Madrid città d’arte

Quattro giorni in giro per la città
Scritto da: robertopedriali
madrid città d'arte
Partenza il: 09/02/2012
Ritorno il: 13/02/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Piuttosto che rinunciare, visto l’arrivo dell’inverno siberiano, partiamo da Nice,Terminal 01, alle 18.35 con Iberia. Lasciamo l’auto al P9 (7.00€ al giorno) con navetta gratuita che ti porta al Terminal. Un’ora e 40 di volo, arriviamo a Madrid al Terminal 04, usufruiamo del Bus Exprés Aeropuerto (bus giallo, grigio, nero 2.00€ a persona) www.emtmadrid.es/lineaaeropuerto/index.html: uscita n.10, dopo i taxi, ci sono le fermate dei bus, a destra davanti al n.10, passa ogni 15 min. 24 su 24 passa in tutti, dipende a che Terminal sei in 15/30 min. sei in centro “Plaza de Cibeles”. A piedi in 5 min. Siamo all’Hotel Asturias, a fianco della metro Sevilla linea 2, semplice, pulito, centralissimo 385.00€ 4 notti + colazione x 3 pers. Posiamo le valigie, giriamo l’angolo e siamo in Puerta del Sol, ci dirigiamo subito all’antica e stupenda chocolateria San Ginés (1894) in Pasadizo de San Ginés 5 (metro 1,2,3 fermata Sol) regno dei nottambuli cacao-dipendenti e ci gustiamo una chocolata con churros, pregustiamo la fantastica Plaza Mayor di notte e torniamo in Hotel.

1°giorno

Alla macchinetta compriamo il biglietto (metro/bus) valido x 10 corse a 9.30€, dato che 1 sola corsa costa 1.50€ x andare a fotografare la Torre Picasso e le Torri Kio (1989) chiamate anche Puerta de Europa, 2 gr.blocchi di cristallo, opera dell’architetto Minoru Yamasaki, inclinate l’una verso l’altra di ben 14.3° (metro 1,9 Plaza de Castilla). Riprendiamo la metro x Plaza de España (metro 3,10). Al centro un obelisco (1928) con monumento a Cervantes, che guarda dall’alto le figure dei suoi personaggi Don Chisciotte e Sancho Panza, ai lati: l’edificio España 117m., la Torre de Madrid 124m. detta “giraffa”e il Real Academia Asturiana de Minas del 700’, in Calle S.Leonardo entriamo nell’Iglesia de San Marcos. Torniamo sui nostri passi e saliamo a vedere quello che resta del Templo de Debod, dedicato al Dio Amon e alla Dea Isis. Scendiamo restando sempre sulla nostra destra, arriviamo a Puerta Glorieta de San Vicente, ci fermiamo alla estaciòn de Principe Pio x fare un po’ di shopping in “Zara Home”nel centro commerciale. Prima che chiuda x pausa pranzo, riusciamo a vedere la Cupola del Goya affrescata nel 1798 nell’Ermita de San Antonio de la Florida dedicata a S’Antonio da Padova, monumento Nazionale dal 1905, qui riposano le spoglie dell’artista. Camminiamo fino a Plaza de Oriente, come sfondo Palacio Real, mentre fronteggia il Teatro Real, il quale ha 2 facciate in stile neoclassico, l’altra su Plaza Isabel ll, x nostra sfortuna chiuso. Entriamo quindi nella zona latina con: Plaza de la Villa, chiesa S.Miguel, San Isidro, San Pedro, Plaza de los Carros, de la Paja, Palacio de Santa Cruz e la più bella p.za madrilena Plaza Mayor(uff.info): a pianta rett., 9 porte, attorniata da edifici, il più notevole è la casa de la Panaderìa, scenario nei secoli di vari eventi pubblici (la beatificazione di S.Isidro,corride,esecuzioni capitali,feste da ballo) passando da una delle porte, entriamo nel famoso e caratteristico mercato chiuso San Miguel x uno spuntino di frutta e scendendo in Calle de Cuchilleros fotografiamo il rist.più antico del mondo El Sobrino del Botin; Hemingway lo citò nel suo romanzo “Fiesta” (1926). Arriviamo alla basilica de San Francisco el Grande in tempo x seguire la guida, 3.00€ adulti 2.00€ ragazzi (metro 5 Puerta de Toledo o La Latina). Poco più avanti in Calle de Bailén visitiamo la Catedral de Nuestra Señora de la Almudena, consacrata nel 1993 da Papa Giovanni Paolo ll, di cui c’è una statua sulla sinistra prima dell’ingresso. A sud, davanti l’ingresso della Cripta ci sono i resti della Muralla Araba, muro di difesa musulmano del lX-X sec. Torniamo sulla strada principale, Palacio Real, 1737 Filippo V (metro 5,2 r òpera). Finiamo la serata in Puerta del sol (metro 1,2,3 Sol) famosa piazza con orologio, da un lato c’è lo stemma della città “l’orso e il corbezzolo” e dal lato opposto, angolo Calle Mayor 2, l’antica pasteleria La Mallorquina, dove assaggiamo la Napolitanas, pasta sfoglia, mandorle e crema.

