Martinica fai da te – appunti di viaggio

Utili appunti per un voiaggio rilassante in Martinica.
Scritto da: ciottolina
martinica fai da te - appunti di viaggio
Partenza il: 01/01/2011
Ritorno il: 14/01/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 4000 €
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Non amo scrivere lunghi diari di viaggio, ma solo appunti che possono essere utili per chi vuole organizzare un viaggio in Martinica.

Periodo Partenza: 01 gennaio 2011 Ritorno: 14 gennaio 2011 (atterraggio in Italia, quindi partenza da Martinica il 13/01)

Partecipanti 2 adulti (Silvia 39 anni e Massimo 42) e nostro figlio Ascanio (3 anni e mezzo)

Voli Non esistono voli diretti dall’Italia, si vola esclusivamente da Parigi. Ci sono 3 ompagnie:

– Air France

– Air Caraibes

– Corsair

Noi partivamo da Roma, con Air France c’è necessità di cambiare aeroproto perché da Roma si arriva a Charles De Gaulle, poi si prende una navetta che ti porta a Parigi Orly da dove partono i voli per la Martinica. A noi sembrava davvero scomodo, soprattutto considerando che viaggiavamo con un bimbo di 3 anni e mezzo molto vivace. Abbiamo quindi optato per il volo Roma-Parigi Orly con EasyJet e poi Parigi-Fort de France (Martinica) con Aircaribes, perché era la combinazione che costava di meno e non ci costringeva a passare nessuna notte a Parigi. Quindi volo la mattina da Roma e coincidenza dopo 3 ore per Martinica. Al ritorno la coincidenza era di 2 ore e mezzo. Abbiamo fatto i biglietti dei voli tutti on-line senza avere alcun problema e acquistato anche l’assicurazione di viaggio con le due compagnie. Il rischio è che se i voli di una compagnia ritardano non si è proetteti, perché sono di due compagnie diverse, rischio che non c’è con Air France. A noi è andata benissimo, anche perché i voli low costs sono di solito puntualissimi, quindi all’andata rischiavamo di meno, al ritorno che ervamo più stretti siamo comunque andati lisci, io lo consiglio. Noi abbiamo prenotato un mese e mezzo prima per problemi di lavoro, inoltre la partenza era in altissima stagione, se avessimo prenotato con più anticipo avremmo certamente risparmiato molto. I voli ci sono costati 2.026,00€ in 3 AirCaraibes inclusa assicurazione, 728 € easyjet con assicurazione e due bagagli imbarcati.

Auto a nolo Se si vuole girare l’isola, sia per escursioni che per stare in spiagge diverse, è necessaria. Noi abbiamo preso una Twingo con seggiolino per il bambino con Sixt. Avevamo fatto un’accurata ricerca ed è risultata più economica delle altre di circa 100€. 12 giorni abbiamo pagato 346, veramente poco! In tutto poi abbiamo percorso circa 800 km mettendo il pieno un paio di volte.

L’isola La Martinica ha paesaggi molto diversi. Il nord ovest è vulcanico con spiagge nere e mare non propriamente caraibico. Il nord est è selvaggio, con scogli e vento a volontà. Il Sud est presenta colori molto belli del mare e anche belle spiagge, ma vento sempre costante, infatti è la parte amata da chi fa windsurf e kitesurf. Il sud ovest è la parte propriamente caraibica con spiagge bellissime, in alcuni casi trasparenti e cristalline, in altro con mare più mosso ma colori bellissimi.

