Tre settimane in Vietnam

Dalle montagne e le risaie del selvaggio nord alle spiagge di Nha Trang, passando per Hanoi e Ho Chi Minh City
Scritto da: Tracy
tre settimane in vietnam
Partenza il: 21/12/2010
Ritorno il: 12/01/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
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Viaggio di 23 giorni in Vietnam fai da te.

Siamo due coppie di adulti senza figli, due sorelle con rispettivi fidanzati agenti immobiliari che possono chiudere l’ufficio durante le festività natalizie o in agosto. Per questo, visto che i periodi sono critici, ci organizziamo in tempo per evitare di spendere troppo. Questa volta abbiamo acquistato il volo a/r con la Egyptair da Milano a Bangkok con scalo al Cairo per 720 euro a testa. Inoltre con anticipo abbiamo prenotato i voli interni con la Vietnam Airlines, 5 tratte per circa 350 euro a testa. Infine per evitare di perdere tempo in loco ci siamo affidati all’agenzia Tonkin Travel con sede ad Hanoi che ci ha organizzato delle escursioni concordate in anticipo con grande serietà e professionalità. Anche gli hotel sono stati prenotati on line tramite il sito Tripadvisor. Le nostre aspettative non sono state deluse perché i giudizi di chi ci ha preceduto sono stati veritieri.

1° giorno

Arriviamo a Bangkok alle ore 12.00 locali. Abbiamo prenotato un albergo vicino all’aeroporto perché il mattino ripartiamo per Hanoi. Lasciamo le valigie in hotel e col taxi raggiungiamo il centro città. Così dopo una breve sosta al centro commerciale MBK ci regaliamo una cena tipicamente thai prima di ritornare a fare qualche spesuccia nel famoso mercato notturno di Patong. Poi prendiamo il nuovissimo treno che dal centro ci riporta all’aeroporto e da lì con il taxi rientriamo in hotel, stanchi ma felici.

2° giorno

Partenza per Hanoi con il volo della Vietnam Airlines. Per il Vietnam serve il visto. Noi abbiamo richiesto all’agenzia Tonkin Travel, la lettera d’invito per un costo di 25$ a testa e arrivati in Vietnam ci hanno rilasciato il visto pagando altri 25 $. Soggiorniamo presso l’hotel Golden Sun Legend che giudichiamo positivo sia per l’ottima posizione per la pulizia delle stanze che per la gentilezza dello staff. Arrivati ad Hanoi la prima cosa che ci colpisce è il traffico dei motorini che è paragonabile ad una corrente continua che non si ferma mai. Sfrecciano in tutte le direzioni anche sui marciapiedi. Il problema è attraversare la strada anche perché le strisce pedonali fanno da elemento puramente decorativo. Ti devi armare di coraggio avanzando lentamente senza mai fermarti. Loro ti schivano ma difficilmente si fermano! Un’impresa! Così, dopo questo primo impatto decidiamo di andare a prendere i biglietti dello spettacolo delle marionette, teatro che si trova vicino al lago Hoan Kien. Siamo fortunati perché riusciamo a vederlo seduti in prima fila. Questo spettacolo è davvero unico nel suo genere!

3° giorno

Alle 8 l’agenzia ci invia un pick up e dopo circa tre ore di viaggio arriviamo ad Halong Bay, bellissima e famosa baia il cui valore é riconosciuto come Patrimonio Mondiale dall’Unesco. Si tratta di 1600 isole ed isolotti che si innalzano per molti metri sopra il livello del mare dando vita ad un paesaggio marino spettacolare. Ci imbarchiamo sulla “Calipso Cruiser”, una giunca cinese molto elegante e finemente arredata. Dopo un meraviglio pranzo a base di granchi e altre specialità marine della zona, scendiamo a visitare una grotta molto grande all’interno di un’isolotto. La sera, per noi Vigilia di Natale, l’equipaggio ci prepara una bellissima sorpresa : un buffet, con ogni genere di specialità vietnamita, in spiaggia, esclusivamente per i passeggeri di due giunche. Siamo una trentina di persone provenienti da varie parti del mondo. Nessun italiano oltre a noi.

4° giorno

Dopo aver dormito splendidamente a bordo della giunca e aver fatto colazione scendiamo a terra per andare in cima ad un isolotto da dove si gode di una splendida vista sulla baia. Peccato che c’è una forte foschia: ci dicono che qui è molto difficile trovare il sole. Anche le foto non rendono giustizia. Nel pomeriggio rientriamo ad Hanoi. Alle 19.30 saliamo a bordo del treno notturno che ci condurrà fino a Lai Cai, vicino alla frontiera cinese. Pernottiamo a bordo del treno in un vagone letto climatizzato per 4 persone.

