Londra e Scozia: Un sogno divenuto realtà
Il nostro viaggio a Londra e in Scozia inizia il 9 agosto 2010 con un volo Ryanair Bari-Londra (costo del biglietto andata e ritorno circa € 110). Premetto che il volo di andata e ritorno, il noleggio dell’auto e gli hotels e i bed and breakfast sono stati prenotati via internet dall’Italia. Arrivati all’aeroporto di Stansted ritiriamo l’auto prenotata via internet dall’Italia con Budget, una Peugeot 207 station wagon nuova di zecca (appena 250 km. All’attivo) con cambio automatico. L’abbiamo voluta con cambio automatico per semplificare la guida a destra e infatti la scelta è azzeccata perchè non è affatto semplice guidare sulll’altra corsia. Superate le prime difficoltà ci rechiamo alla Glenlin Guest House situata al nord di Londra e precisamente a Barnet, una tranquilla zona residenziale, vicina alla fermata della metropolitana Woodside Park. La zona è servita da supermercati, ristorantini e negozi. In mezz’ora di metro si raggiunge il cuore di Londra. La guest house è pulita, camere grandi. Il bagno un po’ piccolo. La colazione viene servita in una bella e luminosa sala. Tutto a buffet. Deliziosi i muffin al cioccolato, al limone e ai frutti di bosco. Non descriverò i posti che abbiamo visitato che sono quelli classici in cui vanno generalmente i turisti, ma consiglio a tutti di visitare la Tower di Londra che al suo interno custodisce i gioielli della Corona inglese (da restare a bocca aperta), fare un giro sulla ruota panoramica da dove si può ammirare Londra dall’alto, vedere il cambio della guardia a Buckingam Palace, fare un giro ai magazzini Harrod’s, fare una bella passeggiata in un parco dove si possono incontrare gli scoiattoli, passeggiare a Piccadilly Circus. Se volete andare a visitare il museo delle cere “Madame Toussaud” consiglio di prenotare il biglietto con largo anticipo via internet (noi non siamo entrati perché c’era una coda lunghissima). Merita anche un giro a Notting Hill, andateci però, di mattina quando ci sono le bancarelle del mercatino (noi siamo andati di pomeriggio le bancarelle non c’erano più e i negozietti molto carini erano in chiusura ore 18). Foto di rito nella libreria (ora è un negozio di calzature) dove fu girato il film Notting Hill con Julia Roberts e Jugh Grant. La nostra prima cena londinese l’abbiamo consumata all’Aberdeen Steak House nella zona di Piccadilly Circus. Un ristorante grande dove servono carne ottima a prezzi ragionevoli. Abbiamo concluso la cena con un ottimo gelato artigianale italiano alla gelateria “Amorino” sempre nella zona di Piccadilly Circus. Un po’ caro ma vale. Per la seconda cena, invece, abbiamo deciso per un ristorante italiano “Il duca” sempre nella zona di Piccadilly Circus. Ristorante raffinato, dove i camerieri sono italiani e poco frequentato dai turisti ma da uomini d’affari e londinesi. Ottima cucina italiana e buon rapporto qualità-prezzo 30,00 euro a persona per un antipasto, primo, un secondo e bibite). Consigliato.
Dopo aver trascorso i primi 3 giorni a Londra siamo partiti di buon’ora alla volta di Edimburgo. Il tempo è bello, c’è il sole e la temperatura va oltre i 20 gradi. Ci aspettano ben 670 km. Di strada, ma abbiamo fatto una deviazione per Alnwich che dista 160 km. Da Edimburgo, dove visiteremo il Castello, famoso per essere stato il set di alcune scene dei film di Harry Potter. In realtà il castello all’interno è totalmente diverso da come ce lo aspettavamo, ma merita comunque una visita perché è il 2° castello abitato più grande d’Inghilterra dopo quello di Windsor e gli arredi sono molto belli. E’ stato costruito nel 1906 ed è la residenza ufficiale del duchi di Northumberland. Inoltre, lo consiglio, se avete i bambini perché all’interno incontrerete i personaggi del film di Harry Potter coi quali è possibile fare foto o assistere a spettacoli che mettono in scena. C’è anche un’area tutta dedicata ai bambini con giochi e intrattenimenti vari.
