Berlino 4
Viaggio nella capitale tedesca di un gruppo di 4 amici...divenuti poi 6 ed infine 8
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Con la primavera ormai alle porte, i biglietti in mano e tanta voglia di divertirsi 4 baldi giovani decidono di mettersi alla scoperta di quella che è nota come “la città del muro”: Berlino. Si scoprirà solo più tardi che il real motivo del viaggio sarà quello di urlare, nel pieno centro del parco Grosser Tiergarten, l’indimenticabile frase “il cielo è azzurro sopra Berlino”!! Ma procediam per gradi…. Il tabellone luminoso è chiaro: 9.40… Ryanair… Berlino… imbarco/boarding!!! Il Gate non ci trova impreparati: fotocamera a destra, videocamera a sinistra e tanto, tanto sonno a causa della nottata. Uccio, Fabio Krank,Fabio U Kiu e Mirko allacciano le cinture…si parteeeeee!!!“Si sa quel che si lascia e non si sa quel che si trova” dice l’accorta nonna ai suo cari nipoti…e così è stato: il clima primaverile lasciato in Italia non trova spazio in una Germania frigorifera le cui temperature sono ben distanti dallo 0°C e con la particolarità di avere il segno negativo avanti: “Fash friddd”…l’esclamazione comune!!! Ci fermiamo all’ufficio informazioni del BVG, l’ente trasporti di Berlino, ed optiamo per l’acquisto del biglietto giornaliero per gruppi. Dettata dal fatto che gli sconti previsti dalle card per turisti relativamente ad i musei non ci interessano, la scelta si rivelerà poi azzeccata. Considerando che pinne, fucile ed occhiali si sarebbero rivelati completamente inutili , ci armiamo di sciarpa, cappellino e guanti e percorriamo il tunnel esterno all’aeroporto di Flughafen Schönefeld fino a giungere alla stazione ferroviaria dove l’RB14 Airport Express ci porterà nientepopodimenochè ad Alexanderplatz, in pieno centro. Il breve tragitto è sufficiente a farci conoscere quelle che diverranno parte integrante del gruppo ossia Federica ed Elena: che si aprano le danze, dunque, e che abbia finalmente inizio quella che sarà una mini vacanza memorabile. Uscendo dalla stazione gli sguardi vengono immediatamente catturati dalla torre della televisione: 368 metri di morbidezza direbbe la famosa pubblicità e noi decidiamo di rinviarne la visita al mattino seguente. Tra una fontana e l’antistante chiesa decidiamo di fermarci a pranzare in un ristorantino per poi proseguire il tour alla ricerca dell’appartamento che abbiamo prenotato: SCHOENHOUSE APARTMENTS. Mmmm qualche informazione errata ci fa percorrere un paio di km a piedi tra metaforici pinguini ed icebergs prima di giungere all’appartamento: meraviglioso!!! Lasciamo i bagagli in stanza e…Berlino ci aspetta!!! Tram, U-Bahn, S-bahn, treni, Bus Madooooooo c’è solo l’imbarazzo della scelta e dunque, cartina alla mano, iniziamo a… camminare. Poco dopo prendiamo la S-bahn e ci rechiamo all’ostello del duo Fede&Ele. Le sorprese non tardano ad arrivare e nel mentre le ragazze prendono possesso della loro camera, nel bar sottostante l’hotel tra una birra ed una…birra, altre due ragazze si uniscono al gruppo: le sorelle calabresi Rosa ed Annalisa. La serata proseguirà in un tipico ristorante messicano tra canzoni patriottiche ed immancabili risate. Sarà per il pungente freddo, l’allegra compagnia o la non voglia di andare a casa a dormire che, tornati all’ostello, si organizzerà un vero e proprio torneo internazionale di calcio balilla: le compagini che prenderanno parte alla manifestazione regolarmente riconosciuta dalla FIFA saranno Italia e Spagna (poche ma buone). Partite ad oltranza così come le birre che si susseguiranno l’una dopo l’altra. “Vedevo il suo bicchiere pieno, mi giravo un istante per salutare un amico e, nel rigirarmi, era vuoto… ma cosa ancora più strana è quando mi rigiravo per lo stesso motivo per poi tornare alla posizione originaria e vederlo nuovamente pieno…e poi ancora…ed ancora…ed ancora…incredibile!!!” un attento Uccio nei confronti del bicchiere di un Krank che passerà poi tutto il viaggio di ritorno dall’ostello a casa ad innaffiare fontane, fermate del tram e via discorrendo. Salutiamo le partenti Rosa ed Annalisa e, arrivati in appartamento alle 3 circa dopo una lunga e straziante camminata, Mirko sente la fame incalzare il suo stomaco e decide di preparare il caramello. Le conseguenze dei preparativi sono state piuttosto infelici: pentola e caramello divenute un tutt’uno, allarme antincendio attivato per alcuni minuti a causa della grossa quantità di fumo prodotta e rumorosa operazione “muratore” con tanto di martello e scalpello per staccare il caramello dalla pentola: vicini contenti! Le ore di sonno sono poche, gli occhietti ancora piccini piccini ma la città aspetta noi!!! Affacciati alla finestra notiamo subito che