Giordania: un paese da scoprire
Venerdì 1 aprile ’11
Arrivo notte fonda ad Amman, controllo passaporti e acquisto del visto. Essendo necessari i JD (accetano solo valuta locale) abbiamo avuto necessità di cambiare subito gli Euro. Il cambio che abbiamo trovato in aereoporto è stato in assoluto il più caro (0.91), vi consigliamo di cambiare qua il minimo indispensabile! Il resto dei cambi è stato 0.95-0.96-0.97! Il taxi prenotato dall’Italia ci aspettava per portarci a Madaba, Mariam Hotel, scelto perchè consigliato dalla LP e da molti racconti qui su Turisti per Caso. La scelta si è rivelata azzeccata, l’albergo non è il top, ma è molto pulito e sono molto gentili. Abbiamo pagato 40 JD a notte. Decisamente molto meglio dormire qua che ad Amman! Dopo una breve nottata, partiamo con un taxi dell’albergo per fare un giro nella zona.
Prima tappa: Monte Nebo (10 minuti di macchina dall’albergo). Il sito non è niente di speciale ma comunque merita un visita, essendo legato alla storia di Mosè e della Terra Promessa. Peccato però che c’era foschia e quindi non si vedeva neanche il Mar Morto!
Seconda tappa: Betania. Questo sito è molto interessante, sulle rive del fiume Giordano dove è stato battezzato Gesù. Il percoso è standard e anche piuttosto severo essendo una zona piuttosto critica, fa impressione vedere a 2 metri la bandiera israeliana. L’audioguida è fatta molto bene e ti rievoca gli episodi più salienti della zona ed invitando i visitatori a bagnarsi nelle acque del Giordano, cosa che vi sconsigliamo vivamente!!
Terza tappa: sorgenti di Ma’an. Grande errore! Entrare in questa fonte è molto caro (15JD a testa), essendo venerdì c’era il delirio di gente e i camerini erano sporchissimi…inoltre avrei dovuto fare il bagno vestita (le donne erano tutte con il velo!!!)…risultato: siamo entrati, abbiamo visto che schifezza era, e siamo usciti, sotto gli occhi stupefatti del taxista!
Quarta tappa: Dead Sea panorama…anche qua, a causa della foschia, niente panorama! Questo percorso costa 42 JD e include anche una tappa di 1 ora al mar Morto, ma visto che noi ci saremmo tornati il martedì abbiamo deciso di saltarlo. La sera avevamo un piacevolissimo appuntamento: un mio vecchio amico conosciuto in UK è di Amman, anche se adesso vive a Dubai. Per un colpo di fortuna Mohammed era in visita in Giordania, per cui ci ha invitato a cena a casa sua! La sua mamma ci ha preparato una cena da leccarci i baffi, piena di piatti tipici e buonissimi. È stata davvero una bellissima serata anche perchè abbiamo avuto modo di conoscere tutta la sua famiglia e di scambiare 4 chiacchiere piacevolissime!
Sabato 2 aprile’11
Oggi la giornata è dedicata al nord. Con un taxi preso al Mariam Hotel siamo partiti alla volta di Jerash. L’ingresso al sito costa 8JD a testa, mentre la guida 20JD…sebbene piuttosto cara decidiamo cmq di prenderla e devo dire che abbiamo fatto bene, il sito è bello (e ben conservato) e grande ma avere una spiegazione di sottofondo sicuramente aiuta!
La seconda tappa della giornata è invece il castello di Ajloun, che invece si rivela niente di che, complice probabilmente la foschia (che non ha permesso di vedere il panorama). Alla fine sono 45min da Jerash, se avete qualche ora in più vedetelo altrimenti si può tranquillamente tralasciare. Il pomeriggio tardo lo dedichiamo a madaba, ma alla fine ad essere sinceri questi famosi mosaici non sono per niente imperdibili… Per cena andiamo al tanto decantato Haret Joudna, che si rivela davvero buono!