Dopo questa sosta, in serata abbiamo finalmente raggiunto Edimburgo. Cosa dire. E’ una città splendida, con un fascino particolare, da ogni angolo la si guardi cattura lo sguardo del visitatore. Davvero non si può vedere la Scozia senza vedere Edimburgo, la più bella tra tutte le città viste in questo viaggio. Incantevole soprattutto al tramonto. Purtroppo ora vi dirò che a Edimburgo è assolutamente da evitare la guest house “ Kariba” dove abbiamo soggiornato per due notti. Apro una lunga parentesi. E’ una guest House 3 stelle ma non merita nemmeno 1 stella per tanti motivi. All’ingresso vi accoglierà un olezzo che impregna tutta la casa, compreso un pappagallo. La proprietaria sciatta e fredda. La nostra camera che doveva essere quadrupla perché eravamo in quattro era piccolissima e per 3 persone, il 4° letto altro non era che una materassino piegato in tre da appoggiare direttamente sul pavimento e quindi uno di noi avrebbe dovuto dormire a terra e tra l’altro non avremmo potuto più muoverci in camera. Per evitare questo abbiamo deciso di dormire in tre nel letto matrimoniale! Per non parlare della sporcizia. Polvere dappertutto sul lampadario che da bianco era grigio scuro, le tende che a toccarle il tessuto si strappava e dulcis in fundo gli asciugamani (tutti) erano sporchi e macchiati. Alla nostra richiesta di cambiarli ci hanno portato altri sempre sporchi. Morale per due giorni non abbiamo fatto la doccia e ci asciugavamo viso e altro con i fazzoletti di carta. La colazione l’abbiamo saltata (sebbene inclusa nel prezzo!). Stoviglie con detersivo attaccato, il tè aveva il sapore dello Svelto e i vasetti di marmellata aperti lasciati su un tavolo dalla sera prima senza essere messi nel frigo. Insomma igiene zero! Se fossimo in Italia avrei chiesto un’ispezione dell’Ufficio Igiene del Comune e sicuramente avrebbe chiuso i battenti. Scusatemi se mi sono dilungata ma voglio evitare che capiti ad altri la stessa disavventura che è capitata a noi. Questa sarà l’unica nota stonata della vacanza!
Come dicevo innanzi Edimburgo è una città meravigliosa. Il suo castello è splendido e di lì si gode una vista spettacolare sulla città e su tutta la baia. Consiglio di fare l’Explorer Pass che è una carta che dà la possibilità di avere riduzioni sui biglietti di 70 siti storici sparsi in tutta la Scozia (alcuni castelli non sono compresi, altri sono gratis). Consiglio di prendere anche l’audio guida. Un’altra bella vista sulla città la si ha dalla collina di Calton Hill. Percorrere tutta la Royal Mile è piacevole ed è piena di negozi di souvenir. Se invece volete fare acquisti di altro genere conviene andare in Princess Street dove vi sono grandi magazzini.
Un consiglio: il periodo migliore per andare ad Edimburgo è agosto perché vi si svolgono diversi festival e la città è piena di gente. Artisti di strada si esibiscono un po’ dappertutto ed è bello fermarsi per ammirare i loro spettacoli, ma soprattutto, lo spettacolo a cui bisogna assistere( lo consiglio vivamente) è il Military Tattoo. Conviene prenotare i biglietti sul sito internet con mesi d’anticipo sulla data prevista ( a fine giugno i biglietti erano tutti terminati.)
Noi con un colpo di fortuna un’ora prima dell’inizio dello spettacolo abbiamo trovato dei bagarini che ci hanno venduto dei biglietti (ad un prezzo ovviamente superiore) e quindi abbiamo potuto assistere a questo spettacolo affascinante e unico nel suo genere. E’ un’esibizione di parati militari che provengono da tutto il mondo che suonano e si muovono in sincronia, musiche splendide in uno scenario unico. Da non perdere. Se andate su You Tube potrete avere un’idea di quello che vedrete. Un consiglio: se andate a vederlo cenate prima delle 21 perché dopo le 22,30 (orario di fine spettacolo) troverete tutti i ristoranti chiusi. Gli scozzesi cenano molto presto solitamente dopo le 21 le cucine dei pub e ristoranti chiudono.
Da provare per il pranzo se volete mangiare italiano, il ristorante Missoni situato in una traversa del Royal Mile fanno un prezzo speciale 15 sterline per due portate. E’ un ristorante moderno tutto arredato Missoni compresi tovagliati e stoviglie, raffinato con personale anche italiano molto cordiale. Consigliato. A cena invece abbiamo provato il ristorante da Gennaro, gestito da napoletani, porzioni abbondanti a prezzi onesti. Per quanto riguarda i pub bisogna sapere che l’accesso ai minori di anni 18 è vietato dopo le ore 21,00.
