Il nostro viaggio on the road alla scoperta di un romantico e nostalgico Portogallo
La prima impressione è stata quella di una città un pò triste e fredda, alle 21.00 (e d’agosto!!!) non riuscivamo a trovare un posto dove cenare (o almeno… Un posto decente!!!), poi passa sempre qualcuno nei viaggi a darti l’indirizzo giusto nel momento giusto e questo qualcuno ci ha consigliato infatti un ottimo ristorante (che da quanto ci è piaciuto siamo pure tornate la sera dopo!) che lo straconsiglio veramente tanto per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, per la generosità del personale a spiegarci i vari piatti, con cucina tipica portoghese, nel consigliarci cosa mangiare, nella pulizia del locale, e nel fatto 1) di non essere per niente turistico 2) di non aspettare un’ ora una volta ordinato!!! Si chiama Escondidinho e si trova a pochi passi da Praça da Batalha, è impossibile non riconoscerlo perchè le pareti fuori sono di colore rosa. Dopo un’ottima cena, visto il freddo (pensavamo facesse più caldo!!!) e la stanchezza abbiamo optato di non uscire per locali ma di andare direttamente a dormire visto che la mattina seguente avevamo prgrammato una giornata bella intensa.
Infatti il lunedì, nonostante il freddino pungente mattutino, è cominciato molto bene e dopo una buona colazione in hotel, abbiamo ritirato la nostra fedele compagna di viaggio dal parcheggio e ci siamo dirette alle Cantine Vinicole di Vilanova de Gaia, patria del rinomatissimo e buonissimo vino PORTO. Quì abbiamo potuto visitare alcune delle numerose cantine, sorseggiare i loro buonissimi nettari (quando siamo uscite, faceva tutt’altro che freddo) e scattare qualche foto al bellissimo panorama che si apriva davanti. Pranzo a panini e poi scoperta di Oporto a piedi, quindi siamo partite dall’Hotel (per rilasciare l’auto al parcheggio) e abbiamo visitato la bellissima Cattedrale Sé (sec. XII e risale all’epoca della fondazione della città), il Mercado Ferreira Borges, il Palacio da Bolsa (fatto costruire nel 1842 dai commercianti di Oporto), l’Igreja de S.Francisco (di origine gotica ma importantissima opera barocca dlla città) e infine il quartiere della Baixa con il la Camara Municipal, l’ Igreja e Torre dos Clerigos (alta 75 m e di cui si può godere di una vista fantastica dall’alto Consigliata la visita) e l’Estaçao de Sao Bento (stazione dei treni) che vale una visita all’interno visto che è ricca di bellissime piastrelle di azulejos. Stanche per la camminata ma felici per la scoperta di questa città bellissima, ci siamo avvicinate all’Hotel e al nostro ristorante preferito.
Martedì mattina la sveglia suona presto… Colazione, ultimo saluto a Oporto e si parte, destinazione: Aveiro! Incantevole cittadina che ricorda un pò la “nostra” Venezia. Giri e scatti a giro per la pittoresca città e poi di nuovo in macchina alla volta di Coimbra, storica cittadina nota anche per la famosissima Università, ricca di monasteri e chiese e con un grazioso centro storico. Dopo aver pranzato in uno dei tanti bar caratteristici, siamo risalite in macchina alla volta di Nazaré, cittadina di pescatori e donne che vendono il pesce in strada su voluminose ceste come copricapo. Il nostro alloggio era al Sitio (il punto più alto della città, dove si gode di una vista mozzafiato) e l’Hotel che ci ha calorosamente ospitate si chiama Hotel Miramar (hotelmiramar.pt) e che ci ha regalato tanto relax nella piscina, nella terrazza panoramica nella stupenda camera… Peccato che la nebbia ci ha fatto qualche brutto scherzetto. Per cena straconsigliatissima al Ristorante Miramar, proprio di fronte all’Hotel dove gode di una bellissima terrazza con vista sulla città e dove ci è stato servito un abbondante vassoio di pesce fresco grigliato ad un prezzo veramente ragionevole. La sera, nonostante la nebbia impertinente, siamo andate in giro per i dintorni e c’era la festa di Ferragosto, quindi visto che la stanchezza l’avevamo lasciata in hotel precedentemente, ci siamo date alla volta di danze e canti portoghesi accolte da queste stupende persone!
