Florida on the road… 4
30/12
Partiamo da Bologna con volo Iberia, scalo a Madrid e poi diretto per Miami, volo molto tranquillo e arriviamo a destinazione puntuali (volo a/r miami 850 euro a testa). Soliti controlli doganali, c’è molta fila e perdiamo un po’ di tempo, poi con un taxi che guida all’impazzata arriviamo al nostro hotel in Collins avenue (tropics hotel – 459 dollari 3 notti), non è dei migliori però è comodo per la posizione centralissima e vicino al mare! Lasciamo i bagagli in camera e poi breve giretto per le vie di South Beach… ci saranno circa una ventina di gradi e si sta benissimo… andiamo sulla Lincol Road, via pedonale piena di negozi e ristoranti, ci fermiamo a mangiare un buon hamburger con tanto di birra fresca e poi ritorniamo in hotel perché il fuso e la stanchezza iniziano a farsi sentire.
Indice dei contenuti
31-12
Stamattina ci svegliamo presto, e alle 8 siamo già in strada. Andiamo a fare colazione sulla Espagnola Way un’altra via pedonale molto carina, tutta in stile spagnolo, come dice il nome. Poi prendiamo l’autobus per downtown, breve giretto in centro che non è un gran che e non c’è molto da visitare, camminiamo fino a Calle Ocho nel quartiere di Little Avana, molto caratteristico, con bar e locali tipici cubani/messicani… ci rinfreschiamo con una birretta e poi decidiamo di cambiare zona; con un taxi ci facciamo portare a Coconut Grove, un altro quartiere di Miami… stanno già chiudendo le strade in vista del capodanno e nel frattempo c’è una parata per le animate vie del centro. Inizia a fare piuttosto caldino, ci incamminiamo verso la stazione della metro e ritorniamo a south beach, che nel frattempo si è animata di gente. Vista la fame ne approfittiamo per un panino da Fridays e poi giriamo per Ocean Drive, via piena di locali e bar, piena di gente, dai più normali ai più strani, chi va con i pattini, chi in bici, chi sorseggia un margarita in uno dei tanti locali sulla spiaggia e gente che “sfila” con costumi e abiti sgargianti! Passiamo il quartiere art dècò e poi ci fermimo per un “caro” aperitivo in un bar lì in zona…2 mohito e 1 margarita (nemmeno tanto buoni) per solo 94 dollari! Bè non male come “aperitivo”! Ritorniamo in hotel verso sera per cambiarci in vista del capodanno… per strada intanto è un susseguirsi di Ferrari, Lamborghini, Porsche, Corvette, Limousine e chi più ne ha più ne metta, musica a palla che rimbomba perfino nella nostra camera (vista strada!)… la stanchezza inizia a farsi sentire e fatichiamo ad arrivare a mezzanotte, dove assistiamo al bellissimo spettacolo di fuochi d’artificio in spiaggia, brindando con spumante. Buon anno!!!
01/01
Stamattina ci svegliamo con calma… facciamo colazione e poi andiamo a rilassarci un pò nella bellissima spiaggia di miami beach. Sabbia bianca e finissima e un mare azzurrissimo, sembra di essere ai caraibi… peccato per quelle nuvolette sparse qua e là che ogni tanto coprono il sole! Ovviamente appena decidiamo di andare via dalla spiaggia le nuvole spariscono e per tutto il giorno sarà una giornata limpidissima! Più tardi ci dedichiamo allo shopping lungo la collins av. che è piena di negozi di ogni genere, pranziamo sempre da fridays, e nel tardo pomeriggio ritorniamo in hotel per qualche birretta a bordo piscina e per cena scegliamo un ristorantino spagnolo nella espagnola way, dove prendiamo tapas e sangria e assistiamo a un bellissimo spettacolo di flamenco. Concludiamo la nostra ultima serata a Miami con un giretto lungo la Lincol road e poi a nanna.
