BratisLove!
Il centro storico è un vero incanto!Palazzi vecchi, piazzette…una cosa assolutamente da fare è scovare tutte le statue di bronzo che ci sono sparse per la città!La più simpatica è il Cumil, l’uomo al lavoro che spunta dal tombino. Poi potrete trovare anche un paparazzo (di fronte ad esso sorge anche un ristorante, chiamato, appunto, Paparazzi!), un uomo col cappello e un soldato Napoleonico appoggiato ad una panchina nella splendida Piazza Principale (Hlavne Namestie). Dopo aver girato un po’, andiamo a pranzare in uno degli innumerevoli Pub presenti. Dopo esserci rifocillati, decidiamo di visitare la porta di San Michele (Michalskà Bràna), l’ultima porta rimasta delle fortificazioni medievali. E’ alta sei piani e al suo interno è presente un interessante museo delle armi. Scarpiniamo un po’ e arriviamo sul terrazzo in cima, da cui si gode di una bella vista sui tetti della capitale. Dopo la visita alla porta, arriviamo fino alla piazza del teatro dell’opera slovacco, davvero molto carina!Nella piazza, oltre ad esserci una scacchiera “formato uomo” e la statua di Anderssen(da cui è stato rubato il brutto anatroccolo), ci sono anche alcune fontane il cui fondo azzurrissimo, combinato con il caldo infernale, è un invito a gettarsi dentro!Resistiamo e facciamo un giro sulle sponde del Danubio. Dopo decidiamo di salire fino al Bratislavsky Hrad, il castello che dalla collina domina Bratislava. Ovviamente, masochisti come siamo, affrontiamo la salita a piedi!Il castello è stato appena ristrutturato ed è di un bianco splendente. Da lì in cima si gode una bella vista sulla città e sul Danubio…essendo Bratislava molto vicina anche al confine Ungherese, nelle giornate limpide si dovrebbe riuscire a scorgere anche la confinante Ungheria.Vicino al castello c’è anche il parlamento slovacco. Scendiamo, questa volta preferendo un bus, e arriviamo al palazzo del presidente della repubblica slovacca, con tanto di guardie con gli occhiali da sole! Prendiamo un bus, meta: monumento Slavin, un monumento eretto in onore dell’armata rossa che liberò Bratislava nel 1945 (prima di instaurare il regime comunista) dalla fermata del bus c’è da camminare ancora un po’ e lì ammiriamo le belle villette moderne presenti in quel quartiere, tra cui anche la casa dell’ambasciatore americano, chiamata “Piccola casa Bianca“.Arriviamo al monumento, classiche foto di rito e foto al paesaggio (da lì si può vedere Bratislava, il castello e l’UFO) e poi torniamo indietro. Siamo stanchi, per cui decidiamo di tornare a Vienna con il treno delle 17. Che dire, Bratislava è stata una bella sorpresa!Mi è dispiaciuto non aver visitato la parte nuova e non aver visto la chiesa azzurra.In conclusione, se siete a Vienna per qualche giorno, ritagliatevi mezza giornata per visitare questa incantevole capitale a misura d’uomo!Ma non consideratela solo per una possibile gita fori porta durante il vostro soggiorno nella capitale austriaca, Bratislava ha tanto da offrire e merita di sicuro una visita più approfondita!