Girovagando per l’Irlanda
L’ ITINERARIO
1^ e 2^ Giorno: DUBLINO;
3^ Giorno: KILKENNY – CASHEL – KILLARNEY;
4^ Giorno: RING OF KERRY – GALWAY;
5^ Giorno: CONTEA DI CLARE – CONNEMORA – WEST PORT;
6^ Giorno: ACHILL ISLAND – DONEGAL – DERRY;
7^ Giorno: DERRY – GIANT’S CAUSEWAY – BELFAST;
8^ Giorno: DUBLINO – ITALIA.
I NOSTI HOTEL
DUBLINO: “Russel Court Hotel”. L’hotel si trova praticamente nella zona georgiana di Dublino nelle vicinanze del parco “St Stephen’s Green” alla fine della strada principale “Grafton St” dunque a pochi passi da tutte le attrazioni di Dublino; oltre alla meravigliosa posizione quello che più ci ha colpiti è stato il prezzo veramente improponibile di € 30 a notte a camera con colazione inclusa in un hotel di 4 stelle dagli elevati standard con una stupenda camera con soffitto in legno….OTTIMA SCELTA!!! Avevamo letto su tripadvisor che l’unica pecca di questa struttura era la presenza al piano terreno dell’hotel di una discoteca all’aperto, tra l’altro una delle più famose della città e accessibile gratuitamente per gli ospiti dell’hotel, con evidenti problemi sonori nella notte ma il problema noi non lo abbiamo minimamente avvertito forse anche perché abbiamo alloggiato al 4 piano. Comunque l’hotel fornisce gratuitamente tappi per le orecchie e tale inconveniente è evidenziato chiaramente anche nel sito dell’hotel…più chiari di così.
Killarney: “The 19 Green”. L’albergo si trova fuori dal centro cittadino a poche decine di metri dal campo di golf, da qui il nome della struttura, ma il centro si raggiunge comodamente anche se è necessario prendere la macchina. Si tratta di una struttura a conduzione familiare che riesce a coniugare le comodità con l’ospitalità ed il calore della famiglia. Le stanze sono spaziose e pulitissime con l’unica pecca di avere un bagno un po’ piccolo non proprio all’altezza del resto della struttura. La colazione viene servita in una bella e luminosa sala al pian terreno e si può scegliere tra varie tipologie. A disposizione dei clienti c’è anche un pc portatile ma soprattutto la disponibilità e simpatia dei giovani proprietari. Noi abbiamo speso € 55 per una camera doppia con un’aggiunta di 8 € per la colazione….CONSIGLIATO!!!!
Galway: “Amber Lodge B.B.” a dir la verità il posto meno accogliente dove abbiamo dormito durante tutta la nostra vacanza in giro per l’Irlanda. Lo abbiamo scelto principalmente per il prezzo veramente economico, rispetto ad altre strutture, di qualità superiore rispetto ai numerosi ostelli presenti in città e praticamente a pochi passi dal centro. La nostra camera a dir la verità era molto spaziosa con una veranda che dava sulla strada e un piccolo salottino ma quello che non ci è piaciuto è stato il pessimo, quasi assente, servizio di reception che al momento del nostro arrivo ha cercato di darci una camera nell’annessa e più economico struttura che si trova alle spalle del nostro hotel e costituito da piccole casette prefabbricate intorno alla comune piscina.
West Port: “The CastleCourt” un 4 stelle ad un prezzo veramente eccezionale di € 70 a camera con colazione. Cosa chiedere di più da un hotel? Niente perché questo ha tutto, dall’eleganza alla pulizia, dalle camere spaziosissime alla struttura imponente con in più il servizio wifi free in camera, ottima colazione e un pub all’ interno. Il tutto in stile prettamente inglese e con una clientela di età matura, a parte noi. Il centro città è veramente a due passi superando un grazioso ponticello.
Derry: “Travelodge Derry” dove spendiamo per una notte in camera doppia 50 sterline visto che ci troviamo in Irlanda del nord. La struttura si trova a pochi passi dal centro città che si può raggiungere con una piacevole passeggiata o seguendo il lungo fiume o passando da un’animata strada pedonale brullicante di pub e locali. Le camere sono veramente immense anche se un po’ spartane per quel che riguarda l’arredamento. Si tratta di una struttura facente parte di una catena famosa in tutto il mondo che punta all’economicità ma offrendo allo stesso tempo standard molto elevati. Forse l’unica pecca è da trovare nei materassi fin troppo morbidi per i nostri gusti ma per il resto niente da eccepire.