02/01
Stamattina facciamo il check-out e con un taxi andiamo al noleggio alamo, dove ritiriamo la nostra macchinina, una chevrolet Aveo… è piccolina rispetto a quella che ci aspettavamo, però riusciamo a farci stare i nostri bagagli e si parte, destinazione Cape Canaveral (350 km circa). Prima di arrivare a destinazione facciamo una sosta a Palm Beach, carino, molto lussuoso, con ville esagerate e una bella spiaggia… si riparte e nel primo pomeriggio arriviamo a Cape Canaveral, molto entusiasmante, è bello vedere da vicino certe cose, come le tute degli astronauti, la rampa di lancio, alcuni missili… cose che si sono sempre viste in tv o lette nei libri. Ci rimettiamo in marcia fino a Daytona beach, check-in in hotel, poi giriamo in cerca di un posto dove cenare… le strade non sono molto animate e poi fa molto freddo, ci saranno circa 3/4 gradi… notevole la differenza di clima da Miami a qua! Alla fine troviamo un locale (uno dei pochi aperti) un pò strano, arredato con macchine da corsa e accessori vari appesi in ogni angolo… dopo cena ritorniamo in hotel e poi a nanna.
03/01
Stamattina fa vermente freddissimo… si gela. Dopo colazione carichiamo le nostre cose e facciamo un giretto in spiaggia dove si può andare anche in macchina a patto che non si superino i 10miglia/h! Ci rimettiamo in marcia e andiamo a vedere il famoso circuito di Daytona, lo vediamo da fuori perchè è ancora presto ed è chiuso, però siamo contenti lo stesso. Ripartiamo con destinazione orlando e il Disney World, che è immenso… dal parcheggio un trenino ci porta all’ingresso, dove facciamo i biglietti, ci fanno un pò di controlli e poi un altro trenino ci porta proprio all’ingresso del Magic Kingdom… percorriamo Main street, la via principale piena di negozietti e in lontananza si vede il bellissimo castello! Siamo ritornati bambini per un giorno, è davvero una parco stupendo, ci sono tutti i protagonisti dei cartoni appesi e ritratti ovunque, ogni tanto ci sono anche delle sfilate con i carri… il parco è diviso in 6 sezioni… iniziamo a fare qualche gioco qua e là, c’è tantissima fila in ogni gioco, ma con un pò di pazienza riusciamo a farli… per pranzo mangiamo un hot dog, poi andiamo a vedere la casa dei fantasmi, i pirati dei caraibi e poi facciamo anche lo montagne russe, sia quelle al chiuso che quelle all’aperto, che con sto freddo usciamo congelati! Ceniamo in un ristorante dove hanno cose a buffet, così ci riscaldiamo un pò e poi andiamo in hotel, ne abbiamo scelto uno fuori dai parchi perchè erano più economici.
04/01
Dopo il check-out ci rimettiamo in marcia… prima tappa è Tampa (130 km) dove gironzoliamo per le vie di Ybor city, niente di che anche perchè molti negozi sono chiusi o in ferie e in giro non cè quasi nessuno… sembra quasi una città fantasma! Facciamo colazione e poi si riparte. Sosta nell’incantevole Siesta Key, nei pressi di Sarasota, una spiaggia di sabbia bianchissima molto bella… di nuovo in marcia verso sud facciamo un’altra tappa in un Outlet che vediamo per strada per fare qualche acquisto e per distogliere un po’ gli occhi dalla strada… Verso sera arriviamo a Bonita Spring e dormiamo in un bellissimo ranch con ristorante in stile country dove si mangia benissimo e il personale è molto accogliente e simpatico.
