Messico, Guatemala e Honduras

Tre settimane in giro con lo zaino in spalla... e i mezzi pubblici
Scritto da: netora
messico, guatemala e honduras
Partenza il: 10/09/2011
Ritorno il: 30/09/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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Siamo in 3, Graziano, Simona e Valentina. Spesi indicativamente, escluso il volo intercontinentale e le spese per gli acquisti, circa € 800 per chi ha fatto 3 settimane e € 600 per 2 settimane.

Sabato 10

Ritrovo alle 4,15 e partenza per Linate. Stefano ci porta all’aeroporto e arriviamo alle 5, imbarco alle 6,30 con volo Iberia e partenza alle 7,10 con prima sosta a Madrid. I voli sono costati circa 1.000 euro (compresa l’assicurazione medico-bagaglio) per me e Valentina che però torniamo fra 3 settimane da San Pedro Sula (Honduras) mentre Simona ha speso circa 800 per due settimane con ritorno da Città del Guatemala. Valentina già in fila al check in adotta una bambina messicana nel senso che una signora in fila davanti a noi, dovendo sbrigare le pratiche per l’imbarco trova comodo dare in braccio la bambina a lei. Il primo volo va bene anche se Iberia non da niente ne da mangiare ne da bere almeno su questa tratta. Atterriamo alle 9,40 e via alla ricerca del terminal 4S. Bisogna seguire le indicazioni Rsu e prendere un trenino che porta direttamente al terminal. Decidiamo di andarci a fumare una sigaretta ma bisogna praticamente ritornare al terminal 4 quindi calcolando che tra andata e ritorno ci vogliono circa 45 minuti abbiamo tutto il tempo necessario quindi per i viziosi e meglio farlo appena si scende dal volo europeo che di solito arriva proprio al terminal 4. Il nostro viaggio prosegue per Città del Messico con volo Iberia IB 6403 alle 12,55 con un ritardo di 30 minuti e arriviamo alle 18. Disbrigo delle formalità doganali e ritiro dei bagagli che fortunatamente arrivano sani e salvi. Usciamo e subito cambiamo i primi euro (€ 100 = 1.745 pesos) e prenotiamo il taxi allo sportello proprio di fronte all’uscita per 270p fino all’hotel Isabel prenotato dall’Italia al prezzo di 270p per la singola e 420p per la doppia da pagare in contanti direttamente all’hotel, non accettano carte di credito http://www.hotel-isabel.com.mx/Nhabitaciones.htm (bello e sopratutto centrale). Ceniamo nel ristorante dell’hotel con 90p a testa, il menù è fisso e scegliamo dei tacos ripieni di pollo con contorno di riso e acqua e caffè. Direi che va bene giusto perchè siamo stanchi e non bisogna uscire dall’hotel. Alle 23 andiamo a nanna stanchissimi.

Domenica 11

Sveglia alle 7,30 e per le 8 pronti ad esplorare la città. Troviamo una pasticceria per fare colazione con brioches e caffè per 66p in tre e poi facciamo il primo assaggio del cibo da strada… una tortillas con fagioli e cipolle per 13p. Nello zocalo, a sinistra della cattedrale c’è il chiosco delle informazioni turistiche e così cerchiamo di organizzarci la giornata. Iniziamo con la visita alla cattedrale e verso le 9,30 andiamo verso il Tempio Mayor che è uscendo a sinistra e l’ingresso costa 51p a testa. Usciamo verso le 11,30 con l’intenzione di vedere il palazzo del governo ma è chiuso probabilmente a causa dei preparativi per la festa nazionale del 16 settembre. A questo punto decidiamo di andare a prenotare il bus per domani e proviamo la prima esperienza con la metropolitana. Saliamo a San Lazaro e arriviamo alla stazione Tapo con 3p. Prenotiamo con Ado la corsa delle 23 per 426p a testa. Per prenotare girando a destra all’uscita della metro c’è un ufficio dove fanno le prenotazioni e accettano anche le carte di credito con un aggiunta del 6%. La giornata prosegue con la visita al Museo di Antropologia (da Agosto si pagano 51p anche la Domenica) e per arrivarci bisogna scendere alla fermata Chapultepec e attraversare tutto il parco che alla Domenica è pieno di famiglie che cercano un po di relax in mezzo al verde e sulle sponde di un bel laghetto. Usciamo verso le 16 e torniamo in albergo per un po di risposo. A cena, dopo vari tentativi di trovare un ristorante aperto la domenica sera, arriviamo all’Hosteria Do Santo Domingo (decisamente buono) e mangiamo 2 filetti di pesce e una specie di peperone ripieno di carne, uvetta e noci e ricoperto da una salsa al latte con melograno per 600p a cui il cameriere aggiunge la classica propina del 10%. Lungo la via del ritorno troviamo un bar dove fanno un buon caffè per 18p. Alle 22 siamo in hotel e si va a dormire.

