Un giro in California
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Si parte per la California (USA). Dal 23 Ottobre all’11 Novembre 2011
Los Angeles
Una tappa ti un viaggio in America va dedicata sicuramente a Los Angeles, una città enorme, difficile da visitare per la sua vastità. La mia visita è iniziata da Downtown, la zona dei grattacieli, una zona particolare sola per i suoi enormi palazzi, strade molto ampie, grandi marciapiedi (ci sono diversi negozi), ma essendo una zona essenzialmente di uffici banche e alberghi, presenta soprattutto locali per mangiare, da visitare le zone panoramiche in cui si vedono i grattacieli e il quartiere messicano.
Rodeo Drive è una famosa via di Beverly Hills che fa parte del cosiddetto Il Golden Triangle è delimitato dall’incrocio della Santa Monica viale, Wilshire viale e North Beverly Drive. In Rodeo Drive e nelle vie limitrofe si trovano le più famose boutiques del mondo. E’ conosciuto come la zona più costosa al mondo per chi ama spendere acquistando i capi più prestigiosi all’ultima moda e per questo motivo è una delle strade più frequentate a piedi dalle star di Hollywood.
Santa Monica è una piccola e tranquilla città balneare della California interamente circondata dall’area municipale di Los Angeles. Ha un clima stupendo ed è meta di amanti del surf e patiti dello skateboarding. Santa Monica Fu così chiamata dagli Spagnoli che visitarono l’area in cui sorge la città, La spiaggia si anima soltanto nei giorni estivi più caldi, ma la zona circostante è un luogo molto piacevole in cui trascorrere un pomeriggio. Il cuore di Santa Monica coincide, una vivace isola pedonale piena di artisti di strada, cinema, bar e caffè. Si trova un gran numero di attrazioni da luna park vecchio stile, tra cui una giostra degli anni ’20, e vari ristoranti specializzati nella cucina a base.
Hollywood è un distretto della città di Los Angeles, centro cittadino. La popolazione è stimata sulle 300.000 unità Data la sua fama come centro storico del mondo del cinema il termine Hollywood è spesso utilizzato metaforicamente per intendere l’industria cinematografica americana.
Las Vegas
Visitare Las Vegas significa esplorare tutti i suoi meravigliosi alberghi, che si sono trasformati col tempo in vere e proprie attrazioni, che ogni giorno contano un flusso di circa quaranta milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Rimarrete a bocca aperta davanti a questi giganteschi resort temi, molti sono collegati sia attraverso ponti sotterranei, sia attraverso monorotaie. La città nel suo complesso sembra un enorme parco giochi.
Cominciamo il nostro tour partendo dal fondo della Strip, la via principale. Qui s’incontrano il nuovo Mandalay Bay, un imponente gruppo di edifici con vetrate dorate e con immense piscine. Bellissime le fontane e i giochi di luce. Subito dopo ecco una piramide di vetro nero e acciaio alto trenta piani, vi sembreranno di essere in Egitto e invece siete alla Luxor. Sfingi, statue e geroglifici vi avvolgeranno, qui non possono perdere il viaggio sul Nilo.
Spostiamoci al New York New York. Vedrete l’Empire State Building, il Chrysler Building, il Ponte di Brooklyn e la Statua della Libertà, il tutto intersecato dai binari di una montagna russa da brivido.
Di fronte ecco uno splendido castello medievale, questo è Excalibur. L’interno è davvero squisito e vi sembrerà di essere a Disneyland o dentro le pagine di una bella favola. Poi passate davanti al Tropicana, al nuovo Aladdin e alla Montecarlo, sono tutte da visitare. Se non siete mai stati a Parigi, correte a vedere il Paris, ecco una Parigi in miniatura davvero perfetta con il suo Arco di Trionfo, la sua Tour Eiffel.
Continuiamo con il Belaggio, non ci sono parole per descrivere questo resort, che è la ricostruzione del paese omonimo sul lago di Como. Poi basta uscire e avanzare di qualche passo per trovarsi d’improvviso a Roma. Benvenuti al Caesar Palace, perfette le vie di Roma, bellissime le fontane e i giochi d’acqua, non perdete lo show della fontana Atlantis con fuoco e fiamme e l’Imax 3D.
Spostatevi al Mirage, gigantesco albergo, che conta tremila camere. Appena entrati nell’atrio ecco due bellissime tigri bianche a darvi il benvenuto. Ecco cosa non potete davvero perdere: il vulcano artificiale, lo spettacolo “Love” e il “White Tiger Habitat”.
Bellissimo anche il Treasure Island, che ha per tema l’isola del Tesoro, ideale per chi è amante dell’avventura. Di fronte sorge Venetian, che riproduce una Venezia perfetta. All’interno ha addirittura il suo Canal Grande, e i turisti possono girare in gondola l’intero complesso.
Siamo giunti allo Stratosphere, che chiude la Strip. La sua torre alta oltre 1100 piedi ha in cima una piccola montagna russa e il Big Shot, altra attrazione che ti spara letteralmente in aria. Las Vegas è una città incantevole, della quale è impossibile non rimanere colpiti. È in costante sviluppo, espansione e rinnovamento, a tal punto che gli hotel che man mano non sono più apprezzati dai turisti vengono distrutti per fare spazio a nuovi spettacolari edifici. Solo una raccomandazione, che esula dal divertimento, state attenti a non farvi prendere troppo la mano dalla febbre del gioco, ogni albergo ha il suo Casinò, anzi tutta Las Vegas è un gigantesco Casinò.