05/01
Oggi siamo diretti alle Everglades, prima tappa Everglades City, dove prendiamo una mappa del parco, poi proseguiamo verso la shark valley… per strada vediamo diversi alligatori, stesi lungo i fossi a fianco della strada, fanno impressione e quando sentono i rumori delle macchine scappano in acqua… Prima di arrivare alla shark valley, ci fermiamo a pranzo in un ristorantino (l’unico in zona) in un villaggio indiano, dove assaggiamo un pezzettino di alligatore… non male direi… somiglia molto al pesce come sapore. Facciamo un giretto con l’air boat, bellissimo essere a bordo di questa barchetta (un po’ rumorosa) che sfreccia per le paludi delle everglades… arriviamo in un villaggio indiano, vediamo come vivevano una volta e avvistiamo anche qualche alligatore spaparanzato al sole. Dopo il giro in barca andiamo alla shark valley, paghiamo l’ingresso di 10 dollari e poi decidiamo di fare un giro a piedi, volendo si può fare anche in trenino o in bici ma è abbastanza caro e non abbiamo molto tempo! Durante il percorso avvistiamo diversi alligatori nel bordo della strada… all’inizio abbiamo un po’ paura a passarci vicino, sono così grandi e minacciosi… stanno immobili, stesi al sole… hanno delle zampe grossissime e una coda piuttosto lunga… che impressione! Finito il giretto in mezzo agli alligatori ci rimettiamo in marcia fino ad arrivare a Key Largo in serata. Dormiamo al Bayside Inn, a pochi passi dalla spiaggia, e per cena andiamo a mangiare il sushi nel ristorante qui a fianco.
06/01
Appena svegli e dopo colazione andiamo a vedere la spiaggetta dietro all’hotel, qua la maggior parte delle spiagge sono private ad uso esclusivo delle abitazioni o degli hotel, quindi non c’è nessuno e c’è una gran pace, si sentono solo le onde infrangersi nella costa e qualche uccello in cerca di cibo! Di nuovo in marcia per le Keys, la prossima tappa è nella graziosa Sombrero Beach, vicino a Marathon, spiaggia incantevole; ci rilassiamo un pò al caldo sole della Florida fino all’ora di pranzo, dove scegliamo un ristorantino molto strano, si chiama Porky’s, dove mangiamo dell’ottimo pesce con patatine! All’interno c’è di tutto appeso ai muri, targhe americane, dollari, ecc… Proseguiamo lungo questa bellissima strada panoramica fino ad arrivare a Key West… la ricerca di un hotel da queste parti è molto difficile, ce ne sono tanti, ma chiedono delle cifre davvero esagerate (addirittura 290 dollari a notte). Ne troviamo uno abbastanza in centro, molto bello per 199 dollari (in 4), che è quello più economico che abbiamo trovato nei paraggi! Siamo vicini alla via principale, Duval street, piena di negozi e bar/ristoranti, molto animata, c’è un sacco di gente in giro e musica ovunque… arriviamo fino a Mallory Square una piazza carina, sul molo, da dove osserviamo anche lo splendido tramonto, ormai in fase finale! Ci fermiamo in un barettino per un aperitivo, poi per cena andiamo in un ristorante tipico, Cowboy Bill’s, molto carino, all’interno c’è una sala enorme dove si mangia, poi si esce fuori e c’è il bar con musica dal vivo, sgabelli qua e là e il toro meccanico al centro… brindiamo alla nostra ultima serata in Florida.
07/01
Stamattina sistemiamo le nostre cose, chek-out poi andiamo a vedere il punto più a sud della Florida, qui siamo a 90 miglia da Cuba. Ci rimettiamo in marcia, oggi abbiamo parecchi km fino a Miami, purtroppo di ritorna già a casa… lungo il percorso ci fermiamo per pranzo in un bellissimo locale, l’Alabama Jack, ne parla benissimo la Lonley e ha ragione perchè è davvero caratteristico e c’è gente stranissima, pescatori e uomini con l’harley con barba lunga e bandana… Bellissimo e molto accogliente! Il tutto accompagnato da musica country. Dopo pranzo andiamo in aeroporto a Miami, molto trafficato, noi ce l’abbiamo fatta grazie al navigatore, c’è un caos esagerato, macchine che si infilano da tutte le parti, devi avere mille occhi! Lasciamo l’auto e poi prendiamo la navetta per il terminal. Il volo (American Airline) per Madrid e successivamente per Bologna parte puntuale, salutiamo dall’alto Miami, tutta illuminata e lasciamo così il caldo della Florida! E’ sempre bello ritornare in America e quando vai via ti lascia sempre un po’ di malinconia. Al prossimo viaggio.