Hallowen a Madrid
Partiamo in nove persone (il gruppo vacanze è sempre più numeroso): Io, i miei ometti Emy e Brian, Rita e Selene (che apprezzando il viaggio con noi l’anno scorso ad Amsterdam si aggregano di nuovo) le new entry Roberto (amico trentennale di mio marito) con la moglie Luisa e i giovani Michele e Cristina.
Partiamo con la sempre puntuale EasyJet da Malpensa pagando a maggio circa 80 euro a testa andata e ritorno; stavolta visto il folto gruppo optiamo per una navetta che si fa trovare al nostro arrivo a Madrid e che con 11 euro a testa ci porta direttamente alla nostra destinazione. L’Hotel l’ho scovato e prenotato su Booking.com vagliando le migliaia di proposte (impeccabile come sempre le recensioni degli ospiti) in Calle Barcellona 4, En Busca Del Tiempo. La sistemazione è a 5 passi, nel vero senso della parola, da Puerta Del Sol, quindi, molto comodo per girare la città sia a piedi che con il metrò (se qualcuno non volesse optare per la navetta, una volta in aereoporto andate in metrò e cambierete 3 linee per raggiungere la fermata SOL, una volta usciti dalla metrò seguite per Calle Carretas e tenendo il marciapiede di sinistra con alle spalle la piazza,girate a sinistra al 1 vicoletto e subito a destra ve la ritrovate a 5 metri sulla destra,non potete sbagliare)… il servizio di colazione è buono, la pulizia e il cambio di asciugamani più che accettabili, l’unica cosa evitate se potete la stanza sulla strada nei week end, gli spagnoli sono veramente rumorosi fino a mattina inoltrata. Ogni destinazione l’abbiamo raggiunta a piedi, approffitando del tempo splendido, in media 17 gradi, che ci ha accompagnato per tutto il nostro soggiorno.
La prima giornata, visto che cadeva di domenica, siamo andati al Mercado Del Rastro, insomma mettiamola così, non è un brutto posto per acquistare se non ci fosse il mondo che ti trascina da una parte all’altra impedendoti qualsiasi sosta (teniamo però conto che noi eravamo in pieno ponte di hallowen). Abbiamo proseguito il giro camminando sulla Gran Via, paragonabile a una via Condotti a Roma, niente di che. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il Museo del Prado approffitando dell’entrata gratuita dalle 17 alle 20 (ma in realtà siamo riusciti ad entrare solo alle 19 causa l’imponente fila). Abbiamo fatto anche una capatina veloce al Parque del Buon Retiro (un posto veramente bello con i suoi monumenti, particolare il Palazzo di Cristallo e il monumento di Alfonso XII poggiato sulle rive di un mini laghetto) per vedere come gli spagnoli si attardano sulle panchine a fare 2 chiacchere e i ai ragazzi che scorazzano felici. Abbiamo visitato l’interno della Stazione di Atoche Renfe (che si trova in fondo al Parque verso l’Osservatorio Astronomico) dove si trova sia il monumento delle vittime dell’11 marzo che la famosa Serra posta all’interno della stazione stessa con palmeti giganti e laghetti ospitanti una quantità incredibile di tartaruge d’acqua, alcune davvero impressionanti in dimensione (la trovate al piano terra della stazione ferroviaria dietro una grande porta a vetri). La sera, stremati, abbiamo cenato nel ristorante dell’hotel che non abbiamo trovato malvagio, magari non eccellente, e tutto sommato ad un prezzo accessibile.