Località e spiagge TROIS ILETS Paesino molto carino, chiesetta e cimitero in cima, sotto lungomare curato con giochi anche per bambini. POINTE BOUTE Area commerciale, una via con negozietti e ristoranti, carino il porticciolo, per passare un’oretta magari prima di cena. ANSE NOIRE Si raggiunge con una lunga scalinata, la spiaggia è nera e di sassi, non va bene per i bimbi. Il mare inoltre il giorno che siamo andati noi era mosso, quindi non ci siamo fermati. Però dicono che si possa fare bello snorkeling. ANSE DUFOUR attaccatta a Anse Noire ma si raggiunge con una piccola discesetta. Mare dai bei colori, un po’ mosso. GRAND ANSE La nostra preferita. Mare bellissimo e praticamente piatto, trasparentissimo. Il lato tutto a destra ha colori bellissimi e si può fare snorkeling. Anche il lato tutto a sinistra ha la comodità di una tettoia che fa ombra, tanti ristorantini sul mare e anche qui un bello snorkeling. ANSE D’ARLET Lungomare grazioso con una chiesetta, anche qui mare bello e trasparente. Il lato alla destra del pontile è buono per fare snorkeling. DIAMANT La strada che da Anse d’Arlet porta a Diamant ha degli scorci panoramici sul Rocher de Diamant davvero belli. La spiaggiona di Diamant ha mare costantemente battuto dalle onde, è bella da vedere ma non da frequentare se si hanno bimbi piccoli a causa delle onde e delle correnti. SAINT LUCE Ci sono diverse spiagge prima di arrivare al paesino di St.Luce, alcune con mare più mosso, alcune con mare più calmo. Alcune hanno bar/ristorantini sulla spiaggia molto comodi per il pranzo. Il paesino di St.Luce ha un lungomare pieno di ristoranti e attività dei pescatori. Dopo St.Luce c’è una spiaggia molto graziosa, con una piccola piscina naturale nel lato sinistro e una parte dove fare snorkeling nel lato destro che si chiama Anse Figuere LE MARIN Ci siamo solo andati a cena, abbiamo notato un porto molto grande e null’altro. POINTE MARIN E’ la spiaggia del club Med. Una parte però è pubblica, il mare è molto bello e con bei colori e quasi sempre calmo, Il prato arriva fin quasi al mare e anche qui ci sono bar e ristorantini. Molto frequentata dai locali durante il finesettimana. SAINT’ANNE Il paesino l’abbiamo attraversato solo con la macchina per raggiungere poi la spiaggia più famosa della Martinica, e cioé: GRAND ANSE DES SALINES E’ davvero una spiaggia da cartolina, con una vegetazione meravigliosa, a forma di mezza luna. Il lato sinistro è più riparato dalle correnti quindi il mare è quasi sempre calmo, man mano che ci si sposta verso il centro il moto ondoso aumenta per poi arrivare sul lato destro dove ci sono quasi sempre cavalloni alti. La parte centrale è quella più attrezzata con ristorantini, bar e anche le docce. Il bello è che la vegetazione creare ripari ondosi per tutti. E’ ovviamente una spiaggia molto battuta, decisamente da evitare il sabato e la domenica! LE VAUCLIN Nel lato oceanico abbiamo scelto di visitare solo questa località perché ha una spiaggia con manto erboso, anche qui ristorantini e bar, e soprattutto ci sono dei Fondali Bassi come quelli di Le Francois ma con la comodità che partono da riva e si cammina nel mare per 2-300 metri. Questi cumuli di sabbia creano ovviamente dei colori molto belli e particolari. Questo lato però è costantemente battuto dal vento, infatti è il paradiso di windsurf e kitesurf, quindi noi dopo un po’ eravamo rimbecilliti dal vento e dopo mezza giornata siamo venuti via. PENISOLA DE LA CARAVELLE Vale la pena farci un’escursione, i panorami sono belli e anche il mare nella località di Tartane merita una visita. Noi non abbiamo potuto visitare il catello perché siamo arrivati tardi e con il sole a picco fare un’escursione con un bimbo di 3 anni non era il massimo. SAINT MARIE Molto belli i panorami prima di arrivare al paesino, che di per sé non offre niente. Però ha di fronta uno scoglio molto grande e in certi momenti in base alle maree si crea quelklo che è chiamato Tombolo, cioé una lingua di sabbia in mezzo al mare per cui si può camminare fino all’isolotto. Quando siamo capitati noi però purtroppo il Tombolo non c’era! Nelle vicinanze c’è una delle sitillerie più famose dell’isola, Saint’James, che merita una sosta. In certi giorni c’è anche un trenino che collega la distilleria al museo delle Banane. SAINT PIERRE Sulla nostra guida questo paesino era decantato come il più bello dell’isola, in realtà si tratta di una paese fatiscente, con il solo lungomare e un edificio pubblico rimessi a posto. Vale comunque fare il viaggio fin qui passando per la strada costiera da Fort-de-France per godersi il viaggio, ammirare mano mano le spiagge che diventano nere perché laviche e ammirare il Vulcano Pelee quasi sempre avvolto da nuvole. Noi ci siamo fermati nella nota spiaggia nera Anse Turin, sopra alla più grande località Le Carbet. Il mare qui però non è certo il massimo! A le Carbet nella strada principale, cisi passa per forza con la macchina, si possono ammirare alcune schiere di antiche case di schiavi. FORT DE FRANCE Da visitare senza la macchina perché il traffico è sempre caotico. Noi abbiamo preso il traghetto da Anse Mita. Abbiamo visto la famosa Biblioteca, ci si può anche entrare, circolato per le vie del mercato, visto la Cattedrale e altri edifici pubblici nella parte centrale, dopodichè siamo tornati iindietro. Qualche ora o al massimo mezza giornata è più che sufficiente.

