Lisbona fantastica!

5 giorni con punte a Estoril, Cascais e Sintra
Scritto da: apicasso
lisbona fantastica!
Partenza il: 16/04/2011
Ritorno il: 20/04/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Il regalo di Natale consisteva in due notti in una città Europea: ho scelto Lisbona ed ho aggiunto due notti all’albergo che avevo scelto.

1° giorno:

Partenza da Milano con Easy-jet, buoni orari e anche il volo, anche se mio marito ha criticato la scelta della compagnia di volo di non assegnare il posto a sedere al check-in con la conseguenza di trovare un pò di ressa all’imbarco. Fantastico vedere dall’areo il ponte Vasco de Gama che sembra gettarsi nel mare. Arrivo a Lisbona alle 16.30 poi con l’aereobus 91 (biglietto sul bus o al desk di InfoLisbona) si giunge comodamente in città in circa 20 min. L’albergo (Embaixador) si trova vicino alla fermata della metro Marques de Pombal, non proprio in centro ma vicino allo splendido parco Eduardo VII. Buono il servizio e la camera, bellissima la vista dal ristorante sui tetti di Lisbona fino al fiume Tejo. € 72 a notte, camera doppia con colazione. Con il biglietto del bus 91 possiamo salire su tutti i mezzi di trasporto per 24 ore. Iniziamo a scoprire la città e decidiamo anche di comprare la LisboaCard di 3 giorni, che comprende i mezzi di trasporto, sconti agli ingressi dei musei ed alcuni di essi a ingresso gratuito, treni per Sintra e Cascais. Saliamo sull’autobus per vedere meglio la città, dopo la grande Avenue de Libertade scendiamo, percorriamo la rua Augusta con la zona pedonale e siamo attratti dal fiume/mare che si intravede. Arriviamo nella immensa piazza Commercio, ci sediamo ad ammirare il fiume che è grande come un lago e ci facciamo accarezzare dalla brezza .Ripercorriamo poi Rua Augusta e decidiamo di salire con l’Elevador de Santa Jiulia al Barrrio Alto per cercare un ristorante. Fila di almeno un’ora per la salita con questo speciale ascensore, ma all’arrivo la vista è fantastica non saliamo sulla terrazza (a pagamento) perché cerchiamo un ristorante e ci ripromettiamo di farlo un altro giorno. Rasentiamo le rovine della chiesa Do Carmo illuminate perché comincia a fare buio, è emozionante. Seguendo la guida Loney Planet alla mano, vorrei andare nella famosa Cervejaria Trinidade, nell’omonima via, ma poiché è sabato, il locale è pieno e c’è pure la lista d’attesa. Troviamo un’ottima alternativa in un locale molto meno turistico, ma dove abbiamo cenato con un ottimo rapporto qualità prezzo. Scendiamo con l’Elevator da Gloria che dalla collina scende ripidamente a Plaça do Restauradores.

2° giorno: domenica a Belém

Con il tram n°15 ci rechiamo a Belém. Alla domenica i musei sono gratuiti e iniziamo con il Mosteiro dos Jeronimos. Un banchetto di architettura Manuelina, il chiostro su due piani, ha le pietre bianche e lavorate come pizzi, le colonne sono intrecciate con foglie e nodi. Ci rechiamo poi nella vicina chiesa dedicata a Santa Maria de Belém, ma possiamo dare appena una sbirciata, perché è la domenica delle palme e sta per iniziare la processione. Torneremo più tardi per ammirare le splendide colonne e i due grandi sarcofagi di Vasco de Gama e del sommo poeta Camoes. Una sosta nei giardini di praça do Imperio un gelato e un po’ di relax per vedere scorrere intorno il giorno festivo tra abitanti del luogo, famiglie in gita e turisti. Sulla riva del fiume il grande monumento a forma di prua di nave dedicato ai navigatori e altri personaggi illustri del Portogallo, il percorso continua sulla riva del fiume e ci porta alla Torre de Bélem Visita e salita fino all’ultimo piano. La scala è stretta e ripida e non ne vale .la pena. Il bel panorama con il ponte e il Pradao dos Descobrimentos lo si vede già dalla terrazza del primo piano. La guida mi suggerisce di visitare il vicino museo della marina, interessante anche per l’architettura esterna, ma la giornata è stupenda, sole e una lieve brezza non invitano ad entrare nei musei, restiamo ancora un po’ ad ammirare le onde del fiume che sembrano sempre più quelle del mare. Nel tornare alla Plaça do Imperio ci attrae un locale con il nome Non solo Pizza. Mangiamo la pizza e alcuni spuntini, su di una splendida terrazza con vista sul fiume e sul grande monumento. Ritorniamo poi in città dopo innumerevoli foto al ponte copia del Golden Gate di San Francisco. Alla sera torniamo al Barrio Alto per la cena. Nella bella piazza di fronte alla chiesa Sao Roque non abbiamo resistito al tipo losco che ci invita ad entrare in un locale vicino dove insieme alla cena ci sarà anche uno spettacolo del Fado con 18 artisti. Il locale, “Luso” finto tipico è chiaramente solo per turisti, lo spettacolo è gradevole la cena cara, € 124 per un antipasto e due porzioni di bacalau.

