Cefalonia angolo di Grecia, scampolo di paradiso
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Immaginate un mare turchese sfacciatamente bello da sembrare finto, ciottoli candidi come neve, sabbia dorata, scogli impervi e spiagge solitarie.
Immaginate il silenzio, o l’assordante richiamo d’amore di mille cicale; fiori colorati e profumi dimenticati.
Immaginate l’incessante suono delle onde che accarezzano la spiaggia deserta; il sole che incendia l’orizzonte ad ogni tramonto e panorami mozzafiato da cartolina che si inseguono ad ogni curva della strada.
Immaginate un’ospitalità disarmante, cibi ottimi e zero stress.
Questa è Cefalonia.
In Grecia ognuno può trovare l’isola che fa al caso proprio.
Cefalonia è per chi desidera una vacanza in cui rigenerarsi e godere della bellezza della natura. Ma siete avvisati: ci lascerete il cuore. Grazie ai diari di viaggio di altri turistixcaso abbiamo deciso di trascorrere qui le nostre vacanze di giugno. Cefalonia è una meta ancora di nicchia, un’isola abbastanza grande da offrire tranquille spiagge di ogni tipo (in prevalenza sabbiose a sud e rocciose\ghiaia a nord), specie in un periodo come giugno.
La sistemazione scelta ad un prezzo decisamente d’altri tempi (tramite tour operator La Nuova Gondola) è il Marina Anna in località Trapezaki. E’ un piccolo e delizioso residence con giardino e piscina gestito da Tonia, una proprietaria a cui ci si riesce perfino ad affezionare: disponibilissima e gentilissima. Ogni monolocale (provvisto di tutto) ha un terrazzino vista mare.
Per arrivarci abbiamo scelto il modo più massacrante. Traghetto Superfast Ferries Ancona-Patrasso e poi Patrasso-Sami con Strintzis Ferries (prenotato tramite Ellade Viaggi) con auto al seguito perchè le nostre vacanze sarebbero continuate in Puglia una volta finita la settimana in Grecia. Mi sento vivamente di sconsigliare questa modalità di viaggio. La traversata da Ancona a Patrasso è interminabile. Una volta a Patrasso, poi, bisogna aspettare qualche ora il traghetto per Sami. Considerando che partivamo da Genova abbiamo impiegato quasi 48 ore per giungere alla destinazione finale, in piena notte, stanchi morti, senza navigatore satellitare, segnaletica e illuminazione stradali latitanti!!! Aiuto!!!!!!!!!!!!!!!!! (non riesco ancora a crederci di aver trovato il residence a 40 kilometri dal porto di Sami…La mia battaglia personale contro il navigatore satellitare è ancora una volta vinta!!! Chiamatemi Michele Tom Tom.)
Da luglio è attivo un collegamento marittimo diretto da Bari o Brindisi verso Cefalonia, sicuramente meno stressante. Consiglio comunque di arrivarci in aereo e poi noleggiare un mezzo di trasporto in loco.
GIORNO 1
Ci svegliamo molto tardi a causa delle devastanti fatiche del viaggio che vengono dimenticate subito appena ci affacciamo al balcone: il panorama è bellissimo! Mare, montagne, in lontananza vediamo addirittura l’isola di Zante e tanto, tanto verde tutt’intorno. A impensierirci un po’ solo qualche nuvoletta…. Appena fuori dalla stanza la nostra anfitriona Tonia, ci invita a prendere il caffè greco nel piccolo chiosco della piscina. Due chiacchiere, qualche consiglio utile e degustazione…degustazione mica tanto…diciamo che il caffè greco è un po’ particolare e lontano dall’incontrare i nostri gusti. Mia moglie non ce la fa a mandarlo giù e per non sembrare irriconoscenti a me tocca berne due… Ok! Pronti per la spiaggia! Ombrellone, freesbee, fotocamera e andiamo!! In linea d’aria, la spiaggia ci sembrava vicinissima così decidiamo di andarci a piedi. Il problema è che le strade a Cefalonia sono tutte curve…Alla fine ci siamo ritrovati a camminare per un paio di Km in costante discesa, preoccupandoci per il ritorno (…in costante salita!). Quelle piccole nuvolette qua e là decidono di farci uno scherzetto…e in quattro e quattr’otto si scatena una sana pioggerella estiva, davvero rara da queste parti. Noi facciamo di necessità virtù e convertiamo il nostro ombrellone da spiaggia in ombrello da pioggia. Per fortuna l’acquazzone dura poco e nel frattempo che arriviamo in spiaggia è già tornato il sole. Una volta arrivati le foto si sprecano. Un’acqua così la si vede raramente, e siamo felici! Chilometri di spiaggia a disposizione, abbiamo dovuto solo passeggiare un po’ tra la sabbia, un po’ nell’acqua e un po’ tra gli scogli (io sugli scogli ci sono caduto…) per cercare il nostro angolo deserto. Dopo