Mini tour della Sicilia e immersioni a Ustica

Siti archeologici e immersioni
Scritto da: SEAlions
mini tour della sicilia e immersioni a ustica
Partenza il: 13/06/2011
Ritorno il: 23/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Mini Tour della Sicilia e immersioni a Ustica

Siamo partiti per questo mini-tour il 13-6-2011 da Genova in auto dalle 02,00. Arrivati a Salerno alle 09,30 circa,costo dell’autostrada € 50,30,a quell’ora si viaggia tranquillamente. Abbiamo tutto il tempo per fare un giretto per Salerno. Carino il centro, ci fermiamo per pranzare in un locale vicino alla passeggiata a mare. Per evitare la tristemente famosa Salerno-Reggio C. abbiamo prenotato il traghetto per Messina della Linea Caronte (ora,Caronte il traghettatore di anime, come nome francamente incute qualche riserva sul luogo di destinazione, andremo verso l’inferno o paradiso?) Nel traghetto lo spazio per i passeggeri sembra un po limitato, c’é comunque tutto quello che serve, bar, un piccolo ristorante, poltrone, tv, studiato per tratte medio-piccole.

Siccome viaggiamo di giorno, abbiamo scelto posto ponte per 2 + auto € 19,puntualissima la partenza addirittura in anticipo l’arrivo a Messina ore 21,40 circa. Durantel’attraversata,da ammirare alcune delle isole Eolie, Stromboli, con la sua forma di vulcano,ed il tramonto in lontananza.Arrivati,la direzione é per la città di Linguaglossa,vicino(ma non troppo) alle falde dell’Etna.Fortuna che ho nel cellulare il navigatore satellitare, nessuno che pianifichi un tour con l’auto in Sicilia vorrebbe farne a meno,anche perché le indicazioni stradali a volte,sono scarse!Andiamo in quel posto,visto che conosciamo dei nostri colleghi di lavoro,del luogo.Alloggiamo in uno degli appartamenti dell’agenzia casa Mauro,per 3 notti paghiamo € 150.IL giorno dopo,visita doverosa a Taormina,dove dall’alto, la vista é notevole,sopra la città,c’è un forte di costruzione araba.Dopo aver seguito a piedi la strada principale,purtroppo niente visita!IL forte é chiuso da anni,e come noi,altri turisti rimangono delusi.Beh,almeno c’é sempre un bel panorama,ritornando al paese, utilizziamo la discesa chiamata via Crucis.Usata per la processione di Pasqua,e per i turisti ignari che si vogliono arrampicare sperando di visitare l’antico forte.Naturalmente vedendo le persone arrancare per la salita,non notevole sforzo,non osiamo anticipargli la “sorpresa.

Girando per Taormina sembra di essere all’estero tanta é la presenza di turisti, specialmente americani, sarà che siamo capitati nel mezzo del famoso festival del cinema. Vi Visitiamo l’anfiteatro greco, che purtroppo per il festival viene usato come palco e quindi perde secondo noi) il suo fascino,€8 per la visita, non molto da vedere eccetto l’anfiteatro! Ripresa l’auto ci dirigiamo per i giardini Naxos,c’é un parco museo,che decidiamo di non visitare,ci limitiamo ad una passeggiata per il lungomare. La mattina seguente i nostri amici ci hanno consigliato un percorso trekking sull’Etna, l’appuntamento é in un posto chiamato piano Provenzana, saliamo la montagna,dove la vegetazione si fa quasi dolomitica.Giungiamo in un punto dove fin’ora è arrivata l’ultima colata di lava,con il monte che é diviso da un fiume di roccia nera,mentre intorno c’é una fitta boscaglia. Incontriamo la guida (€3 per il parcheggio) che ci spiega il percorso, dopo averci dato scarpe adatte al trekking,ed aver indossato indumenti per il freddo in alta quota. Si può salire il vulcano a bordo di pulmini,che hanno delle ruote enormi,a bordo troviamo i soliti americani,in pantaloncini,per sfidare il freddo,ed un russo che si mette a parlare con me di calcio.Nota dolente!!cerco di cambiare argomento.Come se non mi fossero ancora bastati gli sfotto per la “promozione “ in serie B! La strada é molto stretta,e man mano che si sale il dirupo sotto di noi, non ci sono guard rail!,e lo lo scrollare