A spasso per Parigi 2
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Come al solito però le lunghe ore trascorse a pensare ci avevano fatto perdere le migliori offerte per voli low cost quindi abbiamo avuto la meravigliosa idea di andare in treno.
Abbiamo prenotato on line sul sito del Tgv; sistema veramente comodo: prenoti, paghi con carta di credito (abbiamo speso circa la metà del viaggio aereo) ed i biglietti ti vengono recapitati a casa in 3 giorni. Lo stesso giorno abbiamo prenotato con booking.com l’ hotel de Reims a 5 minuti a piedi dalla Gare de Lyon dove arriva il Tgv da Torino.
Giovedi 7 Aprile
Levataccia per arrivare da casa (Ceva, in provincia di Cuneo) a Torino dove il Tgv parte alle 8.30, in perfetto orario. Il viaggio è piuttosto comodo, forse un po’ lungo (sono circa 5 ore) ma ci dàa il tempo di leggere le ultime pagine di guide. Siamo dei passeggiatori e l’idea di scoprire la città muovendoci con itinerari a piedi ci alletta moltissimo.
Arrivati alla Gare de Lyon subito all’info point per procurarci una cartina del centro città ed in tabaccheria per acquistare 2 carnet da 10 biglietti che ci permetteranno di utilizzare metro, bus ed alcune linee Rer (le passeggiate sono belle, ma qualche volta si devono anche prendere i mezzi pubblici!).
L’hotel sembra nascosto, ma alla fine riusciamo a trovarlo, è veramente a soli 5 minuti dalla stazione (se non si sbaglia strada)… è in una via laterale, ma molto comodo. In soli 15 minuti a piedi si arriva anche a piazza della bastiglia che è la nostra prima meta parigina.
La piazza è molto ampia, ma non così affascinante come il nome farebbe pensare. Lasciata la piazza ci dirigiamo verso rue de Rivoli per raggiungere la casa di Victor Hugo e Place des Vosges. La piazza questa volta è bellissima sia architettonicamente sia per i tanti studenti stesi sul prato a studiare e prendere il sole, è tutto molto “parigino”.
È una bella giornata di sole che ci invita a proseguire la nostra passeggiata e così da places des Vosges siamo andati a zonzo per le strade del Marais fino a raggiungere il Centre Pompideau: un parallelepipedo di vetro con tutte le tubature all’esterno colorate in modo differente in base alla funzione (giallo per l’elettricità, rosso per gli ascensori e le scale mobili, verde per l’acqua, blu per l’aria).
Essendoci un caldo anomalo abbiamo deciso di riposare in piazza Igor Stavinsky (nei dintorni del Centre Pompidou) ai bordi di una stravagante fontana con un sacco di forme (cuori, spirali, grifoni, ecc) in perenne movimento.
Dal Marais ci siamo spostati nuovamente in rue di Rivoli (decisamente ci piace questo quartiere!) da dove, passando per la piazza del municipio, abbiamo raggiunto l’Ile de la Citè e, finalmente, la splendida Notre Dame.
Sarà l’ora o il giorno infrasettimanale, ma la piazza di fronte a Notre Dame sembra tutta nostra e questo ci dà modo di fare alcune belle foto senza orde di turisti. Sull’Ile de la Citè c’è la fermata della Res (S. Michele-Notre Dame) che ci condurrà fino alla prossima meta: la Tour Eiffel. La torre è maestosa… sarà anche solo una “accozzaglia di ferro”, come taluni la descrivono, ma è una grandiosa accozzaglia di ferro che è ormai divenuto simbolo stesso della città ed è emozionante vederla da vicino!
I racconti su Internet ci avevano un po’ spaventati descrivendo le estenuanti attese per la salita alla torre, eravamo quindi pronti a salire con le scale e alla fine l’idea di “conquistare” la torre gradino dopo gradino ci era anche piaciuta ma, sul più bello, la cassa per la salita a piedi era chiusa… che delusione! Abbiamo quindi dovuto necessariamente prendere l’ascensore. In compenso la fortuna ci ha fatto evitare le tanto temute code e quindi siamo arrivati al secondo piano in meno di 30 minuti. Abbiamo deciso di rimanere a questo piano, da questa altezza è ancora possibile distinguere i vari monumenti della città. Salire sulla torre al tramonto è una esperienza emozionante: la città con tutti i suoi monumenti assume una luce dorata ed il romanticismo può esplodere in tutte le sue forme, Cinzia è bellissima con questa luce!
Tornati con i piedi per terra in tutti i sensi ci siamo attardati negli Champ de Mars per vedere la torre accesa nella notte, uno spettacolo magnifico che diventa unico quando allo scoccare di ogni ora si accendono centinaia di luci intermittenti che la fanno assomigliare ad un gigantesco albero di Natale.
