Parigi weekend fai da te con bambini
Prenoto a febbraio volo Ryanair per il weekend 2-5 giugno 2011, approfittando del ponte, al prezzo di 185,00 € A/R Roma Ciampino/Parigi Beauvais.
La compagnia è composta da me, mio marito, un amico, mia sorella, suo marito e i loro due figli di 10 e 5 anni.
Giovedì 2 giugno: Partenza da Ciampino regolare alle ore 6,45 per atterrare alle 8,50 a Beauvais. Non appena ritirato il bagaglio compriamo i biglietti per il bus che ci collegherà a Parigi in poco più di un’ora.
CONSIGLIO: non è possibile acquistare i biglietti on line, ma solo sul posto. Troverete la biglietteria all’interno della sala ritiro bagagli con una discreta fila, ma se uscite e con l’aeroporto alle spalle vi dirigete a sinistra, troverete la fermata del bus con relativa altra biglietteria con meno fila.
Prezzo biglietto 15€ solo andata 30 € A/R
L’autobus ci porta alla fermata della metro PORTE MAILLOT. Per la metro decidiamo di fare il biglietto giornaliero per 6,00 € circa, mentre un solo biglietto per massimo un’ora e mezza costa 1,70 €. Nei giorni successivi decidiamo di non fare i biglietti per i bambini (non hanno grandi riduzioni) e li facciamo passare ai tornelli con noi adulti….non abbiamo avuto problemi, non so dire se non ci sono controlli o se siamo stati semplicemente fortunati. Da Porte Maillot per raggiungere l’hotel prendiamo la linea 1 gialla verso la stazione Nation, dove prendiamo la metro 9 per la stazione di Voltaire che si trova esattamente sotto l’ingresso del ns. hotel (uscita hotel – direzione 1,2,3).
Ho prenotato dal sito booking all’Hipotel Paris Voltaire per € 294 a stanza tripla per 3 notti (i bambini sotto i 6 anni possono dormire nel letto dei genitori) € 33,00 a persona/notte. Nessun lusso e la pulizia è minima, ma solo per dormire può andare, considerato il prezzo e la sua ottima posizione rispetto alla metro.
Le stanze sono già pronte nonostante siamo arrivati prima dell’orario previsto per il check-in, lasciamo i bagagli, pranzo veloce al Mc Donald sotto l’albergo e partiamo in direzione Bateaux Mouches. Metro 9 fino alla stazione Alma Marceau. Arriviamo al ponte de l’Alma dove troviamo il triste ricordo della morte della principessa Diana e proseguiamo per prendere il battello. Biglietto adulti 11,00 € bambini 5,50€ giro di un po’ più di un’ora per arrivare fino a Notre Dame e tornare indietro. Non è più possibile arrivare fino alla statua della libertà per motivi di sicurezza, ma si riesce ad intravederla a fine percorso, prima di girare per tornare al punto di partenza. Mangiamo qualcosa ai piedi della tour Eiffel in un chiosco sulla Senna e poi ci dirigiamo verso la torre per l’ingresso. Avevo prenotato online (sito ufficiale tour Eiffel 13,60 € adulti) i biglietti per le ore 21,00 prevedendo che poteva essere l’ora del tramonto, una volta in cima, e si è verificata una scelta azzeccata. Evitiamo la fila kmetrica facendone una di qualche minuto prevista per chi ha già il biglietto, basta presentarsi qualche minuto prima rispetto all’orario prenotato, nel nostro caso 20,50. L’ascensore ci porta al primo piano si ferma ma non si scende, al secondo si scende per le consuete foto e poi si prende un altro ascensore per l’ultimo piano. Tramonto in cima e una volta scesi a terra è buio, così nell’arco di un’ora e mezza abbiamo visto il simbolo di Parigi di giorno, al tramonto e di notte illuminata. Ci dirigiamo a piedi verso la fermata della metro Trocadero, da dove si può approfittare della vista panoramica della torre illuminata (5 minuti all’inizio di ogni ora).
