Il nostro sogno americano… una famiglia on the road nel New England
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Abbiamo prenotato il volo a febbraio su www.opodo.it appena siamo riusciti a trovare un prezzo vantaggioso: due adulti e due bambini (di 8 e 3 anni) andata Roma – Boston e ritorno New York – Roma con British Airways a 2.539 euro, alla quale abbiamo aggiunto anche l’assicurazione Opodo All inclusive a soli 162 euro. In realtà il nostro viaggio non è stato affatto pianificato a tavolino: non volevamo precluderci la possibilità di essere “liberi”….quindi per gli alberghi abbiamo deciso di prenotare soltanto per Boston e New York, e, approfittando del largo anticipo, abbiamo trovato offerte molto vantaggiose su www.expedia.it. Il viaggio verso gli States è andato liscio come l’olio: partenza il 3 agosto da Roma verso le 11,45, scalo a Londra di circa 3 ore, arrivo a Boston alle 19,00 ora locale. Il servizio in aereo è stato ottimo…e i nostri pochi timori sul far viaggiare i bimbi (soprattutto il piccolo) sono svaniti in un attimo! Arrivati a Boston eravamo stanchi morti e abbiamo preso un taxi per raggiungere il Boston Park Plaza Hotel and Towers (4 notti in stanza quadrupla 615 euro). L’albergo non era niente male e, soprattutto, era in zona centrale, a poca distanza dal Boston Common, dall’inizio del Freedom Trail e da Newbury street. Nei tre giorni a Boston ci siamo dedicati a: Brookline (quartiere residenziale alle porte della città dove è nato JFK e dove è ancora possibile visitare la sua casa); Newbury street, via dello shopping, e Prudential centre (recandosi presso i punti informazione, è possibile richiedere una tessera che dà diritto allo sconto in tutti i negozi del centro, ristoranti inclusi!); Freedom trail, la famosa strada di mattoncini rossi che percorre il centro della città e seguendo la quale è possibile vedere una serie di monumenti e punti turistici senza dover stare con gli occhi fissi su una mappa, che ti conduce al Quincy market, bellissimo e caratteristico…all’interno c’è una serie di ristoranti di ogni genere mentre all’esterno tanti negozi (certo, prettamente turistici, ma carini!) a cominciare da quello che vende decorazioni natalizie tutto l’anno; gita in battello per ammirare dal mare lo skyline e, subito dopo, il Children’s museum… non poteva mancare! È un luogo meraviglioso dedicato ai bambini e a misura di bambini: possono toccare, sperimentare, esplorare, sempre in piena autonomia. L’ingresso al museo, che generalmente ha un costo di 12 dollari, il venerdì pomeriggio dopo le 5,00 costa soltanto 1 dollaro a persona…e ne vale la pena! Bellissima la visita ad Harvard, dove siamo arrivati in metropolitana. La città universitaria è molto carina e caratteristica, sembra di essere in uno dei tanti film che vediamo al cinema. Anche se in agosto non c’erano corsi, siamo ugualmente riusciti ad entrare in qualche aula. Le strade limitrofe pullulano di negozi per turisti… ma non si può fare a meno di un po’ di shopping firmato Harvard! L’ultimo giorno a Boston pioveva e quindi ci siamo rifugiati al Prudential centre per acquistare un po’ di souvenir. Da lì a metà mattina ci siamo diretti verso il Long Wharf, dove dovevamo ritirare l’automobile noleggiata da casa. Tramite il sito www.enoleggioauto.it abbiamo acquistato un pacchetto all inclusive (conducente addizionale, navigatore satellitare e pieno di benzina) con la Alamo (714 euro per 17 giorni), ma nonostante la prenotazione abbiamo avuto dei problemi… il navigatore satellitare non era disponibile e dopo un diverbio con la receptionist di Alamo abbiamo dovuto prendere un’auto senza Gps, inoltre avevamo richiesto un seggiolino auto per il piccolo, e ci hanno letteralmente rapinato: 70 dollari per 17 giorno per un seggiolino che costa appena 10 euro al supermercato e che, tra l’altro, era pure un po’ malridotto. Comunque, l’automobile era una Chevrolet Malibu praticamente nuova, con appena 5.000 miglia, sedili in pelle, cambio automatico… penso che fosse una categoria inferiore rispetto a quella prenotata, ma non avendone certezza l’abbiamo presa per buona! Nota: al rientro in Italia siamo stati prontamente rimborsati da enoleggioauto, che ci ha anche promesso un forte sconto sul prossimo noleggio!
