È sempre un piacere tornare a Parigi
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Qualche info pratica…
Per raggiungere Parigi dall’aeroporto Charles De Gaulle: dal terminal 2 partono i treni Rer che arrivano in centro e fermano in alcune delle stazioni più importanti dell’Ile de France. Noi, ad esempio, ci siamo fermati alla stazione Chatelet-Les Halles, dalla quale partono numerose coincidenze con i treni della metro e altre linee della Rer.
… sui trasporti: la carta Paris Visite è probabilmente l’abbonamento più indicato per i turisti. Con questa si può viaggiare liberamente usando metro, bus e treni Rer nelle varie zone in cui è divisa la città. Si può scegliere se farlo per la zona 1-3 o 1-6. La carta Orange, stando a ciò che c’è scritto nei diversi siti, è ora riservata solo ai residenti (l’avevo fatta nel 2005, con un buon risparmio).
… per risparmiare: quasi tutti gli ingressi di musei o monumenti sono ridotte per i minori di 26 anni, inoltre, la prima domenica del mese l’entrata al Louvre è gratuita.
…per sfruttare al meglio il tempo a disposizione: Parigi è enorme e girarla tutta, soprattutto se si hanno pochi giorni, risulta impossibile! Scegliete subito le mete che non volete perdere e cercate di visitare nello stesso giorno le cose che si trovano nella stessa zona senza dovervi spostare troppo da una parte all’altra della città. I trasporti sono efficienti, ma i diversi cambi di metro richiedono sempre un po’ di tempo.
… se andate a Parigi per capodanno: controllate bene le linee metro che rimarranno aperte nella notte tra l’anno nuovo e quello vecchio: alcune linee infatti chiudono all’una e mezza, altre sono aperte per tutta la notte, mentre alcune stazioni il primo gennaio possono essere chiuse. Ad ogni modo dalla sera del 31 si può viaggiare gratuitamente in metropolitana fino alla mattina. Nel sito dei trasporti parigini, comunque, sono indicati precisamente tutti gli orari e le eventuali variazioni. (P.s. le linee della metro in questa notte sono affollatissime perciò chi come noi non volesse perdere l’ultimo metrò si dovrà preparare ad un viaggio non comodissimo, tipo sardine!).
…Tour Eiffel: la si può raggiungere da più stazioni metro ma, senza dubbio, scendere alla fermata Trocadero vi permette di trovarsi proprio di fronte e ammirarla dall’alto.
Il nostro tour nella Ville Lumière è durato cinque giorni ed è iniziato all’alba, anzi nelle prime ore del 29 dicembre di un anno fa…
Primo giorno
Come dicevo… alzataccia nel cuore della notte dato che il nostro aereo parte alle sette, ma l’occasione è troppo ghiotta per lasciarla passare poiché arriviamo a Parigi alle 8.50 e riusciamo così ad avere tutto il pomeriggio a nostra disposizione! Dopo esserci sistemati in hotel, infatti, possiamo subito andare alla scoperta della capitale parigina. La prima meta sono gli Champs Elysees che percorriamo partendo dall’Arc de Triomphe. Non c’è che dire, camminare lungo il viale più famoso di Parigi è sempre bellissimo, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui le vetrine sono più ricche e illuminate del solito e gli alberi che incorniciano “l’avenue” all’imbrunire si accendono dipingendo una dei quadri natalizi più belli. Ai lati della strada ci sono tantissime casette dove si vendono prodotti e oggetti tipici, insomma, un vero e proprio mercatino di Natale. Durante la nostra passeggiata naturalmente abbiamo anche ammirato l’esterno del Petit e del Grand Palais, scorto in lontananza la Tour Eiffel e l’Hotel des Invalidees dal Pont Alexandre III e fatto la foto di rito anche in Place de la Concorde con il suo famoso obelisco. È ormai sera, ma la tentazione di salire sulla Tour Eiffel è troppa e decidiamo di affrontare subito la “scalata” di oltre 300 metri al monumento simbolo di Paris. Posso assicurare che è sempre uno spettacolo emozionante svoltare l’angolo del Palais de Chaillot (fermata Trocadero) e trovarsi davanti la Tour tutta illuminata! Naturalmente, dopo un primo momento di ammirazione, si inizia automaticamente a fare il centinaio di foto di rito durante il tragitto che porta fino sotto la Tour. Una volta giunti qua è quasi un obbligo ammirare Parigi dall’alto del suo monumento simbolo perciò, muniti di pazienza ci mettiamo in coda che, nonostante la lunghezza, si snellisce in breve tempo. Lo spettacolo che si può godere una volta arrivati in cima è unico, nonostante il vento e il freddo pungente delle nove di una sera di fine dicembre! Da quassù sono riconoscibilissimi alcuni dei più importanti monumenti parigini e si può, quindi, avere un assaggio della capitale francese da un punto panoramico di tutto rispetto… da fare assolutamente! È ormai tardi quando, dopo aver cercato invano un posticino caldo ancora aperto per la cena, arriviamo in hotel e diamo fondo a tutte le nostre scorte di crackers e biscottini… altro che nouvelle cousine!
