Estasiato da Rio de Janeiro

Un viaggio tanto sognato alla scoperta della costa
Scritto da: djego217
estasiato da rio de janeiro
Partenza il: 27/01/2012
Ritorno il: 12/02/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
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Eccomi qua dopo quasi un mese dal ritorno a raccontarvi il nostro viaggio fantastico. Eravamo due coppie, di Genova, età media 28 anni. Viaggio Alitalia Genova-Roma, Roma-Rio e viceversa prenotato a settembre a 780 euro circa per persona, pessimo funzionamento del sito di Alitalia che ci ha dato molti problemi in fase di prenotazione e pagamento ma, contrariamente alle premesse, il volo è stato impeccabile sia nella puntualità che nei servizi a bordo. Atterraggio a Rio alle 9 del mattino di sabato 28/1 con una fine pioggerellina inglese e 19 gradi… uff, cominciamo bene 🙁 Mi aspettavo la fantastica botta di caldo e invece non ci siamo nemmeno levati le felpe! Contrattiamo con un taxista di nome Anderson (che ci racconterà essere un batterista di surdo nella bateria della Uniao da ilha do governador, una scuola di samba che sfilerà al sambodromo) per il trasferimento per Buzios, pagato piuttosto caro, ma non vedevamo l’ora di arrivare (450 reais).

Buzios

Prenotato dall’italia su booking una quadrupla alla residencia vila magiosa (200 reais a notte), gestita da una coppia italiana che ci ha coccolati per 5 giorni. Purtroppo 3 giorni e mezzo è piovuto, quindi ci porteremo dietro un ricordo di Buzios influenzato negativamente dal meteo: sito di vacanza dei carioca ricchi, argentini (riconoscibilissimi dal loro sorseggiare mate), e benestanti brasiliani in genere… pochissime persone di colore (la dice lunga), tutto molto carino, grazioso. La rua das pedras è veramente ben curata e la orla bardot molto suggestiva (fin troppo per i nostri canoni). A Buzios i prezzi praticati dsa ristoranti e bar sono come in Italia. Abbiamo sfruttato mezza giornata di sole alla praia de geribà, molto grande, onde lunghe da surf, piena di giovani e musica (ustionati vivi nonostante le due docce solari fatte in Italia la settimana prima di partire)… caipirinhas fantastiche! Un pomeriggio passato a Cabo Frio, città di 350000 abitanti molto carina, movimentata, molto più vera. Abbiamo assaggiato qui per la prima volta la picanha, tradizionale taglio di carne prelibato… slurp!

Un pomeriggio abbiamo visto praia Azeda e Azedinha a Buzios, ma il cielo era scuro e non abbiamo potuto constatare il tanto decantato colore del mare che regna in queste spiagge. Fortunatamente il cielo si è schiarito l’ultimo giorno (mai più vista una nuvola per tutta la vacanza), durante il quale speravamo di riuscire a fare l’escursione in autonomia ad Arraial do cabo, a passare una giornata intera alla spiaggia che, a detta di molti, pare essere la più bella del Brasile, praia do Pontal do Atalaia, a volte chiamata anche prainha (provare per credere). Abbiamo raggiunto Arraial con il bus (gli autisti sono letteralmente pazzi, vanno a fuoco e poi danno delle frenate assurde, la gente non batte ciglio… bah!) e ci siamo accordati a Praia dos Anjos con gli addetti del passeio do barco (un’escursione che dura qualche ora a tappe fisse) per farci da taxi boat per la suddetta spiaggia andata e ritorno a un prezzo ridicolo… I prezzi a Cabo Frio e ad Arraial sono molto più bassi che a Buzios! Cena alla churrascaria a Rodizio Encantado di Cabo Frio (mamma mia, da esplodere!), assaggiati vini cileni, che bontà!

Il giorno dopo, giovedì 2/2, trasferimento a Rio zona Sul con un pullman dell’Autoviacao 1001, prenotato un un’agenzia turistica di fronte alla rodoviaria, mi pare circa una ventina di euro a cranio, con partenza alle 11.

