A spasso con la bimba…

Arezzo e le sue colline, con tappa allo zoo di Pistoia
Scritto da: Marica C
a spasso con la bimba...
Partenza il: 26/06/2010
Ritorno il: 28/06/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Ci presentiamo, siamo io, la mamma Marica, il papà, Massimiliano, e Alice, la piccoletta di 1 anno. Andare in vacanza con i bimbi significa sempre portarsi dietro tutta la casa, e decidere itinerari tranquilli, che possono essere fatti, o ricalcolati secondo le necessità, e la stanchezza della piccola. Abbiamo deciso di ritagliarci un week end lungo di luglio tra le colline della Toscana. Comodo da raggiungere, e con varie possibilità di scelta. Partiamo il sabato mattina , con comodità dalla provincia di Reggio Emilia. Anche se siamo gia in periodo di bollino rosso, l’autostrada scorre tranquilla, e anche il nodo Bolognese, e le colline tosco emiliane non creano problemi di traffico.

La nostra prima meta è Montecatini. Arriviamo verso mezzogiorno. Ci fermiamo a Montecatini Terme, ma facciamo una passeggiata veloce, non c’è molta gente in giro, c’è molto caldo, e oltre alle Terme non c’è molto da visitare…e anche queste non risultano interessanti ad una piccola turista. Quindi riprendiamo la macchina e ci dirigiamo a Montecatini alto. Gia la strada prelude al panorama che si offre a noi dalla collina. Montecatini alto è arroccato su di una collina, raggiungibile da Montecatini terme da una funicolare, oppure con la macchina. Avendo preferito quest’ultima, parcheggiamo nei pressi dell’accesso al centro storico, e ci fermiamo a goderci il panorama che spazia su tutta la vallata sottostante e le dolci colline toscane. Montecatini alto nasce attorno al suo castello nel 1400 circa, il borgo si è costituito da allora attorno alle torri e alla pieve. Girovaghiamo per le viuzze tranquille. Ci sono turisti, tutti inglesi e francesi, tranquilli e poco confusionari, che ti fanno gustare il silenzio. Il borgo è davvero caratteristico, pieno di fiori, e ogni tanto si spunta su piccoli terrazzamenti che offrono allo sguardo piccoli scorci sulle colline. Arriviamo alla pieve, e la visitiamo in silenzio. C’è anche un presepe animato stabile tutto l’anno, ne ascoltiamo una parte, poi Alice inizia a indispettirsi e usciamo di nuovo sotto il sole. Scendiamo nella piazza centrale, dove sono allineati tutti i ristorantini, con i tavoli all’aperto. Ne scegliamo uno , il ristorante “il giardino” . Sentiamo un antipasto tipico toscano, un primo e una stracciata , annaffiato da un buon vino toscano. Fortunatamente è sulla piazza, e noi genitori ci diamo il cambio a mangiare, mentre Alice preferisce passeggiare. Ma vedo che anche gli altri turisti con bimbi piccini fanno lo stesso…quindi siamo nella norma. Finito il pranzo facciamo un altro giretto per le viuzze caratteristiche, torniamo verso la macchina. Ma ci fermiamo davanti all’arrivo della funicolare , Alice si diverte all’arrivo del trenino rosso!!!

Riprendiamo la macchina e scendiamo a valle. Visto che siamo in zona ne approfittiamo per fermarci allo spaccio della Balducci, chi ha bimbi piccoli sa quanto riescono a mangiarsi le scarpe in poco tempo!!! Facciamo ottimi acquisti, i prezzi sono ottimi, e ripartiamo. Arriviamo verso le 6 ad Arezzo. Abbiamo prenotato un hotel sulle colline, si chiama Badia di Pomaio. Ci sono tutte le indicazioni, ma il posto è davvero lontanissimo da tutto. Immerso nei boschi, sulla collina, su di una stradina piccina piccina. Ma arrivati a destinazione ci accorgiamo che è davvero un oasi di tranquillità . L’hotel è una badia del 1700 ristrutturata divinamente. Ha la piscina e un giardino che da su Arezzo, all’ora del tramonto lo spettacolo è davvero meraviglioso, anche solo il panorama vale il fatto di soggiornare qui. Alla sera ceniamo al ristorante dell’hotel. Piatti deliziosi, ottimo vino della loro cantina, darei un 9!

