Enjoy South Africa
Si torna dopo tre anni ad Hermanus, naturalmente sempre a caccia di balene! Subito non troviamo le balene ma facciamo la conoscenza della “procavia del capo” un delizioso animaletto con il muso da cartone animato, fa capolino dagli scogli e sembra che venga a vedere chi c’è! Andiamo alla ricerca di chi vende il Whale watching e di una lavanderia automatica: nessun problema per il primo che viene venduto direttamente all’ufficio informazioni, mentre per la lavanderia si dovrà rimandare! La nave più grande è già piena e ci dirottano verso il più rustico simil-peschereccio “Hermanus Wales cruises”. L’aspetto della barca ci fa un po’ sorridere ma si rivelerà molto divertente. L’equipaggio è molto simpatico e dopo 45 min di navigazione, come da loro garantito, in una luce meravigliosa ecco che avvistiamo le balene! Ne abbiamo ben quattro a destra e tre a sinistra, mentre il mare si fa sempre più mosso e la barchetta si impenna per vari metri e poi si ributta a capofitto nell’oceano noi godiamo dello spettacolo unico che questi animali ci regalano! Siamo così presi che non ci rendiamo conto che il mare si sta veramente ingrossando. A volte sembravano tenersi per mano… ops… per pinna! Pura bellezza! Il tempo peggiora e allora il capitano della barca decide di rientrare: tutti sotto, chiusi i lati con i teli di plastica e via ad una velocità allucinante ! Caspita sono proprio dei pazzi i sudafricani, noi ci siamo divertiti un mondo, meno chi soffre di mal di mare…c’erano certe facce all’ arrivo! Siamo soddisfatti e siccome la nostra vacanza non finisce lì si riparte sempre con i panni da lavare, uffa! Direzione Mossel Bay, arriviamo che è già sera, cerchiamo un posticino per la notte e capitiamo in una guest-house molto carina si chiama:” Huijs te marquette” 1, Marsh Street-Mossel Bay la camera è deliziosa, ma i letti i peggiori della nostra vita! Le camere di questa guest-house sono molto carine e c’è una bella atmosfera. Ottima la colazione. Dobbiamo assolutamente lavare i panni e siccome è già tardi è tutto chiuso e a fatica troviamo finalmente la lavanderia automatica. Dobbiamo ringraziare le due signore che stavano facendo il loro bucato se siamo riusciti nell’ intento: 1° le lavatrici prendevano solo un certo tipo di moneta da 5 rand e ce ne volevano 3 e noi non le avevamo 2° pensavamo che ci fosse il dispenser per il detersivo ma non c’era. Dovevamo sembrare due ebeti mentre cercavamo di capire come fare, tanto che la signora con fare materno prende in mano la situazione, ci mette le monete, il detersivo e in pratica ci manda a fare un giro! Ricambiamo portando loro una bevanda calda e finalmente il bucato è fatto! Si parte! Destinazione Tsitsikamma National Park. Questa zona ci aveva incuriosito: guardando su internet avevamo visto che offriva varie escursioni interessanti tipo vari trail anche di facile esecuzione e il forest Canopy tour. Ci siamo così trovati dal chiedere info sul canopy ad avere l’imbragatura e saliti sul camioncino che ti porta nella foresta non prima aver fatto un briefing in afrikans di cui non abbiamo capito nulla! Ora vi spieghiamo cosa è il canopy: nello Sitsikamma ci sono alberi secolari bellissimi ed è una delle poche parti salvate dal disboscamento della antica foresta pluviale ai piedi delle Otteniqua mountais ebbene il canopy è un tour da albero ad albero tramite funi e carrucole ad altezze considerevoli. Diremmo che è una esperienza favolosa se non si soffre di vertigini, si vola da un’albero all’ altro e ci siete solo voi e la natura anche perché il gruppo è al max di otto persone. Molto bello è anche la bella armonia che si crea nel gruppo. Ci siamo sentiti dei privilegiati.