5° giorno

Arriviamo alle 6 del mattino alla Stazione di Lai Cai. Lì ci aspetta la nostra guida, una ragazza deliziosa inviataci dall’Agenzia. Dopo circa 3 ore di macchina arriviamo al mercato più colorato e frequentato del Vietnam che si tiene solo la domenica, Bac Ha. Qui incontriamo tutte le varie minoranza: H’mong fioriti, Tay, Fula….Questo mercato è davvero spettacolare sia per i colori che per l’atmosfera che si respira. E’il luogo ideale per chi come noi ama fotografare. Unico neo: vedere i cani in gabbia pronti per essere venduti e poi ahimè ..mangiati! Questo per noi è stato molto duro da accettare. Sapevamo che da queste parti mangiano i cani, ma vederli lì a pochi passi da noi, vedere i loro sguardi tristi dietro le barre ci rattristisce! Sul ritorno da Bac Ha passiamo davanti al “Cau Kien”(ponte di bellezza) che collega il Vietnam alla Cina e lì osserviamo queste persone che tirano a mano dei carri pesantissimi, pieni di merce acquistata in Cina, perché lì, dicono, costa molto meno! Più tardi arriviamo a Sapa situata a 1650 metri d’altitudine. Era una vecchia stazione climatica creata dai francesi nella regione del monte Fanxipan (3143 m), considerato il tetto dell’Indocina. In questa città coabitano molte minoranze, H’mong, Dzao, tay, Dzay…che da centinaia di anni convivono e conducono la loro vita ancestrale nonostante la modernità. E’ il luogo dove le persone vengono a scambiare i loro prodotti agricoli o vendere i loro costumi tradizionali fatti minuziosamente a mano dalle donne. La città conserva alcune belle residenze coloniali perfettamente integrate in un ambiente nasturale e selvaggio. L’aria è freddina siamo solo a due gradi sopra lo zero, ma il cielo è stellato.

Dormiamo all’hotel Boutique Sapa.

6° giorno

Ci alziamo presto e con grande felicità il sole splende. Partiamo a piedi dalla strada che scende nel prolungamento della via Cau May (6KM). Lungo il percorso ammiriamo le terrazze nascoste dalla nebbia mattutina percorrendo piccole strade sterrate e raggiungiamo il villaggio di Lao Chai abitato dai H’mong neri. Lungo il percorso in mezzo alle risaie, sprofondiamo letteralmente nel fango e solo grazie all’aiuto di alcune donne che ci accompagnano durante il cammino, evitiamo di fare delle brutte cadute. Dall’Italia ci siamo portati una borsa piena di bigiotteria, collane, braccialetti, anelli raccolte da amiche che, invece di gettarle ce le hanno donate, affinché potessimo regalarle a persone in po’ meno fortunate. Lungo il percorso incontriamo donne, ragazze felici di ricevere questi oggetti. A pranzo ci fermiamo a mangiare presso una famiglia h’mong e lì gustiamo il piatto tipico vietnamita il “Pho”. Rientriamo a Sapa.

7 ° giorno

Ci alziamo presto per visitare il mercato giornaliero di Sapa dove anche qui le etnie vengono a scambiare i loro prodotti agricoli o vendere i costumi tradizionali fatti a mano dalle donne. Sono veramente molto belli peccato però che stingano. Basta osservare le mani delle donne…. Sono blu! Poi decidiamo di andare a vedere la bella cascata che dista a un’ora di cammino dal centro. Lungo la strada attraversiamo altri villaggi. Qui le persone ci sembrano ancora più povere. Molti bambini ci vengono incontro anche per salutarci. L’impressione è che qui passino pochi turisti. Acquistiamo qualche souvenir fatto rigorosamente a mano. La sera riprendiamo il treno alla stazione di Lao Cai e salutiamo commossi la nostra guida che ci ha accompagnato in questi tre giorni.

8° giorno

Arriviamo ad Hanoi alle 5 del mattino. Prendiamo un taxi e ci facciamo riportare all’Hotel Golden Sun Legend. Lì dopo aver riposato un po’, decidiamo di andare a visitare il tempio della Letteratura, tranquillo complesso dedicato all’istruzione, per poi addentrarci nella città vecchia di Hanoi, detta anche “Quartiere delle 36 strade”. Qui veniamo colpiti dalle urla dei conducenti di cyclo, dal ronzio dei motorini, dalle voci delle donne che vendono le proprie merci poste su canestri issati in spalla e dai canti degli uccellini in gabbia. Ci colpiscono molto le case a galleria. La loro particolarità è data dal fatto che poiché i terreni costano moltissimo le costruzioni sono strette e alte e anche se l’ingresso sulla strada è largo al massimo 3 metri, la casa può arrivare fino a 50 m di lunghezza! Passeggiamo lungo il lago Hoan Kien e attraversiamo l’elegante ponte rosso per visitare il tempio. Ci dicono che all’alba la gente del posto pratica tai chi intorno al lago. Ma noi a quell’ora siamo ancora a letto. Peccato!