Lunedì 12

Alle 3 sono sveglio a causa del fuso ma cerco di rimanere ancora un po a letto ma alle 7 doccia e scendo nella hall per cercare di collegarmi ad internet in attesa delle 9 ora dell’appuntamento. Depositiamo i bagagli alla reception e gli chiedo se è possibile avere la camera fino a sera per farci una doccia prima di prendere il bus notturno ma vogliono che gli paghiamo praticamente in giorno intero così si decide di non tenerla. Colazione con caffè e brioches per 30 pesos a testa. Partenza alle 9,15 direzione Autobuses del Norte con il metrò per andare alle piramidi di Teotihuacan. I biglietti si comprano al penultimo sportello prima della porta 8 e costano 36p a testa. Partenza alle 11,10 e dopo un oretta siamo all’ingresso del sito e entriamo con i soliti 51p a testa, visitiamo la piramide di Quetzal e saliamo sulla piramide del sole e io passeggio sotto la piramide della luna mentre Valentina e Simona decidono di salire anche su questa. Usciamo all’uscita 3 verso le 14,15 e proprio dall’altro lato della strada si fermano i bus che per altri 36p ci riportano in città. Appena esce dalla zona delle piramidi il bus si ferma al bordo della strada e ci fanno scendere per un veloce controllo dei bagagli. Dopo un’oretta siamo di nuovo al terminal Norte e riprendiamo il metrò per scendere a La Villa per visitare la basilica di Guadalupe. Dopo la visita decidiamo di andare a vedere l’Alameda sempre utilizzando il metrò e scendiamo a Hidalgo e via a piedi verso il centro. Lungo la strada ci fermiamo per bere qualcosa e visto l’ora decidiamo anche di mangiare. Praticamente con 100p ceniamo in un ristorante cinese tipo all you can eat. Verso le 20,30 andiamo a riprenderci i bagagli ma prima ci fermiamo a bere il solito caffè al bar Un Pezzo di Cielo sempre in via Isabel la Catolica a 100 metri dall’hotel. Alle 21,30 chiamiamo un taxi dall’hotel (prezzo fisso 120p) per portarci a Terminal Tapo dove alle 23 parte puntuale il bus per Oaxaca, da ricordare che i bagagli vanno consegnati almeno 30 minuti prima all’apposito sportello.

Martedi 13

Il viaggio di notte è stato abbastanza tranquillo fino a quando Valentina non si accorge di non avere più il telefono e il portafoglio e non si capisce come possa essere successo ma poi riusciamo a ricostruire tutta la vicenda che in poche parole riassumo. Quando Valentina si è accorta di non avere più le sue cose si è agitata un po ed e scoppiata giustamente a piangere così il ladro, che alla fine è risultato essere il passeggero seduto dietro di lei, ha cercato di rimettere tutto al suo posto sotto il sedile. Alla fine non è mancato niente ma da ricordarsi che lo zaino deve essere sempre al sicuro anche quando si viaggia su un bus di 1° classe. Arriviamo alle 5,30 e dopo un caffè (15p) prenotiamo il bus per domani per Tuxtla al prezzo di 400p a testa. Con un taxi ci facciamo portare a vicino alla chiesa di Santo Domingo in via labastida 15 doppia 350 pesos con bagno singola 300 pesos con bagno (pulito e abbastanza centrale). Bisogna aspettare un po perchè apre verso 7,30 ma riusciamo a trovare le camere e dopo una bella colazione proprio al bar all’interno partiamo alla scoperta della città. Giriamo per il centro e entriamo nel mercato coperto dove per la prima volta mangiamo le famose cavallette che secondo me sono salatissime e neanche troppo buone. Troviamo l’ufficio informazioni (un chiosco di fronte alla cattedrale) e cerchiamo come al solito di organizzarci la giornata dopo aver fatto un altro cambio (€ 100 per 1.680p). Alle 11,30 per 40p a testa, utilizzando una delle agenzie in via Mitla ci facciamo portare a Monte Alban (ingresso 51p). Per fortuna riusciamo a fare tutto il giro e proprio mentre siamo appena entrati al museo comincia a piovere. Alle 16,30 siamo di nuovo in centro e verso le 17,30 assistiamo alla cerimonia dell’abbassa bandiera. Decidiamo di andare a cena a Maria Bonita (buono) in parte alla chiesa di Santo Domingo dove per circa 600p prendiamo una buona zuppa e un piatto di carne il tutto annaffiato da birra. Siamo stanchissimi e alle 21 decidiamo di andare a dormire.