Il giorno seguente andiamo a visitare Arezzo, su consiglio dei ragazzi dell’hotel impostiamo il navigatore sul parcheggio Pietri. Un’altra piccola sorpresa. Parcheggio molto grande, pulito, gratuito e ai piedi delle scale mobili che portano sulla città. Saliamo e dopo esserci fermati all’ufficio turistico (che gi prende 1,20€ per 2 cartine della città) iniziamo la nostra visita. Saliamo lungo il parco e prendiamo qualche stradina laterale che ci porta sulla piazza principale. La piazza è davvero magnifica. Ad Arezzo hanno ambientato “La vita è bella” di Benigni, e in molti luoghi trovi cartelli che ti mostrano le scene del film. Ammiriamo la piazza e poi scendiamo sul corso. Curiosiamo nei pochi negozi aperti di domenica ( un vero peccato) e ci dirigiamo verso la chiesa di san Francesco, dove sono conservati i dipinti di Piero della Francesca. Visitiamo la chiesa e guardiamo i dipinti da fuori. Vorremmo andare a visitare la parte interna, ma il biglietto deve essere fatto al museo, e Alice non ne ha davvero piu voglia! Comunque anche dalle navate della chiesta la vista sui dipinti è buona e ci accontentiamo.

Visto che ormai siamo all’ora di pranzo cerchiamo un ristorante. Scendiamo dietro la chiesa , e ci sediamo ai tavolini all’aperto del ristorante “il grottino”. Ci vengono offerti i crostini al lardo di colonnata , prendiamo un ottimo primo al ragù toscano ( che piacerà anche alla diffidente Alice) e una tagliata , e l’immancabile vino. Abbiamo speso il giusto, e mangiato benissimo, voto 9 e 1/2. Alice inizia a sonnecchiare, e noi ci godiamo il resto del giro turistico. Il duomo è ancora chiuso ( apre alle 15:30) quindi ci dirigiamo verso il parco per andare al castello. Nel mezzo del parco ci scende un temporale dal cielo. Ci fermiamo sotto gli alberi ad aspettare che spiova . Massimiliano prova a vedere se il castello è aperto, ma non riusciamo a trovare un accesso. Attendiamo quindi sotto gli alberi, e appena inizia a fermarsi torniamo al duomo. Il duomo è bellissimo. Oltre alla scenografia esterna, si trova sopra una lunga scalinata sulla piazza, l’interno è meraviglioso, dalle decorazioni pittoriche alle finestre . Ma la cosa piu bella è sicuramente la cappella dei della robbia. Vista mille volte sui libri di storia dell’arte, trovarsela davanti fa un certo effetto. Rimaniamo lo stretto indispensabile per non innervosire la bimba che è gia stanca, e decidiamo di tornare alla badia, in tempo per fare un ultimo tuffo in piscina .E ci godiamo un nuovo tramonto, un po piu coperto dalle nuvole, ma sempre affascinante

Arriva anche l’ultimo giorno. Visto che la bimba è un po’ stanca, decidiamo di non andare ad Assisi come era nostra meta, quindi guardiamo un po’ in giro il da farsi…e ci spunta un’idea…perché non andare allo zoo??? Io ammetto subito che sono contraria agli zoo, e tutte le volte in cui ci sono finita ne divento sempre più convinta…ma c’è la bimba, e a lei sono sicura piacerebbe. Quindi, dopo un consulto su internet per vedere se è aperto, decidiamo di andare allo zoo di Pistoia. Essendo lunedi il parcheggio è quasi vuoto, quindi avremo gli animali tutti per noi. Lo zoo è stato fortunatamente ristrutturato dall’ultima volta (30 anni fa!!!) in cui ci sono venuta. Anche gli animali piu grossi hanno un po’ più di spazio per loro, anche se sempre di zoo si parla… Uno dei primi animali visti è l’orso bruno, che Alice inizia a chiamare eccitata Winnie ( the pooh)!! vediamo da lontano tigri e leoni, rimane a bocca aperta vedendo i giaguari che sono vicini. Entusiasta nel vedere la mamma che dà da mangiare a quella proboscide enorme di elefante che si avvicina a noi. Ma credo che la cosa che l’abbia entusiasmata di piu siano state le caprette!!! Per i bimbi piccoli è possibile avvicinarsi agli animali da fattoria, e trovi una marea di bimbetti intenti a dare da mangiare a questi animaletti deliziosi. Specie per i bimbi di città avere la possibilità di vedere e di, perché no, toccare con mano questi animali, credo sia un esperienza entusiasmante. Lo zoo è carino (anche se noi siamo abituati ormai alle savane dove gli animali sono liberi, e secondo il mio parere è il solo posto dove devono rimanere!!), ai bambini piace molto. Ci sono ancora angoli che debbono essere ristrutturati, come il rettilario che sta letteralmente cadendo a pezzi, e alcuni animali hanno bisogno di un po piu di spazio, ma i progetti che sono in atto fanno ben sperare anche per gli animali piu grandi. Rimaniamo a pranzo nel ristorante del parco, sul balcone con tutta la vegetazione intorno , è molto carino.

Siamo ormai in primo pomeriggio, abbiamo accontentato la bimba, quindi sulla via di ritorno ci fermiamo all’outlet di Barberino del Mugello per fare 2 acquisti. Anche se è lunedi c’è un sacco di gente, saranno i saldi!! Torniamo alla sera a casa. L’alice stanchissima, ma direi che il viaggio tutto sommato è stato di suo gradimento.



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