Venerdì 3 giugno: giornata Disneyland Paris, prendiamo la metro fino a Nation dove prendiamo il RER direzione Marne la Vallè che è l’ultima stazione, praticamente davanti ai parchi. Avevo acquistato sul sito Disneyland Paris i biglietti 1 giorno 2 parchi € 55,00 adulti 49,00 € bambini, anche in questo caso dopo una fila scorrevole siamo dentro.
CONSIGLIO: portate cibo e bevande per il pranzo sia per la convenienza (dentro si spende un bel po’) sia per ottimizzare i tempi, ci sono file ovunque con l’indicazione dei tempi di attesa e potrete approfittare per mangiare mentre fate la fila.
Non appena entrati è consigliabile prendere subito un biglietto Fast pass che consente di ritornare alla stessa attrazione all’orario indicato sul ticket che rilasciano senza fare fila, in quanto non se ne puo’ prendere un altro finchè non è stato utilizzato il precedente, quindi per utilizzarne è più di uno nella giornata bisogna prendere il primo prima possibile. Non mi dilungo sulla giornata, troverete informazione sulle attrazioni nel sito Disneyland Paris. Usciamo intorno alla 21 e ceniamo al Disney Village all’uscita dei parchi.
Sabato 4 giugno: direzione Notre Dame, metro 9 fino Strasbourg St.Denis poi metro 4 fino alla stazione Cité. Ci mettiamo subito in fila per salire sulle torri, la fila è lunga (non è possibile prenotare l’ingresso) ma in poco più di un’ora siamo all’ingresso dei 400 scalini di una salinata a chiocciola….un po’ pesante ma Davide di quasi 6 anni li ha fatti agevolmente come capofila. Una volta scesi non abbiamo fatto l’altra fila per entrare nella cattedrale ma ci siamo limitati ad ammirarla da fuori, approfittando per mangiare una baguette. Ci dirigiamo verso Montmartre riprendendo la metro 4 fino alla stazione la Chapelle e poi 2 fino alla stazione Anvers, da qui saliamo per una stradina molto affollata e arriviamo all’accesso funicolare che ci porterà fino ai piedi della Basilica….se volete evitare la fila potete andare a piedi, non è troppo pesante. Per la funicolare è valido il biglietto della metro se avete optato per il ticket giornaliero. Ammiriamo la basilica dall’esterno e rimaniamo incantati dal primo “artista di strada” un ragazzo di colore che fa acrobazie con un pallone da calcio, palleggia da sopra un pilastro della terrazza che si affaccia sul panorama parigino (sicuramente non soffre di vertigini) e poi si arrampica sul lampione a qualche metro da terra continuando a palleggiare….. Facciamo un giro per la piazza degli artisti dietro le Sacre Coeur e troniamo indietro verso la metro. Direzione zona Pigalle (zona Moulin Rouge). Riprendiamo la metro 2 fino alla stazione Blanche, all’uscita dalla stazione ci si trova di fronte il famoso Moulin Rouge, proseguiamo per la via (a destra con il Moulin Rouge di fronte) curiosando tra le vetrine dei vari sexy shop e locali, fino alla stazione Pigalle dove direzione Champs Elysées prendiamo la metro 1 fino a Charles de Gaulle Etoile. All’uscita dalla metro troviamo imponente l’Arc De Triomphe, non saliamo sopra (il panorama lo abbiamo già visto dalla tour Eiffeil e dalle torri di Notre Dame) ma arriviamo sotto l’arco al centro delle rotatoria a dodici vie, attraverso la galleria, per poi tornare indietro. Proseguiamo per una passeggiata lungo le Champs Elysées, dove circa a metà viale il caro Vincenzo, forse indebolito per il week end non proprio riposante, cade rovinosamente a terra con conseguente “quasi svenimento” (ah!ah!ah!) tra l’indifferenza dei passanti nel viale tra i più famosi al mondo.