circa due ore, decidiamo di risalire: impresa drammatica. Pensiamo già all’interminabile salita che ci aspetta quando…il miracolo…Una macchina si ferma e due simpatici signori ci chiedono se vogliamo un passaggio. Ci sembra incredibile e saliamo sull’auto che ci porta al Marina Anna. La coppia è originaria dell’ Inghilterra ma vive qui a Cefalonia. In serata cena ad Argostoli, ovviamente con giro panoramico di mezza isola: ci siamo persi!!! Parcheggio gratis sul lungomare e cena al ristorante Kalafatis. Abbiamo assaggiato i famosi Souvlaki: ottimi! soprattutto quello di agnello. Dopo aver chiesto il conto ci viene offerto anche il dolce! Panna cotta greca buonissima e decisamente abbondante!! Al ritorno ci fermiamo nel giardino del residence ad ammirare il cielo: migliaia di stelle, non sembrava vero…
GIORNO 2
Colazione all’italiana con vista mare e poi all’avventura in direzione Est! Prima spiaggia Koroni: MERAVIGLIOSA, ma la strada (…sarebbe più corretto chiamarla sentiero) è da infarto e davvero difficile da trovare, per fortuna che la gente è sempre molto disponibile a fornire indicazioni. E’ quella che mi è più rimasta nel cuore. Sabbia e ciottoli bianchi, davvero deserta e l’acqua è di una trasparenza inaudita. Seconda spiaggia Kaminia, dove nidificano le tartarughe caretta caretta. Sabbiosa, molto bella e particolare: il livello dell’acqua rimane sempre bassissimo! Indicata per i bambini e per chi non sa nuotare! Poi andiamo a Skala dove visitiamo la villa romana abbandonata a se stessa. Non siamo scesi in spiaggia perchè eravamo stanchi e c’era troppa gente per i nostri gusti, poi però scopriamo che a Skala la spiaggia va direttamente a Poros per sei km, torneremo a ritagliarci il nostro spazio. Torniamo alla base, un tuffo in piscina e poi il solito temporale. Chiediamo a Tonia di prenotarci un’escursione a Itaca per sabato, e in serata decidiamo di cenare in casa vista la stanchezza. Il menù riporta ottima pasta alla carbonara, si fa amicizia con i vicini tedeschi, una coppia di pensionati motociclisti grandi viaggiatori. Noi gli prepariamo un vero espresso italiano e loro ricambiano con l’ouzo.
GIORNO 3
…Venerdì 17!!! Non curanti delle credenze popolari decidiamo di avventurarci alla scoperta di nuove spiagge e di spingerci verso il nord dell’isola. Le strade qui sembrano tutte uguali ma nonostante questo ci facciamo forza e cartina alla mano partiamo. Riusciamo a trovare quello che cercavamo… Myrtos! E’ una meraviglia ammirarla dall’alto, si rimane davvero a bocca aperta! Lungo la strada ci sono vari punti panoramici dove fermarsi a godere dello spettacolo gentilmente offerto da Madre Natura. Ciottoli candidi, spiaggia lunga e mare tinto d’azzurro. Non possiamo far altro che scendere di corsa a fare il bagno in quell’acqua spettacolare che però digrada bruscamente e nel pomeriggio si agita parecchio. Bagnati e ancora increduli risaliamo in auto alla volta di Dafnoudi: la spiaggia delle foche… Siamo elettrizzati, soprattutto mia moglie che vuole a tutti i costi vederle. Seguendo la strada principale riusciamo a trovare la stradina che ci porta alla spiaggia o almeno così crediamo perchè dopo un po’ ci ritroviamo in un piccolo parcheggio sterrato! Ci guardiamo perplessi e torniamo indietro per chiedere informazioni. La spiegazione è semplice, dobbiamo lasciare la macchina nel parcheggio e proseguire a piedi in un sentiero nel bosco… Prendiamo le nostre cose: asciugamani, crema solare, ombrellone e in ciabatte ci incamminiamo. Quando vediamo il sentierino immerso nelle sterpaglie ci viene il panico. C’è erba alta e sassi, nessuna persona, nessuna indicazione, niente! Non sappiamo nemmeno se la direzione è giusta e camminiamo per un po’, poi visto che non si sente nemmeno in lontananza il rumore delle onde decidiamo di rinunciare e risalire, ma proprio in quel momento incontriamo due ragazzi che ci spiegano che ci vogliono circa 20-25 minuti di cammino per arrivare…sèèèè!!! Non ci pensiamo nemmeno e ritorniamo sui nostri passi! Grosso errore, perchè qualche giorno dopo vediamo una cartolina di questa spiaggia che è DA PAURA. E siamo di nuovo in macchina alla volta di Emblisi. Non appena arriviamo ci accorgiamo che è una piccola insenatura fatta di scogli e sassi, l’ombrellone non riusciamo nemmeno a metterlo e in un attimo ci ritroviamo attaccati dalle api! I simpatici animaletti sono davvero una piaga in questa parte dell’isola e non