del pulmino, fa si che l’atmosfera a bordo si stia facendo tesa.Non per il conducente,che tranquillamente arranca verso la cima. Ad un certo punto noi trekkiani scendiamo dal bus,in un paessaggio surreale. Procediamo verso la nostra meta,tra nebbia,e lastroni di neve,sembra quasi di essere in un altro pianeta. Ma dall’alto, pericolosi tuoni, irrompono e in questa situazione, la guida a malincuore,ci fa tornare indietro,sarebbe troppo pericoloso proseguire in quelle condizioni. Anche gli altri sono costretti al dietro front,ci fermiamo però in un punto dove si vedono dei piccoli crateri,che sono possibile visitare.Al centro,ci sono delle bocche da dove fuoriesce del vapore acqueo,inoltre la temperatura é decisamente più calda.Gita ter minata purtroppo,nonostante tutto però ci siamo divertiti lo stesso,salutiamo la guida Bruno,sarà per altra volta! Del resto non abbiamo molta fortuna con i vulcani; quello Islandese dell’anno scorso a momenti ci bloccava le nostre ferie in messico. Visto che ab biamo a disposizione mezza giornata, ne approfittiamo per andare a Catania. Facciamo un giro per il centro storico in stile barocco, il Duomo, la piazza con statua dell’elefante,il Santuario del Carmine. Porta Uzeda,e curiosamente vediamo anche il centro nazionale per lo sviluppo equino??.Passiamo poi per le ciminiere,un complesso post-industriale, con vari musei,e luoghi di divertimenti.Comune in tutta la Sicilia, dove circa il 60%delle persone in moto non usa il casco, mentre a Catania,molti lo usano,sono quelli seduti dietro, a non averlo. La percentuale dei guidatori, che non usa le cinture in auto,é circa lo stesso. La mattina dopo, facciamo colazione nella pasticceria di Nino,sempre a Linguaglossa, per assaggiare la granita,con una specie di brioche rotonda,che può essere farcita con qualsiasi cosa. Naturalmente il proprietario ci fa assaggiare la sua pasta di mandorle, veramente una delizia! Partiamo per Siracusa,dove visiteremo il complesso archeologico di Neapolis,ed il museo vicino,(€ 13,50 se siete insegnanti,portate la tessera avrete uno sconto). La zona archeologica a tratti appare un po’ trascurata,come l’anfiteatro del 1°secolo,ricoperto di sterpaglie,interessanti le grotte di Dionisio. IL teatro greco,uno dei più grandi,pure quello stato adibito nella sua funzione originaria,per delle serate teatrali. Quindi vediamo gradini ricoperti con delle tavole di protezione,e,scene di carton gesso, al centro del palco.Proseguiamo con la visita del museo Orsi,poco distante dal parco archeologico,da non perdere! sotto c’é una fantastica collezione di monete risalenti dall’età Punica,fino al periodo dei Borboni. Spiegazioni molto dettagliate,ed un percorso facile,rendono questo museo veramente interessante. Proseguiamo per la zona dell’Ortigia,dove tra l’altro, nella chiesa della piazza centrale,si può ammirare il capolavoro del Caravaggio,il seppellimento di santa Lucia. Nel nostro itinerario,passiamo per la città di Noto,nota dappertutto per le facciate del centro storico in stile barocco(in questa città, veramente ben tenuta),da ammirare palazzo Ducezio,e chiaramente il duomo. Continuiamo in direzione di Piazza Armerina, all’interno dell’isola,passiamo da super-autostrade,da far invidia alla Milano-Venezia,a strade provinciali,stile messicano,l’unica giornata piovosa, per questa tratta.Peccato!sulla strada, Caltagirone,una montagna,tutta circondata da un stretto agglomerato di case. Sormontata da un enorme duomo,quasi da far impallidire la madunnina de Milan,per altro un classico dell’architettura sicula.Passiamo per paesi,relativamente piccoli,dove sulla cima,si riconosce l’enorme duomo,visibile ad occhio nudo,perfino dalla luna!! A sera arriviamo a destinazione,alloggiamo all’hotel Mosaici,nelle vicinanze del museo,prezzo €50,per 2 pax,senza colazione,girando avremmo potuto cercare di meglio,ma la stanchezza si fa sentire.