9° giorno

Alle 8.00 si parte per la Pagoda dei Profumi. Abbiamo l’onore di essere accompagnati dalla titolare dell’agenzia, una signora vietnamita molto colta e preparata. La Pagoda dei Profumi è situata a 80 km a sud di Hanoi. E’ una delle località più importanti della religione buddista del Vietnam. Tutte le primavere, dopo il nuovo anno vietnamita, migliaia di pellegrini affluiscono su questa terra sacra ai buddisti per pregare e invocare salute e prosperità per i loro parenti nel nuovo anno. La pagoda dei profumi è un complesso di pagode e di templi, costruiti su una montagna calcarea. Si accede a queste località dopo un percorso di circa un’ora in barca lungo il fiume Yen partendo dal molo di Ben Duc. Quindi, con una passeggiata a piedi lungo una via ripida, si accede ai templi e santuari della pagoda dei Profumi fino a raggiungere la grotta Grotta Huong Tich, dove vediamo alcune persone pregare per la salute, la fortuna, ecc Nel pomeriggio rientriamo ad Hanoi. Per cena prenotiamo un tavolo al ristorante Old Hanoi . Lo consigliamo vivamente sia per l’atmosfera sia per il cibo e sia anche per il prezzo davvero ottimi!

10° giorno

Prendiamo il volo del le 12.00 per Ho Chi Minh. Oggi è il 31 dicembre. Arriviamo dopo sole due ore di volo. Qui il caldo è opprimente a differenza del nord. Anche il traffico non scherza. Anche qui motorini da ogni parte. Dopo aver appoggiato le valigie all’hotel Thien Thao iniziamo a camminare verso il centro. Ci fermiamo a visitare il famoso mercato di Ben Thanh visitato per lo più dai turisti. Le venditrici esibiscono la loro merce e tutte ripetono la stessa frase ..”Look madam, look madam, look madam…..”..dopo un po’ usciamo esausti ed esasperati! Rientriamo in hotel per prepararci a festeggiare il nostro Capodanno. Ci facciamo portare al ristorante Hoa Tuc dove abbiamo prenotato un tavolo. Scopriamo con grande felicità che i tavoli sono all’aperto e si trovano all’interno di una strada lontana dal traffico. Il ristorante è molto elegante ed anche il cibo è davvero fantastico. Terminata la cena ci dirigiamo, a piedi, lungo il centro che è addobbato di mille luci colorate. Qui, oltre a tutti i turisti scesi in piazza, festeggiano anche i vietnamiti. Tra musica dal vivo e luci colorate scatta la mezzanotte e così festeggiamo l’arrivo del nuovo anno assieme a migliaia di persone. Quello che ci stupisce è che nessuno si ubriaca e quindi le strade rimangono pulite!

11° giorno

Oggi ci aspetta una nuova guida per portarci a fare l’escursione a nord-ovest di Saigon a Cu Chi. In questa località i Vietcong hanno combattuto contro gli americani grazie ad un miracolo di tecnica primitiva. I guerriglieri sfuggivano ai loro nemici in un labirinto di tunnel, resistenti alle bombe, che si estendevano per quasi 200 km. La maggior parte di questi tunnel è troppo stretta per gli ospiti occidentali, una piccola parte del labirinto è stata allargata per dare ai turisti un’ accurata descrizione della città sotterranea di Cu Chi. Io e mia sorella riusciamo a infilarci dentro uno strettissimo cunicolo dove i Vietcong si rifugiavano. Per fortuna non soffriamo di claustrofobia! Poi vediamo le trappole costruite sapientemente dai vietnamiti e rabbrividiamo al pensiero di quante atrocità siano state compiute da entrambe le parti. Nel pomeriggio rientriamo a Ho chi Minh e passiamo per le località coloniali influenzate da 95 anni di presenza francese come la posta centrale, una perla dell’architettura colonial dotata di una grande struttura metallica opera di Gustav Eiffel e di una bellissima vetrata e la vicina cattedrale di Notre Dame. Visitiamo anche il quartiere cinese (Cholon), con le sue vie ingombrate da tanta mercanzia accompagnata da odori e piene di vita frenetica. La guida ci racconta che negli anni ’50 del secolo scorso, Colon de Gontrain di Porcins era ” una città notturna dove le insegne luminose in caratteri cinesi splendevano come rubini”. Il quartiere è diventato al giorno d’oggi la zona n°5 di Ho Chi Minh città, dove vivono 500.000 vietnamiti d’origine cinese. Visitiamo il grande mercato di Binh Tay sorto nel 1778 nel centro del quartiere cinese, quindi il tempio della Signora Celeste e la pagoda Vinh Nghiem.