Grand Canyos west
Ci siamo alzati alle cinque del mattino, per prendere la navetta che ci porto all’aereo. Siamo partiti per il Grand Canyon. Una giornata magnifica da visitare il parco. E’ stata un’emozione fortissima, è uno spettacolo che toglie il fiato, non si riesce a trasmettere quello che suscita una tale visione, vanno vista e goduta appieno.
Parco Sequoia, California
La vista delle sequoie è un’esperienza sicuramente molto emozionante, hanno dei tronchi immensi e offrono paesaggi molto particolari, crederete di essere Gulliver! La visita può essere fatta sia a piedi, tra i tanti percorsi disponibili o anche in macchina avvicinandovi nei punti di maggiore interesse; non perdetevi il “Generale Sherman”, l’albero più grande del mondo per volume e il “Generale Grant”. Non fate perciò l’errore di perdervi questo bellissimo parco, trovate il tempo per una sua visita e vedrete che ne rimarrete entusiasti!
Death Valley, la valle della morte
Il parco nazionale della Death Valley è situato a confine tra Nevada e California, a circa 200 km da Las Vegas. Una volta arrivati il paesaggio che si prospetterà dinanzi ai vostri occhi sarà una vallata desolata e sconfinata, un luogo senza tempo che molto ricorda la Luna. Non rimarrete estasiati dalla bellezza ma sarete colpiti da un fortissimo senso di abbandono: da grandi laghi che, trasformatosi nell’attuale deserto, è divenuto teatro della famigerata corsa all’oro di metà ottocento. All’interno della valle.
San Fracisco
Finalmente arrivati a S. Francisco. La città è fantastica: alla luce dorata della California ho cominciato a scattare foto: le macchine intorno, lo skyline della città in lontananza, i grattacieli, le strade, in giro per la città: impressionanti le pendenze: anche 30 o 40 gradi! A piedi verso il molo Pier39, sole primaverile, gente sorridente e educata, negozietti colorati shopping. E’ tutto bello nuovo ed entusiasmante. Al molo ci sono centinaia di foche che prendono il sole su piattaforme di legno. In lontananza Alcatraz. All’ora di pranzo al Fisherman’s Wharf, cioccolato da Ghirardelli. Per la mattina seguente avevamo pianificato un’entrata trionfale in città attraverso il suo ponte più rappresentativo: il Golden Gate Bridge. Attraversando il ponte ci avvicinavamo sempre più alla città… lei era lì ed era possibile ammirarla in tutto il suo splendore… bastava volgere lo sguardo un po’ più a sinistra e si poteva scorgere anche l’isola di Alcatraz e il Bay Bridge. A bordo della nostra vettura abbiamo letteralmente cavalcato le innumerevoli colline che caratterizzavano l’intera città, una sorta di montagne russe che si snodano tra eleganti quartieri residenziali e deliziosi. Ci siamo diretti verso il porto, centro nevralgico della città, essendo domenica era particolarmente affollato da artisti di strada, famigliole a spasso e distesi sulle banchine numerosissimi ed enormi leoni marini. Twin Peaks, le due colline più alte della città da cui si può godere un panorama mozzafiato. Il tempo di scattare due foto in notturna e via.
Capo San Lucas Messico
E sta volta si parte per il Messico. San Josè del Cabo e lì affittiamo l’auto per raggiungere Cabo San Lucas. Le due località marine sono collegate da un breve tratto di autostrada, dove si sussegue una serie per quello che troveremo. Ci siamo spinti fin qui per passare otto giorni di riposo e per vedere la punta estrema della penisola ma ci rendiamo conto che, soltanto attraversando ”in incognito” la proprietà di un hotel Sol mar possiamo ammirare finalmente l’oceano Pacifico che s’incontra con il Mar di Cortès. La nostra caparbietà e curiosità sono così ripagate da uno spettacolo della natura veramente stupendo. Ci inquieta la potenza delle onde che s’infrangono sulla riva, tanto che un cartello vieta persino di camminare sulla battigia.
Siamo appena tornati dal Sol Mar Resort a Cabo. È davvero un angolo di paradiso. Il personale era eccezionale ed è stato la vera anima di questa elegante ma non complicata esperienza in un villaggio: dagli addetti al ricevimento, Jesus e Linda, ad Andre che ci ha aiutato con i nostri bagagli; ad Augustina che puliva le camere con tanta cura, a Oscar, Jose ed Enrique che hanno reso le nostre visite in piscina e il servizio al bar perfetti.
Il bilancio di questo viaggio è comunque positivo perché abbiamo scoperto dei posti splendidi e perché penso che ogni luogo vada visto e che l’importante è non perdere mai la curiosità per ciò che non conosciamo; ognuno valuta poi ogni situazione secondo le proprie inclinazioni e desideri personali.
Un ringraziamento a Roberto per la sua disponibilità.
Da Antonio e Rosanna
Buon viaggio a tutti!