DIARIO DI VIAGGIO
1^ Giorno (Dublino)
Dopo un piacevole volo di 3 ore arriviamo in perfetto orario a Dublino dove atterriamo intorno alle 14 del pomeriggio. Il tempo al nostro arrivo è meraviglioso e fortunatamente, sfatando tutte le dicerie sul caso, il sole sarà il nostro inseparabile compagno durante questo nostro viaggio. Appena scesi dall’aereo, dopo aver recuperato il nostro bagaglio da stiva, pensiamo a come raggiungere il centro città dall’aeroporto di Dublino e ci dirigiamo verso la fermata degli autobus cittadini. Certamente il modo più veloce e prendere un taxi che si trovano a destra dall’uscita dell’aeroporto ma costano € 25 per raggiungere il centro; altra scelta è quella di prendere la navetta aerobus al costo a persona di € 10 a/r; oppure come abbiamo fatto noi prendendo i normalissimi ed economicissimi autobus di linea che partono da alcune piattaforme che si trovano nei pressi dei parcheggi che troverete andando dritti dall’uscita dell’aeroporto qualche decina di metri dopo le strisce pedonali. Noi abbiamo preso il nr. 16/A che attraversa il centro città e abbiamo pagato € 2,10 ma le tariffe variano in base alla destinazione e dunque conviene sempre chiedere all’autista appena si sale e cosa importantissima accettano solo monete senza la possibilità di ricevere il resto. Alla fermata del bus facciamo la conoscenza con una simpatica ragazza palermitana giunta fin qui per lavorare un mese in un pub del centro…chissà che non la incontreremo. Raggiungiamo la nostra fermata dopo 20 minuti di tragitto, proprio in pieno centro cittadino a poche centinaia di metri dal nostro “Russel Court Hotel. Non vediamo l’ora di andare a visitare la città e così, dopo una doccia rigenerante in hotel, partiamo alla scoperta di Dublino. Come prima cosa passiamo accanto al curatissimo e famoso parco di Dublino, “St Stephen’s Green” vero polmone verde della città, successivamente percorriamo la bella “Grafton Street”, la via dello shopping di Dublino che costituisce il vero e proprio centro città. Passeggiare lungo questa via è molto piacevole visto che è interamente pedonalizzata e molto elegante grazie alla presenza di numerosi negozietti ed artisti di strada. Passiamo davanti il “Trinity College” il famoso campus universitario e raggiungiamo il lungofiume all’altezza del ponte “O’ Connel Bridge” dove scattiamo qualche foto ricordo. Passeggiare in questa città è veramente molto piacevole e rilassante, una città proprio a misura d’uomo con tantissimi percorsi pedonali e lontana anni luce dal traffico caotico delle nostre città. Gli abitanti del posto sono fantastici, tutti sorridenti e gentilissimi pronti ad aiutare chiunque sembri in difficoltà ed in particolare i turisti. La nostra prossima tappa e il quartiere di “Temple Bar” un fitto dedalo di stradine e vicoli pieni zeppi di locali, ristoranti di tutti i generi e soprattutto pub che la sera costituiscono il centro dei divertimenti dell’intera città. Intanto un certo languorino ci assale e così visto che si sono fatte le 20:30 decidiamo di mettere qualche cosa sotto i denti. Decidiamo di fermarci proprio in un locale di Temple Bar e precisamente al “ The Old Storehouse” un tipico pub irlandese dove scopriamo per la prima volta, per la gioia di Alessandra, il significato della parola Lamb che tradotto in italiano significa agnello….fortuna che c’è Nino sempre pronto a sacrificarsi!!! Comunque mangiamo ottimamente senza spendere troppo, fatta eccezione per le birre che qui costano molto più che da noi, e ascoltiamo anche dell’ottima musica dal vivo, onnipresente in qualsiasi pub d’irlanda 7 giorni su 7. Appena usciamo dal locale restiamo sbalorditi guardando l’orologio, infatti alle 22:30 c’è ancora il sole….ne approfittiamo così per girovagare ancora qualche ora tra le stradine di questa città per scattare qualche altra foto ed ascoltare dell’ottima musica dal vivo nei numerosi pub presenti in particolare nel quartiere di Temple Bar, prima di fare ritorno in hotel verso mezzanotte con ancora un po’ di luce del sole….PAZZESCO.
