Un weekend a Copenaghen

Un viaggio nella città danese... come regalo di Natale
Scritto da: gemellina_v
un weekend a copenaghen
Partenza il: 21/01/2011
Ritorno il: 24/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Invece dei soliti regali quest’anno io e il mio fidanzato abbiamo deciso di regalarci un week-end a Copenaghen. Volo prenotato circa un mese prima della partenza tramite easy-jet (circa € 90 a testa) e albergo prenotato e pagato tramite Expedia (circa € 240 per 3 notti in doppia comprensivi di prima colazione). L’hotel è il Best Western City, carino, ottima posizione e abbondante colazione.

Partiamo il 21 gennaio alle 15 da Malpensa, l’arrivo è alle 17,20 e in poco tempo siamo fuori dall’aeroporto anche se perdiamo un po’ di tempo a capire dove si fa il biglietto per il treno che porta in centro. In circa 20 minuti giungiamo alla fermata del centro Nørreport e saliamo in superficie, sfortunatamente è già buio pesto, ma muniti di cartina e aiutati dai lampioni abbiamo trovato il nostro hotel. Lasciamo i bagagli, ci sistemiamo e siamo pronti ad uscire per cercare un ristorante per la cena perché qui si mangia prestissimo. Ci dirigiamo verso Nyhavn la zona lungo l’omonimo canale che un tempo fu abitata anche da Andersen e oggi è di grande attrattiva per le case dai frontoni colorati e i numerosi locali. Ceniamo in un ristorante con due piatti di pesce e due birre e il conto è abbastanza salato, ma eravamo preparati a questo. Per smaltire la cena decidiamo di fare una passeggiata, raggiungiamo e percorriamo tutto lo Strøget, la via commerciale più animata della città, anche se a quest’ora e con questo freddo la gente in giro è veramente poca. La percorriamo tutta e arriviamo fino alla piazza del Municipio. A questo punto il freddo e la stanchezza hanno il sopravvento così torniamo in albergo.

Dopo un’abbondante colazione partiamo con destinazione Nationalmuseet, ma prima ci perdiamo lungo i suoi canali e le sue vie strette. Il museo ha ingresso gratuito e al suo interno conserva tutti i reperti archeologici rinvenuti su territorio danese, i più interessanti sono quelli che spiegano la vita dei vichinghi. Una volta usciti da questa immersione della storia locale, puntiamo dritti al Municipio perché l’idea è quella di salire sulla torre dell’orologio per ammirare la città dall’alto, ma una volta giunti a destinazione scopriamo che è possibile accedervi solo alle 10 grazie ad una visita guidata. Allora decidiamo di rifocillarci e puntiamo verso il molto conosciuto Ida Davidsen, un’istituzione per gli smørrebrød, i famosissimi tramezzini locali, ma anche qui abbiamo un’amara sorpresa: il locale è chiuso, ma non ci scoraggiamo perché lì vicino ce n’è un altro e gustiamo due ottimi tramezzini, uno ai gamberetti e uno al salmone, veramente ottimi. Il pomeriggio camminiamo a zonzo per il centro, ripercorriamo lo Strøget, ma questa volta i negozi sono aperti e c’è molta gente in giro, arriviamo fino al giardino botanico e anche se gli alberi sono spogli è molto scenografico perché è tutto coperto dalla neve, probabilmente aveva nevicato qualche giorno prima del nostro arrivo. Girovaghiamo per il giardino e ammiriamo anche la serra delle palme con una lussureggiante collezione di piante tropicali e la serra dei cactus, entrambe con ingresso gratuito, come pure il giardino botanico. Ritorniamo verso il centro, dove entriamo in qualche negozio ad ammirare soprattutto l’enorme quantità di Lego, peccato solo per i prezzi proibitivi. La stanchezza e il freddo iniziano a farsi sentire, per questo ritorniamo in albergo per un po’ di relax. Per cena ritorniamo a Nyhavn, questa volta ci fermiamo in un pub dove mangiamo due ottimi taglieri con specialità locali annaffiati da due birrette.

La mattina del terzo giorno decidiamo di dedicarla alla Sirenetta, dal nostro albergo è una piacevole passeggiata lungo il porto, resa ancora più piacevole dalla splendida giornata di sole. Quando arriviamo rimaniamo un po’ delusi perché ci aspettavamo qualcosa di più imponente, ma in realtà è una piccola statua anche un po’ nascosta dalla strada principale, che si vede bene solo se si cammina sul molo. Dopo le classiche foto di rito passeggiamo lì intorno, sulle mura di un ex fortezza a forma di stella, ora trasformate in un parco. Sulla via del ritorno ci fermiamo ad Amalienborg Slot il palazzo reale dove ogni giorno (a mezzogiorno) si può assistere al cambio della guardia, fatto ad esclusivo beneficio dei turisti. Dopo questo spettacolo decidiamo di prendere la metro e uscire dal centro della città per andare a visitare il centro visitatori della Carlsberg, purtroppo scesi dalla metro ci perdiamo perché non è indicato e dopo un girovagare di quasi un’ora anche perché qui intorno la gente scarseggia lo troviamo. Qui osserviamo un’infinità di bottiglie di Carlsberg, ognuna proveniente da un paese diverso, successivamente osserviamo diorami sul processo di fabbricazione, ma anche tutti gli strumenti che si usano per produrre la birra. La visita finisce in un piccolo pub dove vengono offerte due birre. Al ritorno non ci perdiamo e raggiungiamo subito il nostro albergo per un po’ di relax e infine cena sempre a Nyhavn. Oggi è la nostra ultima giornata, anzi mezza perché l’aereo partirà alle17. Come prima cosa decidiamo di salire sulla torre dell’orologio del municipio. Siamo soli, la guida ci conduce fino alle scale e ci lascia circa mezz’ora per salire in cima ed ammirare la città dall’alto. Da qui vediamo anche il famoso parco Tivoli che purtroppo d’inverno è chiuso, ma vediamo anche la città, un’infinità di tetti rossi. Una volta scesi ci dedichiamo allo shopping lungo lo Strøget e pranziamo al Nyhavns Fǣrgekro che offre un buffet di sole aringhe cucinate in 10 modi diversi, davvero ottimo, peccato fosse aperto solo per il pranzo. Dopo un’ultima passeggiata lungo le vie di questa città, prendiamo il treno direzione aeroporto. Ritorneremo sicuramente in primavera o estate per ammirare il Tivoli e per vederla con gli alberi in fiore.



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