Esausti per la giornata siamo tornati verso l’hotel non prima di avere gustato una buona cena francese a “La Biche au Bois” (45 Avenue Ledru-Rollin, tel: +33 1 43 43 34 38).
Venerdi 8 Aprile
Svegli di prima mattina, il programma per la mattina prevede la trasferta fino al palazzo di Versaille. L’itinerario comincia con una passeggiata fino a Gare de Austerlitz dove dobbiamo prendere la Rer C che ci permetterà di arrivare al palazzo in 30 minuti circa.
Il tempo purtroppo oggi non è dei migliori, nuvoloso e feddino ma in compenso non c’è neppure l’ombra delle code oceaniche descritte da altri viaggiatori. Acquistiamo il biglietto che consente l’entrata al palazzo ed ai giardini ed iniziamo a passeggiare per gli opulenti corridoi della reggia che non sposano esattamente i nostri gusti (troppo sfarzo!). Dopo varie stanze si raggiunge la galleria degli specchi, bel salone ma nulla di eccezionale. La visita del palazzo scorre piuttosto rapidamente, così decidiamo di uscire all’aperto per girovagare negli immensi giardini con tutti i loro viali, laghi artificiali e fontane; lo spettacolo è decisamente migliore anche se con il sole sarebbe diverso. Dopo pranzo rientriamo in centro città diretti al Louvre, facciamo quelli colti per una volta! (in genere non siamo tipi da musei ma il Louvre ci attira). Come suggerito da altri viaggiatori entriamo facendo i biglietti alla cassa automatica ed ancora una volta evitiamo le code.
Il museo è enorme e dovendo scegliere cosa vedere ci limitiamo alla scultura antica ed alla pittura italiana.
Le sale dedicate alla scultura sono uno spettacolo anche per chi, come noi, non mastica l’arte tutti i giorni, a tratti ritrovi opere famigliari perché studiate in storia dell’ arte e ti senti una specie di viaggiatore nel tempo. Siamo rimasti affascinati dalla sezione dell’antico Egitto oltre che da singole opere come la Venere di Milo o la splendida Amore e Psiche che sembra incarnare il senso stesso dell’ amore.
La pinacoteca è immensa e capolavoro dopo capolavoro si arriva alla tanto agognata visione di Monna Lisa. Ci sarebbe ancora molto da vedere… ma siamo davvero stanchi e affamati.
Decidiamo di tornare in hotel a piedi anche se siamo a pezzi dopo tutti i chilometri percorsi dentro il museo, ma la passeggiata ci rilassa e ci da modo di assaporare ancora una volta le atmosfere parigine. Cena presso un ristorante francese al quartiere latino poi a letto stanchi ma felici.
Sabato 9 Aprile
Per oggi l’idea era di rimanere sulla riva destra della Senna lasciando invece quella sinistra per l’indomani. Appena svegli ci dirigiamo infatti fino all’Ile Saint Louis, zona molto tranquilla di Parigi, la definirei residenziale (Cinzia la definisce noiosa), decisamente differente dalla vicina Ile de la Citè caotica ed inflazionata di visitatori (secondo Cinzia assolutamente più affascinante). Dopo una colazione a base di pain aux choccolat (tanto per cambiare!) comprato in una boulangerie ed un caffè preso in un bar vicino al Centro Pompidou, eccoci nuovamente davanti alla cattedrale di Notre Dame, dove decidiamo di limitarci ad entrare senza salire sul famoso campanile di Quasimodo (e qui le code ci sono eccome). L’ interno, nonostante la giornata di sole, è buio come la notte e questo fa risaltare ancora di più gli slendidi colori delle vetrate e dei rosoni. Decidiamo che è meglio non sfidare la fortuna che ormai da giorni ci assiste per quanto riguarda il meteo e sfruttiamo l’ennesima giornata di sole per una giro in Batteau sulla Senna. Verso le 12.00 ci imbarchiamo al molo sotto il Pont Neuf: da qui il battello costeggia la riva destra fino a raggiungere la tour Eiffel, quindi ripercorre la Senna lungo la riva sinistra, il tutto in un’ora circa. La città vista dal fiume offre una panoramica singolare, sembra di essere tornati indietro nel passato. La gita è breve ma romantica compreso il passaggio sotto il ponte definito dalla guida il più romantico di Parigi; secondo la tradizione parigina, gli innamorati che passano sotto questo ponte devono baciarsi ed esprimere un desiderio… E’ stato il bacio più dolce di tutta la breve vacanza.