Rio de janeiro

Emozionatissimi, intravediamo in lontananza già da Niteroi il cristo Redentore… allora esiste davvero! Raggiungiamo Ipanema dove avevamo prenotato un appartamento per 250 reais al giorno per 5 giorni. Bagagli in casa e poi via, alle 3 siamo in avenida Vieira Souto. Di fronte a noi la suggestiva Praia de Ipanema sulla quale domina il fantastico Morro dos Irmaos, il monte con due vette che si vede nelle cartoline in direzione Leblon. In spiaggia annoiarsi è impossibile: vendono qualsiasi cosa, i venditori ti fanno anche il barbecue! Acqua gelida, mare abbastanza mosso, pochi bagni ma molte docce, il sole infuoca le pietre… mai sentito un sole così forte, nemmeno all’equatore. Verso le 6 taxi, e tramonto dal Pao de Acucar, spettacolare. Abbiamo fatto 2000 foto!

La prima sera carioca la trascorriamo passeggiando nella deludente Copacabana… poca gente, pochissimi locali (parlo dell’avenida Atlantica, avenida Nossa Senhora non so). Presi dallo sconforto ci facciamo portare col taxi a Lapa… che bello, qui sì che c’è gente, ma sono già le 2 passate, un paio di bevute e poi via.

Venerdì

La mattina ci buttiamo giù dal letto in qualche modo e raggiungiamo Cosme Velho, dove c’è la stazione del trenino per il Corcovado. Ascesa suggestiva – accaparratevi i posti a destra per godere il panorama- saliranno anche dei ragazzi che suonano samba e fanno ballare la gente, ah ah ah! Pare che siano dipendenti del trenino… Inutile cercare di descrivere le emozioni che si provano guardando il panorama a 360° dai piedi del cristo redentore… non ci riuscirei, meglio se ci andate! Consiglio: è importante scegliere una giornata totalmente limpida.

Il pomeriggio andiamo a Ipanema, e vediamo il tramonto in mare… magico! Venerdì sera di nuovo a Lapa: 4 miliardi di giovani, batterie di samba improvvisate, gente che balla, che urla, che canta, locali stracolmi… che meraviglia! Facciamo le 5… piuttosto alticci.

Sabato

La mattina si voleva fare dell’altro ma ce la dormiamo fino a mezzogiorno… ci sta, dai! Quindi spiaggia a Ipanema (Copacabana è esclusa, anche perché il primo giorno il colore del mare era verdone, infatti sembra esserci una corrente che porta tutto lì) e poi alle 18 c’è la parata precarnevalesca della Banda de Ipanema, il lungomare chiuso al traffico… secondo me c’erano più di 100000 persone in festa! Quindi tramonto in mare ance oggi e poi casa. Quindi ci cambiamo e andiamo a cena alla churrascaria Carretao a Copacabana… la migliore! Verso mezzanotte e mezza taxi e via ad Andarai alla quadra della scuola di samba Salgueiro, dove pare ci sia uno spettacolo di samba, bah vediamo… Bhè, una delle cose più belle che ho mai visto nella vita! Dunque. E’ un capannone, capienza direi 5000 persone, stracolmo di gente dato che da lì a 2 settimane è carnevale e sono tutti agitati (entrata: 40 reais a testa). Musica dal vivo e ballerine. C’è gente ai piedi del palco che balla e canta, sono tutti ubriachi ma felici mentre cantano il samba enredo, la canzone che ogni scuola di samba compone per la sfilata carnevalesca al sambodromo. È come se fosse un rito propiziatorio per la vittoria finale (arriveranno secondi per un pelo). È stato molto suggestivo vedere ragazzi di 20 anni a fianco a persone di 70 anni a cantare e a ballare la stessa musica, impensabile qui da noi… p.s. erano le 3 di notte, tra l’altro… mia nonna alle 9 e mezza è stecchita sulla poltrona a guardare la tv.

Domenica

Oggi non abbiamo impegni, giornata piena ad Ipanema, sono nerissimissimo! Che spettacolo! Mi dicono i miei al telefono che a Genova nevica… giro lo sguardo e vedo un termometro digitale sul lungomare che segna 37 gradi! La sera di domenica non mi ricordo cosa abbiamo fatto, forse solo un giretto in un mercatino di souvenir a Copacabana… e già, i regali!