2^ Giorno (Dublino)
Ci svegliamo di buon mattino e dopo esserci rifocillati con un’abbondante colazione in perfetto stile irlandese, partiamo nuovamente alla scoperta di questa affascinante città. Per la nostra prima tappa mattutina optiamo per la visita del famoso campus universitario di Dublino, il “Trinity College”. Appena varchiamo l’ingresso principale del campus ci dirigiamo immediatamente verso i cortili interni alla ricerca della famosa biblioteca, la “Old Librery” al cui interno sono conservati circa 4,5 milioni di libri; i testi più antichi e preziosi però sono conservati in una sala interna, la meravigliosa “Long Room” da non perdere assolutamente per il fascino che si respira all’interno. Conclusa la nostra visita ci dirigiamo verso la “Christ Church Cathedral” e alla vicina “St. Patrick’s Cathedral” dove trascorriamo qualche mezzoretta seduti nell’annesso parco. Il tempo trascorre velocemente così è arrivato il tempo di andare a mangiare qualcosa e decidiamo di recarci nella zona georgiana della città per raggiungere il piccolo ma caratteristico mercato di “George’s St. Arcade” dove, seguendo i consigli della nostra guida Lonely Planet, pranziamo ottimamente all’interno del minuscolo “Honest Goodnes”. Con lo stomaco pieno ripartiamo per il nostro tour alla volta del “Dublin Castel” che a dir la verità non è un vero e proprio castello ma bensì un insieme incoerente di varie strutture con al centro un’antica torre; noi ci limitiamo a scattare qualche foto ricordo nel cortile interno anche perché nei giorni successivi ci aspettano ben altri casteli. Ci dirigiamo così verso la nostra prossima tappa, la “Guinnes Store House“ che raggiungiamo dopo una piacevole passeggiata lungo il fiume; appena arriviamo ci dirigiamo verso le biglietterie elettroniche per fare i biglietti ed evitare così le lunghe code. Appena entriamo all’interno della fabbrica ritiriamo le nostre 2 audioguide e dopo aver osservato l’originale contratto d’affitto della fabbrica, partiamo alla scoperta dei segreti della lavorazione della Guiness. Il tour è molto piacevole e durante il tour, circa 1 ora e mezza, vengono offerti vari assaggi di birra ma il vero punto forte della visita e il meraviglioso panorama che si gode, sorseggiando una pinta di guinnes in omaggio, dall’ultimo piano interamente vetrato….SPLENDIDO!!!! Un po’ brilli usciamo dalla fabbrica e decidiamo di fare ritorno nella nostra camera d’albergo, non prima però di un giro presso i vari negozi di souvenir presenti in centro città. Dopo esserci riposati e rinfrescati in hotel, usciamo non troppo tardi visto che qui la maggior parte dei locali la sera serve da mangiare al massimo verso le 21. Per la nostra cena scegliamo il pub “M.J. O’Neil” che si trova proprio al centro città nei pressi dell’ufficio postale e dell’ufficio informazioni turistiche; posto consigliatissimo dove è possibile mangiare self service ed ascoltare ottima musica dal vivo. Il resto della serata, dopo un veloce ice cream nel vicino McDonalds, la trascorriamo nell’animato quartiere di “Temple Bar” entrando ed uscendo da un pub più bello dell’altro come “Oliver St John Gogarty’s” e l’omonimo “Temple Bar”, ottimi sia per ascoltare musica commerciale oltre all’immancabile musica tradizionale dal vivo, il tutto sempre accompagnato da ottima birra.
3^ Giorno (Kilkenny – Cashel – Killarney)
Oggi finalmente, dopo la visita della città di Dublino, ha inizio il vero e proprio tour dell’isola dello Smeraldo così, dopo aver fatto incetta dell’ultima colazione offerta dal nostro hotel, ci rechiamo all’ufficio noleggio della società “Budget” per ritirare l’autovettura prenotata via internet attraverso il sito www.e-noleggio.it e che si trova fuori città sulla strada che porta all’aeroporto. Raggiungere l’ufficio è stato un po’ problematico a causa della scare informazioni sui tragitti degli autobus ma grazie all’aiuto di una gentile signora, venutaci in soccorso direttamente in bici, riusciamo a raggiungere in tempo l’ufficio. Appena giunti sul posto verso le 8 del mattino ci scontriamo, si fa per dire, con il responsabile dell’ufficio che insiste per consegnarci una Nissan Micra vettura diversa da quella da noi prenotata; perdiamo così qualche minuto a discutere, naturalmente