Colpo Gobbo a Budapest
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Secondo step l’hotel, e l’abbiamo trovato tramite la nostra agenzia di viaggi di fiducia (lo ammetto, sono un po’ pigra per queste cose!) Alfa Fiesta, 4 stelle, praticamente vicino alla fermata metro Deak f. Ter, a 2 passi dalla Piazza Vorosmarty, e a 10 minuti a piedi dal Ponte delle Catene, per la cifra ridicola di 120 Euro a coppia per 3 notti colazione compresa. L’hotel secondo me merita, sia appunto per la posizione privilegiata, sia per l’accoglienza e la gentilezza della receptions, e il WIFI gratuito in camera, che per noi e’ stato essenziale, in quanto chiamavamo in Italia gratuitamente con Skype, e ci aggiornavamo in presa diretta del nostro programma di viaggio. Consigliatissimo.
PRIMO GIORNO
Cosi’ Domenica 6 marzo partiamo da Pisa alle 14:50 e atterriamo a Budapest alle 16:35 puntualissimi.Per i voli low cost il terminal dove si scende e’ il numero 1, noi non avendo portato con noi nessun tipo di valigia nella stiva, ( avevamo solo 3 gg), avevamo optato per un solo bagaglio a mano a testa(peso massimo consentito 10 kg, e attenzione lo pesano!!!)siamo subito usciti dall’ aeroporto. Per arrivare alla citta’ di Budapest, in quanto l’ aeroporto dista circa 15-20 km dal centro ci sono 2 possibilita’, o l’ autobus n. 93,( difronte all’ uscita dell’ aeroporto) che vi porta al capolinea della fermata della Metropolitana Blu Kobanya- Kipest;oppure il treno (dall’uscita dell’aeroporto a sinistra) direzione stazione Nyugati, anche fermata della metropolitana omonima. Noi abbiamo optato per questa scelta, ma c’e’ un problema, qui i biglietti si fanno solo con le macchinette elettroniche, e vogliono solo Fiorini Ungheresi, noi avevamo cambiato i soldi appena scesi dall’ aereo, ma consiglio di cambiare pochissimo qui, in quanto ci hanno fregato un casino di soldi per le commissioni!!!! Arriviamo a Nyugati dopo circa 20 minuti di treno, e appena scesi alla metropolitana facciamo l’ abbonamento per il trasporto illimitato per 3 gg, circa 15 euro a testa. Non consiglio la Budapest Card, perche’ costa innanzitutto il doppio, e poi da’ pochissimi sconti (circa 2-3 euro a testa), e cosa piu’ importante non da’ diritto a nessun tipo di entrata prioritaria da nessuna parte come invece per esempio la Barcellona Card. Fatto questo ci dirigiamo verso il nostro hotel, e esplicato il check in, posiamo i bagagli nella nostra camera e ci avviamo subito vero il centro di Budapest, direzione Ponte delle Catene.Il tempo era molto freddo, ma a questo eravamo preparati, erano circa 0 gradi la sera, ma non eravamo preparati al vento fortissimo che sale dal Danubio, un vento ghiaccio che si infilava anche sotto i nostri cappelli!!!Arrivati sul Ponte delle Catene, si apre davanti a noi uno dei panorami piu’ belli al mondo, Il mitico Danubio, il Ponte e sullo sfondo il Castello di Buda, tutti sapientemente illuminati. Incuranti del freddo incominciamo a scattare fotografie. Avendo a disposizione pochissimi giorni, io mi ero organizzata nei minimi particolari, come mia abitudine, pianificando ogni cosa. Quindi avevo considerato che saremmo arrivati a Budapest nel tardo pomeriggio, sull’ ora del tramonto, cosi’ avevo cercato per fare la crociera sul Danubio in notturna, anche per avere un primo approccio alla citta’ appena arrivati. Cercando su internet, anche grazie all’ informazioni del sito del Turismo Ungherese (www.turismoungherese.it), ne ho trovata una che fosse efficiente anche nei mesi invernali, la compagnia Legenda, che con i suoi battelli