Pasti: Al mattino era possibile fare colazione in uno qualsiasi dei locali che si trovano proprio sotto l’albergo (noi abbiamo scelto quasi sempre scelto au bon pain, che è attaccato all’ingresso principale dell’hotel). Per i pranzi mangiavamo un po’ dove capitava (hamburger, hot dog, frutta fresca nei seven-eleven…), mentre a cena siamo andati quasi sempre al Legal Sea Food (proprio dietro l’angolo dell’albergo) dove si mangia pesce buonissimo ad un prezzo accettabile (consiglio Cioppino!).
Volevo sottolineare che sin dal primo giorno abbiamo notato un’attenzione incredibile nei confronti dei bambini: in ogni ristorante viene fornita una tovaglietta di carta con giochi e disegni da colorare, le matite colorate e un menù bimbi a prezzi dimezzati rispetto a quelli applicati agli adulti… God bless America!
Dopo essere tornati in albergo ed aver caricato i bagagli in auto abbiamo iniziato il nostro “viaggio on the road”… alla volta della White Mountain National Forest prenotando il giorno prima, tramite www.booking.com, un cottage al Franconia Notch Motel a Lincoln, NH (per tre notti 240 dollari più tasse), niente di eccezionale, ma decisamente caratteristico.
primo giorno
Abbiamo deciso di visitare il Flume Gorge, una gola nella montagna in cui scorre un fiume: il sentiero è ripido e pieno di scale e scalette, ma i bimbi se la sono cavata alla grande… e per ricompensarli dello sforzo il pomeriggio è stato speso a Echo Lake… bagno nel lago!
secondo giorno
Il giorno successivo abbiamo percorso la Kancamagus Highway, una strada panoramica che unisce Lincoln a North Conway, durante la quale è possibile fermarsi in più punti panoramici e turistici… immancabile il bagno nelle cascate, dove le rocce lisciate dall’acqua fanno da scivolo! North Conway è una valle di outlet e dopo un giorno immersi nella natura abbiamo dedicato il pomeriggio allo shopping.
terzo giorno
Abbiamo caricato i bagagli in macchina e, percorrendo la northern loop (Littleton – il paese di Pollyanna, Bretton Woods…) ci siamo diretti nel Maine: Sebaco Lake per una notte da ospiti presso i nostri amici Maurie e Myriam!
Pasti: A North Woodstock la colazione è stata un rito: Peg’s Breakfast and Lunch offre colazioni abbondanti ed è stato veramente “americano” sorseggiare un caffè mangiando eggs and bacon. La sera abbiamo cenato sempre al Woodstock Inn Station & Brewery, locale accogliente, cibo buono, prezzo accettabile.
Quarto giorno
Il giorno dopo di nuovo in auto: si arriva a Portland! La città non ci è piaciuta molto, sembra sporchina e decadente… nel pomeriggio siamo andati alla ricerca di un albergo (non avevamo prenotato) e abbiamo avuto non poche difficoltà… dopo circa tre ore di pellegrinaggi tra cartelli “no vacancy” finalmente troviamo un albergo due stelle, ma ci dà disponibilità per una sola notte (The Wagon Wheel a Saco, costo 101,65$ ed uno dei più puliti di tutto il viaggio). Con calma dalla stanza prenotiamo un albergo per le due notti successive (Econo Lodge South Portland, tramite www.expedia.it a 214,47 euro) e ci tuffiamo nel caos di Old Orchard beach… che spasso quelle giostre in riva al mare!
Nei giorni successivi siamo stati a Cape Elizabeth (dove l’ingresso costa 14$) passando la mattinata in spiaggia e, nel pomeriggio, a Portland lighthouse, con foto di rito davanti al faro meraviglioso e fotografatissimo! E a Kennebunkport, meravigliosa e ricchissima cittadina di mare (dove c’è la residenza dei Bush). La parte dell’Old Port di Portland è viva e caratteristica, piena di locali di ogni genere, dove è possibile mangiare buon pesce (consiglio Portland Lobster Company su Commercial street). Ulteriore spostamento, ulteriore albergo!, Microtel Inn and suites Portsmouth, una rivelazione! Questo hotel si trova a Dover, NH, ed è assolutamente perfetto: vicino all’autostrada e quindi comodo per ogni spostamento, la colazione è inclusa nel prezzo, il personale è cortese e l’albergo è nuovo e pulitissimo… costo per tre notti 214 euro. Da qui abbiamo visitato Portsmouth e le cittadine di Ogunquit, molto ricca, e York beach, con il Nubble lighthouse.