Mercoledi 14

Durante la notte non mi sento bene e quindi decido di non fare l’escursione a Mitla ma di rimanere in hotel a riposare anche perchè questa notte c’è il bus per Tuxtla. Per tenere la camera pago 250p mentre Simona e Valentina per lo stesso prezzo prenotano l’escursione direttamente dall’agenzia che c’è nel cortile del albergo. Praticamente trascorro la giornata in camere e le due ragazze ritornano verso le 18 e verso le 19 decidiamo di andare in stazione in attesa di partire con il bus delle 21.

Giovedi 15

Il viaggio va bene e arriviamo a Tuxtla verso le 6,30. Dovrebbe esserci la possibilità di prendere un bus locale per il canyon del Sumidero ma per comodità decidiamo di prendere un taxi che prenotiamo proprio all’interno della stazione e per 120p in circa 30 minuti ci porta direttamente a Chiapa de Corzo all’imbarcadero. Peccato che per riempire la barca occorrono 15 persone e quindi dobbiamo aspettare fino alle 10 per partire. Il costo del tour è 160 più 10p a testa di mancia obbligatoria alla guida. Riusciamo a vedere qualche uccello e un coccodrillo e alle 12 circa siamo di ritorno. Decidiamo di mangiare qualcosa in uno dei ristoranti lungo il molo per 220p a cui aggiungiamo 30p di mancia al ragazzo che ci ha tenuto in custodia gli zaini durante l’escursione. Verso le 14, zaini in spalla, partiamo per cercare il modo di arrivare a San Cristobal e la soluzione più economica sarebbe quella di arrivare fino alla strada principale con un combi per circa 10p a testa e da li fermare un bus diretto a San Cristobal al costo di circa 40/45p sempre a testa. Ma chiedendo informazioni ad un ragazzo riusciamo a sapere che appena si arriva in cima alla salita dell’imbarcadero, girando a destra lungo la piazza, in fondo partono i pulmini dei tour organizzati che arrivano da San Cristobal. Riusciamo con 70p a testa a trovare posto e in circa 2 ore siamo in città. Ci dirigiamo quindi al Posada Il Rincon de los Camellos in Real de Guadalupe nr. 110 http://loscamellos.over-blog.comloscamellos@hotmail.com e per 80p prendo un letto in un dormitorio da 6 mentre Simona e Valentina prendono una camera doppia con bagno per 260p. Meritata doccia e verso le 18 andiamo in città. Lungo il tragitto troviamo un agenzia e prenotiamo il tour per domani per San Juan Chamula e Zinacantan per 200p e anche il trasferimento per Palenque comprese le soste e gli ingressi a Agua Azul e Misol-ha e al sito di Palenque per 350p (€32) e riusciamo anche a farci lasciare direttamente a El Panchan. Giriamo un po’ per il centro e decidiamo di farci un aperitivo in uno dei tanti locali per 200p e poi cena a Tierra Dentro per 360p (consigliato). Questa sera c’è l’inizio della festa nazionale e alle 23 dal balcone del municipio c’è il suono della campana e la cerimonia del “grito” a cui assistiamo volentieri e dopo i fuochi e un concerto di mariachi alle 24 andiamo a nanna.

Venerdì 16

Questa è una giornata che era stata inserita come giorno di riposo o di recupero nel caso avessimo avuto degli inconvenienti nei giorni precedenti ma visto che tutto è andato bene la utilizzeremo per visitare i villaggi vicini e per riposarci un po’. Nel dormitorio ci sono due ragazze tedesche che vogliono girare il Messico da sole in circa 2 mesi e approfittando del giorno di festa rientrano verso le 6 completamente ubriache e dopo circa 20 minuti di pianti e casini vari riescono finalmente ad addormentarsi. Alle 9,15 dopo una semplice colazione parte il tour. Visitiamo prima San Juan e devo dire che la nostra guida Aleandro, citato sulla Lonely, ci spiega veramente bene tutte le caratteristiche di questa regione e grazie alla festa nazionale assistiamo ad uno spettacolo di gente in costume sulla piazza proprio di fronte alla famosa chiesa. Non posso dire che la visita di Zinacantan sia altrettanto interessante, infatti alla fine si rivela solo una sosta in una casa privata dove vendono tessuti. Verso le 15 rientriamo all’ostello passando prima a ritirare i vestiti che avevamo lasciato il giorno prima in lavanderia (10p al kg) e passiamo qualche ora a chiacchierare in attesa di tornare in centro per la cena. Verso le 18 aperitivo e casualmente ci fermiamo in un locale dove vendono solo vino sempre sulla strada dell’ostello e scopriamo che è gestito da un ragazzo bresciano che dopo varie peripezie ha deciso di vivere stabilmente qui. Assaggiamo un buon bicchiere di vino messicano e qualche stuzzichino per 100p. Verso le 20 andiamo a cena in un locale lungo la strada dove per 360p mangiamo una zuppa, del pollo alla messicana, frutta e birra. Nel locale troviamo la guida di oggi, Aleandro e trascorriamo molto piacevolmente qualche ora ancora in sua compagnia parlando di molte cose e ci fornisce anche alcune informazione sul proseguo del viaggio in Guatemala. Per il caffè ritorniamo in ostello visto che è gratis e scopro che la camerata è piena, infatti oltre alle due ragazze ci sono un ragazzo israeliano e uno credo inglese. Verso le 23,30 cerco di addormentarmi visto che alle 5,15 bisogna svegliarsi.