sono ormeggiati al Pier 7 in Vigado Ter, praticamente sulla banchina davanti al Ponte Elisabetta. Arrivata l’ora infreddoliti come eravamo, non ci e’ parso il vero di entrare in queste piccole imbarcazioni dotate di ogni comfort, e soprattutto riscaldate; la crociera dura in tutto un’ ora, che passa piacevolmente godendosi Budapest da un ‘altra prospettiva, con un ‘audioguida in italiano che spiegava e assaporando il bicchiere di spumante che viene gentilmente offerto. Tutto a circa 13 Euro. Cosi’ scorre sopra di noi il Ponte delle Catene, forse il ponte piu’ famoso di Budapest, sicuramente ne e’ il simbolo, sorvegliato al suo ingresso da due leoni, che la leggenda vuole senza lingua, per dispetto da parte del loro costruttore per il mancato pagamento dell’ opera, fu costruito nel 1839 e terminato 10 anni dopo, lungo 375 metri, fu come quasi tutti i ponti della citta’ distrutto dalle bombe dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, e fu ricostruito come era in precedenza. Il Ponte Margherita e’ il Ponte che collega l’ isola Margherita con le circonvallazioni Santo Stefano a Pest e Margit a Buda, e’ lungo 670 metri, colpito una prima volta dai Tedeschi nel 1944 con un ‘ esplosione che causo’ 600 morti, fu definitamente distrutto sempre con una bomba nel 1945,Fu ricostruito nel dopoguerra. La nave ha fatto dietrofront. E stavolta abbiamo davanti il Ponte Elisabetta costruito a fine 800, e’ stato per molti anni il ponte sospeso piu’ lungo al mondo, distrutto durante la guerra e poi ricostruito e’ lungo 380 metri. E’ dedicato a Elisabetta D’Austria, meglio conosciuta come Principessa Sissi. Il Ponte della Liberta’ venne costruito durante le celebrazioni del millennio ungherese, fu proprio l’ imperatore Francesco Giuseppe marito di Sissi, ha piantarne il primo chiodo d’argento, dopo la sua distruzione nella guerra, fu ricostruito e ribattezzato Ponte della Liberta’. Lungo 333 metri, e’ considerato uno dei ponti piu’ belli del mondo in Art Nouveau. Ultimo Ponte che abbiamo visto e’ il Ponte Petofi, lungo 514 metri, e’ tristemente famoso, in quanto sembra il ponte preferito per i suicidi. Finita la crociera, ci avviamo a cena, cosi’ ci dirigiamo verso Piazza Vorosmarty, e ceniamo alla Pasticceria Gerbaud, una delle piu’ antiche pasticcerie di Budapest, da pochi anni ha aperto anche un pub nei suoi sotterranei dove appunto vi e’ possibile cenare. Abbiamo subito assaggiato le prelibatezze ungheresi tipo il Gulasch, e dopo una passeggiata lungo la Via Vaci, la via dello shopping, andiamo a nanna.
SECONDO GIORNO
Dopo una sostanziosa colazione con uova, salsicce, e peperonata ( io) ci avviamo verso il Castello di Buda, attraversando il Ponte delle Catene a piedi e soffermandosi ogni 5 minuti a fare le foto. Siamo stati molto fortunati con il tempo climatico, infatti anche se era freddo, abbiamo avuto 3 gg di sole fantastici. Arriviamo davanti alla funicolare del Castello la Sika, e una piccola sorpresa, la salita non e’ compresa nel nostro abbonamento cosi’ paghiamo e montiamo sulla funicolare da cui si ha un bel panorama.Arrivati in cima attraversiamo la porta che immette nel Palazzo Reale attraverso la Scala degli Asburgo e iniziamo a girellare nel parco del castello, senza entrarvi dentro in quanto non ci interessava la Galleria Nazionale Ungherese all’ interno. Passeggiando arriviamo alla Porta dei Leoni, chiamata cosi’ dalla presenza dei 4 leoni che la sorvegliano, che immette nel cortile posteriore del Palazzo. Qui e’ stato girato ultimamente il video musicale Fireworks di Katy Perry.
