Rajasthan e Goa

Qualche difficoltà iniziale superata dalla bellezza e dal fascino di un paese unico.
Scritto da: dhmig
rajasthan e goa
Partenza il: 07/01/2011
Ritorno il: 18/01/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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Ho sempre trovato utilissimi i diari che altri hanno scritto… Quindi questa volta ho deciso di “restituire” un pò di emozioni ed informazioni.

Per i voli abbiamo optato per Qatar Airlines acquistando i biglietti parecchi mesi in anticipo (addirittura ad agosto), come siamo solito fare anche per risparmiare. Il costo A/R a persona è stato di circa 500 euro. Chiaramente il costo nasconde un inghippo: al rientro abbiamo fatto scalo a Doha per 14 ore. Però se le cose si prendono con filosofia, come abbiamo fatto noi, questo ci ha permesso di allungare il viaggio e visitare un posto che altrimenti sarebbe stato difficile visitare. Per il giro in India ci siamo affidati all’agenzia locale Popular India Vacations (http://www.viaggioindia.it/). Perfetta in tutto e decisamente raccomandata per l’ottimo rapporto qualità-prezzo e per la disponibilità e cortesia delle persone che vi lavorano, dal titolare, il Sig. Karni, all’autista Mohan e alle guide locali (soprattutto Raju e Gintu).

Siamo arrivati a Delhi di notte e la prima sensazione guardando dal finestrino dell’auto è stata quella di trovarci in una città devastata dalla guerra (ovviamente noi la guerra non l’abbiamo mai vista veramente). Di giorno, ha preso vita ma la sensazione non è cambiata di molto: frenesia, rumori, tantissima gente avvolta nelle coperte per proteggersi dal freddo pungente a cui non sono abituati, tanti animali tutti magri alla ricerca folle di cibo tra il pattume buttato così per strada … e la testa, in parte anche per la stanchezza dovuta al viaggio, ha cominciato a girare.

Il freddo ha sicuramente reso il nostro impatto più drammatico … non eravamo pronti nonostante avessimo controllato le previsioni da casa. Acquistato qualcosa per coprirci meglio siamo riusciti ad “andare oltre” e godere delle meraviglie che questa città offre. Il primo sublime assaggio di architettura è stata la Tomba di Humayun che lascia già prefigurare il magnifico capolavoro di Agra, il Taj Mahal.

A pranzo abbiamo finalmente sperimentato la “vera” cucina Indiana. Io adoro il cibo piccante e più di ogni altra cosa adoro mangiare il cibo locale, in qualsiasi posto sia. Devo dire che anche il cibo ha aiutato a sentirmi più a mio agio … parlo in prima persona perché purtroppo Paola (eravamo due coppie) ha iniziato da subito ad avere il problema del “no spicy” … che praticamente non esiste!

Il SECONDO GIORNO siamo partiti da Delhi per raggiungere Jaipur che, nonostante disti solo 250 Km, ci ha preso buona parte della giornata. Guidare in India è difficilissimo. Non cisono regole: si supera a destra e a sinistra, capita di trovare chi va in contromano, spesso i camion si rovesciano, le vacche (sacre) girano liberamente. Vince chi suona di più e più insistentemente!

Noi per fortuna avevamo Mohan, un driver locale bravissimo e attentissimo, altrimenti l’impresa sarebbe stata impossibile.

Il TERZO GIORNO abbiamo visitato la città vecchia di Jaipur che è anche chiamata “città rosa”, colore dell’ospitalità … e noi l’ospitalità l’abbiamo vissuta in prima persona poiché il titolare dell’agenzia a cui ci siamo appoggiati per questo viaggio, il Sig. Karni, ci ha addirittura invitato a cena a casa sua e sua moglie ci ha cucinato una cenetta deliziosa!

Per fortuna il tempo ha iniziato a migliorare e noi siamo riusciti a sentirci più “in vacanza” e lontani dal clima invernale di Milano. Qui a Jaipur abbiamo iniziato ad entrare in contatto con lo stile di vita dei maharaja, visitando palazzi ed ascoltando con entusiasmo i racconti della nostra guida. Fiabesco immaginare la sala degli specchi in uso: illuminata da candele e colorata dai riflessi degli abiti sfarzosi delle donne che vi danzavano all’interno!

Anche il QUARTO è stato un GIORNO di trasferimenti in auto: da Jaipur ad Agra. In macchina è diventato sempre più piacevole perché avevamo la possibilità di chiedere a Mohan, il driver, di rispondere alle nostre 1000 curiosità. In più se avevamo voglia di fermarci per vedere o fare qualcosa di non previsto nulla ce lo impediva. Così lungo il tragitto siamo stati a vedere come vengono fatti i mattoni che provengono da quella zona … ovviamente a mano!

