Cile e Bolivia
Il nostro viaggio
Santiago – bus fino a Calama – un’altra ora di bus per arrivare a San Pedro – tre giorni di escursioni in zona (gayser del Tatio, Valle della Luna, Salar di Atacama e lagune altiplaniche con l’agenzia “Grado 10”, i prezzi sono leggermente sopra la media ma hanno mezzi particolarmente robusti, non i soliti pulmini e la colazione offerta non è niente male, per contro la guida di due delle tre escursioni era davvero un disastro, per giunta maleducata!)
– In generale San Pedro di Atacama ci è sembrata molto, molto turistica e cara, non ne serbiamo un ricordo entusiasta…
– Escursione di 4 giorni in Bolivia con l’agenzia llipitour di Tupiza, trovata grazie ad un resoconto di Turisti per caso, sono semplicemente eccezionali… consiglio William e Angela con tutto il cuore, vi garantisco che vi troverete bene… inoltre i luoghi visitati sono davvero magnifici… sicuramente l’esperienza più spettacolare e gratificante del viaggio. Se avete poco tempo da dedicare alla zona vi consiglio di togliere piuttosto un giorno alla parte Cilena che, pur essendo molto bella, non è all’altezza di quella Boliviana che è anche molto meno turistica… e vedere certi panorami in totale solitudine non è certo cosa da poco! La seconda notte abbiamo dormito in un bellissimo hotel di sale con bagno privato e doccia calda… Una bellezza! Per quanto riguarda le altre due notti è meglio stendere un velo pietoso, ma a conti fatti ne vale la pena, ricordate che in generale il paese non ha grandi servizi, le strade sono tutte sterrate e se piove, come è successo a noi il viaggio diventa davvero massacrante! A Uyuni fate colazione alla “Viguna” un posticino bellissimo gestito da una signora svedese, consigliato da William.
Un ulteriore consiglio: se vi interessano queste zone in modo particolare credo sarebbe un’ottima idea volare a Buenos Aires (molto ma molto più bella di Santiago), visitare le Ande Argentine, (già visitate in un precedente viaggio, poco turistiche, ottimi servizi, paesaggi assolutamente spettacolari) e da li passare in Bolivia, visitare Tupiza, le lagune altiplaniche, il salar di Uyuni, ecc.
Siamo poi tornati a Santiago col bus per prendere il giorno successivo un aereo per Punta Arenas con Sky airline. A Punta Arenas per le escursioni ci siamo affidati all’agenzia turistica Ghisoni, che consigliamo vivamente, ottimo servizio, cortesia, correttezza e prezzi onesti – dopo siamo andati a Puerto Natales per vedere il parco delle Torres del Paine e il Perito Moreno (in Argentina) – il parco era in buona parte chiuso per un grave incendio, abbiamo acquistato le escursioni presso l’agenzia Comepa, che sconsigliamo vivamente, per la scarsa qualità dei mezzi di trasporto e la mancanza di professionalità delle guide. I ricordi più vivi del parco delle Torres de Paine sono il numero incredibile di animali visti ed il buonissimo profumo di erbe e fiori durante le passeggiate, i paesaggi sono molto belli, ma non straordinari, consiglio di evitare aspettative troppo alte, per evitare delusioni. Il Perito Moreno si visita grazie ad un grande complesso di passerelle molto belle, all’inizio del percorso c’è un ristorante/bar dotato di bagni nuovi e puliti. Le escursioni al Perito Moreno fanno sosta nella città del Calafate. A Puerto Natales ci siamo trovati bene nel ristorante “Ultima Esperanza” (accetta la carta di credito) vicino al più famoso e chic “Afragonia”.
Siamo volati a Puerto Montt con Sky airline – città orrenda, se arrivate in città sufficientemente presto per andare subito a Chiloè o a Puerto Varas, fatelo!