ci danno tregua e noi scappiamo letteralmente in auto…!!! Alla fine nervosi e arrabbiati ripartiamo alla volta di Fiscardo l’unico paese che non ha subito molti danni dal terremoto del 1953. E’ caratteristico e carino e dopo una veloce occhiata ci rimettiamo in macchina e torniamo verso il sud. Dopo qualche km ci imbattiamo in un’altra spiaggia, davvero promettente e abbastanza solitaria. Non sappiamo il nome… forse Kiraki. Un bagno rinfrescante ci rigenera ma di nuovo il consueto attacco delle api! E’ una tortura! Decidiamo di dare una svolta positiva alla giornata. Direzione Agostoli a caccia (fotografica) di tartarughe caretta caretta!!! Per fortuna ne vediamo tante nei dintorni del ponte! Qui vengono a cercare cibo facile, dato che la zona è piena di barche di pescatori. Sono grandissime e tenerissime, un vero spettacolo della natura. Non ci stupisce che abbiamo scelto questa isola come loro dimora…Mica fesse le tartarughe! Torniamo a Trapezaki per una doccia e per cenare, poi si va al vicino bowling! Questo ci risolleva la serata! Siamo solo in cinque persone in tutto il locale ma nonostante questo ci divertiamo!
GIORNO 4
Si va ad Itaca, un altro luogo leggendario che mi ero ripromesso di visitare nel corso della vita!
Prenotato telefonicamente con Avalon Kefalonia Travel Services; 35 euro a testa compreso viaggio in bus fino a Sami, dove è previsto l’imbarco. Sul pullman sale la guida, Jhon, un omone inglese con delle basette impossibili che ci illustra il programma della gita e intanto che il bus percorre le tortuose strade di Cefalonia ci da qualche informazione su questa meravigliosa isola. Scopriamo per esempio che non esiste nessun fiume e l’acqua è presa unicamente dal sottosuolo. Arriviamo a Sami sotto un sole già cocente! Itaca mantiene la sua fama di isola aspra e petrosa, il panorama è ancora selvaggio e incontaminato. La flora è rigogliosa e vediamo persino delle capre selvatiche! Era proprio così che me l’immaginavo e mi sento un po’ Ulisse; immagino i suoi stati d’animo alla vista della adorata patria dopo vent’anni di naufragi e peripezie. E’ emozionante trovarci in questa terra leggendaria, soprattutto per chi come noi vive di mitologia. Prima tappa un rinfrescante bagno in una deliziosa spiaggetta raggiungibile solo via mare, stretta in mezzo a imponenti pareti rocciose. Ci buttiamo uno ad uno nell’acqua gelida, è profonda circa 5 metri ma talmente limpida e pulita da riuscire a vedere chiaramente il fondo! Dopo mezz’ora ripartiamo alla volta di Vathi, la capitale. Quando arriviamo sul posto ci accorgiamo che della leggenda di Ulisse c’è ben poco, quasi nulla in realtà, solo una statua con cui non manchiamo di fare una foto. Il tempo a disposizione è davvero poco e lo impieghiamo bevendo qualcosa e facendo un giro veloce del posto tra architetture e quotidianità tipicamente greche. Un’ora dopo salpiamo alla volta di Kioni, la nostra terza tappa dove abbiamo a disposizione circa un’ora e mezza per mangiare e rilassarci. Appena scesi dalla barca ci troviamo immersi tra i profumi della cucina greca provenienti dai diversi ristorantini sul mare; ne scegliamo uno e ci sediamo. Il cameriere in un inglese fluente ci illustra i piatti, alla fine optiamo per totani fritti e suvlaki di maialino. In un attimo spunta un gattino, magrissimo e coccolone, capiamo subito che il suo scopo non sono di certo le coccole, così ecco il primo totano che vola nella sua bocca, in un paio di secondi siamo circondati da gattini affamati che miagolando e facendo le fusa si accattivano la nostra simpatia e decidiamo di dividere il nostro pasto con loro. Non contenti dopo pranzo ci sediamo sul piccolo molo e diamo da mangiare pure ai pesciolini che si avventano su un pezzo di pane fregato al ristorante! Alle 14.30 puntuali ripartiamo per un secondo bagno rigenerante. Se fate questa escursione ricordatevi una buona crema solare e degli asciugamani, il sole brucia e il legno della barca è arroventato! Ecco che ci fermiamo di nuovo per un tuffo in acqua, ovviamente cristallina e gelida (in piena digestione…)! La gita finisce e alle 17 torniamo a Sami dove il pullman ci aspetta per riportarci a Trapezaki. Siamo troppo stanchi per fare qualunque cosa, ci tappiamo in camera dove troviamo un cesto di dolcissime e gigantesche albicocche offerteci dalla cara Tonia e mangiamo sulla nostra terrazza vista mare. Due chiacchiere coi vicini tedeschi e poi a nanna.