Sabato 17

Il bus è puntuale e alle 6 siamo i primi a salire. Giro per la città per raccogliere il resto del gruppo (16 persone) e via verso Palenque. Alle 9 sosta per la colazione e verso le 11 dopo una strada piena di curve e dossi siamo a Agua Azul ( ingresso 35p) dove ci fermiamo per circa un ora. Purtroppo in questi giorni è piovuto e di conseguenza l’acqua non è proprio azzurra e per non smentirsi proprio mentre siamo di fronte alla cascata un bel diluvio. Dopo un altra oretta di strada siamo a Misoh-al (ingresso 35p) e qui è possibile fare il bagno e qualcuno ne approfitta visto anche il caldo. Sosta sempre di un ora e alle 14 partenza per Palenque dove ci arriviamo in circa 30 minuti (ingresso 25p + 51p). Prendiamo una guida insieme ad una coppia di Spagnoli per 50p a testa e in circa due ore riusciamo a vedere le cose principali giusto in tempo per evitare un altro diluvio. Alle 17 ci scaricano a El Panchan che si trova proprio all’uscita del parco e prendiamo possesso della nostra cabana Jguana per 300p, una tripla in mezzo alla foresta molto molto spartana (el panchan Carretera Ruinas Km 4.5, Palenque, Messico (http://www.elpanchan.com). Abbiamo prenotato tramite il ragazzo alla reception il trasferimento a Flores. Avevo inviato una mail e mi avevano detto che era possibile fare il trasferimento visitando anche i siti di Bonampak e di Yaxchilan ma secondo questa persona non è possibile e vista la stanchezza e sapendo che domani sarà dura anche senza visitare i siti decidiamo di fare solo il trasferimento per 350p.Avevo scritto anche all’agenzia Hipolito Morales Jimenez Trasportadora Turistica Kichan Bajlum Sa De Cv www.kichanbalum.com informacion@kichanbajlum.com. che mi avrebbe organizzato il tour per 1.200p compreso trasferimenti, ingressi e pranzo con partenza alle 6 e arrivo alle 20 a Flores. Credo che la scelta sia stata molto azzeccata sapendo ora cosa ci aspetterà domani comunque avendo un po di tempo in più a disposizione credo che si possano fare entrambi i siti che sono molto vicini alla frontiera anzi Yaxchilan è praticamente a 50 metri dall’imbarcadero. Per dovere di cronaca si può prendere un combi per la frontiera Corozal e si scende al bivio di Bonampak (non so però quanto è distante il sito) e prendere un mezzo per il sito. Per tornare sempre dal bivio si aspetta un combi per la frontiera e si vista Yaxchilan e alla fine si prende una lancia per il Guatemala. L’unico inconveniente è che le lance non partono se non sono piene e quando si arriva in Guatemala bisogna aspettare il primo bus pubblico per arrivare a Flores (calcolare che ci voglio circa 3 ore di strada pessima). Per la cena ci fermiamo al ristorante Don Mucho che è all’interno del complesso in mezzo alla foresta ed è altamente consigliato… prendiamo una pizza, 3 menu fissi e 3 mojto per 618 pesos e siccome avevamo detto che oggi era l’ultimo giorno in Messico e bisognava spendere tutti i pesos alla fine riusciamo a pagare svuotandoci le tasche di tutte le monetine che abbiamo… rimaniamo con 2 pesos in 3… per fortuna abbiamo dei dollari per tutte le emergenze.