La tappa successiva a Edimburgo è Saint Andrews dove ammiriamo quel che resta della Cattedrale un tempo la più grande di Scozia ed i resti del castello. E’ qui la patria del golf, ci sono campi un po’ ovunque. Qui c’è la più antica e prestigiosa università di Scozia. Qui ha studiato il principe William. E’ un tranquillo paesino adagiato su una splendida baia. Per uno spuntino vi segnalo un negozio sulla strada principale (quella che porta alla Cattedrale) che vende tantissimi tipi di formaggio e tutti possono essere degustati prima dell’acquisto. Noi ne acquistati di tre tipi con dell’ottimo prosciutto di Parma venduto a peso d’oro e abbiamo preparato dei panini per il pranzo.
La tappa successiva è il castello di Glamis famoso per essere stato il castello dove è vissuta la regina madre. E’ immerso in un parco con alberi immensi e secolari, meraviglioso ed è considerato il castello più infestato da fantasmi di tutta la Scozia. Il biglietto di ingresso è a pagamento e non rientra nell’Explorer Pass. La visita è guidata ma non in italiano. Vi daranno comunque tutta la traduzione scritta della stanze che visiterete. Molto bello dentro ed anche fuori. E’ un castello maestoso. Ed è qui sui tavoli da pic-nic sparsi nel parco che consumeremo gli ottimi panini acquistati a Saint Andrews, saremo circondati da alberi e mucche che pascolano liberamente in una zona del parco adiacente al castello, veramente un posto rilassante. Dopo pranzo riprendiamo il nostro tour diretti a Stonehaven dove pernotteremo.
Avevamo programmato di vedere lo splendido Dunnottar Castle l’indomani mattina ma poiché siamo in anticipo sul nostro programma decidiamo di vederlo subito. E’ un castello che non visiteremo dentro perché il biglietto di ingresso è a pagamento e non rientra nell’Explorer Pass e poiché si tratta di un rudere ci accontentiamo di vederlo da fuori. E’ posto su un piccolissimo promontorio a picco sul mare e all’interno di una bellissima insenatura. E’ qui che hanno girato il film Amleto con Mel Gibson. E’ splendido. Un posto da cartolina. Scenario spettacolare. Ho immaginato come possa essere questo castello in inverno quando il mare è in burrasca e c’è vento forte! Abbiamo incontrato degli sposi scozzesi che hanno scelto la bellezza di questo posto per fare alcune foto nel giorno del loro matrimonio. Assolutamente da non perdere! Abbiamo pernottato in un bed and breakfast a Stonehaven classificato 4 stelle da Visitscotland (ente turistico scozzese). Si rivelerà essere il migliore in assoluto del nostro viaggio. Molto confortevole. Si tratta del Gleniffer B. & B. Accoglienza fantastica. I proprietari Ann e Frank Budd ci hanno accolto in casa loro con tanto calore. La casa situata in una tranquilla zona residenziale vanta tutte le comodità di un hotel 4 stelle. Camere grandi e confortevoli, bagno riservato grande, nuovo, pulitissimo con doccia e vasca idromassaggio, asciugamani e accappatoi lindi, colazione abbastanza buona. Prezzo 30 sterline a persona. Consigliatissimo. Ann ci ha consigliato un ristorante in un villaggio vicino Stonehaven dove andare a cenare. Il Creel’ Inn. Un ristorantino accogliente affacciato sul mare dove abbiamo mangiato pesce (porzioni generose) e specialità della casa ottime a prezzi onesti. Un po’ isolato ma consigliato.
Il mattino seguente ci siamo messi in viaggio ed il nostro programma che prevedeva come prima tappa Aberdeen ha avuto una variazione perché Frank il proprietario del Gleniffer B. & B. Ci ha sconsigliato di vedere perché non è per niente interessante e ci ha consigliato invece di percorrere la Royal Deeside che è una strada molto bella panoramica immersa in una vegetazione fitta e di vedere il castello di Crathes e quello di Balmoral (la residenza estiva della Regina Elisabetta) e così optiamo per Balmoral. Purtroppo il castello non è aperto al pubblico perché la regina è in casa e quindi ….. Si attraversano colline con distese di erica in fiore e stradine che salgono e scendono ad unica corsia in un paesaggio che cambia ad ogni curva, dove non c’è nessuno soltanto pecore, tante pecore che pascolano indisturbate. Fortunatamente il tempo è bello e tutto è più piacevole. Prossima destinazione è Dufftown per vedere la distilleria di Glennfiddich, il whisky più premiato al mondo. La visita è gratuita. Una guida ci illustrerà tutte le fasi per la produzione del whisky in inglese preceduta da un filmato introduttivo che fortunamente è anche in italiano. Il tutto è molto interessante e la visita si conclude con la degustazione gratuita di 3 wisky. C’è anche un punto vendita dove poter acquistare whisky e non solo.
