Saudade portoghese… 2

1 GIORNO

Circa un mese prima di partire durante una telefonata il mio ragazzo mi ha detto dove saremmo andati in vacanza (doveva essere una sorpresa, ma parlando gli è proprio uscita fuori quella parolina)…Lisbona!!! Mi sono venuti subito in mente sole e colori, mare e musica..Partiti dall’aeroporto di Fiumicino in meno di 3 ore siamo arrivati e che caldo! Lasciate le valigie in albergo, senza poter far la doccia (il check-in era 3 ore più tardi!) abbiamo così deciso di addentrarci nel nostro viaggio, wow! Prima tappa Castello di Sào Jorge, antica fortezza e postazione di osservazione , risalente all’epoca romana. Bellissimo il parco che lo circonda e splendida veduta dalla sua altezza di tutta Lisbona; il colpo d’occhio dalla fortezza non è stato da poco, quindi abbiamo deciso di perderci in questa città ammirandola dall’alto, dai suoi miraduri…(una sorta di ascensori panoramici) il tutto camminando per circa 4 ore, perché è proprio a piedi che ci si immerge in questa città.

2 GIORNO

Il secondo giorno ci siamo goduti (da seduti) tutta la città con il mitico tram 28… e che ridere! Non si può dire infatti che a Lisbona non sappiano ottimizzare gli spazi…il tram riesce a passare da una parte all’altra delle strette strade con maestria e precisione ma, se le macchine parcheggiate su entrambi i marciapiedi non sono accostate perfettamente,al povero autista del tram non rimane che scendere..visto che la ruota di destra si era incastrata con quella di un furgoncino in sosta! Lisbona è la città dei contrasti per eccellenza…dopo aver visto una delle piazze più famose , piazza Rossio sempre colma di turisti che tramite la rua augusta (centro dello shopping) porta nella piazza (praha) do Commercio, spettacolare spianata colorata di giallo sul bordo dell’ acqua, ci siamo ‘arrampicati’ verso il Bairro Alto e che bello..stà proprio lì la vera Lisbona con i suoi maestosi palazzi rivestiti di azuleios, le mattonelle colorate in ceramica quasi sempre con temi marittimi come sfondo , e la cosa che ci ha colpito è che appena svolti l’angolo ti trovi case che invece sembrano abbandonate o forse pronte per essere ristrutturate?? E’ proprio questo il cuore pulsante della movida lisboneta,punto d incontro di tutti i giovani della citta’ che tra ristoranti e localini modaioli accalcano le viuzze molto strette,caratteristiche e suggestive rendendo il tutto molto carino e da non perdere..come da non perdere e’ la ginjinha ,liquore caratteristico del posto alle ciliegie,provare per credere…

3 GIORNO

Tutto ci ha colpiti e incuriositi..e che dire poi del quartiere di Belem: tappa obbligatoria a dir poco…zona molto verde con parchi rilassanti che culminano con il maestoso Monasteiro dos Jeronimos edificio eretto a gloria della vecchia monarchia portoghese,ora diventato Museo Nazionale di Archeologia… Caratteristica e’ la famosa torre che da il nome al quartiere, un antica fortezza per l’avvistamento , ma la cosa che ci ha fatto rimanere a bocca aperta è stato lo spettacolare Padrao do Doscombrimentos. La forma è quella della prua di una caravella altissima e imponente e sul davanti sono scolpiti gli uomini che da lì partivano per le loro esplorazioni in mare; impossibile descrivere la bellezza di tali uomini ,le loro espressioni…si può quasi cogliere in quei volti l’impazienza di partire per le loro scoperte..la speranza di tornare.. Colpita da tutto ciò stavo ammirando la luminosa distesa d’acqua che per me già poteva essere il mare, invece no…il fiume Tago! ( anche se di sicuro in molti come me lo avranno pensato..) Gran colpo d occhio viene dato anche dal ponte stile Golden Gate Bridge di San Francisco,il ponte 25 de Abril,che si stende con la sua struttura rossa sopra il Tago e unisce questa zona con il quartiere dell’Almada,dove si erge una mastodontica statua del Cristo Rei stile Rio (de Janeiro) che sembra proteggere e abbracciare tutti i lisbonesi…Da segnalare in loco per i piu’ golosi anche ottime pasticcerie …

4 GIORNO

Il giorno dopo abbiamo deciso per un pomeriggio di sole e mare..anzi sole e oceano.. Estoril-Cascais! Appena scesi dal treno (solo trenta minuti) ce lo ritroviamo davanti l’oceano immenso e di un blu intenso ..e anche se si trattava della prima settimana di aprile famiglie e ragazzi tutti a fare il bagno e noi..potevamo essere da meno? Si, perché in realtà non pensavamo di trovare il clima del Marocco . Il nostro treno sarebbe partito un ora dopo e i nostri costumi erano in albergo..morale della favola? Passeggiata sulla scogliera che da Estoril porta a Cascais (molto romantica)e per le coloratissime vie gelato annesso prima di ripartire… Ripartire per andare nella nuova Lisbona, quella dell’Expo. Niente a che vedere con la vera Lisbona ma pur sempre affascinante. L’attrattiva del posto è l’Oceanarium (uno dei più grandi d’Europa), ed è comunque interessante fare una passeggiata e perdersi con il naso all’insù nelle recenti costruzioni di alberghi sotto forma di grattacelo e sarà molto facile vederne alcuni che hanno il tetto che ha forma di una caravella! ….Come è stato ricorrente sentire in questi giorni una musica mai sentita prima o forse si, magari in qualche film, un po’ insolita per le nostre orecchie ma che ci arrivava spesso da qualche finestra aperta o a spasso per le vie di Alfama, del Bairro Alto..quella musica è il fado ..la musica del Portogallo. Decisamente malinconica ma allo stesso tempo piena di speranza.. le parole , raccontano le paure di chi partiva per mare in cerca di nuove opportunità..e quelle di chi aspettava a casa.. questa melodia ci entra quindi nell’anima e farà parte del nostro stupendo viaggio..ma proprio accanto ai nostri tavoli al fado prende posto una musica un po’ più familiare..due uomini infatti con i loro menestrelli si avvicinano ad ogni tavolo e per pochi spiccioli intonano la canzone del paese di provenienza.

“Siamo italiani”…e cosi le note di ‘O sole mio’ hanno fatto cantare anche i vicini stranieri del nostro tavolo ..perché è vero che Lisbona ci ha incantati (e speriamo possa ospitarci,e coccolarci un’altra volta)…ma in Italia ‘O sole mio’ è ovunque….