12° giorno

Partiamo di buon mattino per My Tho situata a 72 km a sud di Saigon. Visitiamo la pagoda Vinh Trang, la più grande e più bella del delta e poi ci imbarchiamo per fare un escursione fluviale su un braccio del Mèkong passando fra isole coperte da una lussureggiante vegetazione in direzione dell’isola di Thoi Son. Passeggiamo nei frutteti e degustiamo la frutta tropicale. Pranziamo a base di specialità locali ed in particolare gustiamo il pesce chiamato “orecchio d’elefante”.

13° giorno fino al 20°

Prendiamo il volo per Nha Trang, città costiera vietnamita, capoluogo della provincia di Phu Khanh che si estende fino agli Altopiano Centrali. Secondo la leggenda Nha Trang significa “fiore di bambù”. Nha Trang è famosa per la bellezza dei suoi litorali e dei suoi paesaggi. La spiaggia è molto bella, lunga e contornata da alte palme. La cittadina è ben attrezzata dal punto di vista delle strutture, dei ristoranti, bar, e discoteche. Da qui si possono fare delle meravigliose escursioni nelle isole di fronte. Peccato però che abbiamo avuto un po’ di sfortuna con il tempo. Infatti a parte gli ultimi due giorni per il resto il tempo è nuvoloso e soffia un forte vento. Nel programma era previsto che pernotassimo per quattro notti nell’isola delle balene nel “Whale Island Resort” ma viste le condizioni meteorologiche preferiamo rimanere a Nha Trang. Qui tra passeggiate lungo la spiaggia, massaggi, pranzi e cene deliziosi, trascorriamo sereni questi giorni nonostante il grigiore del cielo. Un posto davvero unico dove andare a mangiare è “Some some but different” dove abbiamo gustato più volte specialità vietnamite e tailandesi. Da non perdere!

L’ultimo giorno conosciamo il proprietario del ristorante italiano “Da Fernando” Decidiamo di fermarci da lui perché si dimostra molto simpatico ed ospitale con noi…anche se finora abbiamo sempre mangiato vietnamita, e questa volta decidiamo di fare un’eccezione…ma ne vale proprio la pena…i suoi tortellini fatti a mano sono veramente deliziosi!

21 °giorno

Ritorniamo a Ho Chi Minh. Visitiamo il museo dei residuati bellici un tempo conosciuto come “Museo dei Crimini di Guerra Cinesi e Americani” . Questa parola dice tutto. La visita è doverosa ma comunque le immagini sono sconvolgenti.

22° giorno

Ritorniamo a Milano, via Cairo e Bangkok.

Conclusioni.

Viaggio stupendo. Siamo passati dal selvaggio e affascinante nord con le sue montagne, le risaie, le popolazioni locali, i sorrisi della gente, alle caotiche, ma comunque affascinanti città di Hanoi e Ho Chi Minh e alle spiagge stupende di Nha Trang.Unico neo…ci hanno rubato i soldi dalla cassaforte di un hotel…ma a parte questo…vi consigliamo vivamente di andare in Vietnam prima che la modernizzazione possa togliere quell’ atmosfera incantata e quel fascino particolare che ci ha conquistato!

Buon viaggio

Sabrina Davide Barbara e Paolo

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donna di una minoranza vicino Sapa

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capelli da asciugare al sole

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Bac Ha..carne

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Bac Ha ..frutta

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cani da macello..sigh!!!

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venditrice di aragoste e granchi a Nha Trang

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poveri maialini

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sudentesse al tempio della letteratura di Hanoi

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venditori in bici

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liquore al serpente...che buono!!!

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bimbo a Bac Ha

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casa a galleria ad Hanoi

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neo sposa vietnamita

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donna H'mong con bambino

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ragazza al mercato di Bac Ha

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donne H'mong fioriti al mercato di Bac Ha

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donne H'mong fioriti al mercato di Bac Ha

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bambino della minoranza degli H'mong fioriti

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Davide cerca di attraversare la strada ad Hanoi

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canale lungo il delta del Mekong

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venditrice di frutta a Nha Trang

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lungo il fiume per la pagoda dei Profumi

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lungo il fiume per la pagoda dei Profumi

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la baia di Halon al tramonto

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la spiaggia di Nha Trang

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relax a Nha Trang

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risaie a Sapa

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pranzo vitnamita presso un'abitazione di H'mong neri.



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