In serata a cena mi sono decisa (in realtà spinta da Mohan) a mangiare “alla maniera indiana”, ossia usando solo le mani aiutandosi a raccogliere il cibo con pezzi del loro pane (piatto, tipo piadina ma più soffice). Quanto è vero che il modo di mangiare riesce a cambiare anche il sapore di quello che mangi!

Questo lo definirei anche il giorno dell’attesa … si perché all’indomani, finalmente, sarei stata faccia a faccia con quello che per mesi ho atteso di vedere da vicino: il Taj Mahal.

Il QUINTO GIORNO ci siamo alzati col buio, pronti e pieni di aspettativa per andare a vedere il Taj Mahal all’alba. E devo dire che ne è valsa la pena! La guida si rammaricava del fatto che ci fosse foschia ma a noi quella foschia è sembrata magica. Da lontano quasi non si vedeva, sembrava avvolto dal mistero e da quella foschia sembrava “nascere”, quasi si volesse svelare piano piano. Che mozione!!!

Il SESTO GIORNO è stato un altro giorno di trasferimenti. Siamo tornati a Delhi. Purtroppo non ho scattato foto particolarmente belle o interessanti, quindi ho deciso di caricare questa (non fatta da me) che mi piace molto perché dimostra lo spirito con cui facciamo i viaggi noi 4: affiatamento, voglia di divertirsi e mai prendersi troppo sul serio!

Una volta rientrati a Delhi … ennesimo trasferimento ma questa volta in aereo per passare QUALCHE GIORNO AL MARE. Non che ci sia volute poco, perché per raggiungere Goa praticamente ci sono volute 9-10 tra volo, arrivo in aeroporto in tempo, etc. L’intenzione era quella di rilassarsi al sole per gli ultimi giorni, godere del caldo che in Italia ci sogniamo in questo periodo e fare un po’ di vita da spiaggia. Di fatto siamo stati due giorni a bordo piscina perché il mare non era proprio quello che ci saremmo aspettati. Caldo e sole invece ce li siamo presi tutti! Per le spiagge ci hanno detto che quelle più belle sono più a sud ma noi avendo soli due giorni pieni abbiamo deciso di non muoverci.

La nostra camera era in un villaggetto carinissimo peccato che ci mancava la vita (Cidade de Goa) vera e il contatto con il luogo e i locali (intendo persone). Quindi un po’ prima del tramonto sgattaiolavamo fuori riuscendo così a vedere le vicine cittadine di Panaji e Old Goa ed evitando la cena del resort (cara come il fuoco e troppo poco tipica). Passeggiare in queste cittadine è incredibile ed inaspettato perché sono città coloniali, tutte colorate, che testimoniano la colonizzazione portoghese.

L’ULTIMO GIORNO mi alzo all’alba, quasi a voler far durare di più la giornata e scatto qualche foto alla spiaggia poi ci attendeva il volo di rientro su Dehli e al mattino seguente quello per l’Italia, via Doha)

– Per chi volesse curiosare su flickr ho accompagnato questo reportage con le foto che ho realizzato: http://www.flickr.com/photos/dhmig/sets/72157625867668002/

– Su dove andare a mangiare suggerisco due posti (per la maggior parte delle volte ci siamo affidati al driver): uno a Delhi, una specie di self service vegetariano che costa pochissimo (in 4 abbiamo speso 650 rupie) e offre piatti davvero gustosi con un’ampia scelta (SHUDH, The food Court, Gurudwara Road. Per chi volesse il sito: www.shudrestaurant.com); e uno a Goa, nello specifico a Panaji che si chiama VIVA PANAJI a conduzione familiare e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. La sera che abbiamo mangiato all’interno del Resort a Goa … Siamo stati letteralmente “pelati” e abbiamo mangiato stile mensa. Molto meglio prendere un taxi e farsi portare alla città più vicina 🙂



  • Uraz Grassia Uraz Grassia
    Ciao ! molto interessante! Sono stato nel Goa a ottobre 2016 e ho pubblicato diversi video del Goa sul mio canale. Se Vi va di dare un occhio per raccogliere qualche idea in più nel caso stiate pianificando un viaggio nel Goa, o anche solo se avete nostalgia di quei posti e volete riguardali, Vi invito a cliccare il seguente link !https://www.youtube.com/channel/UCOSBmNhh_XUFMVxi6wA37Ng"
  • Uraz Grassia Uraz Grassia
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  • Uraz Grassia Uraz Grassia
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