Ferrara e Bologna
Numero viaggiatori: 2
Mezzo di trasporto: auto
Ferrara e Bologna
Eccomi di nuovo in partenza. Questa volta la destinazione è Ferrara.
21 maggio 2011. Sabato
Io e Alessandro partiamo di buon ora con la macchina. Arriviamo a Ferrara intorno alle 10. Troviamo parcheggio proprio davanti il nostro hotel (che fortuna!!!), a 50 m ca. Il Castello Estense. L’hotel dispone di un garage sotterraneo, ma la nostra auto è a GPL perciò parcheggio lungo la strada al costo di 3 € per 24 ore con un pass rilasciato direttamente dall’hotel. Molto comodo. Effettuiamo il check in ma, essendo presto, la camera non è ancora pronta. Lasciamo i bagagli alla reception e ci dirigiamo all’ufficio informazioni per procurarci una cartina e per ritirare una carta gratuita, la Carta delle Emozioni, che dà diritto a sconti in vari musei, ristoranti, negozi, aderenti all’iniziativa. L’ufficio informazioni si trova nel cortile interno del Castello Estense. Iniziamo la visita della città proprio dal castello.
La costruzione del Castello Estense iniziò nel 1385 per volontà del marchese Niccolò II d’Este. Il progetto venne curato da Bartolino da Novara. Il fossato, i ponti levatoi e le torri risalgono a quel periodo. Nel XVI secolo, durante la signoria di Ercole II d’Este, l’edificio venne trasformato assumendo l’aspetto attuale. Al piano terra si trovano le cucine; al piano interrato le prigioni. Il Piano Nobile è suddiviso in varie sale riccamente decorate ad affresco. Saliamo su una delle torri (122 gradini) da cui si gode un bel panorama su Ferrara. Il castello rimase sede del potere estense fino al 1598, anno in cui la città passò sotto il dominio pontificio.
Conclusa la visita del castello, ci dirigiamo verso la Cattedrale. L’edificio venne costruito a partire dal XII sec. La facciata, nella sua parte inferiore, è in stile Romanico, mentre la parte superiore, successiva, è in stile Gotico. L’interno risale al XVII sec. Ed è decorato con statue e varie tele, tra le quali troviamo il Martirio di San Lorenzo del Guercino. Il campanile risale all’epoca rinascimentale ed è attribuito a Leon Battista Alberti. E’ arrivata l’ora di pranzo. Torniamo nei pressi del Castello Estense e ci fermiamo all’Osteria I Quattro Angeli dove pranziamo divinamente a poco prezzo (Antipasto: crespelle di verdure in forno con formaggio fuso; vassoio di salame con Coppia Ferrarese. Primo: Gramigna con funghi freschi, caprino ed erba cipollina). Le pietanze vengono servite su piatti di coccio, così come i bicchieri, le brocche, le tazzine da caffé. Consigliato!!!
Torniamo in hotel per riposarci un po’. I nostri bagagli sono già in camera.
Torniamo alla visita di Ferrara. Ci dirigiamo verso Palazzo Schifanoia, fatto costruire da Alberto d’Este e ampliato da Borso d’Este. Al suo interno sono conservati dipinti, libri miniati, medaglie, etc. Le sale sono decorate con cicli pittorici risalenti al XV sec. Non molto distante da questo edificio si trova la Chiesa di San Francesco, risalente al 1594. Fu costruita dall’architetto Biagio Rossetti. Al suo interno si trova un sarcofago ravennate del V sec.
Cambiamo quartiere: direzione Palazzo dei Diamanti. I lavori iniziarono nel 1492 per volontà di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I. Il progetto fu affidato a Biagio Rossetti. Il nome è dovuto alle bugne a forma di diamante che ricoprono la facciata. Proseguendo la nostra camminata lungo Corso Ercole I d’Este, giungiamo alla Chiesa di San Cristoforo alla Certosa. Il monastero fu edificato da Borso d’Este nel 1461. Nel XIX sec. Venne trasformato in cimitero monumentale. Qui riposano il duca Borso d’Este e il regista Michelangelo Antonini. La chiesa, attribuita a Biagio Rossetti, risale al XV – XVI sec. Nelle vicinanze si trova la Casa di Ludovico Ariosto. L’interno non conserva l’arredamento originale, se non la sedia del poeta, ma custodisce il volume dell’Orlando Furioso con introduzione di Giosuè Carducci e con disegni di Dorè, voluto proprio dallo stesso Carducci.