Domenica 18

Sveglia alle 5,15 per il trasferimento a Flores. Partenza alle 6 e prima fermata alle 9 per la colazione ma non abbiamo più pesos e quindi prendiamo 3 caffè per 4,5 dollari. Alle 10,30 arriviamo alla frontiera ma prima bisogna pagare 15p per entrare in questa zona. Facciamo la dogana messicana senza problemi mentre un altra ragazza che era con noi sul bus era entrata in messico attraverso la frontiera di Tijuana e non aveva un timbro e quindi per uscire gli hanno chiesto di pagare una tassa ma se ho capito bene se doveva per forza pagarla con carta di credito attraverso internet. Fatto stà che non ha pagato e ha attraversato comunque il fiume fino in Guatemala e quando siamo arrivati all’altra frontiera non gli hanno fatto nessun problema. Verso le 11 riusciamo a raggiungere un numero sufficiente di persone e la lancia parte e in circa 30 minuti siamo dall’altra parte del fiume dove ad attenderci c’è il pulmino dell’agenzia che ci porterà a Flores. Aspettiamo un po’ e non si capisce cosa ma alla fine si decide di partire con prima tappa l’ufficio della dogana dove per 40Q o 5us$ ci timbrano il passaporto. Dopo circa 2 ore di strada sterrata e piena di buche alla pazza velocità di 30 kmh facciamo una sosta per bere qualcosa e per caricare un ragazzo dell’agenzia San Juan (credo che abbiano il monopolio di tutta la zona) che nell’ultima ora di viaggio ci convince a prenotare il bus per domani per Antigua, l’escursione per Tikal e si offre di farci vedere un po di alberghi per la notte. Per la precisione paghiamo 350Q per il trasferimento fino ad Antigua e credo che il prezzo sia abbastanza giusto perchè da informazioni che avevo preso ci vogliono circa 200Q per arrivare a Città del Guatemala e altri 10/15 us$ per un combi fino ad Antigua. Altri 150Q per il trasferimento e guida nel parco di Tikal (ingresso altri 150Q). Sosta per prelevare in quanto siamo senza quetzal e oggi è domenica quindi tutti in fila al bancomat per il prelievo (1.500 Q) poi noi decidiamo di fermarci subito al primo hotel che vediamo (mirador del lago) dove per 50q ci danno una singola e per 80q la doppia. Qui funziona anche il cellulare dual band e quindi ricevo un po si sms. Che dire, il paesaggio qui in Guatemala è bello anche se molto diverso dal chiapas dove a farla da padrone erano le montagne mentre in questa zona è praticamente pianura. Alle 17,30 usciamo e facciamo un giro dell’isola e troviamo il ristorante “casa dello chef” dove mangiamo per 280Q un buon piatto.

Lunedi 19

Sveglia alle 4 e partenza alle 4,30. Arriviamo davanti all’ingresso alle 6, praticamente aprono la sbarra per noi, e visto che siamo solo noi 3 che scegliamo di utilizzare una guida in spagnolo fortunatamente ci danno una persona tutta per noi mentre il resto del gruppo va con una guida in inglese. Il posto è splendido, immerso nella giungla e in circa 4 ore riusciamo a vederlo quasi tutto poi mentre stiamo ritornando al bus ci coglie alla sprovvista un bell’acquazzone ma dura circa 10 minuti e non ci crea troppi problemi. Alle 12,30 ripartiamo in direzione di Flores ma 5 km prima di arrivare incappiamo in una manifestazione che blocca completamente la strada quindi decidiamo di scendere e ci fermiamo prima a fare un po di spesa in un supermercato e poi a mangiare una pizza da Pizza Hat per circa 50Q a testa. Torniamo a piedi al hotel e per 40Q ci facciamo dare una stanza per farci una doccia e per cambiarci. A questo punto in fase di contrattazione scopriamo che le camere singole costano proprio 40Q quindi qualche quetzal di mancia se le preso sicuramente il ragazzo dell’agenzia che ci ha portato qui. Comunque freschi e profumati aspettiamo le 20 per partire con il bus.

Martedì 20

Il bus dovrebbe essere di 1° classe ed in effetti ci danno anche da mangiare e da bere e con i posti prenotati siamo circa una decina di persone, peccato che qualche minuto prima della partenza sul bus salgono un sacco di persone senza prenotazione fino a riempirlo. Però verso le 23 scendono praticamente tutti e rimaniamo solo noi e poche altre persone e quindi il resto del viaggio va bene. Alle 6 siamo a città del Guatemala e come promesso abbiamo il pulmino che ci aspetta per portarci, in circa un ora, a Antigua. Ci scarica quasi in centro davanti ad un agenzia che fa anche da hotel e quindi decidiamo di prendere le stanze qui. Paghiamo 100q per la singola e 150q per la doppia. Si chiama Posada Onvisa in Calle Poniente 40 e tutto sommato non è male. Facciamo colazione nella piazza principale per 30q a testa e poi cominciamo a guardarci in giro per cercare di organizzare il resto della giornata e sopratutto per capire come dobbiamo muoverci nei prossimi giorni. Chiediamo un po’ di informazioni all’ufficio del turismo che è proprio sulla piazza principale ma si limitano a dirci di andare in un’agenzia. Avevo letto su internet che c’è un bus della linea dorada che dovrebbe andare direttamente fino a Copan in Honduras ma chiedendo in giro non riesco a trovarlo quindi ne approfittiamo per vedere un po di prezzi nelle numerose agenzie che ci sono e farci un idea di quanto potremo spendere per fare ciò che abbiamo in mente. Cambiamo 100 euro in una banca e ci danno 1.015 Quetzal. Alla fine decidiamo di affidarci all’agenzia della posada (Onvisa Travel I) e io e Valentina spendiamo 810Q per un tour di 2 giorni per chichicastenago con sosta per la notte in un hotel a Panajchel e giro sul lago per il giorno dopo, trasferimento in bus per sabato fino in Honduras, la notte di venerdi qui in hotel e un tour per domani in una finca del caffè. Simona invece, visto che non verrà con noi in Honduras paga 715Q compreso il trasferimento di sabato in aeroporto. Verso le 18 usciamo per cercare di cambiare ancora un po di euro ma le banche sono chiuse e quindi decidiamo di andare a mangiare qualcosa in un ristorante proprio sulla piazza dove per 76Q prendiamo un menu fisso che comprende un piatto di pollo o carne, una zuppa e birra. Praticamente alle 19,30 siamo già a posto e quindi decidiamo di ritornare in albergo dove passiamo qualche ora a chiacchierare.