Il giorno successivo siamo partiti subito per Chiloè; abbiamo fatto base a Castro e per 5 giorni ci siamo rilassati andando a zonzo con i piccoli autobus locali, l’unica escursione organizzata che ha senso fare è quella all’isola Mechuque, altrimenti difficile da raggiungere (le lance non partono tutti i giorni e tornano indietro il giorno successivo, tenete anche conto che sull’isola ci sono solo 4 ore di corrente elettrica al giorno). Noi ci siamo rivolti all’agenzia MiTierra, che ha la sede nel negozio di in un fruttivendolo vicino alla piazza centrale di Castro, cercate il cartellone pubblicitario sul marciapiede. Ci siamo trovati molto bene, ottima guida, servizio professionale, era compreso anche il pranzo (il famoso curanto) che è stato preparato davanti ai nostri occhi. Altre escursioni comprendevano un’interessante asado di cordero al palo! Il prezzo è davvero competitivo. Tenete conto che le agenzie di Castro non prevedono tutte le escursioni disponibili tutti i giorni… quindi se vi interessa un’escursione cercatela con anticipo. Chiloè è la parte della Patagonia che ci è piaciuta di più, quella con l’atmosfera più serena e coinvolgente, i paesaggi più belli e commoventi, le persone più affascinanti! A Castro vi consigliamo vivamente il ristorante Maris, e in particolare il piatto “Jardin del mar”, tante piccole porzioni di piatti diversi, tutti squisiti e poi il Ceviche di salmone, a mio avviso molto più buono di quello che si trova in Perù perché meno acido! Se invece volete una buona fetta di torta e un caffè “de Grano”, cioè fatto con vero caffè, non quello “tradicional”, cioè solubile, c’è una tenerissima sala da te nella piazzetta con il belvedere da cui si vedono le palafitte, in fondo a Gamboa.
Poi con qualche ora di autobus siamo andati a Fruttilar e poi a Puerto Octay, le cittadine non offrono molto, ma i paesaggi sono molto belli, in particolare quello lungo la strada tra queste due località; interessante il museo della colonizzazione e i mercatini artigianali sul lungolago di Fruttilar, da non perdere la sala da te poco prima del teatro del lago, in realtà è un vero e proprio ristorante e soprattutto ha delle torte da fine dal mondo, ed i prezzi sono ottimi se paragonati a quelli del resto della zona! Si noti inoltre che Fruttilar è diviso in due parti, alto e basso, gli autobus a lunga percorrenza arrivano a Fruttilar alto e per raggiungere la parte bassa, sul lago, è necessario prendere un “collectivos”, cioè taxi che danno passaggi a persone diverse contemporaneamente, fin a quando hanno posti liberi.
Gli ultimi 3 giorni li abbiamo passati a Santiago, a nostro giudizio la città merita al massimo due giorni, e se avete poco tempo anche uno solo! Tenete conto che il museo di arte precolombiana rimarrà chiuso fino al 2013 per restauri! Il mercato generale è deludente e vi sconsigliamo vivamente di mangiarci, caro e molto turistico! Le altre attrazioni cittadine non sono particolarmente interessanti, comunque l’atmosfera è molto gradevole, ci sono moltissimi studenti in gran parte impegnati nella contestazione politica per avere un’istruzione gratuita e sempre tantissima gente per le strade. Abbiamo mangiato molto bene da Galindo a Bellavista (accetta la carta di credito), da provare la cerveza michelada, cioè con limone/lime, peperoncino e sale sul bordo del boccale, ottima! Se invece volete uno spuntino veloce abbiamo trovato molto buona la catena di panetterie-pasticcerie “Paradiso”, da provare assolutamente le medialunes, cioè i cornetti e poi i tramezzini col salmone.
Trasporti interni
Gli autobus sono ottimi e le compagnie sono moltissime, tenete conto che i posti al piano inferiore, quelli con i sedili che si reclinano di più, costano il doppio di quelli al piano superiore, che si reclinano di meno, ma non moltissimo. Per farvi un’idea andate sul sito di pulmanbus o di turbus. Non è possibile acquistare i biglietti dei bus dall’Italia perché è necessario inserire il codice cileno che corrisponde al nostro codice fiscale. Noi abbiamo sempre trovato posto (semicama, cioè i posti nella parte superiore del bus), anche comprando i biglietti ad una sola ora dalla partenza, però quando potete cercate di prenotare in anticipo i posti.
Da e per gli aeroporti ci sono sempre bus molto economici. Li troverete all’uscita degli arrivi. Per l’aeroporto di Santiago uno molto comodo parte davanti alla fermata della metro “Los Eroes”; a Punta Arenas potete prenotare il passaggio da Ghisoni.
