Una settimana a Paris 2
Muoversi a Paris: se si sosta per qualche giorno, conviene fare la tessera “Paris Visite” (zona 1 a 3, 5 giorni, Euro 29,80) che consente di saltare su e giù per la metropolitana senza limiti di orario (teoricamente, c’è il limite delle “zone”, ma noi siamo arrivati tante volte al capolinea della metro, ed il biglietto ha sempre funzionato!!!);
Soggiorno: se non vi spaventa lo stile minimal-radical-chic (che significa stanza piccolissima, senza armadi né comodini), vi consigliamo vivamente l’albergo “My hotel in France Opéra Saint Georges”, pulito e superefficiente: sono compresi nel prezzo la colazione a buffet e un lunch-box (due bottiglie d’acqua, due panini e due frutti), che consentono di risparmiare tempo e soprattutto denaro;
Dove mangiare: vi consigliamo i ristorantini (turistici sì, ma a buon prezzo) sulla “butte de Montmartre”, che consentono comunque di assaggiare alcuni dei patti più tipici (come l’insalata aux lardons e la tarte-tatin); mi raccomando, per salvare il portafoglio, ordinate sempre EAU EN CARAFFE!!!
– Cosa vedere –
CLASSICI INTRAMONTABILI:
– Notre Dame;
– Jardin du Luxmburg (se poi beccate una giornata pazza di sole e pioggia come noi, le sfumature dei giardini sono le più belle di tutta Parigi);
– Moulin Rouge (più spettacolare la sera, con le luci, di giorno, è un po’ anonimo);
– Place de la Bastille (imponente non per quello che vi rimane oggi, ma per il fervore rivoluzionario che ancora vi si respira);
– Montmartre (con la sua aria di romanticismo, poesia, colori, sesso e commerci vari … Attenzione: la salita alla “butte” de Montmartre è spaccagambe, spaccapolmoni, spaccacuore … insomma, spaccatutto …da fare con moderazione!!!);
– Les Invalides (dove è seppellito Napoleone, un figlio della Rivoluzione, che riposa per sempre in un edificio fatto costruire dal Re Sole);
– Champ de Mars e Tour Eiffel (file stratosferiche: noi abbiamo affrontato l’impresa, dopo due tentativi falliti per “traffico eccessivo”, dopo le dieci di sera, due piani con le scale e poi fino al terzo in ascensore … Se potete, ne vale la pena … d’altronde è il monumento più visitato al mondo, circa 5 milioni di turisti all’anno!!!);
– Trocadero;
– Crociera sulla Senna (ve la consigliamo al tramonto, quando le luci della città piano piano si accendono, mentre il sole piano piano si spegne: una fotografia indimenticabile!!!);
– Versailles (da vedere, anche se Lady Oscar non abita più qui …);
– Louvre;
– Tuilleries;
– Place de la Concorde;
– Champs Elysées (un mito un po’ in decadenza, una disordinata accozzaglia di concessionarie, cinema e fast-food, insomma un viale sì, ma sulla via del tramonto) e Arco di Trionfo.
TOP-TEN PER UN TURISMO “ALTERNATIVO”
– Place de la Controscarpe e Rue des Mouffetars (il vero quartiere latino);
– Pantheon;
– Saint Sulpice (con la sua atmosfera mistica da Santo Graal all’interno e la bellissima fontana esterna, dei “Quattro Vescovi”);
– Cimiteri monumentali di Montparnasse e Père-Lachaise (per chi crede che il ricordo dopo la morte, sia solo dimenticanza …);
– Sacro Cuore (il buio della notte illumina il suo bianco candore);
– Place des Vosges (u vero incanto per gli occhi, nonché lussuosa oasi di pace a costo zero!!!);
– Paris Plage (noi l’abbiamo fatta in un’uggiosa giornata estiva, con le stesse nostalgiche emozioni di un mare d’inverno …);
– La Grande Arche de la Defense (la Manhattan parigina, il colpo d’occhio che regala sul viale trionfale, è eccezionale!!! );
– L’Opéra Garnier (un’inaspettata Versailles in pieno centro parigino);
– I “Passage” dei Grands Boluvards (per chi vuole rivivere le atmosfere degli antichi mercati coperti parigini).
PER LE VITTIME DELLO SPORT:
– Stadio Parc des Princes (tana del Paris St-Germain) e Stadio Roland-Garros (sede degli Internazionali di Francia): c’è un po’ da “scarpinare” (sono entrambi distanti dal centro, ma raggiungibili in metro), ma meritano sicuramente una visita!
PER LE VITTIME DELLO SHOPPING:
– Galeries Lafayette, Rue de la Paix, Place Vendome, Avenue Montagne, Avenue Georges V, Champ Elysées: qui tutto è lusso sfrenato, numero di stelle esagerato!!!
DA EVITARE:
– i quartieri multietnici di Belleville e di Barbés-Rochechouart (solo per chi ama emozioni “forti”!!!);
– Centro Georges-Pompidou e Forum des Halles (almeno per noi, che non riusciamo a capire l’arte moderna);
– La metropolitana dopo le 23.30 (abbandonata al suo destino e senza alcun controllo, appena fuori dalle tre fermate superturistiche del centro!!!).
Ed infine…buon viaggio a tutti!!!