Domenica 3 aprile’11
Si parte per il Mar Morto! Per evitare di dover contrattare ogni volta i taxi nei giorni successivi, deciamo di noleggiare la macchina con la Reliable Car (35JD a giorno + 35JD per riconsegna in altra città). Salutiamo Mabada e partiamo per il Mar Morto, destinazione Holiday Inn (100JD a notte circa). L’albergo è molto bello, di stra-lusso, con piscine fantastiche e servizi ottimi. Anche il costo è buono rispetto agli altri, l’unica pecca è la Spa davvero piccolina. Ci mettiamo in spiaggia e finalmente ci immergiamo nelle acque salate di questo mare…troppo divertente galleggiare! Dopo esserci spalmati di fango ci rilassiamo un bel pò al sole…ci andava proprio una giornata così! Dopo un ancora + rilassante massaggio prendiamo la macchina e vediamo se c’è qualche ristorante nei dintorni…la risposta è NO, ci sono solo alberghi, per cui ci fermiamo in una sorta di fast food per una cena veloce. Che relax!
Lunedì 4 aprile’11
A malincuore lasciamo il Mar Morto, il tempo si fa bruttino e comincia a piovere. La nostra tappa finale è Dana, ma ci fermiamo al castello di Karak come tappa intermedia. La visita al castello si rivela interessante…devo dire che nonostante la pioggia scrosciante, il castello ha il suo fascino, anche perchè un beduino senza chiederci niente comincia a portarci in giro per le varie stanze raccontandoci la storia…che impressione vedere le prigioni! Dopo questa visita “umida” partiamo per il Feynan Lodge, questa eco struttura presso la riserva di Dana. Dobbiamo raggiungere la reception dove ci verrà a prendere un 4×4 per portarci al lodge. Una volta arrivati l’amara sorpresa: il responsabile del lodge ci chiama per dirci che a causa della forte pioggia un fiume di fango proveniente dalla montagna interrompeva la strada per cui non era possibile arrivare al lodge…bisognava aspettare qualche ora per vedere se la situazione fosse migliorata. Ovviamente ci siamo impanicati, l’alternativa sarebbe stata quella di tornare indietro o di andare direttamente a Petra (anche se la strada sarebbe stata lunga e tortuosa anche qua), ma ci tenevo molto a vedere questo lodge. Decidiamo di aspettare 1 ora, nel frattempo un beduino della reception decide di portarci a casa sua per un po’ di te…e così finiamo in questa tenda beduina, dove l’accoglienza e la generosità di questo popolo ci circondano. Alla fine la fortuna ci aiuta, la 4×4 riesce a passare e dopo un percorso adventure arriviamo al lodge. Che meraviglia, non esiste elettricità e tutte le stanze sono illuminate dalle candele…un paradiso dei romantici. Dopo la cena (che però onestamente non è niente di che) andiamo ad ammirare il cielo stellato da cartolina e poi un po’ di relax davanti ad uno scoppiettante caminetto e l’immancabile the.
Martedì 5 aprile’11
Al mattino partiamo con la guida del Feynan per l’hike di mezza giornata insieme ad una famiglia olandese molto simpatica che oggi vive a Dubai. Il percorso scelto è quello archologico e ci porta attraverso la brulla riserva a vedere una serie di resti di case nabatee/romane. Alla fine le rovine non sono davvero niente di speciale ma il percorso è cmq davvero molto interessante e ci permette di esplorare la zona. L’esperienza al Feynan lodge si rivela molto bella anche se piuttosto cara (alla fine, per notte, cena e guida/trasporto ci costerà circa 190 JD in 2…). Dopo aver recuperato la macchina partiamo alla volta di Petra, al Feynan ci avevano consigliato una strada alternativa che permetteva di raggiungere Wadi Mousa in solo 1 ora e mezza. Seguendo le indicazioni del beduino ci ritroviamo a percorrere una strada sterrata terribile, piena di curve e senza un’anima viva nei dintorni. Dopo 20KM quando cominciavamo a ipotizzare un ritorno incrociamo una macchina che ci conferma che la strada è giusta…il paesaggio è incredibile, sembra di essere al Gran Caynon, ma la nostra macchina si comporta bene e riusciamo a sopravvivere. Alla fine sbuchiamo proprio a Piccola Petra, per cui ci fermiamo una mezzoretta per questo primo assaggio della civiltà Nabatea. E’ davvero bellissima e siamo davvero in pochi…consiglio a tutti di vederla, è davvero un fantastico primo assaggio! La sera arriviamo all’albergo Amra Palace, che però non ci fa impazzire…la camera costa 67JD ma l’albergo è proprio vecchio, con la moquette e tutto…cmq pulito. Wadi Musa è proprio bruttina, per cui deciamo di cenare velocemente nei ristoranti vicino all’entrata del sito (il taxi che ti porta giù costa 2JD), scegliamo il Red cave, non male.