Mercoledi 21

Ci troviamo alle 8,30 per andare a fare colazione sempre sulla piazza e andiamo in banca per cambiare € 50 per 509Q. Alle 10 parte il tour per la finca del caffè (10us$). Il tour è carino e la finca si trova a pochi km da Antigua, ci fanno vedere un museo della musica, un museo dei vestiti tipici di questa zona e la fattoria dove coltivano il caffè con assaggio finale. Alle 12,30 siamo di ritorno in hotel e io decido di rimanere qui a riposare mentre Simona e Valentina decidono di andare a fare un giro alla Ciudad Veja utilizzando i bus locali. Alle 19 usciamo per andare a cena in un locale consigliato dai gestori dell’hotel il “Comendor Tipico Gualtemalteco” proprio di fronte alla zona del mercato coperto e spendiamo 70Q a testa mangiando il solito piatto e con una birra (direi nella media). Sulla strada del ritorno vediamo un ristorante italiano e proviamo a berci un caffè espresso che, come al solito non ha niente a che vedere con il nostro.

Giovedì 22

Partenza alle 7 per Chichicastenengo dove arriviamo dopo circa 3 ore di strada, fantastica da fare in moto ma non con un combi. Appena entrati ci sentiamo subito come dei polli da spennare, assaliti da gente che ci vuole vendere di tutto e alla fine ci riusciranno. E’ da prendere con molta filosofia e molta calma e aggirarsi all’interno delle stradine e veramente bello e in questo periodo non ci sono nemmeno molti turisti. Alle 13,45 siamo di fronte all’hotel Santo Tomas ad aspettare il combi che ci porterà a Panajachel sul lago Atitlan. Ci arriviamo in circa un ora e mezza e il paese è praticamente una via dove si susseguono alberghi, ristoranti e negozi. L’albergo (I Kamol Bv) che ci hanno prenotato si trova proprio in fondo a questa via vicinissimo alla zona degli imbarchi e da fuori si presenta bene e anche la stanza che ci hanno dato alla fine non è male. Usciamo subito a vedere la zona e praticamente siamo gli unici turisti in giro, alle 19 andiamo a cena e scegliamo “ Valentino steak house “ uno dei numerosi ristoranti che ci sono, tanto tutti hanno lo stesso prezzo per lo stesso menù… in 3 spendiamo 170Q per una zuppa, un piatto di carne e una birra e per il peggior caffè bevuto fino ad ora.

Venerdì 23

Sveglia alle 7,15 per prepararsi al tour del lago che dovrebbe partire alle 8,30. Dico dovrebbe perchè in realtà si dimenticano di noi e solo dopo una telefonata fatta gentilmente dal responsabile dell’hotel alle 9,40 vengono a prenderci. Saliamo su una lancia privata che ci porta velocemente al primo paese compreso nel giro e li troviamo il resto del gruppo. Il tour consiste nella visita di 3 paesi che si affacciano sul lago e in ogni paese ci si ferma circa un ora. A mio giudizio il giro è carino e alla fine ci si riposa perché oltre ai venditori di stoffe non c’è molto altro da vedere a parte Maximon… (non voglio commentare). Alle 15 sbarchiamo e alle 16 puntuale il combi che ci riporta ad Antigua dove arriviamo verso le 19. Questa è l’ultima sera che siamo in Guatemala… domani io e Valentina partiamo prestissimo per andare in Honduras mentre Simona alle 17 ha il volo per rientrare in Italia che alla fine risulterà una vera odissea. Infatti il volo doveva essere con stop a Madrid e arrivo a Linate alle 21 di domenica invece all’ultimo il volo viene cancellato e rimandato a domenica alle 12 con volo per San Salvador-Madrid-Linate e alla fine tra un attesa e l’altra arriva in Italia praticamente nelle prime ore di martedì. Cose che capitano ma meglio se a qualcun altro… Per la cena questa sera decidiamo di andare da Mc Donalds e di farci un panino dal sapore europeo… 34Q per un bigmac menù.