Mentre pranziamo in compagnia dei nostri compagni di avventura il tempo cambia e comincia a piovere a dirotto. Visto che è già pomeriggio inoltrato decidiamo di fermarci lì allo Storms River village. Avevamo visto il Tsitsikamma Backpackers (54, formosa street Storms river village), e ci sembrava carino e allora ci rifugiamo lì mentre dal cielo scende tutta l’acqua del pianeta. La camera doppia con bagno (double en-suite) costa 360 rand a notte è comoda, pulita e spaziosa. Questo ostello è gestito direttamente dal Fair Trade and Tourism; l’accoglienza è calorosissima e i ragazzi si prodigano in consigli e per soddisfare ogni tua richiesta. Ci troviamo così bene che ci fermiamo anche la notte seguente. Dormiamo beati mentre fuori continua ad imperversare per tutta la notte il temporale. Questo ostello è gestito in modo eco-sostenibile; il sapone nelle stanze è biologico fatto con la scorza di arance e anche il detersivo per i piatti è ecologico; non in ultimo vengono utilizzate risorse locali per il cibo, la legna per il Bbq e il personale addetto. Il mattino seguente ci dirigiamo verso il Tsitsikamma national Park per fare una passeggiata in questo bellissimo parco. Ci sono varie possibilità, ma visto il tempo incerto scegliamo il sentiero che porta alla foce dello Storm River: è un percorso bellissimo e con comode passerelle e panorami splendidi che il brutto tempo rende ancora più suggestivi. Al ritorno ci rifugiamo nel ristorante dello Storms River camp, naturalmente ri comincia a piovere a dirotto. Abbiamo visto che c’è la possibilità di dormire in deliziose casine di legno affacciate sull’ Oceano (oceanette), sono veramente carine e secondo noi vale la pena andarci il panorama è indescrivibile (per prenotarle è sufficiente andare sul sito del parco, in bassa stagione come ad agosto pensiamo sia sufficiente chiedere al Camp). La mattina abbiamo avvisato che ci saremmo fermati a cena all’ ostello. Abbiamo avuto una bellissima sorpresa di trovaci a condividere una serata con una classe di vivaci liceali. I ragazzi dell’ostello hanno cucinato il pane fatto in casa e uno dei piatti nazionali il Potjies. Non è altro che uno stufato di carne, verdure e spezie cucinato nella tipica pentola di ghisa direttamente sul fuoco del camino, squisito! Abbiamo mangiato benissimo, in bella compagnia, davanti al camino acceso con fuori lo scrosciare della pioggia; ci siamo veramente divertiti.
Lasciamo lo Tsitsikamma a malincuore, ci sarebbe piaciuto fare altri trail ma abbiamo prenotato all’Addo elephant park per il giorno dopo e visto che non è vicinissimo è meglio mettersi in viaggio. Nel tragitto c’è una tappa, per noi, d’obbligo Jeffrey’s bay! Non è che ci sia chissà che da vedere a parte villette molto carine e una bella atmosfera vacanziera, ma Carlo è appassionato di surf e non si può non fare shopping a JB! A JB c’ è l’ outlet della Billabong con prezzi stracciati e altri negozi con un discreto assortimento di articoli. Saccheggiati! Carta di credito rovente! Panico da shopping compulsivo! Se vi interessa il settore, nel negozio Quicksilver su Gama’s street, al piano di sopra, c’è un museo molto carino con varie memorabilia del mondo del surf che a JB vanta una tradizione di decenni. A luglio vi si disputa il Billabong Pro una manifestazione mondiale con i più grandi nomi del surf. Sempre nel negozio Quicksilver, ma al centro commerciale Fountains c’ è il laboratorio e vi