in inglese, ma davanti alla nostre richieste di ottenere una Polo troviamo un muro insormontabile ed alla fine decidiamo di desistere ed accontentarci ma, sarà stata la nostra faccia sconsolata, riusciamo a far breccia nel cuore algido dell’addetto e usciamo da lì con una fiammante Toyota Corolla, classe superiore rispetto a quella da noi pagata. Iniziamo così il nostro tour e ci dirigiamo verso Kilkenny, la nostra prima tappa che si trova a circa 1 ora e mezza a sud di Dublino. Appena usciamo fuori dalla città ci ritroviamo nel bel mezzo di un paesaggio bucolico caratterizzato da immense distese verdeggianti attraversate da vere e proprie stradine di campagna caratterizzate dalla presenza sul cui ciglio della strada dalle immancabili pecore…adesso si che siamo nella vera Irlanda. Stiamo infatti attraversando la contea di Kilkenny rinomata proprio per questi paesaggi mozzafiato. Raggiungiamo ben presto la città e dopo aver parcheggiato l’auto in una zona a rischio multa, iniziamo la nostra visita. La città è un vero gioiello racchiusa da una cinta muraria e caratterizzata da vicoli medievali che si snodano dal castello fino all’antica cattedrale; noi iniziamo la nostra visita proprio dal “Kilkenny Castle” che si erge proprio in riva al fiume con un magnifica vista della città per poi passeggiare lungo i vicoli del centro storico fino ad arrivare alla “St. Canice’s Cathedral” con annesso cimitero celtico. Impieghiamo poco meno di 2 ore per la visita della città prima di ripartire alla volta di Cashel che raggiungiamo in poche decine di minuti. Il paese è famoso per la millenaria “Roch of Cashel” uno dei siti archeologici più spettacolari d’Irlanda che si erge sulla cima di una rocca che raggiungiamo a piedi passeggiando per 5 minuti lungo un bel sentiero di campagna. Nei pressi del castello a poco meno di 1 km si trovano le rovine della “Hore Abbey”dal cui interno si possono scattare stupende fotografie della rocca…ma il nostro consiglio è quello di raggiungere le rovine in auto. Nel frattempo si sono fatte le 13:30 e così decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa al “Abracadabra” in uno dei pochi locali presenti in città consigliatoci da due siciliane impiegate all’uffico turistico del paese….ma quant’è piccolo il mondo!!! Riprendiamo nuovamente l’auto e questa volta facciamo rotta verso l’estremo sud – ovest dell’isola e precisamente verso la città di Killarney nella contea di Kerry. Impieghiamo un’altra ora e mezza abbondante prima di raggiungere alle 17 la nostra meta e proprio durante il tragitto ci affidiamo al fratello di Nino per trovare una sistemazione a buon prezzo per la nottata tramite booking. A parte piccoli inconvenienti, vedi il prezzo a persona/camera e l’indirizzo errato dell’albergo con il contestuale guasto del nostro navigatore, riusciamo a trovare una buona sistemazione presso il “The 19 Green”. Dopo una veloce doccia, interrotta per spostare l’auto lasciata in divieto di sosta, decidiamo di riposarci un po’ in albergo prima di uscire per un giro della città visto che qui il sole sembra non voler mai andare a dormire. Così verso le 19.30 ci dirigiamo verso il centro di Killarney, citta veramente molto piccola ma allo stesso tempo molto turistica e piena di strutture alberghiere, ristoranti e pub. Certamente l’attrazione maggiore è lo splendido “Killarney National Park” che circonda l’intera città; così dopo un giro a piedi in paese decidiamo di andare a visitare il “Ross Castle” una vera e propria roccaforte costruita sulle riva di un lago dove scattiamo qualche foto ricordo. Successivamente decidiamo di andare a cenare e scegliamo il ristorante “Salvador” che si trova lunga la strada principale dove mangiamo veramente bene, un fisch and chip e un’ottimo (vero Alessandra) spezzatino di carne per soli € 39 bevande comprese. La sera la trascorriamo in un pub tradizionale, il “Killarney Grand” ascoltando musica tradizionale e chiacchierando con alcune ragazze canadesi sorseggiando una birra e un bicchierino di “Bayles” pagato circa € 5,50…per fortuna che è irlandese sennò quanto costava??? Prima di rientrare in hotel ritorniamo al castello per scattare qualche altra foto con il castello illuminato a giorno….veramente molto suggestivo.