Torniamo in hotel dalla stazione Champs Elyseés Clemenceau linea 1 fino a Natione poi 9 fino a Voltaire.
Per cena ci fidiamo del un diario di un viaggiatore letto e ci dirigiamo a piedi sul viale Parmentier (altrimenti si puo’ andare con la metro 9 fino a Nation, 2 fino a Père Lachaise e 3 fino a Parmentier).
Al nr. 107 c’è “Les Fondus de la Raclette” (ha altri 2 locali a Parigi) dove si può mangiare buona carne e formaggi da fondere, che vi verranno consegnati crudi in quanto sarete voi a cuocerli sulla griglia che è presente su ogni tavolo… veramente carino, si cena con 20/25 €. Ci dirigiamo verso il quartiere latino, molto movimentato e pieno di locali, ma la pioggia improvvisa ci fa scappare in hotel.
Domenica 5 giugno direzione Louvre. Metro 9 fino a Nation metro 1 fino a Palais Royal Musée du Louvre, sempre grazie alla dritta di un diario di viaggio letto, dalla metro seguiamo le indicazioni per il centro comm.le Carrousel e, evitando la fila della piramide grande, entriamo direttamente dentro facendo solo un paio di minuti di fila. Avevo letto che la prima domenica del mese il museo era gratuito, quindi fortunati entriamo senza dover fare biglietto. Vediamo solo i fondamentali (si dice che ci vorrebbero 9 mesi per vedere tutto) partiamo con La Gioconda, per arrivare davanti bisogna sgomitare un po’, ma io sono bravissima a farlo e il bravo fotografo Samuele mi fa delle bellissime foto con il quadro più famoso al mondo. Le nozze di Cana sono nella stessa stanza, proseguiamo per le sculture La vittoria di Samotracia, la Venere di Milo, Amore e Psiche, gli Schiavi di Michelangelo e gli alloggi di Napoleone.
Per pranzo siamo fuori, mangiamo davanti alla piramide dove facciamo le foto di rito.
Si riparte per l’Operà metro 7 fino all’omonima stazione. Dopo qualche foto ci rituffiamo in metro direzione Centre Pompidou: metro 9 fino a Republique e poi 11 fino a Rambuteau. Passeggiatina attorno a questo moderno e curioso edificio di Renzo Piano per poi dirigerci verso l’ultima tappa……Cimitero Père Lachaise (metro 11 fino a Belleville poi metro 2 fino a Père Lachaise) dove ci sono innumerevoli tombe di personaggi famosi, tra cui quella di Oscar Wilde e Jim Morrison.
Torniamo in hotel per riprendere le valige e via verso l’aeroporto: metro 9 fino a Nation, metro 1 fino a Porte Maillot e da lì autobus verso Beauvais.
Conclusioni:
Tutta la compagnia è tornata entusiasta e molto stanca, perché i ritmi sono stati sostenuti, ma 4 giorni sono stati così sufficienti per vedere i principali simboli di Parigi.
Al paragone con altre capitali come Roma, Londra, Berlino è sicuramente cara, ma con un po’ di attenzione e prenotando con un po’ di anticipo è possibile trovare alloggio a prezzi ragionevoli.
Per i pasti noi abbiamo preferito affidarci alle classiche ed intramontabili baguette, che nel caso decidiate di alloggiare al ns. stesso hotel, potrete farvi preparare dal macellaio (noleggia anche biciclette!) dietro l’angolo di fronte all’hotel comprando il pane al forno, porta adiacente. Eviterete di doverle comprare nei bar a prezzi esagerati.
Da evitare assolutamente l’acqua in bottiglia, più cara delle bibite, nei locali chiedere la caraffa d’eau (che è acqua di rubinetto, gratis).
Era la mia terza volta a Parigi, ma è sempre una città bella e piacevole da visitare.