3° giorno: Sintra e Cascais

Dalla stazione del Rossio ci rechiamo a Sintra, c’è un treno ogni mezz’ora in questa stagione. Il viaggio dura circa trenta minuti e ci troviamo immersi in un paesaggio da favola, con le colline ondulate e i palazzi colorati. Vicino alla stazione compro il biglietto per la visita in pullman della collina fino alla sua sommità dove si trovano le rovine del castello. Il percorso è fattibile anche a piedi ma la salita è abbastanza ripida. Durante il percorso ci sono numerose ville alcune di esse visitabili, soprattutto i bei parchi. Scendiamo al palazzo Do Pena e visitiamo il parco. Riprendiamo l’autobus che riporta in paese e qui procediamo per la visita al Palacio Nacional de Sintra, dove i fantastici camini conici colpiscono per la loro originalità. Molto belle alcune sale completamente decorate da Azulejos e interessante la cucina con i suoi camini. Passeggiamo per il paese, ci sediamo per uno spuntino e finalmente assaggiamo anche i rinomati pasteis de nada e un bicchiere di Porto. Riprendiamo un altro bus,senza rifare il biglietto, va bene quello fatto al mattino, che porta a Cascais passando da Cabo de Roca, il capo più ad occidente dell’Europa sull’oceano. Dopo quaranta minuti, con varie fermate si arriva al capo, il pullman prosegue e noi prenderemo il prossimo che passerà. La vista è splendida, la collina a picco sul mare è ricoperta di fiori bianchi e giallognoli e il mare è calmo. Ci dice la guardia del parco che quando il mare è in burrasca le onde arrivano fino alla cima della collina dove c’è il muretto di protezione. Alcuni turisti incoscienti scendono sulle rocce per fotografie spericolate. In cima alla collina c’è un piccolo ristorante con negozietto di oggetti per turisti, un ufficio informazioni e il faro. Comperiamo cartoline, facciamo foto e aspettiamo il pullman per Cascais che ritarda di quasi un’ora. Ancora 20 minuti e siamo a Cascais, comincia a piovere, ma poi il vento porta via le nubi e torna il sereno. Molto bella la zona pedonale con la splendida pavimentazione a mosaico che raffigura le onde e lavata dalla pioggia risalta maggiormente. Alcuni bambini fanno il bagno in mare. Entriamo in un’enoteca ed acquistiamo alcune bottiglie di Porto che spediranno in Italia. Riprendiamo il treno che ci riporta a Lisbona. Ricomincia a piovere e decidiamo di recarci in un ristorante non molto distante dall’albergo “Dos Mariscos”. Ceniamo benissimo con antipasto a base di formaggio e prosciutto “Pata Negra” affettato sul momento e pollo (frango) alla piastra e patate. L’aspetto del locale è molto popolare, ma ha la cucina a vista e c’è una grande scelta di carne e pesce esposti in frigo per cuocere alla griglia. € 40 in due .ottimo!

4° giorno: Alfama e Chiado

Ci rechiamo al Largo Martin Moniz con la metro e da lì saliamo sul famoso tram 28 : di colore giallo l’interno in legno e formato da una sola carrozza. Percorriamo il quartiere di Graça e scendiamo alla chiesa di Sao Vincente da Fora. Visitiamo il monastero con una collezione incredibile di azulejos. Particolare la rappresentazione su piastrelle delle favole de la Fontaine. Poiché è martedì dietro alla chiesa si estende il mercato Feira da ladra, dove ho acquistato una riproduzione di Lisbona dell’800 su piastrelle ovviamente di colore bianco e blù per un prezzo molto modico. Riprendiamo il tram e scendiamo alla Porta del Sol poi al miradouro Santa Lucia. La cattedrale la Sé e il chiostro con gli scavi romani. Spuntino con chorizo e formaggi e ancora sul tram 28 fino al Chiado e alla bella plaça Camoes con la statua . Cerchiamo il tipico locale O Brasileira e ci sediamo al tavolo all’esterno vicino alla scultura che raffigura Pessoa. Un caffè due pasteis e ragazzi in gita scolastica, altri che seduti al tavolo con i colori catturano la piazza e di nuovo un acquazzone. Riprendiamo la metro e in un baleno siamo dall’altra parte della città alla Stazione sant’Apollonia dove prendiamo il bus per il museo dos azulejos. Interessante anche l’edificio nel quale si trova una chiesa ricca di ori. Ora è tornato il sole e decidiamo di tornare sull’oceano a Estoril. Metro poi treno e in meno di un’ora siamo sul lungomare su di una bella passeggiata che conduce fino a Cascais. Passeggiata poi giardini e parco con casinò e si torna a Lisbona. Ceniamo di nuovo nel ristorante vicino all’albergo come fossimo vecchi abituè. Questa sera pesce ottimo !

5° e ultimo giorno

Destinazione parco Naçoes , parco delle nazioni; un quartiere rinato per l’esposizione del 98 con la collaborazione di architetti come Nick Jacobs e Santiago Calatrava. Spettacolare la stazione tutta cristalli e acciaio di calatrava che collega anche un immenso centro commerciale Vasco de Gama. Andiamo nell’oceanario molto bello per l’allestimento, ma preferisco quello di genova. Dall’acquario una teleferica porta alla base di una torre modernissima e consente di vedere dall’alto i padiglioni della fiera e le strutture e edifici moderni di questa zona. Belli anche i giardini con piante esotiche e i tanti ristorantini che vi si affacciano. Un’enorme scultura raffigurante uomo-sole in ferro attraversa una strada di fronte al grande centro commerciale. Torniamo in città e saliamo al Chiado in rua garret per le ultime compere. In una confetteria comperiamo tante confezioni di dolci: confetti con cioccolato o liquore, poi ancora un’azueljos e non possiamo prendere altro, il bagaglio a mano è pieno e easy-jet consente un bagaglio a persona, borsetta compresa. Il volo è alle 20. Passiamo all’albergo, prendiamo il bagaglio e andiamo alla fermata dello shuttle così si chiama il bus che porta all’aeroporto.

Ciao Lisbona fantastica



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