4^ Giorno (Ring of Kerry – Galway)
Il giorno successivo ci svegliamo di buon mattino e dopo aver fatto colazione e prenotato via internet la nostra prossima sistemazione, salutiamo i simpatici proprietari dell’hotel e proseguiamo il nostro tour. La prima tappa odierna prevede una visita al “Muckross Estate” che rappresenta il cuore del parco di Killarney; si tratta di una vera e propria villa dell’800 da dove si può ammirare una vista mozzafiato sia del lago che dell’intero parco e durante il tragitto incontriamo anche un branco di cervi. Conclusa la visita proseguiamo il nostro itinerario che prevede un’escursione lungo il “Ring of Kerry”; si tratta del più lungo e famoso percorso stradale ad anello di tutta l’irlanda che con i suoi 160 km di strade percorre l’intera penisola di Kerry attraversando paesaggi diversissimi tra coste frastagliate, distese verdeggianti, montagne e laghi. Seguiamo il consiglio della nostra guida e percorriamo il Ring in senso orario e ci dirigiamo verso “Rosbeigh Strand” una singolare spiaggia lunga 1,5 km che si estende verso il mare creando una vera e propria lingua di sabbia bianca. Qui il vento soffia veramente forte ma questo non impedisce a qualcuno di cavalcare lungo la spiaggia. Risaliamo in macchina e proseguiamo il nostro tour incontrando caratteristici paesini ma soprattutto paesaggi veramente diversissimi l’uno dall’altro, dal piccolo paese di pescatori sferzato dal vento alla vista mozzafiato dall’altopiano che domina l’intera penisola. Qui ci fermiamo per scattare qualche foto e per assaggiare da un camioncino il “traditional kerry soft cream” niente più che un normalissimo cono gelato! Certamente la parte più spettacolare del Ring è il panorama che si ammira scendendo verso il “Killarney National Park” all’altezza dei punti panoramici Moll’s Gap e Ladies View con una magnifica vista del parco e del lago Lake. Poco dopo inizia un breve ma intenso acquazzone e sul ciglio della strada notiamo 2 signori intenti a fare trekking che al nostro invito si fiondano immediatamente in auto. Scopriamo che sono due coniugi svizzeri in vacanza appassionati di trekking ma troppo stanchi per proseguire oltre e dunque ben contenti di ritornare in albergo. Durante il tragitto insieme andiamo a vedere le piccole cascate “Torc Waterfall” che si raggiungono con una breve passeggiata all’interno del bosco. Completiamo così il Ring in circa 3 ore e mezza e dopo aver accompagnato i nostri amici in albergo partiamo alla volta di Galway che raggiungiamo nel primo pomeriggio dopo aver attraversato le città di Limerick ed Ennis. Raggiungiamo subito la nostra sistemazione, “Amber Lodge B.B.”. Ci rilassiamo un po’ in camera e verso sera usciamo per visitare Galway; la città è veramente molto affascinante in quanto caratterizzata da stradine per lo più pedonali piene di locali e ristoranti con tavoli all’esterno dove è possibile, come in ogni parte d’irlanda, ascoltare musica dal vivo. La città è anche attraversata da un piccolo fiume che sfocia in mare nella Galway Bay e da diversi ponti che collegano le varie sponde della città. Trascorriamo così qualche oretta passeggiando tra questi vicoli animati anche dalla presenza di numerosi artisti di strada. Per cena andiamo al mitico “McDonagh’s” un locale diviso in due settori, un takeaway con panche in legno e un ristorante; qui il piatto forte è certamente il pesce e si va dal merluzzo al salmone, il tutto naturalmente locale. Noi prima di prenotare abbiamo perso un po’ di tempo (tra cozze e spigole) per capire bene i vari piatti ma grazie alla gentilezza del personale siamo riusciti ad ordinare due squisiti piatti a base di salmone. Il resto della serata lo abbiamo trascorso girovagando tra i pub della città in un’atmosfera veramente allegra e coinvolgente.
5^ Giorno (Clare – Connemora – West Port)
Oggi il nostro tour prevede la visita di alcune mete tra le più affascinanti e per questo tra le più gettonate dell’intera Irlanda e dunque, non perdiamo tempo e dopo aver lasciato il nostro albergo, ci dirigiamo verso sud non prima però di aver acquistato qualcosa da mangiare per la colazione a Galway. Dopo circa 30 minuti di macchina entriamo nella contea di Clare, nostra meta mattutina, caratterizzata da una splendida costa e da paesaggi veramenti suggestivi. Ci fermiamo lungo la strada per visitare il grazioso “Dunguarie Castle” e dopo proseguiamo lungo la costa fino al minuscolo paesino di Doolin per arrivare alle famose “Cliff of Moher” una delle attrazioni più celebri di tutta l’irlanda. Parcheggiamo al posteggio a pagamento e ci dirigiamo verso il centro visitatori. Lo spettacolo che si apre ai nostri occhi è veramente suggestivo con queste scogliere ripidissime e scoscese che raggiungono i 230 metri di altezza. L’unico inconveniente è dato da un muretto