La Sardegna e la sua luna
2^ tappa: Sant’Anastasia, Sardara Il tempio a pozzo di Sant’Anastasia, nel paese di Sardara, nel Campidano, sorge presso l’omonima chiesa, all’interno di un insediamento piuttosto ampio a carattere religioso e civile, solo in parte scavato. All’interno della chiesa è un altro pozzo nuragico d’uso, originariamente inserito all’interno di una capanna.
I pozzi sacri risalgono all’età del Bronzo finale, mentre il pozzo all’interno della chiesa ha restituito materiale databile tra il Bronzo finale ed il VII secolo, ma l’area fu oggetto di devozione anche in epoca punica e ancora in età bizantina, quando venne eretto il primo tempio intitolato a Sant’Anastasia, sostituito dall’attuale del XV secolo.
3^ tappa: Santa Cristina, Paulilatino Sull’altopiano basaltico di Abbasanta, nella Sardegna centro-occidentale, sorge uno dei più importanti santuari della civiltà nuragica, nei pressi del santuario campestre di Santa Cristina, con le sue numerose cumbessias (abitazioni per i novenanti ed i pellegrini). A ovest del tempio si conserva la “capanna delle riunioni”, pavimentata con ciottoli e dotata di un sedile che corre lungo tutto il perimetro interno della costruzione.