Girovagando in Cefalonia
Direzione aeroporto di Rimini, e ovviamente, in autostrada un sabato mattina di metà luglio alle 10 di mattina non c’eravamo solo noi, quindi ci siamo ritrovati in fila assieme ad una sbrancata di tedeschi con macchine piene di bambini biondi e materassini gonfiabili e camion giganti proveniente da ogni possibile paese dell’est europa.
Sudando e scongiurando tamponamenti, abbiamo raggiunto il mini aeroporto, effettuato chek-in in 2 minuti, passato i controlli e ci siamo messi in attesa davanti al cancello di imbarco…guardiamo qualche aereo che transita nel piazzale esterno, e lì sorge il terrore, alla vista di una sorta di autobus con quattro ruote e due eliche…ecco il nostro aereo! A doppia elica! che risate!
A dispetto delle ridotte dimensioni dell’aereo, effettuiamo comunque un volo piacevole, e, dopo aver fatto scalo a Corfù per far scendere una parte di turisti, raggiungiamo finalmente la bellissima isola di Cefalonia.
Mettiamo avanti l’orologio di un’ora, recuperiamo le valigie, e raggiungiamo il simpatico signore del tour operator che in autobus ci accompagnerà al nostro appartamento.
Alloggio presso Vrsida Studios nel paesino di Lourdata: ottimo.
Appena il proprietario degli appartamenti ci lascia liberi, ci precipitiamo al primo nolo auto visto lungo la strada, e lì conosciamo e noleggiamo la nostra compagna di viaggio per i seguenti 6 giorni, LA MITICA MATIZ BLU!
Meglio evitare jeep o auto grandi, l’isola è piena di stradine strette e tornanti, per di più Matiz consuma poco, ottima scelta.
Serata con cena ad una taverna sulla spiaggia di Lourdata. Poca spesa tanta resa. D’obbligo vino bianco della casa. (le taverne greche hanno sempre un ottimo vino bianco della casa!)
Secondo giorno
Che si fa? Decidiamo per una mattina escursionistica e pomeriggio di relax..
Quindi visita alle Drogarati Cave e Melissani Cave, entrambe nei pressi di Sami, piccolo paesino turistico portuale. Grotte molto molto belle. (ingresso a pagamento, circa 6€ ognuna)
In seguito andiamo alla spiaggia poco distante di Antisamos Bay, raggiungibile con la consueta stradina di montagna piena di tornanti, ma la Matiz non teme nulla! Parcheggio lungo la strada in pendenza.
Spiaggia di sabbia e sassi attrezzata, ombrellone e due lettini 7 euro; c’è anche un bar molto carino e altrettanto costoso….acqua del mare splendida….c’è anche qualche pesciolino.
In serata rientro in appartamento e cena in un’altra taverna di Lourdas nel lungomare, ottima carne e ottimo pesce!
Terzo giorno
Partenza mattutina per raggiungere Argostoli, capoluogo dell’isola, traffico e confusione regnano sovrani.
Facciamo un giretto nella via del centro (della serie Via Cavour a Ravenna) e troviamo, nella zona portuale, l’ufficio del turismo. Ignoriamo la biblioteca storica e il museo locale.
Dopo aver ottenuto qualche informazione decidiamo invece la nostra principale missione, trovare il monumento ai caduti della Divisione Acqui della seconda guerra mondiale. In auto, direzione Lassi, su per una stradina in mezzo ad una specie di pineta, quando ormai avevamo perso le speranze, troviamo le bandiere! Peccato che le targhe commemorative fossero al restauro, comunque molto suggestivo. Missione compiuta! Onore ai caduti della Divisione Italiana.
Proseguendo verso Lassi, in cerca di una spiaggia, incontriamo il Faro di S. Teodoro, a forma di tempio, bellissimo! Ci fermiamo per una serie di foto, attenti a non farsi portare via dal vento.
Le spiagge della zona sono Makris gialos e annesse, molto frequentate, sia con bagni attrezzati che con un po’ di spiaggia libera…acqua anche qui stupenda….sembra di nuotare in piscina!
Per la cena, ora veramente tarda, andiamo a Skala, appena troviamo una taverna ci fermiamo dato il cratere allo stomaco, cucina greca deliziosa!