in pietra alto 1,5 metri che in parte impedisce la vista delle scogliere ma la soluzione è quella di proseguire a piedi verso il promontorio di Hag’s Head oltre la torre di avvistamento e superare la recinzione…tranquilli, basta un po’ di accortezza e non si corre nessun pericolo. Un altro ottimo punto per ammirare le scogliere è anche la parte meridionale, oltrepassando un muretto e proseguendo lungo un ulteriore sentiero Conclusa la nostra visita ripartiamo in auto e questa volta optiamo per la strada interna dove attraversiamo la regione rocciosa del Burren. Il paesaggio, sia lungo la costa che nell’entroterra, è caratterizzato dalla presenza di rocce di lucido calcare che si estendono fino alla costa e da pochissima vegetazione. Lasciamo la contea di Clare e facciamo rotta verso il Nord dove ci aspetta un’altra imperdibile metà, la regione del “Connemara” il cui nome significa “insenatura del mare” per via della presenza di numerose baie e insenature. Noi ci siamo però letteralmente innamorati dell’entroterra del Connemara, un insieme di vallate orlate da piccoli boschi e con l’immancabile laghetto scintillante e prati fioriti. L’intero paesaggio è caratterizzato da infiniti muretti di pietra ma soprattutto dalla presenza delle FANTASTICHE pecore del Connemara, cariche all’inverosimile di lana che contrasta con il nero delle zampe e del muso!!!!!! Avevo letto che spesso invadono la sede stradale e posso dirvi che è la verità ma piuttosto che un pericolo questo rappresenta un’occasione imperdibile per una foto ricordo. Raggiungiamo così la “Kylemore Abbey”, tappa da non perdere assolutamente vista la meravigliosa posizione di questa villa proprio sul bordo del lago. Noi ci siamo limitati, senza pagare alcun biglietto, a fare una passeggiata lungo il lago da dove si può ammirare il palazzo in tutto il suo splendore. Riprendiamo il nostro tour e giungiamo a Clifden, la capitale del Connemara, e visto l’orario ci concediamo un meritato pranzo a base di panini e salumi acquistati nel locale supermarket. Rifocillati a dovere, da Clifden prendiamo la “Sky Road” un percorso stradale ad anello di 12 km che tocca paesaggi veramente affascinanti. Tornati a Clifden prendiamo la strada verso nord e dopo esser passati per Maam Cross ci dirigiamo verso WestPort, nostra ultima destinazione della giornata che raggiungiamo verso le 18 circa. Qui, grazie all’aiuto del nostro amico Luigi (puntualissimo come al solito) troviamo una sistemazione presso l’Hotel “The CastleCourt”. Usciamo dall’albergo intorno alle 20:30 giusto il tempo di visitare la cittadina, dichiarata miglior paesino d’Irlada, che a dire il vero e fin troppo piccola anche se molto graziosa ed elegante con alcuni ponti e un bel viale alberato che fiancheggia il fiume. Per cena questa volta decidiamo di mangiare qualcosa di veramente tipico…una gustosa PIZZA da “Monroe’s” proprio di fronte al nostro albergo. La sera Alessandra sceglie di rientrare un po’ prima in hotel per sfruttare un po’ la connessione gratuita ad internet mentre Nino sceglie di non mancare all’appuntamento fisso di musica e birra.
6^ Giorno (Achill Island – Donegal – Derry)
Approfittiamo dell’occasione imperdibile di assaporare la colazione del nostro hotel a 4 stelle prima di ripartire per la nuova meta. Così, dopo aver lasciato l’albergo, ci dirigiamo verso le vicine “Achill Island” caratterizzate da un’atmosfera molto solitaria e remota. Impieghiamo circa un’oretta per visitarle e principalmente per vedere quella più estesa che è collegata alla terra ferma da un breve ponte; abbiamo attraversato l’isola dapprima lungo la strada costiera e al ritorno seguendo il percorso stradale detto “Atlantic Drive”. Ci rimettiamo così nuovamente in marcia e facciamo ancora una volta rotta verso il Nord questa volta alla volta di Sligo , dove facciamo una breve sosta per passeggiare lungo il centro pedonale di questa cittadina e assistere alla sfilata di uno strano “corteo matrimoniale o di addio al celibato” con limousine al seguito. Approfittiamo dell’occasione anche per recarci al locale ufficio turistico per chiedere informazioni circa la nostra prossima meta e cioè il “Donegal. Difatti dopo un’altra mezz’oretta circa di strada raggiungiamo l’omonima cittadina che non è, come potrebbe sembrare, la capitale della regione e nemmeno la città più grande ma rappresenta un’ottima punto di partenza per esplorare l’intera contea visto che si trova proprio sul fondo della Donegal Bay. La cittadina è veramente graziosa con una piazza centrale sulla quale si affacciano pittoresche strutture in pietra e il vicino “Donegal Castle”. L’aria che si respira è quella di una cittadina di alta montagna grazie soprattutto al paesaggio circostante con tutt’intorno alte cime. Riprendiamo il nostro tour per dirigerci verso