (via Dubai) dove arriviamo puntuali.

Note pratiche (Costi a persona – base 6 persone)

Volo internazionale euro 440

Sei voli interni euro 360

Mini tour Orchha-Khajuraho 2gg (hotel basico – auto e autista) rp 2800 + macia

Tour in Orissa (7 gg albergo- cena -pulmino con autista e guida) euro 300+mancia 20+10

Mini tour Ellora-Ajanta 2gg (auto e autista) rp 900 + mancia

In totale (19 gg.) euro 1600 (cambio e 1,50 = rp 100)

Per ulteriori informazioni giover42@yahoo.it

Giorgio e Silvia



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