può capitare di vedere costruire una tavola davanti ai vostri occhi! Nonostante la fermata-shopping arriviamo vicino all’Addo nel primo pomeriggio. Abbiamo prenotato la tenda dentro al parco per il giorno dopo così per la sera dobbiamo cercare da dormire. Nell’ostello Tsitsikamma abbiamo trovato un librettino gratuito divertentissimo si chiama Coast to Coast (the easy peasy japanesey guide to south africa) è una guida agli ostelli e devo dire che ci è servita per trovare da dormire senza svenarci. Abbiamo scelto: The Aardvark guest house e abbiamo dormito dentro a un rondavels, il gestore ci aveva detto 500 rand a notte, ma quando gli abbiamo detto che lo avevamo trovato grazie al librettino ci ha applicato uno sconto del 20%. Colazione 40 rand cad. ottima, con marmellate e pane fatto in casa. La zona non offre tanto quindi magari organizzatevi con qualcosa da mangiare con voi. All’ interno del parco c’è un ristorante ma solo alla reception mentre dentro c’ è solo un’area pic-nic con anche i Bbq quindi dovete portarvi voi il pranzo se non volete uscire per mangiare. Ci è restato anche il tempo di fare un primo giro nel parco (ingresso 520 rand per 2 giorni). Avvistati: naturalmente tantissimi elefanti, qualche zebra, tanti facoceri, lo sciacallo dalla schiena nera, lo scarabeo stercorario (troppo carino) suricati,struzzi, splendide antilopi e tanti uccelli! Assolutamente mancanti in due giorni i grandi carnivori ma di leoni ce ne sono solo 10 e noi non siamo stati fortunati. Abbiamo vissuto la grande emozione di essere in mezzo a un branco con decine di elefanti intorno a noi, che meraviglia! Dopo aver visto il Kruger e l’Hluhluwe questo parco risalta per la quantità di elefanti che a volte passeggiano a grandi branchi di decine di esemplari e crediamo dia l’immagine di come doveva essere l’Africa prima del colonialismo, per il resto non ha la ricchezza di fauna del Kruger. Abbiamo visto che c’è anche la possibilità di fare escursioni a dorso di elefante o in 4×4. A noi è piaciuto. La sera seguente ci aspetta la notte nel parco: abbiamo prenotato già a maggio per riuscire a dormire nella tenda (safari tent ST2 prezzo 375 rand a notte prenotata sul sito del parco). La tenda è naturalmente su una palafitta e recintata. Ci sono varie soluzioni per dormire nel parco dai bungalow al campeggio a queste tende che sono proprio in prima linea vicino al recinto e ad una pozza d’ acqua, i servizi sono fuori e c’è una cucinetta a disposizione nell’ area comune ma la vista dal terrazzino che da sul parco ci ripaga del disagio di dover uscire per andare al bagno. Ci è stata utile una torcia. Ci siamo goduti il tramonto ascoltando i rumori del bush e dopo aver cenato nel ristorante del parco siamo andati a dormire, non vi dico i rumori che sentivamo fuori, durante la notte, proprio lì nella pozza sotto le palafitte! Il mattino seguente c’erano un mare di impronte nel fango ed eravamo un po’ dispiaciuti di non aver avuto il coraggio di andare a vedere! La nostra vacanza sta finendo ed è ora di rientrare verso Cape Town, abbiamo ancora 2 giorni poi ci aspetta il lungo volo di rientro. Dopo la notte emozionante passata nel parco ci mettiamo in auto per tornare indietro a malincuore. Ora non c’è più molto da dire a parte segnalare due guest-house stupende nelle quali abbiamo dormito nel viaggio verso Cape Town: la prima è a Wilderness, si chiama Haus am Strand (83, Sand road, Wilderness).