le “Slieve League”, scogliere forse meno rinomate delle Cliff ma ugualmente spettacolari anche perché sono molto più alte, circa 600 metri. Per raggiungere le scogliere il percorso non è semplicissimo anche a causa delle poche indicazioni presenti ma se chiedete in giro non avrete problemi. La strada di per sé non è molto agevole ma bensì molto tortuosa e ad un certo punto vi troverete un parcheggio con una sbarra che chiude la strada…non preoccupatevi perché il passaggio è consentito, fatta eccezione per i furgoni, e dunque vi basterà alzare la sbarra che è sempre aperta!!! Da qui la strada si inerpica vertiginosamente e farla a piedi non è proprio l’ideale…il sentiero si snoda lungo la scogliera, con la presenza delle immancabili pecorelle, e dopo aver superato lo stretto “One Man’s Pass” si arriva al secondo parcheggio. Da qui un breve sentiero vi permetterà di ammirare lo spettacolo offerto da questa scogliere a strapiombo sul mare. Conclusa la visita ripartiamo verso Ardara e passiamo per il famoso “Glen Gesh Pass” ammirando il paesaggio alpino con montagne ricchissime di vegetazione e punteggiate da fattorie e magnifiche case con prati e giardini curatissimi. Ci innamoriamo letteralmente del paesaggio circostante, dei pascoli verdeggianti punteggiati dalle macchie bianche delle pecore. Ci dirigiamo così verso l’estremo Nord per raggiungere dopo 1 ora circa la città di Derry-Londonderry, nell’Irlanda del Nord. La nostra sistemazione in città è presso il “Travelodge Derry” dove spendiamo per una notte in camera doppia 50 sterline visto che ci troviamo in Irlanda del nord. La struttura si trova a pochi passi dal centro città che si può raggiungere con una piacevole passeggiata o seguendo il lungo fiume o passando da un’animata strada pedonale brullicante di pub e locali. Le camere sono veramente immense anche se un po’ spartane per quel che riguarda l’arredamento. Si tratta di una struttura facente parte di una catena famosa in tutto il mondo che punta all’economicità ma offrendo allo stesso tempo standard molto elevati. Forse l’unica pecca è da trovare nei materassi fin troppo morbidi per i nostri gusti ma per il resto niente da eccepire. Appena arriviamo in hotel corriamo a farci una doccia rigenerante e trascorriamo qualche oretta a riposare a letto visto che questa giornata, come quasi tutte le altre, è stata molto intensa. Per la cena decidiamo di seguire il consiglio della ragazza alla reception e andiamo al ristorante che si trova proprio di fronte il nostro albergo, non potete sbagliare, si chiama “Flamin Jacks” dove prendiamo al volo l’offerta del giorno del tipo prendi 2 e paghi 1. Mangiamo così 2 antipasti, un piatto di salmone e uno di carne, bevande; il tutto a 29 sterline a fronte degli originali 41…niente male!!!! Usciti dal locale partiamo alla scoperta di Derry, una meta obbligata per chi viene in queste parti dell’Irlanda. La città ci ha stupiti favorevolmente con una fantastica posizione sul fiume, alte mure che circondano l’intero centro storico e un vivace dedalo di stradine con numerosi locali e pub. Trascorriamo così piacevolmente la serata passeggiando prima lungo la cinta muraria e successivamente attraversando lo splendido ed originale, per la forma ondeggiante, ponte che collega le due sponde della città. Scattate le rituali foto ricordo facciamo ritorno in albergo.
7^ Giorno (Derry – Giant’s Causeway – Belfast )
Ci svegliamo verso le 8:30 e questa volta lasciamo i bagagli in camera visto che la mattina decidiamo di dedicarla alla visita della città di Derry che ci ha molto affascinato. La nostra visita inizia certamente dal quartiere di Bogside che raggiungiamo con una piacevole passeggiata a piedi di 10 minuti; qui si trova la zona dei murale del periodo delle guerre civili di Derry chiamata “People’s Gallery”. Sono in tutto 12 i murales che ornano le pareti delle case e la loro vista trasmette tutta la tensione del tempo in cui son stati dipinti ed è piacevole vederli leggendo nel frattempo la storia di quella vicenda. Risaliamo la strada e attraverso una delle 4 porte, saliamo su in cima alla cinta muraria che percorriamo in parte ammirando dall’alto uno splendido paesaggio. Raggiungiamo così il “Tower Museum” chiamato così perché ospitato all’interno di una casa-torre, dove all’esterno sono in mostra antichi cannoni. Conclusa così la visita della città ritorniamo in albergo per saldare il conto e riprendere i bagagli. La nostra prossima tappa è la costa di Antrim che si trova nel punto più a nord dell’isola che ammiriamo percorrendo un tratto di strada chiamato “Scenic Road” con tanti interessanti scorci fino ad arrivare alla nostra destinazione, le “Giant’s Causeway”. Si tratta di una spettacolare formazione rocciosa composta da colonne di forma esagonale tutte molto regolari e