Ceniamo in un ristorantino vicino al duomo,di solito 2 primi,2 secondi,1 bott.di vino,acqua, dessert,caffè,spendiamo in media €50-55 in 2 pax,la qualità é stata sempre buona in generale un consiglio,se chiedete la grigliata mista di carne,non aspettatevi altro che una paillard,con fetta di bacon,o di salciccia alla griglia,con i secondi,il contorno é sempre a parte. La mattina seguente,dopo aver visitato la città,perdonate la nostra ignoranza, pensavamo che il posto chiamasse Armerina,e che la piazza fosse un punto turistico. Dopo un po’,capiamo che in effetti l’intera città si chiama Piazza Armerina. Sono pure queste le cose che capitano al turista fai-da te,scopriamo,la presenza di ben 26 chiese, penso il rapporto più alto al mondo tra fedeli,e chiese. L’attrazione della città é la Villa Romana del Casale, dal volantino preso in hotel, mi aspetto qualcosa tipo Pompei.Purtroppo più della metà di questa enorme villa,é sotto scavo,e consolidamento.Tra i mosaici,che per la loro bellezza,e raffinatezza dei particolari,valgono senz’altro la visita,il più famoso,é quello delle ragazze in bikini (scopriamo,che questo costume a già in voga all’epoca!come del resto l’infradito,già usato dagli egizi) inoltre scene di caccia,ecc.Mi piacerebbe ritornarci,a scavo completamente finito,anche se sentiamo che qualche soluzione per mantenere i mosaici al riparo dalle intemperie,come mettere del plexiglass,si sono rivelate più nocive che altro.Direzione Agrigento,valle dei templi,parcheggio €2,50,entrata €11,00,il parco archeologico,é diviso in 2 parti,a metà passa la strada.Dal parcheggio in basso, si entra,la prima parte é caratterizzata,da ciò che sembrava la città vera e propria,purtroppo non é rimasto molto in piedi. Ma invece, quello che appena entrati ci ha colpito,sono delle statue grandi fatte tipo,o in bronzo,sullo stile romano,che poi sono sparse su tutto il percorso,una grossa testa,senza il corpo,e molti busti nudi dalla cintola in giù.Si rimane un po’ sconcertati,ma poi ad un più attento sguardo,si capisce che sono delle sculture recenti.Andando a vedere da vicino c’é una targhetta dell’opera dello scultore Igor Mitoran,solo a metà percorso c’è una tavolozza che spiega la vita e opere di questo artista.Secondo noi,passino le rappresentazioni teatrali negli anfiteatri,(si sa ;che gli scavi costano,e se quello porta soldi,ben venga!),ma quelle statue messe lì,sembrano(a nostro parere),un pugno in un occhio.Mi diverto ad ascoltare i commenti dei stranieri,e di quelli,”meno esperti”di archeologia vedendo che le statue siano veramente antiche,per poi scoprire dopo,la realtà.C’é chi crede siano romane. greche,chi giura provengano da Riace,ed altri,siano opere locali,provenienti dai tempi di Giunone,Concordia,ecc. Ma,quando poi,si scopre il la verità, moltissimi restano delusi, altri ci ridono su,altri si arrabbiano,dopo aver fatto 100 foto,degl’ immancabili giapponesi. Per il resto del percorso,ci sono i 2 templi più importanti,apprezziamo il lavoro di ricostruzione,c’é pure un orto botanico curato dal FAI,che però non visitiamo.Durante il giro,si vedono i famosi mandorli,giunti quasi alla maturazione.Lasciamo la valle,per Selinunte,sulla via,giusto per fare un break,ci fermiamo ad Eracle Minoa,c’é un piccolo museo,€4 ben curato,mentre per quanto riguarda il parco archeologico,non molto da vedere.L’anfiteatro,é stato puntellato per paura di crolli,restano dei muri e qualche rudere a testimonianza della città.Penso che sia stata distrutta dalle invasioni cartaginesi,e da tutte quelle successive,probabile se si scavasse di più si scoprirebbero altri resti,forse di poca importanza. La vista è bella,siamo sulla cima di una cresta,a picco sul mare,é tipico di quest’area la Roccia gesso bianca,che da colore alla scogliera,mi ricorda quella di Dover. Arriviamo a Marinella di Selinunte,alloggiamo per caso all’hotel Alceste,vicino al mare,e Siccome sono convenzionati con un stabilimento balneare,sdraio,e ombrellone sono inclusi nella tariffa di €50,inclusa la colazione.A parte un piccolo porticciolo,e molte seconde case, Il posto non offre molto.Decidiamo di andare a cena a Porto Palo,che distanta pochi km. Ci sono vari ristoranti sul mare,ci fermiamo a La Lucerna,dove abbiamo mangiato bene, Scegliendo del pesce,spendiamo un po’ più del solito,€76,contro €50 di media. Visita delle rovine di Selinunte:il sito é diviso in 2 parti,vicino alla biglietteria,c’è un tempio, Ben restaurato,nella seconda parte,distante qualche km,ci si può andare in macchina,visto che il sito é grande.La zona,forse più interessante,è questa,anche lì sorge un tempio,verso un dirupo sul mare,ed i resti della città.Distrutta dalla conquista cartaginese, saccheggiata,e ricostruita più volte,per poi finire abbandonata.Come si potrà vedere,dalle varie fortificazioni,e sistema di difesa,tipici dei differenti periodi,a testimoniare l’importanza del sito nei secoli.