Mercoledì 8 aprile’11
E finalmente Petra! Alle 830 siamo già in biglietteria, la sera prima avevamo scoperto che incluso nei biglietti d’ingresso (la bellezza di 50JD a persona) ci sarebbe anche una guida di gruppo, che parte ogni volta che si raggiunge 10-20 persone. In realtà ci avevano detto che questo servizio era sospeso e che la guida si potava avere solo privata per 50JD per il tratto base (argh) invece poi riusciamo a prendere quella gratis (insistete un pò)…che partirà con solo noi 2! Effettivamente vedere il sito con la guida è molto utile, ti racconterà molto dettagli utilissimi per comprendere meglio questa meraviglia…la prima volta che vedi il tesoro rimani senza fiato, anche se il piazzale davanti era già pieno di turisti. Continuiamo il percorso fino al colonnato, lì la guida ci lascia e noi decidiamo di tornare indietro per salire fino all’altare del sacrificio. La salita è tosta ma merita sicuramente, anche perchè + si sale + diminuisce il numero delle persone! Da lì decidiamo di seguire il percorso della lonely che passa dalla valle delle Farfalle, bellissimo! Dopo un pò di riposo partiamo per la scalata al monastero…che fatica! Però di nuovo…la vista del monastero merita tantissimo, sopratutto prendere la limonata con la menta nel baretto davanti…ci sono pochissime persone (la maggior parte delle persone sale, guarda, foto e via giù) per cui l’atmosfera è magica. Consigliamo anche di salire ancora un po’ per il punto panoramico, l’ultimo sforzo per una vista ancora + grandiosa! L’ultima parte del pomeriggio la dedichiamo alle tombe dei re, anch’esse splendide. Il bello è che dopo le 4 del pomeriggio tutti i mega gruppi si volatilizzano per cui il sito rimane silenzioso, a parte il raglio degli asini J le tombe sono molto belle, consigliamo di andare fino a quella di Sesto fiorentino, che è un pò nascosta ma è molto bella. La stanchezza comincia a farsi sentire…sono 10 ore di cammino serrato, sotto il sole e in salita! Il ritorno ci regala una sorpresa…Il tesoro solo per noi 2…certo, senza la luce del sole (è illuminato solo al mattino) è meno spettacolare, ma vuoi mettere essere solo noi 2 con le guardi in tutto il piazzale? Il ritorno è stancante…siamo davvero a pezzi…e sappiamo che alle 2030 dobbiamo ripartire con petra by night. Una cena rapida e un the per riscaldarci al Cave bar (l’aria è piuttosto freddina ma il locale in compenso è molto carino) e poi di nuovo verso il Siq…avevamo letto di esperienze negative, con gente che parla ad alta voce e risate, mentre per noi l’esperienza è stata quasi mistica…tutte queste luci di candele, la melodia del flauto dei beduini… magnifico, davvero. Petra è davvero una delle 7me meraviglie del mondo, probabilmente avere 2 giorni aiuta a godersela, ma cmq con un pò di volontà si può vedere anche in 12 ore…anche se i vostri polpacci vi odieranno!