E’ giunta la sera. E l’ora di cena. L’hotel ci consiglia di andare all’Osteria degli Ulivi. A noi non è piaciuta molto: il personale è molto gentile, ma il è menu povero di piatti con conseguente scelta limitata, ma il prezzo è abbastanza elevato (per un primo, non abbondante, un dolce e una bottiglia d’acqua abbiamo speso 20 € a testa). Il proprietario avrebbe voluto farci spendere un di più proponendoci spesso del pesce fresco che lui ci avrebbe fatto cucinare a nostro piacere. Il personale dell’hotel ci aveva spiegato che, essendo andati a nome dell’hotel, avrebbero dovuto farci un piccolo sconto. Beh, niente sconto. Forse lo avrebbero applicato se avessimo speso di più!!! Noi non lo consigliamo.
Verso le 21 ca.assistiamo al Corteo Storico, un corteo formato da moltissime persone che indossano riproduzioni degli abiti indossati nel XV sec. Il corteo parte dalla Casa del Boia, percorre Corso Ercole I d’Este, passa all’interno del cortile del castello Estense ed arriva in Piazza Castello dove, alla presenza del Duca, le Contrade iscrivono i propri campioni al Palio, che riterrà la domenica della settimana successiva. Molto suggestivo e spettacolare.
Siamo ormai stanchi. Un dolce sonno ci aspetta.
22 maggio 2011. Domenica
Dopo un’abbondante e ricca colazione in hotel e dopo aver effettuato il check out, lasciamo Ferrara per dirigerci alla volta di Bologna. Parcheggiamo ai limiti della zona ZTL. Dato che è domenica il parcheggio è gratuito, dobbiamo stare attenti solo a non parcheggiare nelle vie riservate ai residenti. Raggiungiamo il centro storico a piedi impiegando circa 10/15 minuti. Camminiamo nella zona pedonale ammirando la Torre degli Asinelli (vorremmo salire ma i 28°C ed i numerosissimi gradini ci fanno cambiare idea) e quella della Garisenda, entrambe vestigia della Bologna medievale. Visitiamo la Chiesa di San Petronio, Duomo della città. Il cantiere della Fabbrica di San Petronio venne aperto alla fine del Trecento. L’edificio è costruito secondo lo stile Gotico italiano e, malgrado il passare dei secoli, è rimasto incompiuto; manca infatti la parte superiore del rivestimento della facciata. L’interno è semplice ma coinvolge lo “spettatore” conducendo il suo sguardo verso l’altare centrale. Nella piazza antistante il Duomo si trova la Fontana di Nettuno, opera del Giambologna (Jean Boulogne, artista fiammingo del XVI sec.). Continuiamo a passeggiare nelle vie del centro storico, ma ……….. Ben presto arriva l’ora della partenza. Non vogliamo arrivare a casa troppo tardi, così intorno alle 14 montiamo in macchina alla volta di Viareggio.
Informazioni:
Ferrara
• Hotel Touring***, Viale Cavour 11. Camera doppia + colazione 67 €
• Osteria I Quattro Angeli, Piazza Castello 10 (locale aderente all’iniziativa Carta delle Emozioni)
• Osteria degli Ulivi, via Ragno 15A
• Castello Estense: biglietto Castello + Torre 8.50 € con la Carta delle Emozioni.
• Palazzo Schifanoia: biglietto 6 €
• Casa di Ludovico Ariosto: ingresso libero
• www.ferrarainfo.com
Bologna
• Torre degli Asinelli: biglietto 3 €