Sabato 24

La sveglia questa volta suona veramente presto infatti il combi arriva a prenderci alle 4 puntualissimo. Alle 7 sosta per una colazione (caffè e succo 13Q) e alle 9,20 siamo alla frontiera e paghiamo 10Q per uscire e 25Q per entrare in Honduras… anche questa volta siamo riusciti a fare i conti giusti… in due abbiamo praticamente 1 quetzal a testa. Copan si trova a soli 10 km dalla frontiera e in pochi minuti ci scaricano nella piazza principale. Noi andiamo a cercare La Posada de Belssy (www.laposadadebelssy.com/rooms) dove per 300L ci danno una camera doppia, peccato che è nel seminterrato e con un forte odore di muffa. Andiamo subito alla ricerca di una banca per cambiare qualche euro (€ 100 = 2.440 L) e prenotare il bus per La Ceiba. E’ possibile prendere il bus per San Pedro per 130L e da li trovare un altro bus per La Ceiba che dovrebbe costare all’incirca 100L ma noi preferiamo affidarci ad un agenzia che per 280L ci prenota tutti e due i bus con partenza domani alle 6. Verso le 12 andiamo con tutta calma a vederci il famoso sito di Copan che dista un paio di km raggiungibile comodamente con un tuc tuc (20Q) ed è sicuramente il meglio conservato tra tutti quelli che abbiamo visto fino ad ora. Il sito è piccolo ma si fanno pagare bene… il minimo è circa 300Q per vedere anche il parco e arriva credo fino a 600 se si vogliono vedere i sotterranei e il museo più altri quetzal se si vuole la guida. Trascorriamo qualche ora all’interno del sito e poi decidiamo di tornare in paese per berci un caffè e trascorrere qualche ora in completo relax sulla piazza principale. Alle 19 andiamo a cena a “vamos a ver” dove per 360L prendiamo due piatti di carne e una birra e un acqua.

Domenica 25

Partenza puntuale con il bus di prima classe della compagnia Casasola, parte all’inizio della strada per le rovine proprio prima del ponte. Arrivo alle 10 a San Pedro e subito parte il bus della compagnia Diana Express che ci stava aspettando. Alle 13 siamo a La Ceiba e proprio vicino alla fermata troviamo l’ultimo bus (30Q in due) che ci porterà a Samboo Creck per arrivare al hotel Villa Helen’s Hotel & Restaurantwww.villahelens.com (43us$ per la doppia… bello proprio sulla spiaggia e Jack, il proprietario canadese è veramente gentile) dove passeremo gli ultimi giorni facendo un po di mare. Devo dire che sarebbe stato meglio prendere un bus diretto a Trujillo o qualche posto oltre Samboo Creck perchè la fermata giusta e più facile per raggiungere l’hotel è circa 200 metri dalla deviazione per Samboo in direzione Trujillo mentre il bus locale devia dalla strada principale e si ferma in centro al paese. Da qui ci siamo dovuti fare circa 20 minuti a piedi sotto il sole e con gli zaini in spalla per arrivare a Villa Helen e la cosa non è stata divertente anche perchè l’ultima parte del cammino bisogna farla sulla spiaggia non essendoci una strada diretta. Comunque verso le 15 ci facciamo una bella doccia, ci beviamo una birra e ci buttiamo in mare… siamo giunti alla fine del viaggio e adesso un po di riposo. In questo hotel è possibile pagare tutto alla fine con carta di credito quindi gli ultimi quetzal che ci rimangono li utilizzeremo per pagare il bus per il ritorno e il taxi per l’aeroporto.

Lunedì 26

Giornata completamente dedicata al riposo.

Martedì 27

Oggi è il mio 44 compleanno e stiamo ancora in hotel a riposarci. Chiedo a Jack se è possibile avere per cena un po di gamberoni o crostacei vari ma non credo che abbia capito bene cosa volevo. Infatti quando arriva l’ora di cena Jack non c’è e il cameriere mi dice che hanno solo dei gamberetti… va bene cosi e comunque sono buoni e mentre stiamo per finire compare Jack che ci offre una fetta di torta.