2° giorno

Uscendo dall’hotel proseguiamo per Calle de Alcalà: Edificio Metropòlis: cupola in ardesia che si conclude con una fantastica Vittoria alata, iglesia de las Calatravas, Circulo de bellas Artes: ricco di decorazioni liberty e fregi art decò, oratorio de Caballero de Gracia in stile neoclassico. Attorniata da 4 importanti edifici, Palacio de Buenavista, Banco de España, Palacio de Comunicaciones e Palacio de Linares c’è Plaza de Cibeles con al centro la Fuente de Cibeles. Avanziamo fino a Puerta de Alcalà, 1769 (metro 2 Retiro). Torniamo in P.za, giriamo a destra in Paseo de Recoletos, fotografiamo la stupenda biblioteca antica e arriviamo in Plaza de Colòn, al centro C. Colombo, successivamente inizia Passo della Castellana. Subito a destra (al n.2) c’è l’Hard Rock Café (metro 4 Colon). Il negozio apre alle 10, il bar per pranzo. Aggiungiamo un’altra maglietta alla collezione di nostra figlia, prendiamo il Bus 14 sul marciapiede opposto fino a Plaza de Cànovas del Castillo con al centro la Fuente de Neptuno. Sui 2 lati opposti si fronteggiano i 2 più illustri alberghi cittadini, Palace (1912) con una magnifica cupola di cristalli multicolor nella hall e Ritz (1910). Saliamo in Carrera de San Jerònimo, a destra Cortes Españolas, sede del parlamento (1843), con ai fianchi della scalinata 2 leoni di bronzo realizzati con la fusione dei cannoni presi durante la guerra del Marocco. Passando davanti l’Iglesia y convento de las Trinitarias Descalzas (1612, ricco di pale preziose, chiuso x l’ora) e la casa de Lope de Vega, arriviamo nella pittoresca Plaza de S.Ana, la quale ospita la storica cervecerìa Alemana (1904) frequentata da famosi toreri e artisti (E. Hemingway), un ambiente suggestivo con arredi liberty, stupenda! Penso che dall’inaugurazione non hanno mai più spostato… una virgola! Mio marito mi prende in giro dicendo che in Italia non entrerei mai in locali così! Ottime birre e semplici piatti tipici: bacalao rebozado 4.90€, calamares 9.00€, croquetas 5.00€… Raggiungiamo l’antica estacion de Atocha, dalla splendida struttura in vetro e ferro battuto progettata con G.Eiffel che R.Moneo ha ristrutturato e aggiunto un suggestivo giardino tropicale. A sinistra, nella parte dei negozi, girando a sinistra, in fondo, salendo una scala sulla sinistra, si arriva al memor 11 – M monumento in ricordo delle vittime dell’11 marzo 2004. Emozionante, imperdibile, vale la pena cercarlo! Non lo descrivo x non togliervi tutte le senzazioni che provi, la fortuna e la voglia di vivere (metro 1 Atocha) 14.30 appuntamento col Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (metro 1 Atocha), gratis dal lun al ven 19.00 – 21.00, sabato 14.30 – 21.00, domenica 10.00 – 14.30. Dispone di un’eccezionale raccolta di capolavori, tra cui il Guernica (Picasso 1937). Guernica, bombardata nella 2° guerra mondiale, come lui vuole chiaramente dimostrare nel quadro… è stata rasa al suolo. Un ufficiale tedesco in visita nel suo studio a Parigi, gli chiese: avete fatto voi questo orrore Maestro? No è opera Vostra! Tre grandi emozioni in un solo giorno. Per completare la serata in bellezza, ci rechiamo al Museo del Prado (metro 2 Banco de España o metro 1 Atocha), gratis tutti i giorni 18.00 – 20.00, domenica 17.00 – 19.00. In questo modo in 2 sere siamo riusciti a vederlo, chi può ne dedichi pure 3! In Plaza S.Ana (metro 1,2,3, Sol o metro 2 Sevilla) alla Cerveceria 100 Montaditos ci prendiamo un tagliere di minipanini, da scegliere tra vari gusti: 1.00, 1.20, 1.50, 1.70, 2.00 € al pz.