Secondo Giorno
È la giornata dedicata alla passeggiata nell’Ile de la Cité. La prima tappa del nostro programma è la Saint Chapelle, un gioiellino dell’epoca gotica che ci colpisce per le sue vetrate colorate e i bei decori alle pareti. La coda fatta per entrare viene sicuramente ripagata! Lì vicino c’è anche la Conciergerie, il bel palazzo, ex prigione dell’epoca della Rivoluzione all’interno del quale si può vedere la cella di Maria Antonietta e alcune mostre temporanee; noi l’abbiamo visitata, ma, se non si ha molto tempo e disposizione, secondo me si può anche tralasciare. Sicuramente da vedere, invece, è la vicinissima, e assolutamente unica, Notre Dame! La chiesa più famosa di Parigi colpisce all’esterno per le torri e i suoi famosi doccioni (gargoile) che si possono vedere da vicino salendo i 236 gradini della torre nord. L’interno, invece, merita sicuramente una visita per i suoi rosoni e le vetrate che, specie nelle giornate assolate e limpide creano dei meravigliosi giochi di luce. Meta da non perdere! Il pomeriggio continua lungo le vie dell’Ile de la Cité fino a raggiungere, oltre la Senna, l’Hotel de Ville e, dall’altra parte della città, i magazzini La Fayette dove non abbiamo acquistato praticamente niente, ma ci siamo rifatti gli occhi nelle luccicanti vetrine e siamo rimasti a bocca aperta nel vedere il gigantesco albero di Natale sospeso che pende dall’enorme cupola della galleria circondato da pacchi regalo extra large! La serata termina negli Champs Elysees.
terzo Giorno
Per l’ultimo giorno del 2010 decidiamo di scorrazzare su e giù per la capitale francese, sfruttando la nostra Paris Visite zona 1-6! Prima tappa a nord per visitare la basilica di Saint Denis, molto suggestiva e simile per stile a Notre Dame, famosa per le tombe di regnanti francesi riccamente scolpite (per visitarle bisogna pagare un biglietto che ci fa accedere alla cripta). Da qui siamo rimasti in zona per vedere lo Stade de France e fare un giretto alla Villette, la città della scienza, piena di esperimenti curiosi da fare. Noi abbiamo deciso di dare un’occhiata senza, però, fare il biglietto per la visita ai laboratori per motivi di tempo. Al suo esterno si può vedere liberamente un vero sottomarino e La Géode, una sfera gigante che al suo interno ospita un cinema. Giornata di spostamenti, infatti ci dirigiamo verso Pigalle, il quartiere famoso per il Moulin Rouge. Scattate le foto di rito, passeggiamo lungo i viali che ci portano all’Opera e alla chiesa della Madeleine. Non ancora stanchi decidiamo di fare una capatina veloce anche nel quartiere moderno di Parigi, La Defense dove ci sembra di trovarci quasi su un altro pianeta: gli eleganti palazzi e viali del centro storico qui lasciano spazio a grattacieli e ampie zone pedonali (tutte le strade sono sotterranee). L’edificio simbolo è l’enorme Grand Arche, un cubo vuoto sede di numerosi uffici, dal quale parte un viale che passa per l’Arc de Triomphe, Place de la Concorde e la Bastille, unendo il presente ed il passato di Parigi. In vista del veglione decidiamo di tornare un po’ in hotel per prepararci e riscaldarci per la serata che ci attende. Decidiamo di uscire verso le nove, in modo da cenare ed essere nei pressi della Tour Eiffel prima della mezzanotte, la nostra idea infatti è quella di festeggiare l’anno nuovo di fronte ad uno dei simboli di Parigi. Inutile dire che centinaia di persone hanno avuto la nostra stessa idea e la piazza del Trocadero è gremita di gente in festa che a mezzanotte, sotto una Torre luccicante, brinda al 2011. Questo è stato un inizio d’anno veramente unico, caratterizzato da cori festanti improvvisati e auguri in varie lingue del mondo! Dato che la linea metro che usiamo per raggiungere l’ hotel chiude all’una e mezza, abbandoniamo la festa e decidiamo di tornare al nostro alloggio per mangiare il mini panettone portato dall’Italia!