Lentamente passeggiamo verso la Citta’ Vecchia, assaporando la tranquillita’ e la pace di questi luoghi, fino alla Chiesa di San Mattia . Qui abbiamo un ‘amara sorpresa, che poi ritroveremo molte volte nei giorni seguenti: la parte posteriore della chiesa, e una parte del Bastione dei Pescatori sono sotto restauro e quindi chiusi al pubblico.Senza farsi prendere dallo sconforto, compriamo lo stesso i biglietti per l’ entrata nella chiesa ( 5 euro a testa), e decidiamo di andare subito a fare le foto dai Bastioni, almeno fin dove e’ permesso. La’ il panorama e’ favoloso, ci facciamo tante fotografie, e soprattutto al Parlamento che da qui ha una visuale perfetta. Il Bastione dei Pescatori, nonostante il nome non ha mai avuto un ruolo difensivo, ma bensi’ terrazza panoramica. Deve comunque il suo nome al mercato del pesce che in origine era ubicato proprio qui. Ha 7 Torri Coniche , quanto erano i gruppi Magiari. Finito il giro entriamo nella Chiesa di San Mattia, famosa per essere stata teatro dell’incoronazione a re d’ Ungheria Francesco Giuseppe e sua Moglie Sissi.
Proseguiamo la nostra passeggiata passando davanti all’ Hotel Hilton, costruito con criteri moderni all’ interno dell’ architettura medievale tipica della Citta’ Vecchia e nella Via Dei Signori, dove sono presenti le vecchie case medievali appunto dei Signori dell’ epoca. Ripresa la Sika, scendiamo, e con un autobus ci facciamo portare davanti al Ponte della Liberta’, prossima tappa il Mercato Coperto Centrale dove pranziamo. Questo Mercato alimentare e’ il posto ideale dove guastare le pietanze locali e dove commprare i souvenir. La struttura e’ stata ideata da Gustav Eiffel creatore dell’ omonima Torre a Parigi. Finito di mangiare ci avviamo a piedi nel Quartiere Ebraico per andare a visitare la Grande Sinagoga che e’ la piu’ grande d’ Europa. Fate molta attenzione con gli orari, perche’ apre alle 10:00 e chiude verso le 16:00. Abbiamo avuto fortuma perche’ nel biglietto di ingresso ( 5 euro a testa) era compresa anche la visita guidata in italiano, che iniziava pochissimi minuti dopo, e la fortuna e’ continuata perche’ eravamo solo io , Alessio e la guida, un ragazzo veramente preparatissimo che ci ha spiegato la struttura e la storia di questa bellissima Sinagoga fin nei minimi dettagli. E’ ancora presente l’ usanza che le donne assistano alle funzioni religiose divise dagli uomini nelle gallerie separate a loro destinate. Appena usciti si va al Memoriale dell’ Olocausto, una scultura a salice piangente molto recente ( e’ del 1991) a ricordo dei 600 000 ebrei ungheresi uccisi dai nazisti nella seconda guerra mondiale. Ogni foglia dell’ albero ha inciso il nome di un ebreo morto. E’ una scultura che secondo me colpisce molto e fa pensare e soprattutto ricordare le atrocita’ del nazismo. E’ presente anche un piccolo cimitero ebraico accanto, dove sono seppelliti piu’ di 2000 persone. Non ancora stanchi decidiamo di visitare anche la Basilica di Santo Stefano, che ha l’ entrata gratuita. Questa chiesa appunto dedicata al primo re D’Ungheria Cristiano, appunto Santo Stefano, ha la particolarita’ di avere la reliquia piu’ insolita d’Ungheria, ovvero la Sacra Mano Destra del Re Santo Stefano ancora perfettamente conservata e racchiusa in una cappella a lei riservata. Iniziamo a essere stanchi e un po’ infreddoliti, allora decidiamo di regalarci un “momento dolce” e andiamo alla Pasticceria Gerbaud dove eravamo stati la sera prima per prendere una delle sue famose torte.
