Creta senza auto: solo per viaggiatori buddisti e capre kri kri
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CHANIA
Chania in effetti non è carina, di più. Il labirinto di vicoli veneziani, le moschee e le sinagoghe la rendono una città magica e romantica, ma attenzione, appena fuori le mura del centro storico, la ‘città nuova’ riesce presto a farvi ricordare di non essere a Venezia, con palazzoni di numerosi piani uno sull’altro a creare uno scenario più simile ad una provincia italiana degli anni 80 piena di edifici probabilmente abusivi sulle spiagge e sul mare.. Nonostante questo, e nonostante il nostro albergo fosse fuori dal centro storico, sulla spiaggia di Nea Chora, Chania rimane qualcosa di indimenticabile, ed è una meta consigliabilissima soprattutto come base per esplorazioni.
IL CIBO A CHANIA
La nostra è stata anche una vacanza culinaria, e possiamo dire di non aver ‘mai’ mangiato male. Ad ogni modo, questi sono i posti che consigliamo:
1) Portes, era la scelta di una nota guida di cui non faccio il nome. Nonostante lo scetticismo che viene naturale sui criteri misteriosi con cui le guide scelgono i ristoranti… e nonostante questo fosse un ristorante greco aperto da una chef… Irlandese, merita davvero un dieci e lode. La location è mozzafiato: se arrivate a Chania, la prima sera dovete mangiare qui per capirne la magia. Il cibo ve lo lascio scoprire da voi, qualunque cosa scegliete non sbagliate mai…
2) Mesogeiako, se da Portes troverete solo turisti, qui troverete solo Greci, e soprattutto troverete sempre il pienone. Piatti tradizionali rivisitati e a buon mercato. Si trova in una stradina rimessa a nuovo verso la fine del centro storico, nello Splantzia quartier.
3) Doloma, anche qui non c’è ombra di turisti, e talvolta nemmeno di clienti…. il ristorante può sembrare un po’ essenziale ma non esitate. La cucina tradizionale è impeccabile ed è stato il posto in definitiva più economico dove abbiamo mangiato.
Infine, per sandwich e Pite consiglierei Aroma (scritto Apoμα in greco), sul porto accanto alla moschea. Le porzioni sono grandi abbastanza per due persone, il cibo buono e potete anche chiedere una scacchiera per giocare a Backgammon!
I BUS KTEL
Direi che il luogo più ‘greco’ di Chania, è senz’altro lo stazionamento degli autobus della KTEL. Qui è praticamente un teatrino, ogni volta che dovete prendere un bus vedrete scene che sembrano uscite da un film grottesco. Per orientarsi nel marasma di bus e gente che non sa dove andare, innanzitutto ricordate di leggere il numero del bus che dovete prendere. Il numero del bus è alla voce ‘A/A ΛΕΩΦΟΡΕΙΟΥ’ sul vostro biglietto. Poi cercate quel bus, il numero è sulla parte centrale del vetro, in alto a tutto, inscritto in un piccolo cerchio. Spesso vi diranno che il vostro bus dovrebbe essere a destra, e poi invece è a sinistra… insomma non vi fidate e cercatelo voi, e soprattutto, una volta trovato, chiedete sempre conferma. Appena salii sul bus per Elafonissi, chiesi conferma ad un vecchietto seduto accanto a me, e lui incredulo ‘Elafonissi’?? Ed è sceso giù di corsa imprecando come un disperato!! Credo di avergli salvato la vita! Due cose da sapere sui bus a Creta. Non tutti, ma alcuni autisti corrono come matti. Ora se avete da raggiungere Falassarna e Balos, poco male, perché farete per lo più la zona costiera, ma se dovete andare verso Elafonissi o Paleochora, entrambi viaggi molto lunghi, potreste perdere lo stomaco da qualche parte sulle montagne bianche… siete avvisati! La seconda cosa da sapere è che nonostante questi bus non siano previsti per ospitare persone in piedi (sono dei classici bus turistici con solamente posti a sedere), ebbene ti faranno salire anche se il bus è pieno facendoti restare in piedi… se hai da fare altre 2 ore di viaggio problemi tuoi, comincia a sperare che qualcuno scenda in una fermata intermedia (al ritorno da Elafonissi una intera famiglia con tre bambini ha viaggiato per due ore e mezza in piedi…..). Per questo motivo è buona norma andare a prendere i bus sempre con un certo anticipo, e sempre dagli stazionamenti… (se andate ad Elafonissi e salite a Castelli, non vi garantisco che troverete posti a sedere).