Il secondo giorno (è lunedì e i Musei sono tutti chiusi) abbiamo visitato il Palazzo Reale esternamente, perché avevamo stabilito di visitare gl’interni il mercoledì visto che è gratuito per i cittadini UE; peccato che invece ciò non sia stato possibile in quanto essendo il primo mercoledì del mese abbiamo assistito all’imponente parata del cambio della guardia e in quel giorno, l’interno del palazzo è chiuso al pubblico. Abbiamo proseguito la passeggiata visitando i Giardini Sabatini, il giardino del Templo de Debod (una costruzione egizia, dono agli spagnoli per averli aiutati per lo spostamento di Abu Simbel), la carinissima statua Di Don Chiciotte e Sancho Panza nella Plaza de Espana, la Plaza De la Villa, Plaza Mayor (dove c’è in allestinamento il mercatino di Natale) e abbiamo pranzato al Mercado di San Miguel. Su questo ultimo posto voglio spendere 2 parole: è un posto molto caratteristico dove puoi mangiucchiare cose sfiziose tra un basso costo e un costo eccessivo, ciò che è ragguardevole è la qualità del cibo, quindi un posto dove provare a fare una sosta almeno una volta nel corso del giro della città, ne vale la pena! Altro posto dove fermarsi è la famosissima Pasticceria Mallorquina, provare per credere!! Può esserci un po di coda ad entrare,però vale tutta l’attesa. Il piatto tipico madrileno è il Cocido, una sorta di bollito di carni miste e pastina, noi non l’abbiamo provato, però l’aspetto era invitante.
Il terzo giorno il gruppo si è diviso seguendo ognuno le proprie passioni: gli uomini si sono dedicati al Prado, mentre noi mamme con i giovani rampolli siamo andati nel tempio del calcio: il Santiago Barnabeu. Il costo dell’entrata libera è di 16 euro a persona (un po’ caro direi) e puoi visitare tutto lo stadio fino alle panchine a bordo campo e gli spogliatoi, naturalmente il giro finisce nel negozio del football store del Real Madrid… ah ognuno di noi ha poi fatto le foto con il giocatore preferito (da interista, naturalmente, ho scelto Mourinho) 17 euro la maxi e 12 euro la small, fate un po voi i vostri conti. In zona abbiamo anche visto le Torri di Kio (fermata metrò Plaza della Castilla linea blu) chiamate anche la Porta d’Europa. Per non farci mancare proprio nulla, abbiamo fatto una capatina all’ Hard Rock Cafè in Plaza Colon dove c’è la più grande Bandiera Spagnola che sventola orgogliosa sulla sommità dell’asta.
La sera per cena il gruppo si è separato per permettere a noi mamme di goderci una serata Flamenco; siamo andate a Villa Rosa in Plaza Santa Ana al 15 (in pratica alle spalle del nostro hotel,5 minuti a piedi) ed abbiamo assistito a uno spettacolo emozionante gustando un ottima Paella di Pesce e Sangria al costo totale di 35 euro a persona spettacolo compreso, qui lo spettacolo lo fanno tutte le sere alle 20:30 e alle 22:45,non è necessario prenotare per il 1 spettacolo, già per il 2 sarebbe auspicabile; se volete assistere solo allo spettacolo con bevanda inclusa sono 17 euro (volendo potete prenotare via internet dall’Italia, ma vi assicuro che non è necessario). Il resto della banda ha cenato ai 100 montadidos, dove servono panini grandi quanto un palmo di mano,con il ripieno che più vi piace… non male, anche i costi.
L’ultimo giorno (visto che il volo l’avevamo alle 21) l’abbiamo dedicato allo shopping di souvenirs, consiglio il negozio che si trova di fronte alla Pasticceria Mallorquina sia per la varietà di pensierini e sia per i costi decisamente a buon mercato; i capo famiglia ci hanno “abbandonato” andandosene al Museo di Storia Naturale, ne sono usciti molto soddisfatti, il costo dell’entrata è 8 euro.
Non abbiamo fatto in tempo a provare i Churros con la cioccolata calda nella Pasticceria San Gines, ma infilandoci di corsa il naso abbiamo valutato che ci siamo risparmiate qualche chilo di troppo poi da smaltire al rientro dalle vacanze.
Per tornare in aereporto abbiamo optato per i 2 euro e 50 del biglietto metrò, e con un tragitto di circa 45 minuti siamo arrivati a destinazione e il nostro volo è partito in perfetto orario verso casa. Hasta Luego Madrid, sei una bella capitale ma con decisamente un’anima poco spagnoleggiante rispetto alla Costa Del Sol.
Spero che le mie informazioni possano esservi utili, ma per qualsiasi informazione resto a disposizione di chiunque.
Noi ora siamo già in fase di pianificazione per la prossima capitale europea per il 2012… qualcuno ha qualche suggerimento? Per ora siamo indecisi tra tra Budapest e Cracovia.
Ciao a tutti