Ovviamente l’ atmosfera e’ decisamente diversa dalla sera prima, veniamo fatti accomodare da delle cameriere vestite con abiti tipici, in una sala spettacolare, tutta specchi e marmi, e ci viene offerto un menu’ da leccarsi i baffi. Stiamo li’ a rilassarci e gustarci i nostri dolci per un paio di ore, poi notando che si avvicina l’ ora del tramonto, con Alessio che e’ un appassionato fotografo decidiamo di andare a fare le foto al crepuscolo. Cosi’ attraversiamo il Ponte Elisabetta, dove faccio la foto di rito con la Statua alla Principessa Elisabetta, e ci mettiamo semplicemnte in attesa che il miracolo del tramonto come tutti i giorni avvenga sotto i nostri occhi.E’ uno spettacolo bellissimo, piano piano le luci del giorno lasciano il posto alle luci artificiali dei monumenti, per un attimo anche il Danubio ha un riflesso blu, come infatti viene chiamato “il Danubio Blu.”
Fatto tutto andiamo a cena da un Burger King e veramente stanchi andiamo a letto.
TERZO GIORNO
Nelle mie primitive intenzioni, oggi era la giornata da dedicare al Parlamento, e poi alle terme (volevo festeggiare in gran stile la Festa della Donna!), infatti dovevamo alzarci presto per andare a prenotare i biglietti per la visita gratuita al Parlamento Ungherese, ma nonostante i buoni propositi arriviamo al Parlamento che sono quasi le 10:00 la mattina , ( in fin dei conti siamo in vacanza!!!!) e putroppo i bliglietti per la visita guidata in italiano delle 11:00 sono gia’ terminati. Rimangono solo quelli per la visita delle 16:00, cosi’ senza scelta prendiamo quelli. A questo punto ribaltiamo tutti i nostri piani, decidiamo di andare subito sul Viale Andrassy, patrimonio dell’ Unesco cosi’ prendiamo la metropolitana e scendiamo davanti all’ Opera e ci incamminiamo verso la Piazza degli Eroi. Visto che comunque siamo in anticipo con i tempi, decidiamo di visitare il Museo Casa del Terrore. Circa 13 Euro a Testa, sede del quartier generale sia dei nazisti che dei comunisti, rappresenta gli effetti della doppia occupazione dell’ Ungheria fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.Sarebbe stato anche intererssante come museo, solo che le spiegazioni erano solo in ungherese e poco in inglese, e alla fine piu’ che altro ci sono foto e qualche vecchia uniforme. Diciamo che mi immaginavo meglio. Arriviamo davanti al Monumento al Millenio, che domina Piazza degli Eroi, fu qui che si aprirono le celebrazioni per il millennio.Il suo colonnato raffigura statue di uomini illustri ungheresi e nella colonna centrale c’e’ la statua dell’ Arcangelo Gabiele. Subito dietro c’e’ il Castello Vajdahunyad, costruito anch’esso per le celebrazioni del Millenio con varie architetture tipiche di tutte le regioni D’ungheria, doveva essere provvisorio, e smantellato al termine dei festeggiamenti, ma ebbbe un tal successo che fu ricostrutio poi in mattoni diventando una struttura perenne. Essendo una tiepida giornata di sole, io gia’ mi pregustavo un po’ di relax sulle sponde del piccolo lago dove il castello e’ ubicato, e sorpresa!!!! Anche qui ci sono i lavori di restauro, e una parte del lago e’ stata prosciugata. Uffa!!!
Arrivando l’ora di pranzo, decidiamo di tornare in centro e di andare a pranzo al Caffe’ Kor, anch’esso un ristorante d’epoca, nella piazza della Basilica di Santo Stefano.Lo consiglio perche’ il cibo e’ veramente ottimo, abbiamo mangiato veramente delle pietanze gustose, a circa 25 euro a testa, solo l’ambiente e’ piuttosto elegante (c’e’ un cameriere fisso che serve l’ acqua nel bicchiere!), e io mi sentivo abbastanza impacciata nei nostri tipici “ abiti da turisti” maglione , jeans e scarpe da ginnastica, essendo circondati da gente in giacca e cravatta!!!! Fatta l’ ora passiamo nel nostro hotel a prendere la borsa per le Terme che io avevo precedentemente preparato, l’ asciugamano l’ abbiamo preso in prestito dal nostro bagno in camera, e cosi’ ognuno con la sua borsa a tracolla ci avviamo verso il Parlamento per la nostra visita guidata con il nostro ormai fidato tram n.2.