un leggero nevischio toglie ogni dubbio: il freddo sarà nostro compagno di viaggio anche oggi!! Ben coperti raggiungiamo Fede&Ele da Starbucks per la colazione e riprendere il tour: visita alla torre della televisione che dall’alto dei suoi 368 metri sovrasta la città. Biglietto… ascensore… e panoramico giro. Vuoi per l’elevata altezza, la tensione oppure la velocità dell’ascensore che qualcuno di noi, lasciamo il beneficio del dubbio, ha sentito la necessità di usufruire del bagno in maniera piuttosto “pesante” tanto da dar seguito ad una evacuazione della torre. Non saranno di certo queste le cose che ci fermeranno, la voglia di camminare è tanta…o quasi… palazzo del Reichstag, Tiergarten, la porta di Brandenburgo e Potsdamer Platz dove, volendo assaporare cibo tipicamente tedesco ci fermiamo in un ristorante… messicano!!! La voglia di uscire non è molta, al caldo si sta proprio bene, ma dobbiamo andare a visitare quello che ha diviso per molti anni la città: Il muro! Chiediamo informazioni ai cittadini locali che, con occhi stupiti ci guardano e fanno capire che non hanno idea dove sia… che l’abbian spostato? Che sia stato tutto finto?? Nain! Tenaci come il freddo che penetra nelle nostre ossa insistiamo ed appena usciti dal metrò, avanti ai nostri occhi, appare la storia: il muro!!! Nella vita si sa, ognuno ha il proprio compito e così le macchine fotografiche iniziano a scattare , la videocamera a riprendere e noi a dare spettacolo! Di quella che era la linea divisoria tra la Berlino dell’Est e quella dell’Ovest dal 1961 al 1989 ne rimane ben poco, giusto qualche tratto divenuto monumento per non dimenticare. Grosse fotografie sui muri dei palazzi adiacenti rendon l’idea a noi turisti di come fossero le vie fino a non molti anni fa e di come fosse difficile la vita, mentre le croci che si scorgono di tanto in tanto sono a commemorazione delle povere vittime che, nel vano tentativo di assaporare la libertà, hanno cercato di scavalcarlo fermati da letali fucilate. Prendiamo il tram quasi a voler cercar riparo dal gelo che imperterrito ci segue fino ad Alexanderplatz e dove l’insistenza di qualcuno (Fede…per fare un nome…) ci riconduce in metropolitana per raggiungere la Sinagoga. La giornata non è ancora finita e per non farci mancare proprio nulla, al sopraggiungere del crepuscolo, decidiamo di entrare in un pub per una cioccolata calda. Scopriremo solo in seguito che non si tratterà di vera cioccolata con panna ma bensì di latte e cacao, tanto da costringere uno scettico Mirko a cambiare ordinazione orientandolo verso un molto più semplice litro d’acqua: 6.60€ il prezzo…nessun problema con Mastercard direbbe la nota pubblicitaria!! La fame incalza ed il gruppo, ormai allo stremo delle forze, raccoglie le ultime energie per entrare in un supermercato a fare spesa: stasera cuciniamo noi!!! Pasta, sugo, vino…si…si…c’è proprio tutto l’occorrente. Lasciato il metrò a Rosa-Luxemburg-Platz e saliti tutti a casa ci si divide i compiti: alla radio Fede, al divano Mirko, Fabio U Kiu ed Ele; ai fornelli Krank ed Uccio… le pentole non sono molto capienti e l’arte di arrangiarsi la fa da mestro. Tutti in tavola, la cena è servita!! La serata continuerà in all’insegna del puro divertimento. Mantenendo fede a quelle che sono ormai divenute le tradizioni, dopo poche ore di sonno e con molta, molta fatica ci si sveglia, si preparano le valigie e si riprende la visita alla città dato che quest’oggi ci aspetta quello che sarà uno dei luoghi più tristi della storia dell’umanità: il campo di concentramento di Sachsenhausen ad Oranienburg (35km a nord di Berlino) dove sono state uccise più di 100.000 persone. Le sensazioni che si provano nel percorrere quelli che sono stati luogo di atrocità e violenze di ogni genere sono indescrivibili, tant’è che sembra quasi di udire le strazianti urla dei condannati e di rivedere le immagini dei deportati che venivano trascinati verso forni e camere a gas. Il tempo stringe e la mini vacanza sta per volgere al termine. Dopo esser tornati ad Alexanderplatz per l’acquisto di qualche souvenir ed aver ritirato le valigie alla reception dell’appartamento, giunge il momento dei saluti con Fede&Ele: il gruppo si divide! Avanti ai nostri occhi scorre per un istante la vacanza: la conoscenza, la sceneggiata post 6.60€ del litro d’acqua, il frappuccino caldo di Krank, battute e modi di dire vari che caratterizzeranno indelebilmente Berlino2011! Prendiamo posto e poco dopo il treno lascia la stazione per riportarci in quell’aeroporto che ci ha visto appoggiare per la prima volta il piede in territorio berlinese. Espletati i controlli di sicurezza, saliamo sull’aereo che poco dopo decolla: si torna a casa!!!! …e non finisce quì…