Rovaniemi, Lofoten, Caponord: un anello a nord del Circolo Polare
L’itinerario da noi pensato è un percorso circolare (o meglio, triangolare) nel nord della scandinavia, con partenza ed arrivo a Rovaniemi in Finlandia, che ha incluso le località più note di quest’area, e cioè le isole Lofoten, Tromso, e Caponord, raggiunto dopo un lungo e tortuoso percorso lungo la tormentata costa Norvegese, mentre il rientro a Rovaniemi è avvenuto attraverso l’interno, lungo la Lapponia finlandese.
In totale abbiamo percorso 3.300 km in due settimane.
Per raggiungere la Lapponia abbiamo volato con Finnair da Milano a Helsinki e da qui , con un secondo volo, a Rovaniemi. In totale, il volo è costato circa 1.000 € per 2 adulti+ 1 bambina.
L’automobile è stata prenotata con la compagnia locale Scandia Rent, a noi ci è sembrata quella che offriva le condizioni migliori, per le due settimane abbiamo speso 570€ tutto compreso, con km illimitato ed estensione per poter circolare in Svezia ed in Norvegia (ricordarsi di richiederla).
Per dormire, il nostro consiglio che caldeggiamo è di utilizzare i bungalow ( “cabin” o “hytte”, in Norvegia) presenti un po’ ovunque, sono strutture a volte carine a volte spartane, ma abbastanza a buon mercato e in tutte c’è una piastra elettrica, con la possibilità di cucinare. I prezzi dei ristoranti in scandinavia non sono certo economici, noi ci portiamo sempre da casa l’indispensabile per cucinare (una pentola, una padella, piatti bicchieri e posate, la moka…) e con questo il budget di spesa viene molto contenuto. Per dormire nei cabin è bene portarsi da casa anche il sacco a pelo. Il prezzo di queste strutture, con 3 o 4 letti (a castello) varia dai 50€ circa fino ai 90-100€ a notte, in quelli con il bagno in camera.
Per la guida, scordiamoci l’Italia: in Norvegia i limiti si rispettano. Il pericolo sono i rilevatori di velocità, frequentissimi, e le renne, che a volte te le trovi ferme in mezzo alla corsia stradale…
Ecco in estrema sintesi il nostro itinerario:
17 giugno
Volo da Milano a Rovaniemi, via Helsinki. La temperatura all’arrivo è di 8°C, come inizio non è male…
Le prime due notti abbiamo prenotato un albergo vicino al centro, l’Hotel Arkaenus
18 giugno
La mattinata la passiamo, come di prassi, al Santa Claus Village, dove abita…Babbo Natale.
Nel pomeriggio decidiamo di visitare il bel museo Artikum, consigliamo la visita perché si tratta veramente di una ottima struttura ricca di stimoli, molto apprezzato anche da Chiara.
19 giugno
Giornata di viaggio, circa 500 km attraverso la Svezia fino a Narvik, una cittadina di medie dimensioni sull’Atlantico. Pernottiamo in un hytte nei dintorni, per circa 56€.
20 giugno
Ancora in viaggio di prima mattina verso le isole Lofoten, dopo 3h ½ arriviamo a Svolvaer dove prendiamo possesso di un Rorbu (sono le vecchie baracche dei pescatori, riadattate per i turisti) molto confortevole, al costo di circa 100 €/notte, in cui pernotteremo le prossime tre notti.
Nel pomeriggio il tempo è incerto, decidiamo ugualmente di salire sul monte Haven, nell’isola di Gimsoy, 1 ora circa per arrivare in vetta ma la vista ripaga ampiamente la fatica .
21 giugno
Finora di sole ne abbiamo visto molto poco, ma adesso il tempo si fa proprio brutto. Tante nuvole, vento a tratti impetuoso, la giornata è pessima ma non ci scoraggiamo troppo.