fitte tra di loro che sembrano emergere dalla spiaggia e dalla terra…FANTASTICO!!!! Sembra quasi impossibile che sia opera del mare e del vento ma sembrerebbe proprio. C’è molto afflusso di persone visto che questa attrazione rappresenta certamente il posto più suggestivo di tutta l’Irlanda ed è stato inserito nel Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco, unico sito in Irlanda del Nord. Per arrivarci consiglio di lasciare l’auto nel parcheggio presente nel vicino paesino che per poche sterline offre anche un servizio di trasporto con bus per raggiungere l’entrata del sito. Da qui parte un sentiero che in 30 minuti permette di raggiungere il sito principale ma anche qui con 1,5 sterline si può prendere un bus che consigliamo per il ritorno così da evitare la ripida salita. Ribadisco che è una visita da non perdere perché si rimane sbalorditi da quello che può fare la natura. Trascorse circa 2 ore ripartiamo questa volta verso sud per la nostra prossima tappa, il famoso “Rope Bridge di Carrick”; un ponte tibetano di legno e corda, sospeso tra la costa e un’isolotto, che oscillando dolcemente a 30 metri di altezza permette, camminandoci sopra, di ammirare sotto i piedi una suggestiva vista. Dicono che non si corre nessun pericolo ad attraversarlo fatta eccezione per chi soffre di vertigini e nel caso di vento eccessivo. Fatta anche questa riprendiamo la nostra marcia e dopo nemmeno 30 minuti arriviamo nella capitale dell’Irlanda del Nord, la città di “Belfast”. Sino a pochi anni fa il solo nome evocava immagini di attentati terroristici ma oggi Belfast si presenta molto moderna e soprattutto vivace. Appena giunti in centro città perdiamo un po’ di tempo per parcheggiare l’auto visto che ci sono varie zone riservate esclusivamente ai residenti ma alla fine troviamo un parcheggio vicino. Qui il problema è quello delle monetine da inserire per parcometro visto che abbiamo solo € ma fortunatamente troviamo un simpatico ragazzo che ci cambia una moneta. Intanto si sono fatte le 14:30 e così decidiamo di mangiare qualcosa al volo da McD. Il resto del pomeriggio lo trascorriamo visitando la “City Hall” e passeggiando tra i vicoli del centro cittadino ammirando anche i famosi e caratteristici “taxi neri” di Belfast. Il tempo trascorre piacevolmente e così verso le 18:30 iniziamo il nostro ultimo tragitto in auto lungo l’Irlanda del Nord. Questa volta facciamo un po’ più caso al cambio di paesaggio tra i due paesi e ci rendiamo conto che le case dell’Irlanda del Nord sono molto più seriose ed austere rispetto a quelle colorate e sbarazzine della Repubblica di Irlanda. Raggiungiamo così Dublino dopo una sola ora di auto, grazie anche all’unico tratto a pagamento di autostrada dell’intera Irlanda. Parcheggiamo in centro città proprio lungo il fiume e visto che è Sabato sera abbiamo ancora davanti a noi un’intera serata e nottata a nostra disposizione. Ripercorriamo così i quartieri già visti nei primi giorni per poi dirigerci verso la zona di “Temple Bar” che proprio nel Sabato sera viene invasa da turisti e abitanti del posto per divertirsi. Notiamo numerosi addii al nubilato con ragazze vestite anche da infermiere e crocerossine pronte a spogliare il primo passante. Per la cena andiamo al “El Buen Gusto” che si trova in un vicolo e che propone sia cucina locale che piatti spagnoli. Usciti dal ristorante e assistiamo alla consuetudine dei Dublinesi che durante il weekend si stordiscono di alcol scatenandosi con musica a tutto volume; però la cosa piacevole e che, diversamente da noi, qui la gente non disturba per niente e non importuna nessuna, intenta solo a reggere due bicchieroni di birra alla volta. Il resto della serata la passiamo entrando in vari pub, tra cui il famoso “Temple Bar” e altri vicino al fiume per berci le ultime birre della nostra vacanza ascoltando musica dal vivo e scambiando qualche parola e sorriso con la gente, anche donne mature, ormai avviate alla sbronza più assurda. Verso le 3 di notte decidiamo di dirigerci verso la macchina e salutare così la magica Dublino.
8^ Giorno (Dublino – Italia)
La partenza del nostro volo è prevista alle 6:25 e quindi, considerando il Sabato notte, abbiamo scelto di non prendere nessun albergo dirigendoci direttamente verso l’aeroporto con la nostra macchina noleggiata. Cerchiamo il parcheggio della nostra compagnia di noleggio e appena trovato decidiamo di schiacciare un breve riposino prima di salire sul nostro aereo. Ma ormai il tempo sta volgendo al termine e così, alle 5:30 circa ci avviamo verso il banco della Ryanair non prima però di una URGENTE sosta in bagno…saranno stati gli effetti della birra???? Puntuali decolliamo e con l’arrivo a Trapani si conclude anche questa avventura nella splendida e verdissima, Isola dello Smeraldo!!! Alla prossima amici.