quarto Giorno
Anno nuovo, visita (o vita!?) nuova. Anche il primo giorno dell’anno, naturalmente, prosegue la nostra visita di Parigi. In questa giornata, visto che quasi tutti i musei e attrazioni sono chiusi, scegliamo degli itinerari all’aperto per vedere le piazze e i quartieri che non abbiamo ancora ammirato. Si parte da una delle zone più caratteristiche, il Quartier Latin, dove vediamo l’esterno del Pantheon e della Sorbona, e camminiamo lungo i suoi vicoli ricchi di bar e ristoranti tipici. Proseguiamo poi sulla riva destra della Senna nel quartiere Marais e, partendo da Place de la Bastille, ci incamminiamo verso Place des Vosges, bella piazza quadrata, e da lì fino all’Hotel de Ville. Una volta pranzato ci siamo spostati di poco attraversando i quartieri Beauborg e Les Halles dove prendiamo la metro fino a Montmartre. La tappa in questo quartiere è d’obbligo e rimane sempre una delle zone più belle di Parigi. Salendo con la funicolare arriviamo quasi in cima alla collinetta di Montmartre, entriamo nella chiesa del Sacre Coeur e ci perdiamo tra i cavalletti degli artisti che con i loro quadri rendono ancora più caratteristica e suggestiva la Place du Tertre. Prima di scendere diamo un ultimo sguardo ad una Parigi ormai illuminata dall’alto della scalinata che si trova di fronte alla chiesa del Sacre Coeur. Visto che è anche la nostra ultima sera parigina torniamo sugli Champs Elysees, il punto da dove è partita la nostra bella vacanza francese.
quinto Giorno
Il nostro volo di ritorno è previsto per le nove di sera… abbiamo ancora una giornata a nostra disposizione! Il programma prevede la visita al Louvre che, dato che è la prima domenica del mese, è gratuito. Vista questa fortunata coincidenza e vista anche la grande quantità di gente che popola Parigi in questi giorni, prevediamo grandi code e ci alziamo perciò all’alba per poter entrare nel museo senza dover fare code eccessive. Questa scelta si è rivelata provvidenziale dato che riusciamo ad entrare praticamente all’apertura ed evitiamo una coda veramente molto lunga (c’è un’entrata diretta anche alla fermata metro Louvre-Rivoli che, oltre il corridoio del Carrousel du Louvre, ci porta di fronte alla Piramide Inversa dove c’è la biglietteria). La visita a questo museo può richiede alcune ore per chi, come noi, sceglie di vedere solo alcune opere e padiglioni, quelle che riteniamo più interessanti (noi abbiamo scelto le sale riservate all’antico Egitto, alla Mesopotamia, alle antichità greche e romane e alla pittura italiana). Trovarsi in questo museo è un’esperienza veramente affascinante che ci porta indietro nel tempo in epoche e civiltà diverse… consigliato anche a chi non è proprio un amante dei musei! Una volta fuori, dopo le foto di rito davanti alla famosa entrata del Louvre passeggiamo attraverso il Giardino delle Tuileries e lungo la Senna. L’idea è quella di fare un giro in battello, ma, dato che non riusciamo a trovare il molo di partenza e il tempo stringe, scegliamo di fare un’ultima passeggiata nel Lungosenna fino a Notre Dame.
Qui finisce il nostro viaggio a Parigi, una delle capitale più belle ed eleganti viste finora, che sa offrire svaghi e attrazioni per tutte le età e tutti i gusti e che si è sempre rivelata ospitale e assolutamente affascinante.
Se avete qualche giorno in più vi consiglio alcuni posti che ho visto nelle precedenti vacanze parigine e mi sono piaciuti: il Museo D’Orsay (il museo impressionista per eccellenza), una gita in Bateu Mouches (i battelli che percorrono la Senna) e, fuori Parigi, la reggia di Versailles con i suoi giardini (soprattutto in primavera-estate), Disneyland Paris e, infine, il castello di Fontainebleu, visite quest’ultime a cui dedicare una giornata ciascuna.
Che dire… au revoir Paris, torneremo a trovarti!