Quarto giorno
Mattinata tranquilla in una spiaggia della zona, Trapezaki beach, in direzione Mousata, desolata; i primi turisti, oltre a noi, si fanno vivi solo verso le undici, giochi in acqua, tuffi, e rientro in appartamento per il pranzo.
Pomeriggio, dopo il pisolino, andiamo verso sud, a Moundas bay, punto più basso dell’isola, a parer nostro in assolutola spiaggia più bella, deserta e lunghissima…..con un po’ di fortuna si possono anche avvistare le tartarughe careta careta in mare.
Dopo il tramonto, cena nel paesino vicino, Katelios, pieno zeppo di taverne, ottimo il pesce.
Quinto giorno
Si parte di buon’ora (in realtà alle 9.45) con destinazione Myrthos bay e tappa intermedia ad Agia Efimia, paesino carino dove ci sono dei resti di una villa romana; lungo la strada alcune calette piccole ma molto invitanti, acqua limpidissima.
Dopo un pranzo al sacco veloce, ci dirigiamo verso la famosa spiaggia di Mirthos, che da qui dista solo qualche kilometro. Siamo quasi arrivati, la vista dall’alto della collina è sensazionale, merita una sosta con foto annesse. Spiaggia lunga sabbiosa mista sassi, con acqua stupenda. Il mare, sia calmo che mosso è fantastico.
Il tramonto sul mare sarebbe da favola, ma l’ora si fa tarda e sulle otto ci accontentiamo di un accenno di tramonto per riprendere la nostra super Matiz, affrontare i tornanti e ripartire.
Sulla strada del ritorno facciamo sosta ad Argostoli per la cena, taverna greca come sempre.
Sesto giorno
La precedente serata è passata in fretta, sopraffatti dal sonno, così decidiamo di dedicare la mattina all’acquisto dei souvenir, e in un modo o nell’altro torniamo di nuovo ad Argostoli, pieno di gingilli, tovaglie, saponette, acquistiamo tutti i gadgets per amici e parenti e rientriamo in appartamento per il pranzo.
Pomeriggio andiamo a Poros, spiagge carine e poco affollate, acqua bella, si sente un po’ la vicinanza di un porto, le imbarcazioni sono proprio lì vicino.
Per cena abbiamo deciso di tornare alla taverna di Skala, si mangia decisamente troppo bene, e anche questa volta ci soddisfa ampiamente…pita ghiros squisito, meglio invece evitare i dolci, un po’ “smagosi” e pesantini. (yogurt greco con miele o baklava=millefoglie con miele)
Settimo giorno
Sfruttiamo ancora la super Matiz, e andiamo a Koroni beach, verso Skala, senza immaginare che la parte finale di strada prima di arrivare alla spiaggia fosse totalmente sterrata…ma arriviamo sani e salvi e la spiaggia è veramente incantevole! Ci siamo solo noi e delle mega onde nel mare, bagno molto divertente.
Pranzo a casa, consueto pisolino (siamo pur sempre in ferie), e nel pomeriggio decidiamo per St. Thomas bay, in realtà raggiunta casualmente in direzione sud-est….oltre Mousata….fra ville in affitto e vicoli tortuosi..Anni fa si poteva andare solo in barca, ora c’è una lunga serie di gradini che permette di raggiungerla anche da terra. Piccolo piccolo angolo di spiaggia con acqua da paradiso.
Per cena rientriamo a Lourdata, a malincuore restituiamo al noleggio la mitica Matiz, e andiamo a cena restando fedeli alla taverna locale, carne squisita, una mezza mucca, cotta egregiamente, per i ragazzi e chicken souvlaki per le ragazze…questi greci cucinano proprio bene..immancabile il litro di vino bianco.
Ottavo giorno
Mattinata a Lourdas beach dove andiamo a piedi, per fortuna l’avevamo lasciata per ultima, sabbia e acqua limpida, ma niente di più, oltretutto poco vento, presente invece in tutte le altre spiagge.
Pranzo al volo in un ristorante locale e ripartenza con trasferta in autobus all’aeroporto e volo di rientro.
Noleggiate un’auto per girare, ne vale la pena.
Visitate le chiesine che trovate lungo la strada, ce ne sono molteplici.
Mangiate greco in taverne greche.
Siate cordiali, come loro lo sono con i turisti.
…e apprezzerete questa bellissima isola..