Come si evince già dal nome è una bella villa sulla spiaggia, il nostro ospite ci ha fatto vedere la stanza poi dopo averci dato due dritte per la cena ci ha salutato e ci ha lasciati soli in questa splendida casa, che dire… va bene così! Ve la consigliamo perché è veramente bella e uscendo dalla stanza si scende direttamente sulla meravigliosa spiaggia di Wilderness. La seconda è a Fish Hoek: si chiama Dunvegan lodge, 106, Clovelly Road. Questa è una casa appollaiata sulla collina con davanti il panorama sulla baia di Fish Hoek. La stanza era in verità un mini appartamento con cucina, salotto, camera e soprattutto una favolosa Jacuzzi in giardino, riscaldata con vista sulla baia dalla quale abbiamo guardato scendere il sole e salire la notte! Anche questa guest-house è splendida e ve la consigliamo. Abbiamo notato che essendo bassa stagione i prezzi per dormire sono veramente buoni, in questi due posti non ci è hanno dato la colazione perché non avevano il personale per farcela ma entrambe offrivano il solito bollitore con caffè e il tostapane così ci siamo arrangiati egregiamente. Diremmo che abbiamo salutato il Sud africa alla grande visto che il giorno seguente ci aspettava l’ aeroporto! Il volo di rientro prevedeva uno stop-over di 19 ore (addirittura!) in Qatar. Costo del visto per il Qatar: 22euro circa a persona. Così ci siamo organizzati prenotando un hotel a Doha: “holiday villa hotel” ( 67 euro). Abbiamo richiesto lo shuttle da e per l’aeroporto (4 euro). Servizio eccellente, sono molto gentili, ci hanno dato la stanza anche se erano le otto di mattina (solitamente check-in previsto per le 15) e così abbiamo potuto lavarci e dormire stando in una camera comoda, fuori c’erano 45 gradi e sinceramente dopo 2 settimane alla media di 18/20 non ce la sentivamo di stare troppo in giro. Ci abbiamo provato facendoci portare un po’ in giro in taxi ma non so se per colpa del ramadan ma sembrava una città fantasma, nessuno in giro e negozi chiusi anche nel centro commerciale! Noia mortale quindi ritorno in hotel a guardare la tv dal lettone in attesa di tornare alle 23 in aeroporto. Volo perfetto ed eccoci a Milano, poi casa!
Considerazioni varie
Abbiamo volato benissimo con la Qatar Airways: personale molto gentile, cibo ottimo e sedili spaziosi il che non guasta per i non-magri! L’ unico appunto è il discorso degli stop-over veramente troppo lunghi. Certo il prezzo è ottimo. Siamo stati fortunati perché non è mai stato veramente freddo e abbiamo avuto anche delle belle giornate di sole malgrado fosse inverno. Quando è bassa stagione è facile trovare da dormire e spuntare dei prezzi buoni. I supermercati che consigliamo sono i “Pick & Pay” hanno roba sempre molto fresca e una gastronomia discreta, validi se non volete sempre andare al ristorante. Per la strada, fuori dalle città, non ci sono moltissimi distributori di benzina quindi fate attenzione a non trovarvi a corto di carburante. Spesso hanno dei mini-market ottimi i plum-cake e i cookies dei “Bounjor” I signori che nei piccoli paesini fanno i guardiani dei parcheggi sono persone a nostro avviso molto oneste e meritano la mancia: un episodio per tutti, a Jeffrey’s bay avevamo dimenticato una portiera senza la sicura e il guardiano ha mandato un suo compare a cercarci per avvisarci ed ha aspettato davanti all’auto che la chiudessimo. Amiamo molto il Sudafrica per tutte le meraviglie naturali che offre e la gentilezza delle persone ci lascia sempre un meraviglioso ricordo.
E ora un po’ di siti.
Cape town: www.sport-helicopters.co.z; www.robben-island.org.za, www.dunvegan.co.za
Tsitsikamma: www.places.co.za/html/6671.html; www.tsitsikammabackpackers.co.za
Addo National Park: www.addoelephant.com/parks/addo/camps/addo/tourism/accommodation.php; www.theaardvarkbackpackers.co.za
Wilderness: www.hauseamstrand.com