Altro giro altra corsa! Si parte alla volta di Cape Cod, facendo tappa a Salem, MA: la città delle streghe! Anche se a me è sembrata un po’ troppo turistica, ai bimbi è piaciuta molto… tutto parla di streghe, cimiteri e malefici… ed è solo agosto, non oso immaginare cosa succederà ad Halloween!? A Cape Cod abbiamo avuto una pessima sorpresa: avevamo prenotato cinque notti all’Econo Lodge Hyannis (503 euro) e, purtroppo, abbiamo trovato un albergo pessimo, sporco, maleodorante… dopo una notte in bianco per la puzza ci siamo spostati all’Heritage House Hotel (504,40 euro per quattro notti). Per fortuna avevamo con noi il pc e tramite skype siamo riusciti a parlare con il servizio clienti Expedia che ci ha rimborsato per le notti non usufruite nella stamberga.
i giorni a Cape Cod
A Cape Cod ogni cittadina è caratteristica e merita di essere visitata… noi abbiamo trascorso così i nostri giorni sull’isola.
Primo giorno: mattina a Marconi beach e pomeriggio a Provincetown (capitale mondiale degli omosessuali…assolutamente da non perdere!) cittadina allegra, colorata e sempre in festa!
Secondo giorno: gita a Martha’s vineyard, un’isola spettacolare da non perdere…noi abbiamo deciso di affittare delle biciclette e abbiamo percorso la pista ciclabile da Oak Bluffs ad Edgartown, ma l’abbonamento giornaliero ai mezzi pubblici è puntuale e costa soltanto 7 dollari.
Terzo giorno: Nantucketsound e Chatam, la prima è una bellissima spiaggia di sabbia bianca dalla quale è possibile ascoltare il rumore dei venti provenienti da Nantucket (purtroppo c’era il divieto di balneazione perché erano stati avvistati degli squali nei giorni precedenti!) e la seconda è una cittadina molto chic sulla costa est di Cape Cod.
Pasti: la colazione era un po’ cara dovunque, quindi noi abbiamo approfittato del seven-eleven su Main street per acquistare latte, cereali e muffin. A cena ci siamo trovati bene da Kian and Rylees (ottimi i ravioli di astice) e da Fresh Ketch, entrambi sulla Main street.
22 agosto
Siamo ripartiti alla volta di New Haven, CT, facendo, però, un giro un po’ “largo”… siamo passati attraverso Newport, RI, che pare sia una delle città più ricche d’America… e le ville meravigliose che si incontrano lungo la strada non lo negano! La sera siamo arrivati al nostro albergo, Springhill Suites By Marriott Milford, altra grande rivelazione: tramite Expedia avevamo prenotato due notti in una mini suite con angolo cottura e salottino a soli 158 euro, colazione inclusa. Un affarone, considerando che l’albergo meriterebbe più delle sue tre stelle… La città di New Haven è stata un po’ una delusione, tolta la strada principale e la città universitaria di Yale (che è un vero e proprio sogno ad occhi aperti) è un po’ trascurata, sporchina e piena di “brutta gente”.
23 agosto
Il giorno dopo, finalmente, si parte per NYC! Inutile scrivere quanto sia bella e aldilà di ogni aspettativa questa mitica metropoli…quindi mi concentrerei più su alcuni consigli pratici. Noi abbiamo alloggiato al St. James hotel, un semplicissimo due stelle senza tante pretese che si trova esattamente al centro dell’ombelico del mondo… a due passi da Times Square, da tre diverse fermate di metropolitana, dalla 5th avenue… insomma, si è rivelato una scelta vincente, anche perché avevamo prenotato approfittando di una tariffa speciale Expedia e sei notti ci sono costate 714 euro.
Consiglio vivamente di acquistare la New York pass (http://www.newyorkpass.com/languages/It/) da non confondere con la city pass, infatti, mentre la city pass offre l’ingresso a sei attrazioni, la NY pass comprende l’entrata gratis a più di 70 attrazioni… musei, grattacieli, attrazioni di vario genere, dal taxi acquatico al giro in battello, dalla gita in veliero al noleggio delle bici in Central Park. Sul sito vendono anche la combinazione pass + mezzi pubblici, ma credo non convenga perchè un abbonamento settimanale costa 39 dollari a persona e i bambini non pagano.
Purtroppo due dei giorni in cui siamo stati a NY siamo stati costretti a rimanere chiusi in albergo in attesa dell’uragano Irene (!), ma, nonostante ciò, abbiamo sfruttato a pieno la card, visitando molti musei e luoghi turistici, dal Metropolitan all’Empire, dal National Museum of Natural History al Top of the Rock…
Tappa fissa coi bambini i vari negozi: Disney, M&M’s, Toys’r’us, Fao Schwarz…
Pasti: colazione da Europa cafe (alle spalle del nostro albergo); pranzi qua e là; cene da Dallas BBQ (carne eccezionale)… attenzione alle mance (dopo le 21 e per gruppi di oltre 6 persone sono obbligatorie e salate!).
Purtroppo il mese negli States è arrivato alla fine e con le lacrime agli occhi il 30 agosto abbiamo lasciato questa meravigliosa città e questo meraviglioso continente, ma torneremo! America aspettaci…
AFBG