Partiamo per Segesta,sulla via per Palermo,altro sito interessante,diviso in due parti,sopra la biglietteria,c’é il tempio stile Dorico,ben conservato,e ristrutturato. Dalla parte opposta,ci si arriva a piedi,o collegata da un autobus(a pagamento con sup = Plemento al prezzo d’ingresso). Sinceramente non capiamo il motivo per il quale dobbiamo pagare questo sovrapprezzo,visto che il parcheggio c’è.Comunque sia,arrivati in cima,si Scoprono i ruderi della città,anche qui modificata nei secoli dai vari conquistatori. C’era stata una collaborazione di archeologi dell’università di Pisa,che farebbero meglio a ritornare,per dare una “sistemata”in quest’area archeologica.Fra le cose più belle,l’anfiteatro,con un diametro di 60 mt,che da sulla vallata,dove si vede fino a Castellammare del golfo. IL teatro é stato curato,e riportato alla sua originale fattezza in vari anni,come testimoniano Le targhe.Vicino c’é pure il campo di battaglia di Calatafimi,ma a parte il sacrario,non c’è altro.Prossima tappa,Monreale,arrivati,lasciamo l’auto un po’ prima dell’enorme parcheggio a pagamento. La visita al duomo e del chiosco adiacente, non é una cosa da mancare. Bellissimi sono i mosaici a fondo d’oro che ornano le navate del duomo,e i soffitti,con Raffigurazioni della Genesi.Molti turisti affollano la chiesa,mentre é in corso un matrimonio, e chiaramente sono tutti intenti a far foto in giro.Purtroppo,tra il sermone del prete,il vociare dei turisti, gli invitati al matrimonio in corso,sembrano non gradire molto tutto ciò.Tra l’altro,é un matrimonio misto,di una siciliana,che sposa un americano,o inglese.Da quel che ho notato,il prete parla solo in italiano con accento del luogo,per cui il gruppo degli stranieri non capisce niente,continuano a guardasi in giro,e a guardar male i turisti. Continuiamo per Palermo,dopo un po’ scegliamo l’hotel Tonic,€59 con colazione inclusa, il parcheggio,lo paghiamo a parte.Essendo di Sabato sera,c’é veramente moltissima gente che affolla la zona del centro,e troviamo qualche difficoltà per trovare un posto al ristorante.L’indomani giriamo per la città,tra le cose da vedere,il palazzo dei Normanni,alcune delle chiese con le cupole rosse come quella della Martorana,degli Eremiti,fontana Pretoria.Passiamo per il caratteristico mercato della Vucciria,nonostante fosse Domenica,molte le bancarelle aperte. Siamo andati pure a visitare La Ziza,ma purtroppo era tutto chiuso,anche il parco,solo che il catenaccio era lasco,e si poteva entrare.I Carruggi,uguali a Genova,per un attimo mi fanno dimenticare che siamo a Palermo.Girando,si fa l’ora della partenza per Ustica,non si poteva comprare sul sito i biglietti,perciò,ci avviamo alla biglietteria.Ci dicono che l’aliscafo della Siremar, ha urtato un tronco d’albero,o qualcosa di simile,e,lentamente,sta rientrando, chissà se sarà possibile riparare il danno.E così tra; forse,vediamo,più tardi, si fanno le 19, dovevamo partire per le 17,30,l’ultima corsa,infine ci dicono che la partenza é annullata!!!! C’erano circa una dieci persone,tra cui pure due professoresse che dovevano rientrare per gli esami di maturità,e che ora chiedevano la giustificazione per il preside.Contrariati,anche per il fatto di perdere un giorno di pernottamento nell’isola,che non ci rimborsano,(non come se l’aereo non parte,la compagnia é tenuta a fornire il vitto e alloggio per la sera). Quindi andiamo di nuovo a cercare un hotel,questa volta scegliamo l’Hotel Élite, per €50 (dopo aver contrattato il prezzo) senza la colazione.Sveglia alle 6,00,e finalmente prendiamo il primo l aliscafo della Ustica lines,€17,25,delle ore 7.Abbiamo le nostre attrezzature sub, più il bagaglio,con i vestiti,al momento dell’imbarco,uno dei marinai,mi dice che c’é da pagare un supplemento per i bagagli,e se ne possono portare solo uno a testa! Mi appresto ad incazzarmi,ma il tempestivo arrivo del comandante,calma tutto. Arriviamo sull’isola finalmente,anche se un po’ in ritardo,con le prof.in alla perenne ricerca della giustificazione per il preside,spero non si siano “rivalse” sui maturandi. Ci vengono a prendere per portarci al residence Le terrazze (€97,50 a persona, 3 notti 4 giorni colazione Inclusa) con a bella vista sul porticciolo dell’isola. Alloggiamo in un monolocale,con un piccolo angolo cucina, ma non conviene usarlo,visto che l’odore del cucinato,andrebbe in stanza. Abbiamo giusto il tempo per disfare i bagagli,che i ragazzi dello staff del centro sub Mister Jump,ci aspettano per le immersioni.Ne abbiamo fatte 8 a persona,€227,da Segnalare la disponibilità,cortesia,e competenza dello staff.L’immersione più bella é quella allo Scoglio del medico,anche le grotte sono molto particolari,con migliaia di gamberettia Sulle pareti, i barracuda, molto pesce dappertutto, se proprio devo lamentarmi, non ho visto le gorgonie. Tutte le immersioni,erano guidate,bella pure La Colombara. Peccato però che nel piccolo molo del porticciolo,dove praticamente tutti i clienti,dei diving locali,si cambiano,per prepararsi all’ immersione,manca una tettoia,e dei bagni.Ustica secondo il nostro parere,é un isola,per chi piace il mare,dalla mattina alla sera,altrimenti,si rischia forse,di essere delusi.Abbiamo fatto il giro dell’isola in circa 2 ore,e mezza,a piedi,l’unica spiaggia, acessibile da terra,é fatta di ciottoli,altrimenti tutta roccia.Ci sono motorini in affitto,ma forse in periodi di bassa,o media stagione,vale la pena di portarsi la propria vettura,invece di lasciarla nel parcheggio vicino all’imbarco per l’isola,a Palermo.Un pomeriggio,sono andato a far snorkeling,dopo il cimitero,c’è un pontile,sulla sinistra,ho esplorato un paio di grotte carine.Si poteva fare,visto la poca profondità una terza immersione,ad esempio. Per mangiare,siamo andati nel ristorante La luna sul porto,il pesce é fresco,il costo sempre nella media di quanto abbiamo speso,e la proprietaria,vi consiglierà sempre bene su quello che hanno di fresco.Per una sera,lo staff del diving ci ha cucinato,in una masseria,una cena a base di tonno. Invitati insieme agl’altri clienti,ci hanno preparato 2 tipi di pasta, tutto a base di tonno,anche alla griglia,fantastico,chissà come mai,non si riesce ad avere un tonno così buono alle nostre latitudini! Partiamo,vacanza praticamente finita,con la Siremar,€23,05 a persona, arrivati a Palermo,abbiamo giusto il tempo,per andare ai giardini Inglesi,per scampare al caldo (35°). Prendiamo il traghetto delle 20,00 GNV,per Civitavecchia,€193,20,2 posti in cuccetta,ed un’auto. Arriviamo l’indomani mattina,alle 9,00,del 24-6-’11,prendiamo l’Aurelia,non ci sono code fino a Livorno.Rallentamenti fino a Pisa,per i soliti cantieri,e autostrada siamo a Genova alle 13,30. Resoconto;ci siamo veramente trovati bene in Sicilia, con tutte quelle meraviglie,andateci pure voi,resta sempre il rammarico di non esserci stati abbastanza.

SEAlions

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