Alloggi Abbiamo alloggiato in due hotel e località diverse per variare la vacanza e avere delle diverse basi di partenza per le nostre escursioni. Entrambe si sono rivelate scelte molto azzeccate per aspetti diversi. Non abbiamo alloggiato al nord perché volevamo comunque stare dove il mare è bello, e poi magari fare escursioni da lì visto che la rete stradale e le distanze lo permettono. HOTEL BAMBOU Si trova ad Anse Mitan, vicino a Trois Ilets. E’ un hotel a 2 stelle, ma secondo me i servizi sono superiori. L’hotel è composto da una serie di bungalow bifamiliari (hanno quindi una parete comunicante) coloratissimi nel verde. Il bungalow è abbastanza spazioso, con letto matrimoniale e sofà per il bambino e un bagno spazioso. Internamente sono semplici, ma hanno tutto, anche aria condizionata e phone per i capelli. Inoltre una veranda molto comoda con tavolo sedie e fili per stendere la biancheria molto comoda. Ci sono poi delle costruzioni a 2 piani con camere, più nuove quindi meglio tenute e anche più spaziose, ma onestamente i bungalow sono molto carini! L’hotel ha una piscina con isoletta centrale, una reception 24h/24, pulizie in camera ogni giorno, teli mare con cambi illimitati e solo cauzione, il ristorante e la spiaggia privata, cosa piuttosto rara sull’isola dove a parte i grandi alberghi gli altri raramente hanno spiagge private. La parte privata su Anse Mitan ha 7 ombrelloni in paglia belli grandi, lettini e possibilità di prendere gratis a nolo canoe, pedalò e penso anche una sorta di banana boat che non abbiamo però sperimentato. Il mare dell’hotel è bello, trasparente, con bei colori, per lo più calmo, al massimo un po’ di ondina, e pieno di conchiglie meravigliose alcune anche giganti. L’unica nota dolente il ristorante. L’hotel funziona esclusivamente in mezza pensione e mentre la colazione è passabile, la cena a buffet è veramente disastrosa. Noi ci andavamo sperando ci fosse qualcosa di commestibile, e vi dico che non siamo affatto fissati sul cibo, ma a volte era davvero difficile trovare qualcosa da mangiare soprattutto per il bambino! TI PARADIS Si tratta di un bellissimo b&b attaccato all’abitato di Saint Luce. E’ veramente un incanto, ogni stanza diversa dall’altra, tutte con fantastica vista mare, parquet al pavimento, phone e aria condizionata, una bella piscina (anche se l’acqua è molto fredda), una parte grande di patio con divanetti per rilassarsi e leggere e un’ottima colazione la mattina. L’unica nota negativa è che le pulizie in camera sono previste solo dopo 7 giorni, dopo 3 c’è il cambio degli asciugamani, se si vuole la pulizia si paga 8€. Inoltre una volta a settimana circa i proprietari (che vivono al piano sotto) Valerie ed Eric e che avevano prima anche il ristorante, organizzano una cena al costo di 40€ a testa. E si mangia molto bene, anche se onestamente il prezzo è alto, ma è anche un ottimo modo per socializzare coi villeggianti e con gli amici dei proprietari, quindi consigliatissima!

Ristoranti (cito solo quelli che meritano o demeritano) Anse Mitan: “Marouba”, vicino al pontile, un po’ costoso ma molto bello e anche buono. Grand Anse: “Ti Sable”, splendido ristorante all’estrema destra dellaa spiaggia, con bellissimi bunglaow con tavolo quindi privati sul mare. Un po’ costoso ma ne vale la pena! “Petit Batou”, nella parte centrale all’inizio della strada dove ci sono tutti i ristoranti. Per un pranzo veloce sotto l’obra degli obrelloni di paglia, con connessione wi-fi “Carbet 1643”, ristorante molto bello e buono, ci lavora una ragazza italiana che quindi vi aiuta con il menù. “Tartane l’Escapade”: ristorantino lungo la spiaggia con menù fisso, ottima qualità di pesce a prezzo irrisorio! “St. Luce Case Coco”: EVITATE QUESTO RISTORANTE! Non per la qualità del cibo, ma per la maleducazione dei proprietari. Abbiamo aspettato moltissimo una sera e di fronte ai nostri solleciti di finire la cena (ci mancava solo il dolce e il bambino si stava letteralmente addormentando) ci hanno risposto che dovevamo aspettare il nostro turno, quando portare un gelato non ci sembrava così impegnativo. Dopo aver aspettato ulteriormente abbiamo deciso di irunuciare al gelato e da lì è nata una discussione terribile perché ce lo hanno comunque considerato all’interno del menù. In vita mia non mi è mai capitata una situazione così incresciosa, la proproetaria mi ha scansato mettendomi addirittura le mani addosso, siamo finita a urlare e siamo usciti senza pagare il conto, una cosa davvero vergognosa! “Barack Obama”, si tratta di un ristorantino con tavoli di plastica sulla spiaggia, senza pretese, ma si mangia un pesce freschissimo a poco prezzo. Noi abbiamo anche preso l’aragosta, freschissima cucinata lì per lì, costa, ma decisamente meno che in altri ristoranti più chic! “Marin Titoque” e “Zanzibar”, entrambi molto carini e con cucina decisamente buona! “Anse Figuere”, se siete qui a pranzo, consigliatissimo! “Chez Filin”, ristorantino sulla spiaggia, senza pretese ma sempre strapieno visto che si mangia pesce fresco buonissimo a poco prezzo!



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