Scesi a terra attraversiamo Pont Neuf e, dopo pochi passi, raggiungiamo la piazza antistante il Louvre dove campeggia la piramide di vetro resa famosa dal codice Da Vinci. Ci fermiamo a mangiare nei giardini des tuilleries una saporitissima baguette farcita con prosciutto crudo acquistati la mattina in un supermercato appena fuori dall’ hotel. È uno dei momenti più rilassanti della vacanza… il sole splende in una giornata che, più che primaverile, sembra estiva, fiumi di persone passeggiano lungo i giardini e gli Champ Elise, sullo sfondo l’arco di trionfo… siamo a Parigi, è meraviglioso!
Dopo pranzo percorriamo i giardini fino a Place de la Concorde dove prendiamo la metro che ci porterà a Pigalle.
Il programma pomeridiano prevede di scendere alla fermata del Moulin Rouge e da lì, con uno splendido percorso a piedi attraverso le vie di Montmatre, salire fino alla Basilica del Sacro Cuore… la salita è faticosa ma ne vale la pena… Monmartre è così diversa dal resto della città, così intima e silenziosa, romantica e affascinante.
Passeggiare per Montmartre è bellissimo, ci sono scorci unici e, ad ogni passo, assapori le stesse sensazioni ed emozioni che hanno reso speciali gli impressionisti. Cinzia è felicissima, questa parte della città è la sua preferita.
Il Sacro Cuore è decisamente la chiesa più bella di Parigi, peccato le centinaia di turisti seduti sulla scalinata di accesso, ma lo spettacolo merita sicuramente la fatica per arrivarci. Serata al quartiere latino, questa sera Cous Cous, il cibo francese ci ha stancato!.
Domenica 10 Aprile
Sorpresa! Oggi (a nostra insaputa) si corre la maratona di Parigi e la città è transennata e percorsa da corridori di ogni tipo che si divertono come pazzi. Professionisti, dilettanti, gruppi di amici, alcuni con abbigliamenti tecnicissimo altri decisamente stravaganti. Sembra una festa alla quale assistiamo gustandoci l’ormai consueto pain aux choccolat comodamente seduti in una specie di Bistrot, ci sentiamo un po’ in colpa mentre tutti corrodono… ma in fondo noi siamo in vacanza.
Nonostante la città blindata riusciamo a raggiungere senza difficoltà Saint Germaine des Prex dove abbiamo in mente di fare un percorso a piedi che ci porterà dalla omonima chiesa fino ai giardini di Lussemburgo. Il quartiere è tipicamente parigino, affaccendato ed un po’ snob.
Sembra incredibile muoversi per gli stessi vicoli dove Marat, Danton e Monsieur Guillotin si incontravano e facevano scoccare le prime scintille della rivoluzione francese.
Molto belli e rilassanti I giardini di Lussemburgo, tutti fioriti e pieni di persone che passeggiano, leggono o semplicemente prendono il sole. Siamo stanchi di camminare, quindi prendiamo la metro per raggiungere la prossima meta.
Il pomeriggio si apre con una visita all’Esplanade des Invalides, non abbiamo però visitato il museo militare (siamo pacifisti!) e la tomba di Napoleone all’interno non ci interessava per nulla! Si continua con una passeggiata lungo ponte Alessandro III, avenue del champs Eliseè fino ad arrivare all’ arco di Trionfo dove decidiamo di salire.
Incredibile, ancora una volta niente code, comincio a pensare che sconteremo questa fortuna con anni in più in Purgatorio; il panorama che si gode dall’arco di Trionfo è emozionante quanto quello dalla Tour Eiffel, ma i munumenti si vedono da più vicino e quindi si apprezzano meglio. Non sapendo come occupare le ultime ore del pomeriggio e non passandoci neppure per l’ anticamera del cervello di sprecare ore in albergo, andiamo fino al Trocadero. Ottima scelta! Realmente è il punto di Parigi con la migliore vista sulla Tour Eiffel.
Gustosissima cena presso un ristorante greco del quartiere latino e passeggiata notturna decisamente romantica dall’ Ile de la citè a Place de la Concorde per fotografare i vari monumenti illuminati… che bella Parigi by night!
Lunedi 11 Aprile
Ci svegliamo un po’ tristi perché è il nostro ultimo giorno di vacanza e dopo il check out ci incamminiamo fino a Saint Gernaine des Prex per una colazione in un bar che avevamo adocchiato il giorno prima. Ci rimane ancora una cosa da fare: tornare al Sacro Cuore questa volta percorrendo la famosa scalinata. Questa mattina non ci sono turisti, la chiesa e Montmatre sono ancora più belli, Cinzia è ancora più felice ed io sempre più soddisfatto.
Alle 15.00 partenza con il Tgv da Gare de Lyon non prima di avere gustato una splendida crepe al cioccolato e ritorno a casa in serata pronti per un nuovo viaggio… il Brasile ci aspetta.
Michele e Cinzia
Costo totale viaggio a/r, vitto, alloggio trasporti ed ingressi circa 1.000 Euro.