Avventura Croata

Io e il mio ragazzo decidiamo di fare un giro della Croazia... senza prenotazioni nè programmi definiti...
Scritto da: amanu
avventura croata
Partenza il: 22/08/2011
Ritorno il: 28/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Lunedì mattina, quando ancora non è l’alba, io e il mio ragazzo partiamo da Pavia alla volta della Croazia armati di Lonely Planet, tenda e resoconti di esperienze altrui… nessun programma e niente di prenotato! L’obiettivo è arrivare a Dubrovnik… ma subito scopriremo che i pochi piani che avevamo in mente salteranno (quasi) tutti.

Il viaggio di andata è splendido… non c’è in giro nessuno e in men che non si dica ci ritroviamo in Slovenia (al confine, comprate la vignetta e il kit di soccorso, obbligatori per la Slovenia, ma non fate il cambio euro-kune in Italia, aspettate di aver oltrepassato il confine croato!)… ed è la corsa al distributore (visti i prezzi italiani).

A mezzogiorno ci stiamo già attivando per recuperare moneta per poter pagare il primo parcheggio.

Tappa n°1: POLA.

Città splendida, soprattutto l’Anfiteatro… ma attenzione ai parcheggi… una coppia di francesci ha trovato le ganasce alla propria macchina!!!

Il caldo è incredibile e scappiamo al mare appena possibile ed eccoci alla vicina MEDULIN dove fatichiamo a capire come si arrivi al mare. Quando finalmente ci arriviamo però è una grande gioia potersi sedere all’ombra della pineta con il mare a due passi. Verso le 18 ci rimettiamo in marcia ancora sprovvisti di una meta e soprattutto di un alloggio: decidiamo di dirigerci verso Opatjia ma finiamo, non si sa bene come, a Volosko dove troviamo subito una camera presso l’Ufficio Turistico. Rimaniamo molto colpiti dal piccolo paesino e decidiamo di fermarci lì per la cena invece di andare a Opatjia: ci consigliano un ristorante tipico (a base di pesce), che non dà direttamente sul mare e che ci lascia decisamente a bocca aperta! Ottima scelta! Il mattino successivo ripartiamo.

Tappa n° 2: isola di Krk (martedì).

Sicuri di non volerci addentrare nella città di Krk o verso Baska per trovare un alloggio, ci fermiamo a Njivice dove in effetti troviamo un alloggio senza troppa fatica e dove decidiamo di fermarci tutto il giorno: la proprietaria di casa ci suggerisce un angolo di Paradiso dove possiamo andare al mare… acqua cristallina e pulita come non mai. Il paesino ci piace proprio e il lungo mare è pieno di locali, negozi, gelaterie e ristoranti… mangiamo di nuovo dell’ottimo pesce!

Tappa n° 3: Zadar (mercoledì)

Arrivati a Zara, ci addentriamo nel centro per trovare l’ufficio turistico ma appena ci rendiamo conto delle dimensioni della città, decidiamo di fare una visita veloce della città e di spostarci per dormire. Zara ci dà grandi soddisfazioni sia per i colori dei viali e degli edifici, sia per l’organo marino (una gradinata lambita dal mare che emette suoni come un organo, dall’effetto rilassante e affascinante) e il saluto al sole. Purtroppo, non siamo riusciti a vedere gli effetti cromatici creati al tramonto perchè, dopo aver fatto il bagno, decidiamo di ripartire alla volta di Spalato.

Tappa n° 4: Spalato

Arriviamo in serata, verso le 20… e gli adetti di un agenzia turistica ci sgridano perchè arriviamo insieme a un’altra coppia di italiani… tutti sprovvisti di alloggio. Nonostante tutto riusciamo a trovare alloggio vicino allo splendido palazzo di Diocleziano e ci prepariamo per la cena. Proviamo a intrufolarci nelle viette del palazzo alla ricerca di uno dei ristoranti indicati sulla Lonely (ma chi sconsiglia di evitarli perchè sono sempre pieni, ha perfettamente ragione!)… giriamo e rigiriamo ma niente ci ispira come quella konoba… senza molta attesa riusciamo finalmente a sederci e a ordinare un piatto di pesce misto… enorme!

La mattina seguente decidiamo di andare a fare colazione ancora all’interno delle mura in modo da poterci gustare l’ambiente anche di giorno. Ne vale veramente la pena.

Prima di pranzo ripartiamo per la tappa n° 5: TROGIR. (giovedì)

Prima di entrare nel centro riusciamo a trovare una sistemazione per la notte e nel pomeriggio ci godiamo il mare nella vicina Seget Donji. La sera la dedichiamo alla visita della città. Il borgo medievale è veramente incredibile… ogni vietta, ogni piazza, ogni palazzo, ti riportano nell’atmosfera del tempo…

Tappa n° 6: PARCO NAZIONALE DEL KRKA (venerdì)

La destinazione originaria doveva essere il parco di Plitvice ma per problemi di tempi non riusciamo ad arrivare fino là, quindi decidiamo di dedicare la giornata alle cascate del Krka… scelta azzeccata! Il giro del parco non dura tantissimo per cui abbiamo tempo di fare il bagno ai piedi della cascata e di riposarci all’ombra della pineta prima di riprendere il traghetto che ci riporta a Skradin, dove abbiamo lasciato la macchina. Ed è già ora di ripartire… Mentre siamo in viaggio cambiamo mille volte la meta di arrivo… volevamo spostarci più a nord per essere vicini al confine ma alla fine decidiamo di infilarci sull’isola di Pag per il pernottamento e il sabato al mare.

Tappa n° 7: Isola di Pag – Simuni.

Visto che abbiamo intenzione di ripartire sabato notte, come sistemazione per il venerdì scegliamo un campeggio tra Pag e Novalja, a Simuni. Un paradiso di campeggio… paghiamo 2 notti (spendendo quanto 1 notte in una camera privata).

Appena fuori dal campeggio c’è una konoba che emana un profumo invitante… la cena del venerdì sera sarà una grigliata di carne! Ottima!!!

Il campeggio, prezzi a parte, si rivela scelta quanto mai azzeccata: il mare è splendido e il campeggio è super fornito di ogni necessità! Arriva anche la sera di sabato… è ora di smontare tutto e ripartire.

Per uscire dall’isola ci dirigiamo verso Zigljen (indicata dai cartelli stradali ma non dal navigatore!): impostiamo come meta Prizna e il navigatore ci porta direttamente sul traghetto! Pronti alla traversata, saliamo e scendiamo dal traghetto in 15 minuti circa…ed è di nuovo terra ferma! Unico problema: Prizna è talmente lontata dall’autostrada, che per raggiungere Rijeka (Fiume), ci fanno percorrere 100 km di tornanti tra paesini e montagne!

Un lungo serpentone di macchine percorre questa strada tortuosa e abbastanza pericolosa… ma arriviamo sani e salvi a prendere l’autostrada… e siamo di nuovo alla frontiera!

In totale abbiamo percorso 2087 km e abbiamo speso 450€ a testa.



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