Oggi abbiamo programmato la visita delle Lofoten, da Svolvaer ad Å, l’ultima isola dell’arcipelago, sono 130 km andata+130 ritorno. Proprio ad Å trascorriamo gran parte del tempo, il villaggio è bello, molto tipico e trascorriamo diverse ore girovagando fra le vie cittadine e lungo le spiagge adiacenti.
Nel pomeriggio una breve deviazione e siamo a Nusfjord, un altro villaggio di pescatori trasformato in una sorta di museo all’aperto.
22 giugno
Ennesima giornata di nuvole e vento, altra giornata dedicata alle Lofoten.
Al mattino ci rechiamo a Henningsvaer, non troppo lontano da dove pernottiamo, sull’isola di Austvagoy.
Nel pomeriggio, visto come le condizioni meteo non accennano a migliorare, andiamo prima nel bel acquario delle isole Lofoten, a Kabelvag, poi nell’originale “Magic Ice”, nel centro di Svolvaer.
23 giugno
Lasciamo le isole Lofoten, con il rimpianto di avere passato tre giorni veramente scalognati, dal punto di vista meteorologico… pazienza, si riparte in direzione nord.
Ci si ferma per un pic-nic appena fuori dal Polar Zoo, nei dintorni di Bardu, località in cui pernottiamo.
24 giugno
Si riparte con direzione Tromso, ove pernotteremo le prossime 3 notti.
Finalmente spunta il sole, la giornata si fa gradevole, lungo la strada una breve deviazione ci porta alle bellissime rapide di Malselvfossen. Un posto incantevole !! Ci sono anche un ristorante e alcuni Hytte, peccato non averlo saputo prima, era (è) un ottimo posto in cui pernottare.
Arriviamo in tarda mattinata a Tromso. Una delle principali motivazioni della vacanza è la celebre Maratona che qui si svolge domani (sabato), una corsa che attira centinaia di persone da tutto il mondo, dal Canada alla Nuova Zelanda, dal Brasile al Giappone, per la particolarità di essere la maratona più settentrionale del pianeta, con partenza alle 20.30 di sera ! Mia moglie si è iscritta e deve partecipare, io e Chiara facciamo il tifo. A causa di questa manifestazione già a febbraio tutti gli alberghi erano esauriti per il week-end, abbiamo prenotato da mesi un hytte in un campeggio a 25 km dalla città, bisogna accontentarsi…
Prima però prendiamo la funicolare che ci porta a circa 400 mt con una ottima vista della città e dell’area circostante, da qui io e Chiara saliamo a piedi in vetta alla cima vicina , gli orizzonti si allargano sempre più… circa 1 ora fra salita e discesa, partendo dalla stazione a monte della funivia.
25 giugno
E’ il giorno della maratona, non c’è tempo ne voglia di andare tanto in giro…
Il pomeriggio, giusto una passeggiata nel bel giardino botanico di Tromso, probabilmente il giardino più settentrionale del pianeta, con una gran varietà di piante provenienti da tutte le aree montuose del pianeta. Alla sera , partenza alle 20.30 per la “Midnight sun marathon” (mia moglie, io come ho detto mi limito a far le foto…). Gran parte dei concorrenti arrivano dopo le 24.00, la Sabrina quasi alle 1.30, ma nessuna paura, il sole quassù a fine giugno non tramonta mai !
26 giugno
Siamo rientrati al campeggio alle 2.30, ci concediamo una giornata di totale relax, sul fiordo.
27 giugno
Stamane ci attende una lunga tappa di trasferimento verso il nord, alla fine saranno circa 550 km complessivi da Tromso fino a Russenes, a circa 130 km da Caponord.
Da Tromso per andare verso nord ci sono due opzioni: seguire la strada che risale lenta lenta la costa, oppure accorciare un bel po’ il percorso grazie a due traghetti, in serie, che consentono i arrivare via mare fino a Olderdalen. Noi optiamo per la prima soluzione, ma la sconsigliamo, anche perché incontriamo una lunga serie di lavori stradali che rallentano al limite dello sfinimento la marcia. Consigliamo, a chi dovesse procedere come noi in questa direzione, di consultare gli orari dei due traghetti (la cadenza è 1 partenza/ora) e di utilizzare questo mezzo.