Mercoledì alzataccia con il broncio… nebbia e tanta pioggia… quindi visto che il nostro tentativo di abbronzatura era fallito abbiamo anticipato la partenza (prevista per il pomeriggio) e dopo un’abbondantissima, stupenda, golosissima colazione con tutti i tipi di dolci e salati possibili e immaginabili (il personale dell’albergo ci ha fatto prendere pure dei panini e dei dolcetti per il viaggio), siamo riscese in paese, fatto qualche giretto per il viale che costeggia la spiaggia e partite alla volta di Fatima, piccola cittadina conosciuta per il famoso Santuario della Madonna, sede di uno dei più importanti pellegrinaggi mariani al mondo, legato alle famose apparizioni dei tre pastorelli Lucia, Giaginta e Francisco nel 1917 e ai famosi Segreti. E’ impressionante vedere la folla di pellegrini provenienti da tutte le parti, che vengono a chiedere grazie, ad accendere un cero, a portare doni in segno di ringraziamento per aver ricevuto ciò che in tempi bui ha strappato loro lacrime, pianti e persone care… Abbiamo assistito alla Messa e alla Benedizione, e una volta visitata la Basilica interna ci siamo rimesse in carreggiata (visto che non volevamo cancellare quelle emozioni appena vissute e suscitate per sostituirle magari ad altre contrastanti come per esempio la commercializzazione che si è creata intorno a questo luogo di culto: alberghi con il nome della Vergine, bancarelle con ogni tipo di Souvenir con il nome di Fatima, santini di ogni tipo, rosari a migliaia di ogni dimensione, colore ecc… Persino i panini con i nomi dei Santi!!!!!). Lungo il percorso in autostrada che prevedeva la sosta solo a Lisbona (nostro punto di arrivo) non abbiamo potuto fare a meno di non notare il sontuoso monastero di Batalha alla nostra sinistra. Rapido sguardo intrecciato di approvazione, freccia a destra ed eccoci lì davanti: impressionante!!! (anche perchè la costruzione è durata 2 secoli…). Patrimonio dell’umanità nel 1983, l’architettura maestosa del monastero è realizzata in pietra bianca di Porto de Mós, diventata giallo ocra nel corso dei secoli. Il monastero è costruito in uno stile originale portoghese dato da un miscuglio di gotico flamboyant e gotico perpendicolare che trova pochi esempi in Europa. Dopo la visita (straconsigliatissima!!!), si riparte alla volta di Lisbona. Una volta raggiunto l’aeroporto si lascia la nostra fedele compagna di viaggio Camilla e ci dirigiamo in Hotel per lasciare valigie e sacchetti vari accumulati in questa prima parte dell’itinerario. L’Hotel a Lisbona prescelto era l’Hotel Almirante a due passi dal quartiere Rossio (hotelalmirante.pt). Dico “era” perchè per una notte abbiamo dovuto soggiornare all’Hotel Vip Executive Madrid (altrettanto ottimo) visto che avevano un Overbooking per quella sera (ma niente snervi vari… lavoro nel settore turistico anche io e so come funzionano queste cose… non le approvo però purtroppo devo condividerle…). Visto che la giornata era stata abbastanza faticosa per le varie soste e per i chilometri percorsi, il nostro unico obiettivo per quella sera era una ricca e gustosa cena, che abbiamo abbondantemente consumato alla Marisqueria Santa Marta trav. Do Enviado de Inglaterra 1, Metro Marque de Palombal ) dove con un prezzo medio di 25 euro potete consumare un’ottima cena a base di pesce freschissimo e crostacei.
Giovedì mattina abbiamo iniziato a scoprire la città iniziando dai quartieri Baixa – Chiado e con la visita dell’Elevador Santa Justa (alta 45 metri dove dall’alto si gode di un’ottima vista panoramica), il Teatro Nacional de Dona Maria II, Praça da Figueira, il Museo Archeologico Do Carmo e Praça do Commercio grazie anche al famosissimo tram numero 28!!! Il pomeriggio invece abbiamo visitato l’Oceanario, sinceramente però è stata un pò una delusione (ci avevano detto anche in Hotel che era uno dei più grandi in Europa, ma è tutto concentrato in una enorme vasca che s’innalza su due piani)…quindi dopo una delusione…cosa c’è di meglio di un pò di shopping??? Nelle vicinanze c’è il grandissimo Centro Commerciale (si estende su 4 piani e oltre a numerosissimi negozi ci sono anche ottimi ristorantini…utilissimi visto che quando si fà shopping il tempo passa velocemente e quindi ci siamo ritrovate in un battibaleno all’ora di cena – cioè… non proprio l’ora di cena “nostra” ma in Portogallo mangiano un po’ prima rispetto alle nostre abitudini… non è una scusa!!! – Quindi cenetta a base di carne ai ferri e pollo arrosto, visto che di pesce ne eravamo sazie dai giorni precedenti, e via dirette in Hotel.