Gli autobus che percorrono la tratta Puerto Montt – Punta Arenas passano dall’Argentina, impiegano più di 30 ore ed ogni compagnia parte solo una o due volte alla settimana, molte compagnie offrono solo posti “clasico”, cioè quelli peggiori, che si reclinano pochissimo.
I due voli interni li abbiamo comprati uno dall’Italia e l’altro da Ghisoni, a Punta Arenas, pagando meno della metà quello acquistato in Cile! La compagnia low cost Sky airline ci è sembrata ottima.
Prezzi e modalità di pagamento
Se sul sito di un albergo c’è scritto che si può pagare con carta di credito o vi chiedono i dati della carta come garanzia non crediate che poi vi permetteranno di pagare in questo modo! In generale le carte di credito sono poco accettate, anche dai ristoranti, spesso la scusa è che il sistema al momento non funziona! I dollari vengono accettati solo se i prezzi sono stati concordati in questa moneta, ma sempre con riluttanza. I bancomat sono molto diffusi e si possono ritirare cifre abbastanza elevate. Per cambiare valuta è meglio andare in banca, i piccoli cambia valuta in genere non sono convenienti. Le banche sono aperte solo fino alle 14.00, dopo tale ora, anche se le trovate aperte, non forniscono più il servizio di cambio. In generale il Cile è piuttosto caro per essere un paese del Sudamerica; i prezzi più elevati li troverete a San Pedro, Punta Arenas e Puerto Natales. Chiloè invece è economica. La Bolivia è invece molto economica.
Alberghi
Nel periodo nel quale abbiamo viaggiato (dicembre-gennaio), a dispetto di quello che diceva la lonely planet, non ci è sembrato ci fosse penuria di alloggi, all’arrivo degli autobus in genere ci sono molte persone che offrono un alloggio (all’aeroporto no), in questo modo si può valutare meglio il posto e si possono spuntare prezzi migliori. È meglio prenotare solo se si arriva in serata.
Guide
Come al solito abbiamo usato la lonely planet e come al solito ci siamo ripromessi di non comprarla mai più! Abbiamo trovato diversi errori riguardo gli indirizzi, raccomandazioni di posti che si sono rivelati topaie, mancanza di informazioni importanti, ecc. I prezzi indicati sono molto più bassi di quelli reali. La guida è giusto utile per avere le cartine delle città subito a portata di mano.
Abbigliamento e altro
In Patagonia il tempo varia con una rapidità straordinaria, un momento piove a dirotto e dopo poco c’è un sole straordinario, e così via più volte al giorno. Consiglio un classico abbigliamento a cipolla, tenete sempre a portata di mano un giubbino impermeabile tipo k-way e se viaggiate con lo zaino, acquistate un “sacco” impermeabile anche per lui, a noi è servito moltissimo! Ottima una giacca tipo “shell”. In generale direi che con una maglietta di cotone o in microfibra, un pile e la “shell” siete a posto. Troverete buone lavanderie che effettuano il servizio in 24 ore in tutte le città.
La protezione solare è indispensabile, soprattutto per la Bolivia, ma non solo. Al nord ed in Bolivia fate attenzione all’aria secca, per evitare escoriazioni alle mucose del naso proteggetele con un pochino di crema idratante o di protezione solare.
Riguardo al mal di montagna: ricordate di salire di quota con gradualità, bevete moltissima acqua (è la cosa più importante), mangiate cibo leggero e muovetevi lentamente e se nonostante tutto non state bene e non riuscite a dormire prendete il paracetamolo (tachipirina) che per questo problema è più efficace dell’aspirina. Se trovate le foglie di coca usatele pure, sono davvero efficaci, inoltre sono un toccasana per lo stomaco e per il mal d’auto e non hanno nessunissimo effetto “stupefacente”.
La dogana cilena
Ogni volta che entrate in Cile i vostri bagagli verranno scannerizzati, le multe per chi introduce cibi freschi, cioè tutti i cibi che non sono industriali, sono molto alte!
Spero di esservi stata utile, se volete altre informazioni scrivetemi pure!