Mercoledì 28

Oggi abbiamo deciso di fare l’esursione a Cayos Cochinos e alle 8 puntuale arriva la barca che ci fara fare il giro di queste isole per 30 us$ a testa compreso l’ingresso. Arriviamo alle 9 alla prima isola e ci fanno vedere un video sulla zona e pagare la tassa d’ingresso di 5us$ a testa. Poi ci portano su un altra isoletta dove c’è la possibilità di fare snorkeling (ricordatevi di portare la maschera perchè non è possibile noleggiarle durante il giro) e poi su un altro paio di isole alcune delle quali sono infestate dalle zanzare e quando dico infestate intendo che non si fa in tempo a mettere il piede sulla terra che immediatamente si viene punti. Nell’ultima c’è la possibilità di mangiare e bere qualcosa e credo anche la possibilità di fermarsi a dormire per qualche notte, le sistemazioni devono essere molto spartane perche l’isola è piccolissima e non ho visto nessuna costruzione che sembrasse un albergo, anzi credo che chi si ferma a dormire vada praticamente in casa di qualche pescatore. Parlando con Jack mi ha detto che esistono due possibilità per dormire sulle isole, la prima è quella a basso costo e consiste appunto nel dormire in case di pescatori e la seconda è quella di prenotare presso una struttura attrezzata ma non mi ha detto il prezzo solo che è più cara. Alle 14 siamo di ritorno all’hotel. Da notare che se si vuole cenare bisogna ordinare verso le 17,30 perchè alle 18 chiudono tutto compreso il bar e se ne vanno tutti a parte il guardiano notturno. Quindi prima che chiudano bisogna prendere tutto quello che può servire perchè non c’è nessuna possibilità di mangiare ne di bere oltre quest’orario.

Giovedì

Sveglia alle 7 e ci attende una lunghissima giornata. Paghiamo il conto e spendiamo 3200L per i pernottamenti e 4000L per le cene, le colazioni e le varie consumazioni fatte in questi giorni. Da ricordarsi che c’è sempre il 10% di mancia obbligatoria. Jack nei giorni scorsi mi aveva prospettato la possibilità che qualcuno ci portasse a Samboo Creck o addirittura direttamente a La Ceiba. Attendiamo fiduciosi e alle 9,30 partiamo in direzione di La Ceiba. A questo punto succede un incomprensione e Jack mi scarica davanti a quella che io pensavo fosse la stazione da dove partiva la compagnia Diana Express, la stessa che avevamo preso all’andata e sapevo che avevano bus in partenza per San Pedro ogni ora al costo di 100L a testa, in realtà mi ha lasciato davanti alla zona di partenza dei bus ma della compagnia Viana e sono le 10,15. Facendo un rapido conto e non sapendo di preciso dove siamo prendo due biglietti con questa compagnia che però anziché costare 200L ci costano 934L e per fortuna prendo le carta di credito. Si… il bus è bellissimo e ci danno anche da mangiare (non so cosa di preciso perchè è una specie di tramezzino con dentro qualcosa e da bere un paio di volte) ma costa 5 volte di più anche se alla fine al cambio sono € 37 in due. Alle 13 siamo a San Pedro e contrattiamo con un taxista per farci portare all’aeroporto per 250L. Da ricordarsi che per uscire dall’Honduras bisogna pagare una tassa di circa 40US$ a testa o l’equivalente in lempira e non prendono carte di credito. Durante l’attesa spendiamo tutti gli spiccioli rimasti e alle 17,20 partiamo puntuali in direzione San Salvador per il primo scalo. Ripartiamo alle 19,40 in direzione Madrid dove arriviamo alle 14,30. Ultimo volo alle 19 e alle 21,15 siamo a Linate dove ad attenderci c’è Simona. Che dire, il tempo è quasi sempre stato bello a parte qualche acquazzone in Guatemala ma di breve durata e quasi sempre il pomeriggio e il viaggio è stato per me fantastico ma un po meno per le due ragazze che non erano abituate a questo tipo di vacanza che però, tra alti e bassi sono arrivate alla fine. Gli ci vorrà un po’ di tempo per assimilare il tutto ma alla fine gli rimarrà un bellissimo ricordo anche se credo, ma vorrei essere smentito, non rifaranno più un viaggio con queste caratteristiche. Come mio solito non ho descritto in modo particolareggiato i vari posti perchè sono informazioni che si possono trovare in tutte le guide ma sopratutto perchè ognuno di noi vive le varie situazioni a modo suo.

Ultima considerazione sulla sicurezza dei vai paesi. A noi, a parte il tentativo di furto, non è successo niente di particolare e non abbiamo mai avuto la sensazione di essere in pericolo anzi le persone incontrate si sono dimostrate tutto molto gentili e disponibili e se ci vedevano in difficoltà pronte ad aiutarci quindi andate tranquilli utilizzando quelle che sono le normali regole di quando si viaggia in paesi che non si conoscono. In caso di necessità questi sono i numeri di telefono da utilizzare:

in Messico

– Assistenza al turista a Città del Messico 5250-0123

– In caso di furto rivolgersi alla polizia turistica (uniforme blu) o Protectur 5516-0490

– Ambasciata 0052 55 5596 3655

in Guatemala

– Assistenza al turista tel 1500 oppure 24212810

– Cellulare ambasciata 00502 52059079 tel ambasciata 00502 23669271

– Polizia turistica 22514901 polizia nazionale 110 oppure 120

in Honduras

– Ambasciata 00504 2395790/2395062/2395396/2394905



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