Arrivati al Parlamento veniamo subito accolti da una simpatica signora che sarebbe stata la nostra guida nella successiva ora, e che ci ha veramente divertito raccontandoci buffi aneddoti!!All’ interno del Parlamento nella Sala della Cupola appena entrati, c’e’ quella che viene considerata, il simbolo dell’ Intera Ungheria, la Corona del primo re Santo Stefano, che viene guardata a vista ogni 20 minuti all’ ora, da tre uffciali ( piu’ tempo ci ha spiegato la guida, costerebbe troppo!) La camera dei deputati tuttora usata, e’ identica alla Vecchia camera alta destinata ai Lord, l’unica cosa che le differisce, oltre appunto alla classe sociale di chi vi accedeva, e’ il colore della moquette, Blu per laVecchia camera alta ( dal “sangue blu” dei nobili), rosso per la Camera dei deputati( il colore del sangue delle persone plebee).Tutt’ intorno centinaia e centinaia di portasigari numerati, in modo che ogni singolo deputato avesse il proprio posto , per appoggiarvi il sigaro!
Finita la visita ci avviamo verso le nostre sospirate Terme e ritorniamo al Parco Varosliget e andiamo ai Bagni Szechenyi.Queste terme sono considerate le piu’ antiche D’Europa e le sorgenti sono con le acque piu’ calde di Budapest ( circa 50 gradi°). La particolarita’ e’ che tutte le piscine sono all’ aperto, cosa non di poco conto considerato che quando siamo arrivati la temperatura era vicino allo 0°.Ma nonostante cio’, io sono entrata in acqua e ne sono riuscita per andare a prendere la macchina fotografica per fare le foto.Non e’ molto simpatico aggirarsi bagnata in costume da bagno con quella temperatura, ma vi posso assicurare che e’ stato molto peggio quando ci siamo decisi di tornare negli spoglatoi verso le 19:30, quando cioe’ la temperatura era scesa a quasi -3 °!!!!!!!!Una cosa da pazzi!!!!!
Era alla fine la nostra ultima sera a Budapest, cosi’ dopo aver cenato ad un MCdonalds, decidiamo di sfruttare al massimo i nostri abbonamenti per il trasporto, decidendo di fare un intera circumvallazione, da Pest a Buda, con i Tram. Partiamo ormai come nostra consuetudine con il tram n. 2, salutiamo la statua della Piccola Principessa (molto apprezzata da Carlo D’inghilterra!), e comodamente seduti ci godiamo il LungoDanubio dal lato di Pest. Procede tutto bene fino a quando a Buda dobbiamo cambiare il tram per scendere, precisamente a Moszkva Ter, praticamente dietro il Castello di Buda, ci ritroviamo in una situazione non molto piacevole, in mezzo a tipi poco raccomandabili che hanno iniziato subito a darci fastidio. D’altronde che eravamo turisti ci si leggeva in faccia!!! Ci ha “salvato” poi una ragazzina, che premurosa ci ha accompagnati alla fermata del tram, che troppo preoccupati non riuscivamo piu’ a trovare. Sono purtroppo cose che succedono andando a giro, basta pero’ cercare di stare calmi, e nello stesso tempo cercare una via di fuga.
Abbiamo terminato il nostro giro ancora un po’ scossi, e poi a nanna.
QUARTO GIORNO
Abbiamo avuto a malapena il tempo di fare colazione con calma , e ci siamo avviati subito verso all’ aeroporto, perche’ avevamo l’ aereo abbastanza presto. Purtroppo mi sarebbe piaciuto stare piu’ tempo a Budapest, ma sono comunque soddisfatta di aver fatto tutto quello che io mi ero prefissata, nonostante piccoli inconvenienti di percorso, e i restauri dappertutto!!!Comunque alla fine la domanda per cui sono partita : meglio Praga o Budapest? Non sono ancora riuscita a rispondere!!!!!( Forse perche’ sono belle tutte e due?)
Spero di esservi stata utile!
Alla prossima
Elisa