Giovedì 9 aprile’11
Al mattino partenza per Aqaba, per un giorno di relax. Avevamo contrattato la sera prima con un taxi il tragitto a 25JD (partivano da 40). Il viaggio è piacevole, peccato che alla fine siamo con altri 2 giordani: il primo è un fotografo, simpatico, il secondo è una sorta di pappone della zona, che non ha smesso di parlare per 1 seconda con commenti a tutte le donne che vedeva e sproloqui vari. Alla fine è stato anche divertente. L’albergo scelto è stato il Red Sea Dive Center, che costava solo 45JD a notte. L’albergo è molto carino, pulito, con una bella piscina, ma lontano dalla città (circa 12KM, il taxi costerà 5JD a tratta) e 10min a piedi dal mare. Cmq per una notte va + che bene! Ci spostiamo subito in spiaggia, comincia a fare caldo…siamo indecisi se fare snorkeling o se prendere una di quelle barche con il fondo di vetro che ti permettono anche ti fare il bagno nelle zone + belle, per 10JD a testa. Alla fine optiamo per la seconda opzione, il giretto è tranquillo ma sinceramente non vedo niente di che, non c’è paragone con la barriera corallina di sharm! Il pomeriggio passa comunque in relax, la spiaggia pubblica è carina e posso stare in bikini senza problemi, verso le 18 ci spostiamo al centro della città e ne approfittiamo per fare shopping (spezie a go-go!) e poi per cenare al Blue Fish, non male. Relax narghilè e poi a casa!
Venerdì 10 aprile ‘11
Al mattino il taxi ci viene a prendere per portarci al villaggio di wadi rum. Avevamo concordato per 35JD andata/ritorno, ma lui aveva capito che saremmo tornati in giornata (e quindi ci avrebbe aspettatto), per tornare il mattino dopo ha voluto (dopo al solita contrattazione) 10 JD in +. Al villaggio ci rechiamo all’ufficio di Jordan Tracks, dove partiamo con altre 2 persone per il nostro giro in 4×4. La giornata è splendida, vediamo tutti i siti più importanti (la fonte di lawrence, le immancabili iscrizioni nabatee, i Canyon…) e superati i primi 2 siti rimaniamo solo noi. Che bello anche salire a piedi nudi fra le dune di sabbia rossa e mettersi poi all’ombra di un Siq per un pranzo a base di pomodoro, tonno e l’immancabile cetriolo! Il pomeriggio continua con altri giri, si alza un vento altissimo che ci riempirà di sabbia da capo a piedi, saliamo anche sull’arco naturale (fenomenale!) per poi arrivare a vedere il tramonto…fantastico! Il deserto non è così “deserto”…perlomeno quello dell’immaginario collettivo…non ci sono immense dune di sabbia ma molte montagne, per me assomiglia più al gran Canyon…con questi colori fenomenali e la sensazione di pace assoluta. La sera arriviamo all’accampamento beduino, le tende sono proprio tende vere e proprie (io mi aspettavo + quelle in muratura come nella savana africana) ma alla fine per una notte ci adattiamo, la cena sotto il tendone al ritmo delle chitarre beduine è piacevole…il cielo stellato…peccato solo che la temperatura fosse abbastanza fresca.
Sabato 9 aprile’11
Risveglio nel deserto e ritorno al campo…la vacanza sta per finire, che tristezza!
Arrivati ad Aqaba riprendiamo il pullman Jet che ci porterà per 8 JD a testa a Amman in 4 ore. Il tragitto passa abbastanza velocemente anche perchè eravamo piuttosto stanchi. Ad amman troviamo ad aspettarci un amico di Mohammed con una sua amica, che ha gentilmente deciso di portarci in giro per conoscere la città. La gentilezza giordana davvero non ha limiti! I 2 ragazzi sono stra simpatici e ci portano dappertutto…anche se sinceramente complice il sonno devastante e un venticello piuttosto fresco non apprezziamo molto la città…anzi…la troviamo decisamente brutta! Il centro storico è caotico, sporco e con tantissimo smog. Il teatro romano era chiuso…ma cmq non sarebbe stato niente di che. Ci fermiamo però a mangiare al Jafra Cafè dove mangiamo l’ultima cena a base di hummus…l’unica via carina di Amman probabilmente è Rainbow Street, una via residenziale ricca di localini d’ispirazione occidentale e abbastanza lontana dal caos delle strade immediatamente a ridosso del centro storico. Insomma…se avete alternative saltate la capitale! Alla fine alle 20 siamo distrutti e ci rechiamo in aeroporto, Alitalia avrà un comodo volo alle 4 del mattino…ma comunque siamo così stanchi che ci mettiamo a dormire nelle poltroncine… Ci porteremo sempre con noi dei magnifici ricordi su questo paese ospitale…