L’OSPITALITA’ GRECA, FRA MITO E LEGGENDA
Una cosa che metteva tutti i turisti per caso d’accordo fra loro era l’incredibile ospitalità di questo popolo. Non entro nel merito delle esperienze altrui, ma nei dieci giorni di vacanza non mi sono mai sentito in un posto diverso dal paese dal quale vengo… anzi, ho visto episodi quanto meno tristi, come per esempio una negoziante che mi imprecava qualcosa solo perché stavo usando la luce della sua vetrina per orientarmi con la cartina, sarebbe stato un gesto ospitale indicarmi magari la strada… e invece diceva che gli coprivo la vetrina ai clienti e che sostanzialmente potevo andare al diavolo… oppure l’autista KTEL, poi diventato un tormentone per tutta la vacanza, per il quale potevi fare tutto a bordo, ma non provare a mangiare! In tono tutt’altro che gentile ha urlato qualcosa ad una nostra amica prima in greco e poi in inglese ‘Don’t eat on the bus’!! poi a metà strada ha concesso “due minuti” di sosta per ingurgitare mezzo metro di sfilatino… Si, abbiamo trovato senz’altro infinitamente ospitali gli albergatori degli alberghi, i ristoratori dei ristoranti, i proprietari dei lidi… ecc.. ecc.. ma quando fra noi e loro non c’erano i soldi, nulla di memorabile..
L’INGLESE IN GRECIA
Provenendo da un paese con il più basso numero di English Speaker (forse insieme alla Spagna), è difficile non meravigliarsi che persino persone anziane, e persino nei mercati popolari, come quello settimanale che fanno a Chania nella città nuova, parlino qualche parola di inglese. Però appunto, specificherei ‘qualche parola di inglese’: non abbiamo mai trovato, neanche fra i giovani, un alto livello di inglese, e spesso, se volevamo chiedere qualche informazione in più, riscontravamo delle difficoltà.
L’ALFABETO GRECO
Per chi ha fatto il classico è divertente rispolverare l’alfabeto greco per riconoscere scritte, nomi di ristoranti e negozi (non la lingua che sta al greco antico come l’italiano al latino…). Tuttavia per chi non ha fatto il classico… consiglio di impararsi qualche lettera in modo da orientarsi meglio soprattutto nella ricerca di negozi e ristoranti che sono spesso scritti solo in greco. Non è difficile, le lettere diverse dalle nostre non sono moltissime, e potete magari stamparle o copiarle su un pezzo di carta.. dopo i primi giorni non ne avrete già più bisogno.
LE SPIAGGE
Qui vale lo stesso discorso del cibo: non siamo mai andati male. Forse una piccola delusione è stata solo Falassarna. In realtà siamo capitati in un giorno con il mare mosso e non possiamo dare un giudizio obiettivo. Sicuramente la sabbia è più scura di Elafonissi e Balos, e la caratteristica sabbia corallina (quella rosa), è di meno… lo stesso panorama dall’alto non ci ha veramente impressionato.
Nea Chora, Chania. Una piccola nota di merito va a questa piccola spiaggetta. Si tratta della spiaggia più vicina al centro di Chania. I primi giorni di vacanza li abbiamo trascorsi qui in un acqua limpida e in una spiaggia per nulla affollata. Poi, con l’arrivo dell’alta stagione è arrivata gente, la spiaggia si è sporcata, e di conseguenza anche l’acqua. Ci siamo rimasti un po’ male, anche perché avevamo l’albergo qui. Ad ogni modo, se vi trovate a Chania, si tratta di un posto secondo noi molto valido in bassa stagione.
Elafonissi. Nulla da aggiungere a quello che tutti hanno detto della spiaggia più famosa di Creta. Anzi forse qualcosa si: porrei l’accento sul fatto che se non la vedi la mattina questa spiaggia non te la godi! I bus della KTEL arrivano a mezzogiorno, il momento in cui comincia a soffiare più vento (che dico soffiare… a sfociare, sballottare, spingere, è un tornado!), ed ovviamente quello più affollato. Due possibili soluzioni per godersi davvero Elafonissi, affitare una macchina, fare la levataccia e arrivare qui alle 8. Oppure prendersi una camera nella taverna che sta sulla collina della spiaggia (quello che abbiamo fatto noi, taverna Panorama, 45€ a notte, alta stagione), e tornare il giorno dopo. Personalmente consiglio di più l’auto, perché la sera il vento è così forte che non avrete niente da fare ad Elafonissi, e perderete praticamente mezza giornata… certo l’emozione di essere lì prima di tutti, a mattina quando il vento non è ancora arrabbiato… è indimenticabile.
Halikia Beach, Paleohora. Questo è un giudizio del tutto personale, sto parlando di una spiaggia sconosciuta che nessun turista si sognerebbe di raggiungere, e la nostra stessa albergatrice ci ha detto ‘non è niente di che, un posto per famiglie’. Eppure, la spiaggia di ciottoli di Paleohora ci ha stregato. Completamente desolata sul lato est della piccola penisola, tiene lontana parecchia gente per i suoi grossi ciottoli che la rendono impraticabile anche da camminare. Tuttavia, se vi siete premuniti di quelle scarpe di gomma che vendono ovunque (anche a Paleohora sulla strada parallela alla spiaggia), potrete avventurarvi a trovare il vostro angolo di spiaggia desolato, lasciare la roba all’ombra di un albero di tamarisco e farvi il bagno nel mare più blu che abbia mai visto. Se aprite gli occhi sott’acqua o se avete maschera ed occhialini capite di cosa sto parlando… un’acqua dove vedi pesci a cento metri di distanza in un blu intenso e infinitamente rilassante. Sembra solo un assaggio di quello che offrono le spiagge della costa sud di Creta, e tutto sembra consigliarti di tornare a Creta per un tour della costa sud… ma quella sarà un’altra vacanza.