Venerdì è stata la giornata dedicata alla visita di Sintra, patrimonio Mondiale dell’Unesco, grazie ai superbi palazzi e capolavori unici. Per arrivarci abbiamo preso il treno dalla stazione Rossio di Lisbona che ci mette 40 minuti circa. Una volta arrivati, dopo una piacevole camminatina in centro con visita al Palacio Nacional – Palazzo Reale Medievale meglio conservato di tutto il Portogallo -, per salire alla visita del Palacio de Pena avete 2 opzioni: 1) arrivare in cima a piedi… faticosisssssssssimo! 2) prendere il bus navetta… Bus navetta 3 – a piedi 0 …immagino avete capito come siamo salite… Il Palacio costituisce una delle più grandi espressioni dell’architettura Romantica Europea in Portogallo e Ferdinando II trasformò le rovine di un antico monastero in un superbo castello colorato. Finita la visita, siamo rientrate alla volta di Lisbona, visto che la sera avevamo programmato di prolungare il divertimento fino a tarda notte. Abbiamo cenato al Restaurante – Vineria SUL (Rua do Norte 13 Chiado), ristorante particolarissimo, ricco di azulejos e con tante cose sfiziose da mangiare (noi non abbiamo potuto resistere alla bistecca: ti portano direttamente sul tavolo la brace, qualche spezia e la carne cruda e così la puoi cuocere da sola (ottima pensata… per 3 fiorentine come noi è inutile dire che la carne non ci piace stracotta!!! La bistecca dev’essere mangiata al sangue!) e abbiamo finito in bellezza con una specie di Cheese Cake, una fetta di crostata e una golosissima fetta di torta al cioccolato con sopra sciroppo di lamponi… La serata è continuata per i vari localini circostanti.
Sabato è stata la giornata dello Zoo. Sembrava una visita banale e invece si è rivelata tutt’altro!!! Io non ero mai stata in uno Zoo così grande e così ben sistemato, c’era pure lo spettacolo con i delfini e i leoni marini, stupendo e straconsigliato!!! Visto che l’entusiasmo a stare nel mezzo agli animali, a scattare foto a raffica ha fatto passare velocemente le ore, abbiamo pranzato al ristorante Roseiral situato proprio all’interno (pensavamo di prendere una fregatura invece ci hanno portato delle buonissime e abbondantissime orate al forno!), così che il pomeriggio siamo potute andare alla visita di altri quartieri e dedicarci allo shopping per Lisbona.
Domenica abbiamo diviso la giornata in 2: la prima è stata dedicata alla visita di Cascais (raggiungibile dalla Stazione Cais do Sodre di Lisbona), famosissima località balnare sulla Costa di Estoril rinomata per le sue splendide spiagge: Praia da Ribeira (la più grande e vicina al centro), Praia da Rinha (con scogli) e Praia do Guincho (molto ventosa e molto più selvaggia rispetto alle altre). Dopo aver pranzato in una delle tante Cervecerie e fatto dei giretti in centro invece ci siamo spostate nella vicina Estoril, famosa per ospitare uno dei più grandi Casinò a livello europeo, per le gare di Formula Uno e per le bellissime spiagge.
Lunedì è stata la volta della visita della Torre di Belem (10 Km a Ovest di Lisbona raggiungibile in treno), uno dei monumenti più celebri del quartiere e di Lisbona ericonosciuta patrimonio mondiale dell’umanità dall’ UNESCO come simbolo delle conquiste marittime che hanno cambiato l’intero mondo e della visita del Monastero dos Jerónimos, altro bellissimo esempio dello stile manuelino nella storia dell’architettura portoghese. Dopo aver pranzato nel buonissimo ristorante O Sagitario (Rua de Belem) e aver acquistato e gustato i buonissimi e famosissimi dolcetti nella famosissima “Confeitaria de Belem” (pasteisdebelem.pt) siamo tornate verso Lisbona per la visita del Castelo di Sao Jorge e dell’Alfama concedendoci un ultimo giro sul Tram numero 28.
Il Castello (castelodesaojorge.pt) si trova sulla collina più alta del centro storico della città ed è uno dei principali siti storici e turistici, consiglio la visita perchè regala una vista mozzafiato su Lisbona. Da lì ci siamo dirette a piedi verso il famoso e tenebroso quartiere Alfama, culla della musica Fado ricco di pendii da cui si aprono anche delle terrazze (miradouros) dalla quali guardare Lisbona, come il Miradouro de Santa Luzia, che si trova nei pressi dell’omonima chiesa sui resti delle mura moresche, o il Miradouro das Portas do Sol. Inoltre nella parte occidentale del quartiere, è presente la Cattedrale di Lisbona la più antica della città. Abbiamo terminato la nostra ultima serata a Lisbona tornando a cena nella Marisqueria Santa Marta (già parlato sopra) e concedendoci un’ultima passeggiata in centro, domani si torna a casa.