GIORNO 5
Oggi è domenica. Parola d’ordine RELAX – andiamo ad Avithos beach, non molto lontano da Trapezaki, direzione Ovest. La spiaggia di sabbia è carina, l’acqua blu è irresistibile. Cediamo alle lusinghe della comodità, oggi è domenica e si può fare e noleggiamo 2 sdraio e ombrellone per tutta la giornata x 6 euro!!!! Pranziamo divinamente sul ristorante che dà direttamente sulla spiaggia. Il cibo è delizioso e il prezzo a dir poco conveniente. Nel pomeriggio torniamo al residence giusto per cenare e per una doccia e poi via ad Argostoli x una passeggiata e x gli ultimi souvenirs. Il centro di Argostoli è davvero vivace e carino, un susseguirsi di locali alla moda e ristorantini coi tavolini all’aperto dove sedersi a guardare la gente. Niente discoteche o eccessi. Una vita notturna piacevolmente soft.
GIORNO 6
Sveglia presto, colazione veloce e per le otto e mezza in macchina. Prima tappa cooperativa della Robola per degustare e acquistare il loro vino delizioso. Pur non essendo amanti del vino dobbiamo ammettere che è davvero squisito (specialmente quello rosè), così eccoci ad acquistarne 3 bottiglie al prezzo di 35 euro. Seconda tappa Grotta di Melissani. Arriviamo per le 10.30 circa, un po’ presto per ammirare appieno lo splendore dei giochi di luce del mezzogiorno. Al prezzo di 7 euro a testa saliamo sulla barchetta per il giro di 15 minuti. L’acqua, se sfiorata dal sole, è di un turchese eccezionale e la macchina fotografica lavora a mille! Quando il giro finisce risaliamo in macchina in direzione sud est, nei dintorni di Skala. Abbiamo davvero una voglia pazza di sguazzare nell’acqua e dopo un po’ di tentativi riusciamo a trovare la spiaggetta che fa per noi. E’ carina e ovviamente quasi deserta! Ci rilassiamo, e ci divertiamo coi tantissimi pesciolini per nulla intimiditi dalla nostra presenza. Veloce pranzo al sacco e poi alla volta del paesino di Skala per un gelato sotto la pineta. Qui ecco un simpatico cagnolino! Ce ne sono parecchi di randagi qui, ma tutti davvero dolcissimi. Gli abbiamo dato da bere ottenendo per ringraziamento un sacco di feste, poi finalmente appagati torniamo al residence per un tuffo in piscina! Ceniamo a casa per poi uscire di nuovo. La mitica Tonia ci consiglia un aperitivo al castello di St. George, non molto distante dal residence. Dalla terrazza del locale si gode di un meraviglioso panorama e assistiamo al più bello dei tramonti sorseggiando ouzo e birra Mythos (in questa settimana avrò bevuto quintali di questa ottima birra…).
La notte è ancora lunga, si va alla solita Argostoli. Passeggiata e poi pita!
Non resistiamo vedendo tanti ragazzi che mangiano a quattro ganasce questa delizia (simile al kebab, da condire come si vuole) fuori dalla Grill House nella piazza principale e anche noi ne prendiamo due a un prezzo commovente… 2,2 euro l’una! Con sommo piacere scopriamo che i consigli di chi l’aveva già assaggiata non erano errati. Buonissimeeeeeeeeee.
GIORNO 7
Ultimo giorno, ahinoi… Oggi si va al mare nei dintorni di Trapezaki…non ci va di strapazzarci troppo. Scegliamo la spiaggia di Ay Helis, pochi kilometri in direzione ovest, ma bisogna avere fiuto per trovarla al primo colpo. Deliziosa spiaggetta di sabbia, con un mare scontatamente super cristallino. Torniamo al residence per pranzare e preparare le valigie. Il pomeriggio lo passiamo a sguazzare pigramente in piscina (ovviamente tutta per noi, dato che nel residence non c’è ancora il pienone di luglio e agosto). Siesta pomeridiana e poi via ad Argostoli per consueta passeggiata e per cenare alla Grill House!
Pita e souvlaki a go go, bibite e dessert per soli 19,50 euro!!!!!!!!!!
Ci mancherà tutto questo…
Arrivederci isola dei nostri sogni….