Safari nei parchi del Sudafrica…
Anime nobili, persone genuine, bambini (dai 12 anni in poi), a chi è bambino dentro, oppure gli amanti della natura, questi sono coloro a cui consiglio di addentrarsi nei parchi dell’Africa; invece a chi ricerca i ”tamburi lontani”: lo spirito assopito dentro di noi, il richiamo della natura, ossia Mama Africa, occorre addentrarsi nel Serengit, come lo chiamano loro, che significa pianura infinita, che è grande come l’Olanda: fatevi portare nell’interno, dove non ci sono altre persone, ebbene, dopo 2 ore di jeep sempre a diritto vi troverete isolati da tutto, e tutti…soli, rumore di vento, animali in lontananza e nient’altro, scendete dalla jeep e…il resto lo dovete solo provare sulla vs. pelle.
In breve
In generale e’ meglio dormire nei campi tendati che sono vicini ai parchi (le condizioni igieniche non sono il massimo, anzi) o addirittura nelle strutture all’interno ma costano dì piu’. E’ meglio entrare la mattina presto, molto presto, per assistere al circolo della vita che e’ frenetico a quell’ora, invece durante il giorno, quasi sempre, gli animali si spostano, brucano o dormano e basta.
Tecnicamente
È meglio prenotare una jeep per massimo 4 persone, portarsi una macchina fotografica con zoom da 300mm minimo e cavalletto mono piede, binocolo, abbigliamento leggero antivento a piu’ strati e foulard per la polvere e tanta paziena e silenzio… gli spostamenti tra i parchi sono lunghi e le strade sono polverose e piene di buche. Il cibo e’ buono e abbondante. Non ci sono tante zanzare, almeno quando ci siamo andati noi, bastano pochi accorgimenti per non farsi pungere (maniche lunghe no abbigliamento di colore blu e niente profumi).
Masai Mara – tantissimi animali, da non perdere il passaggio degli gnu sul fiume Mara, soprattutto durante la stagione delle pioggie novembre – gennaio.
Tarangire – sembra di essere nel film “ jurassic park” per i paesaggi
Ngorongoro – sembra di essere nel film “la valle incantata”. In agosto il lago che vi e’ al suo interno e’ quasi secco e ci sono pochissimi fenicotteri, la stagione migliore è quella delle pioggie perche’ tutti gli animali entrano in questo vulcano spento ricco di vegetazione per nutrirsi.
Lake Mayara e Eyasi – da visitare solo nella stagine delle pioggie perche’ altrimenti ci sono pochi animali.
Zanzibar – l’isola dei px, ce ne sono tantissimi, clima caldo anche d’agosto, mare chiaro, cibo ottimo poca confusione e spiagge bianche, l’unico inconveniente si chiama marea che e’ talmente lunga che occorre noleggiare una barca x riuscire a fare il tuffo e vedere la barriera corallina. Stone town è da visitare, obbigatorio cenare al parco della citta’ poiche’ si radunano tutti i turisti e abitanti x mangiare, seduti nel parco, le prelibatezze cotte sulla griglia, il tutto con una organizzazione strana ma efficientissima.
Nairobi e Arusha – caos polveroso e stressante dove cercano di venderti qualcosa ogni 15 secondi, meglio rimanere a cena in albergo o nelle vimmediate vicinanze.
Ramadam – in agosto c’e’ il ramadam, dalle 6:30 alle 18:00 i praticanti non possono ne bere e ne mangiare, quindi in pubblico e’ meglio evitare di mangiare davanti a loro per educazione. I musulmani non possono bere la birra, o meglio la bevono “sotto il tavolo”, senza farsi vedere oppure nelle proprie abitazioni.
Buon viaggio e take the magic of Africa with you
Fabio e Chiara
Ps. noi ci siamo affidati a Tropical Trail in Arusha e alla guida john, ai fornelli mj majango ai quali va il nostro ringraziamento sincero.