Ad un certo punto, la strada si inerpica in un bel paesaggio alpino in cui pascolano beate branchi di renne, ci fermiamo per pranzare nell’ottimo punto di sosta di Gildetun, ove vi sono un ristorante, alcuni hytte e due tende Sami con in vendita i prodotti artigianali di questa popolazione.
Da qui in avanti la strada è veramente bella, superiamo Alta e attraversiamo uno splendido altopiano attorniati sempre più da renne, fino alla meta finale di Russenes.
Alla fine, quella che doveva essere una semplice tappa di trasferimento si è rivelata una giornata molto molto piacevole, in particolar modo nella seconda parte del tragitto, nonostante le tante ore di macchina.
28 giugno
Oggi è in programma Caponord, uno degli obiettivi irrinunciabili della vacanza.
La giornata è bellissima, calda e assolata, temperatura sempre oltre i 14-15°C.
L’isola su cui si trova Caponord , a cui si giunge attraverso un lungo tunnel a pagamento, è veramente bella. Non bisogna assolutamente mancare di visitare i piccoli villaggi costieri di Gjesvaer (serve una deviazione di 21 km dalla strada principale) e di Skarsvag (3 km), posti ideali per mangiare e per effettuare brevi escursioni sulle colline circostanti.
Nel tardo pomeriggio l’arrivo a Caponord è un po’ scioccante, la scogliera è battuta da venti fortissimi, non riusciamo a capacitarci come possa essere dopo aver girato tutto il giorno a pochi chilometri da qui… ed in effetti, basta allontanarsi di poche centinaia di metri dalla estremità che le condizioni migliorano decisamente, chissà per quale strano fenomeno sembra che tutti i venti della zona convergono verso il globo piazzato proprio sulla punta dell’isola, il classico simbolo di Caponord che si trova su tutti i depliant.
Cosa dire di Caponord? Sul web si leggono tante cose negative, c’è un certo viavai di pullman e di camper, alcuni consigliano di non andarci, il biglietto di ingresso è certo molto caro…. Tutto vero, però le scogliere che si trovano in questa zona, l’atmosfera di fine del mondo che si respira, io credo davvero che valga la pena, senza alcun dubbio, di salire fin quassù, almeno si ha la fortuna di incappare in una bella giornata, e di prendersi un’intera giornata per girare l’intera isola, non rimarrete delusi.
29 giugno
Inizia il viaggio verso sud, direzione Finlandia. Il percorso è sempre veloce e molto gradevole, attraversiamo un’area montuosa poco abitata, in cui sono presenti solo installazioni militari. Superato il confine, ci ritroviamo nuovamente nel tipico paesaggio finlandese, pianeggiante, con boschi e laghi senza soluzione di continuità. A bordo strada, a volte nel bel mezzo della carreggiata, branchi di renne pascolano. La temperatura è sempre superiore ai 20°C!!! Pernottiamo per la notte in un camping a Ivalo.
30 giugno
Proseguiamo il viaggio in direzione sud, dobbiamo raggiungere Rovaniemi poiché domani rientriamo in Italia. La giornata è insolitamente calda, sole e assenza di nuvole, il termometro raggiunge i 25-28°C.
Circa 70 km a sud di Ivalo, ci fermiamo alcune ore nel museo dedicato ai cercatori d’oro, in un’area in cui si è avuto un intenso periodo di attività a partire dal 1870, sono state mantenute le vecchie costruzioni e ci si può anche cimentare alla ricerca di qualche pagliuzza d’oro con gli attrezzi tipici dei cercatori. L’esperienza è originale e la nostra Chiara si è molto divertita, passando un paio d’ore a setacciare la sabbia del fiume.
1 luglio
Sveglia al mattino presto, alle 9.15 parte l’aereo per Helsinki, e da qui ci imbarchiamo per Milano. La vacanza è finita.
Massimo (Ravenna) emmedi65@hotmail.com