3°giorno

Stamattina con grande gioia siamo diretti al Museo Thissen-Bornemisza (metro 2 Banco de España, chiuso il lunedì), facciamo il biglietto combi: ingresso + mostra B. Morisot, adulto 10.00€, ragazzi sotto i 12 anni gratis. Per prima cosa ci godiamo la mostra di Berthe Morisot, una delle prime donne che fecero parte nel gruppo degli Impressionisti, quindi pittrice ma anche modella di E.Manet in molte sue opere. In attesa delle 17.00 passeggiamo nel grande Parco del Retiro (metro 1 Atocha, metro 2 Retiro) fotografiamo “el ciprés calvo” che vive nelle acque del laghetto (mezzo ghiacciato) davanti al Palacio de Cristal. Canditi dal freddo ci scaldiamo le ossa davanti a una cioccolata calda con caramello nel mitico Starbucks (metro 2 Banco de España) davanti Plaza de Cànovas del Castillo. Usciti dal Prado, da Plaza del Sol, nella traversa tra El Corte Inglés musique e l’altro, c’è la cerveceria Casa Labra (1860) ceniamo con un assaggio dei loro piatti tipici, stupenda! Uscendo notiamo una coppia con in mano la borsa di Abercrombie, gli chiediamo informazioni e scopriamo che da poco hanno aperto anche a Madrid!

4° giorno

Destinazione Abercrombie (metro 5,9 Nùñez de Balboa) plaza Marques de Salamanca 5, in una palazzina bianca di fronte all’uscita metro. Col metrò 5 scendiamo a Puerta de Toledo per fotografare l’omonimo arco, proseguiamo a piedi e visitiamo il Palacio Real (adulti 10.00€ ragazzi 5.00€ mercoledì cambio della guardia, metro 2,5 òpera). Compriamo gli ultimi ricordini per gli amici, spediamo le cartoline (nel negozio del Palacio vendono i francobolli) e diamo istruzioni per neg. Abercrombie! Pranziamo in Calle Mayor (metro 1,2,3 Sol) menù del dia 10.00€. Recuperiamo le valigie, a piedi andiamo in Plaza de Cibeles, Paseo del Prado, davanti al Palacio de la Comunicaciones… c’è la colonnina grigia/gialla del Exprés Aeropuerto, poco dopo arriva il bus (24 ore su 24 a 2.00€), in neanche mezzora siamo in aeroporto. Bella vacanza, fredda ma… finalmente per noi col sole! Buon viaggio…

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