Prossima tappa è la città di Inverness dove pernotteremo. Inverness è una bella e tranquilla città attraversata dal fiume Clyde. Dal castello che non abbiamo visitato si ha una bella veduta sulla città. Un ristorante dove abbiamo cenato su consiglio della guida Michelin è Rocpool. Moderno con una cucina raffinata ed è qui che abbiamo mangiato il filetto di angus più buono di tutto il viaggio anche se la carne in Scozia è ottima dappertutto. Abbiamo pernottato all’hotel Express Holiday Inn. E’ situato in periferia ma ha un buon rapporto qualità-prezzo. Pulito e confortevole con stanze spaziose. La colazione un po’ scarsa.
Prossima tappa il Loch Ness con l’Urquart Castle. Bello il paesaggio, del mostro nemmeno l’ombra e il castello ridotto a un rudere niente di eccezionale. Consigliamo di vedere il filmato che racconta la storia del castello con sottotitoli in italiano. Ripartiamo alla volta di un altro castello quello di Eilean Donan percorrendo una strada panoramica molto bella. Qui hanno girato il film Highlander. Il castello è bello fuori ma all’interno è arredato con mobili che non sono gli originali che ne riducono di molto il fascino. Deludente, è bello solo il contesto in cui è ubicato. Anche questo posto da cartolina.
La tappa successiva sarà l’isola di Skye che raggiungeremo attraverso il Kyle of Lochalsh. La pioggia ci accompagnerà per tutto il giorno, siamo diretti a Portree la piccola capitale, un paesino con un bel porticciolo dalle casette colorate, proseguiamo per Staffin e più in là ammiriamo la Kilt Rock, una roccia a forma di kilt che è a picco sul mare e accanto vi è una cascatella che ferma il suo corso direttamente in mare. Continuamo il nostro cammino verso Uig e fin giù. Questo che percorreremo è un tratto di strada molto bello e panoramico. Si vede al di là del mare la costa scozzese. Il castello di Dunvegan non l’abbiamo visitato perché su suggerimento di amici che l’hanno visitato ci hanno sconsigliato di vederlo perché poco interessante. Sull’isola di Skye abbiamo pernottato in due bed and breakfast poiché non essendoci due camere disponibili nello stesso b. & b. La proprietaria ci ha chiesto di dividerci e ci ha consigliato un b. E b. Nelle immediate vicinanze. La scelta è azzeccata. I due b. & b. Sono Ruisgarry e l’altro Strathgorm in località Broadford. Entrambi 4 stelle sono confortevoli, pulitissimi e il Ruisgarry ha le camere e la sala colazione vista mare. Le padrone di casa molto cordiali e gentili ci accolgono calorosamente. La proprietaria del Ruisgarry ci consiglia per cena un ottimo ristorante dove cenare a Broadford e si offre anche di prenotare un tavolo. Il ristorante è “The Claymore” dove carne, scampi, aragosta sono squisiti e il salmone affumicato una delizia, c’è un’ampia selezione di birre e i prezzi nella media. Consigliatissimo. Stanchi della lunga giornata trascorsa soprattutto in auto per i tantissimi chilometri percorsi e dopo la squisita cena andiamo a nanna. La colazione del mattino seguente è abbondante. Assaggiamo anche dei formaggi squisiti che producono a Skye. Oggi lasceremo l’isola di Skye che però ci ha delusi forse anche per via della pioggia e prenderemo il traghetto da Armadale situata all’estremità a sud di Skye per Mallaig. Il traghetto parte all’incirca ogni mezz’ora. La traversata dura circa mezz’ora ed è molto piacevole. Sbarcati a Mallaig abbiamo percorso la cosiddetta “strada per le isole” immersa nel verde e dopo un po’ vedo una nuvola bianca che si avvicina sul lato destro della strada e con grande sorpresa scopriamo che è il famoso treno a vapore che sta arrivando verso di noi, così fermiamo l’auto e facciamo alcune foto. Più in là scorgiamo anche il viadotto di Glenfinnan famoso nel film di Harry Potter. Proseguiamo per Fort William dove