Lunedì

Sveglia presto, oggi giornata piena. Raggiungiamo con un taxi la stazione di una nuovissima teleferica a Bonsucesso, zona Norte, che serve mediante 5 stazioni intermedie, l’enorme favela chiamata Complexo do Alemao. Uno spettacolo scioccante, tutto da filmare dall’alto. Per nulla pericoloso! Poi andiamo a prendere il battello per Niteroi per andare a pranzare al mercado Sao Pedro, il mercato del pesce. Al pianterreno è possibile comprarlo dalle pescherie, mentre al primo piano ci sono i ristoranti che, portando i tuoi acqusti, per due soldi te lo cucinano come vuoi… o quasi. Usciamo alle 2, c’è un caldo mai sentito in tutta la mia vita. Non si riusciva a stare neanche all’ombra, incredibile; a momenti sbatto! Pomeriggio all’interno della zona commerciale del Saara, un quartiere formato da viuzze pedonali piene di negozi e di gente che fa compere… È d’obbligo comprare assolutamente tutto qui, i prezzi sono i più bassi. Io comprerò maglie delle squadre di calcio e parei da mare a gogò, mia moglie una quantità industriale di orecchini.

Seratina tranquilla in giro per locali a Copacabana… siamo stanchissimi, il giorno dopo si va a Ilha Grande.

Ilha Grande

Trasferimento in autonomia via Rodoviaria Novo Rio, pullmann della compagnia Costa Verde che ci porta ad Angra dos Reis e poi catamarano per Vila do Abraao, l’unico centro abitato di quest’isola incontaminata. Tre notti in un’incantevole posada nel verde. Troppo pochi tre giorni, d’altronde è così… due giorni pieni effettivi. Un giorno abbiamo fatto un’escursione (abbiamo acquistato un pacchetto) e abbiamo visitato lagoa azul, Praia da Freguesia de Santana, praia de Japariz. Tutto veramente bello tutto!

Il giorno dopo taxi-boat per Praia de Lopes Mendes, anche questa fantastica! Non c’è molto da raccontare: ritmi molto blandi, strade sabbiose, divieto assoluto di veicoli a motore, ci si muove o a piedi o in barca. L’importante è sapere che non ci sono bancomat sull’isola, ma accettano le carte sia al panificio, che nei ristoranti che nelle strutture di villeggiatura.

Venerdì 10 febbraio facciamo ritorno a Rio con un pacchetto door to door comprensivo di battello e minibus (mi si è rotta una bottiglia di cachaca in valigia, vi lascio immaginare il disastro!) fino a Copacabana, pousada da Bruna per l’ultima notte brasiliana… sigh sigh.

Rio de janeiro

Alle 3 siamo in spiaggia a Ipanema, ultima tintarella… sono praticamente un negro. Cena in giro in piedi e alle 8 siamo al Sambodromo dove ci sono gli ensaios tecnico (prove generali) delle sfilade delle scuole Mocidade e Salgueiro. Uno spettacolo indescrivibile! Mi sono ripromesso che prima di morire devo andare al carnevale!

La mattina successiva andiamo di nuovo al Saara a comprare ancora qualche cosetta e poi alle 16 abbiamo il volo per Roma. Salgo sull’aereo con 34 gradi, esco dall’aeroporto di genova con 0 gradi… ma ci pensa Bruce, il mio cane a riscaldarmi il cuore saltandomi addosso e ricoprendomi di baci (era con mia mamma, Dio quanto ci è mancato!)

Note conclusive

Dunque, per quanto riguarda il pericolo andate serenissimi… state in guardia ma non precludetevi nulla! Ovvio, non fate il bagno tutti insieme ma qualcuno stia vicino agli zaini, non andate in posti poco raccomandabili di sera e non abbiate quell’atteggiamento da polli smarriti da spennare.

È necessario che almeno una persona della comitiva sappia qualcosa di portoghese (o almeno di spagnolo) perché con l’inglese non si va lontano… nel nostro caso ero io… nulla di eccezionale, mi sono limitato, nei 6 mesi antecedenti al viaggio, di studiarmi qualcosina da autodidatta.

Qualche problemino con le schede bancomat… alla fine posso dire che col Banco do Brasil funzionavano sempre tutte… la postepay funziona bene.

Infine, posso dire che popolo brasiliano è veramente fantastico. Io sono abituato a valutare un viaggio sulla base di diverse variabili tra le quali gioca una fortissima influenza l’apporto umano degli abitanti e posso dire che questo è stato il più bel viaggio che ho fatto! Sono stato anche in Thailandia, Messico e Venezuela, solo per citare i viaggi al di fuori dell’Europa.

Per qualsiasi info sarò lieto anche solo di tornare con la mente a quei giorni fantastici.

Diego

Robydiego@libero.it



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