faremo una sosta. E’ un paesino carino ai piedi del Ben Nevis la montagna più alta di Scozia. Troviamo un mercatino dove vi sono bancarelle di cibo, di diverse nazionalità e ne approfittiamo per mangiare qualcosa a pranzo. Riprendiamo la strada diretti a Stirling dove pernotteremo. Attraversiamo il Glencoe che è una vallata spettacolare dove la vastità di queste montagne ci stupisce immensamente. E’ uno scenario stupendo quello che si presenta ai nostri occhi e così scattiamo molte foto. Arriviamo a Stirling nel pomeriggio dove visiteremo il castello, bello, ma sicuramente meno di quello di Edimburgo. Purtroppo l’audioguida in italiano è terminata e quindi sarà una visita rapida anche perché è ora di chiusura. Facciamo un giro veloce della città. Decidiamo di non vedere il Wallace Monument iniziamo a essere stanchi di castelli e monumenti e così optiamo per un po’ di shopping ma è quasi ora di chiusura. In serata ci rechiamo per la cena in un pub dove mangiamo ottimo filetto di angus e patatine accompagnato da ottima birra. Questa volta pernottiamo all’hotel Express by Holiday Inn stessa catena di hotel di Inverness. Anche questo situato alla periferia di Stirling ma pulito ed economico. Anche qui colazione scarsa.
Ultima tappa del nostro viaggio è Glasgow dove arriviamo in mattinata. Dista solo 40 chilometri da Stirling. E’ una città moderna, carina, abbiamo visitato solo la cattedrale, bella, in stile gotico, ma necessita di una bella pulita. L’edificio è completamente grigio scuro ma forse se la pulissero perderebbe il suo fascino. Ci sono numerosi musei ma non abbiamo voglia di visitarli anche perché è una bella giornata di sole. La famosa Willow Tea Room, una sala da tè, progettata e arredata dal famoso architetto Mackintosh è deludente e abbastanza banale. Poi ci dedichiamo a fare gli ultimi acquisti prima della partenza nei tantissimi grandi magazzini del centro. Per la cena scegliamo un ristorante italiano consigliatoci da due turisti italiani conosciuti per caso. Il ristorante “Osteria da Piero” ha ottenuto il riconoscimento come miglior ristorante italiano in Scozia nel 2010. Prendiamo degli antipasti e dei primi buoni ma non ottimi e i prezzi un po’ alti. A pernottare andremo all’Ambassador Hotel situato in zona tranquilla appena fuori dal centro. Ci viene dato l’appartamento perché abbiamo chiesto la quadrupla e veniamo premiati. La camera da letto è un’immensa stanza con stucchi al soffitto, ampie vetrate, divani capitonnè e mega televisore piatto. Stanza stupenda. Pulitissimo. Peccato però che la sig,ra della reception è alquanto acida. Consigliato. Questa sarà l’ultima sera scozzese.
Domani mattina sveglia all’alba. Ci aspettano 670 km. Per raggiungere l’aeroporto di Stansted per fare rientro a Bari. Un consiglio. Se viaggiate con Ryanair pesate prima di ripartire il vostro bagaglio a mano. Nei controlli a Londra sono molto fiscali, noi per 1 chilo e mezzo di eccedenza di peso abbiamo dovuto pagare 35 sterline e sono anche furbi perché ti pesano il bagaglio a mano solo dopo aver imbarcato il bagaglio in stiva.
Per concludere: la Scozia è una nazione molto bella, è un concentrato di mare, montagne, laghi e paesaggi rilassanti, desolanti, dove nel giro di svariati chilometri non trovi nessuno. La natura è protagonista assoluta. I castelli sia quelli abitati che quelli ridotti a ruderi sono pieni di grande fascino e storia. Il tempo è abbastanza variabile. Le nuvole sono una costante ma quando il sole fa capolino il cielo si colora di una luce particolarissima. Gli scozzesi sono persone eccezionali che ti accolgono con calore, cortesi, educati e disponibili. Fate l’esperienza di soggiornare nei bed and breakfast, vi coccoleranno (scegliete, però, quelli a 4 o 5 stelle).
Andate in Scozia! Vi aspettano!